D'accordo Divina! bruttina comunque ( beh...guardando l'avatar)!..

Per non andare troppo OT:

Preferisco la voglia di protagonismo. E' più concreta.

Ora che nell'avatar mi sono "girata" va meglio????

Ora potrei innamorarmi.... in modo impersonale, ovviamente!
Ottima immagine di ciò che non "SEI"

Chi può sapere cos'è l'altro? Chi è consapevole della vera natura degli esseri umani?



Spiriti inquieti, destinati a vagare di vita in vita per accumulare conoscenze, per fare un cammino dall'inizio perso nella notte dei tempi, quando il Grande Scoppio della differenziazione ha portato frammenti dell'anima universale a vagare in un Universo tutto da costruire...

Incontri di anime, e di corpi che altro non sono se non energia coagulata in materia. Chi può sapere che ch'è al di là di qualunque sorriso o smorfia, al di là di uno sguardo sognante o severo????

Quella che vedi sono io... innamorata e felice. E' ciò che sono, è ciò che vivo perchè chi mi ha fotografata ha colto la luce che avevo nel guardare i suoi occhi.

Non esiste esperienza spirituale che possa paragonarsi all'incontro vero di due esseri, completo, totale, assoluto. Due anime che si cercano vita dopo vita e si trovano, incarnate, a vivere un tratto di strada per imparare e insegnare, per crescere e per godere... Tutto il resto è solo fantasia, il correre di una mente per cercare di lenire la mancanza di amore, che non è mai un evento astratto ma qualcosa di concreto, vissuto, carnale e spirituale insieme, perchè la carne è spirito e lo spirito è carne, finchè siamo in questo corpo. L'una non può imparare senza l'altro. Lo spirito non può evolversi se non s'incarna.

Sono felice di avere un ego e di usarlo, e di amare, e di concretizzare il mio amore in qualcosa di vissuto, e non lasciare a elucubrazioni filosofiche inutili anche se a volte molto eleganti.

Il mondo non lo si supera, lo si attraversa, immergendosi e nuotando, godendo dell'acqua fresca che accarezza il corpo in un delicato massaggio. Solo così si giunge all'altra riva...

La spiritualità disincarnata è solo follia.

Deliziosa Creatura,
condivido quanto tu hai esposto ed ora TI chiedo:
Dimmi con sincerità ...Sei giunta all'altra riva?

Mica sono morta!

evidentemente parliamo linguaggi diversi.... Giungere all'altra riva io la interpreto quale Risveglio di coscienza o illuminazione o realizzazione... quindi morire a se stessi per poi Rinascere (in vita, in questa) insomma..tutto ciò che è stato scritto ultimamente da più persone "impersonali" che ne hanno fatta l'esperienza!

scrivi:......."Non esiste esperienza spirituale che possa paragonarsi all'incontro vero di due esseri, completo, totale, assoluto. Due anime che si cercano vita dopo vita e si trovano, incarnate, a vivere un tratto di strada per imparare e insegnare, per crescere e per godere... Tutto il resto è solo fantasia, il correre di una mente per cercare di lenire la mancanza di amore, che non è mai un evento astratto ma qualcosa di concreto, vissuto, carnale e spirituale insieme, perchè la carne è spirito e lo spirito è carne, finchè siamo in questo corpo. L'una non può imparare senza l'altro. Lo spirito non può evolversi se non s'incarna"


Bellissima e Dolce Creatura,
è vero ciò che dici, dalla tua visuale... Ma come puoi affermare che non esiste esperienza spirituale paragonabile all'incontro di due esseri completo totale ecc....?
Hai forse avuto esperienze alte spirituali? Non credo, dunque cadrebbe ciò che stai trasmettendomi, almeno che non parliamo linguaggi apparentemente diversi!
Questo mi comprova dove TI trovi, in quale stato di coscienza...
L'Essere realizzato è soprattutto Fine a se stesso, solitudine (non isolamento) non ha bisogno di confrontarsi ed unirsi per godere...perchè egli già vive in stato di beatitudine...Se incontra un essere anch'egli risvegliato sarà un incontro "divino" di due Individui Totali, (e non sarà più fare l'amore convenzionale ed emozionale) e non di "due mezze mele" che si cercano, creando momentanea unione mistico sensuale...Ti assicuro che non è la stessa cosa, ho sperimentato ambo le cose.
Mi rendo conto che le nostre sono letture diverse... strade che si rincorrono..ma ciò che cerco di esprimere quando dico "essere a Casa" è altra cosa.. e non vuole significare asolutamente "uccidere" il corpo, anzi.... il corpo va curato ed amato, va anch'esso goduto!
Va tutto bene così quindi...

Non sono nè bellissima nè dolce. Sono dura e forte come la roccia e ho vissuto molte esperienze che come la forgia mi hanno resa dura e tagliente come l'acciaio.

Ho vissuto esperienze di ogni tipo, comprese quelle di grande spiritualità. E' per quello che parlo. Parlo con cognizione di causa, parlo da persona che ha vissuto molto (non sono affatto una ragazzina) e quello che dico non esce per semplice teoria ma per aver scavato l'aratro nella terra fertile dell'esistenza, con concretezza, con intensità.

Le esperienze spirituali hanno delle caratteristiche che rendono spesso il soggetto che le vive completamente delirante, e in quanto tale incapace di rendersi conto di ciò che esiste al di fuori del proprio delirio. L'unico modo perchè ciò non avvenga è ancorarsi alla terra, con forza, come una roccia. Ho visto persone cadere in stati assurdi, pericolosi per la loro stessa sopravvivenza. Ho visto persone che in nome di una superiorità spirituale passano addosso agli altri (poveri esseri ancora al buio) come un carrarmato, distruggendo e lasciando il deserto dietro a sé.

Tutto questo fa la cosiddetta "Spiritualità."

Nel mio cammino son stata tante cose e ho vissuto una miriade di esperienze diverse. Son stata cattolica con un'intransigenza per me e per gli altri assolutamente rigorosa. Ho cercato nel Buddhismo ciò che non trovavo nel cristianesimo. Ho fatto esperienze sciamaniche con una sciamana coreana. Ho frequentato un gruppo di Baha'j. Ho conosciuto molti appartenenti della Sokka-gakkai. Conosco persone che appartengono a religioni al confine con l'ufologico. Frequentop una persona che è testimone di Geova. Un mio caro amico è mussulmano.

Nulla di tutto questo mi ha convinta. L'unica cosa che conti davvero è stare NEL mondo. La spiritualità è nel 99% dei casi una elegante scusa per cercare di dimostrare a se stessi e agli altri di essere superiori agli altri.

Le persone che ho conosciuto erano tutte splendide, ma, a parte l'amico mussulmano (uomo di profonda cultura e di spiritualità VERA, radicata nel quotidiano) tutte avevano di fondo quella spocchia caratteristica di chi pretende di essere arrivato all'altra riva. Io so bene che non ci si arriva. Probabilmente neanche alla fine dei tempi.

Stare su un piedistallo espone al rischio di brutte cadute.

Concordo pienamente con te, Ygramul.