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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 10-04-2014, 20.25.31   #91
Duc in altum!
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Sì, certamente che si può.
Solo che non si crede a Dio, ma si venera l'Io.
Duc in altum! is offline  
Vecchio 10-04-2014, 23.31.35   #92
Sancho
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Data registrazione: 29-03-2014
Messaggi: 32
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
Sì, certamente che si può.
Solo che non si crede a Dio, ma si venera l'Io.
E' una risposta un po' azzardata Duc...mi sembra tu sia credente, forse chi non crede dovrebbe rispondere,... a meno che tu non abbia pretesa di poter parlare per il sentire altrui .Conosco atei che hanno più rispetto per la vita di tanti sedicenti cristiani,io anche sono senza Dio e certo non ho il culto di me stessa, ......è la tua opinione e ognuno è libero di pensare quel che vuole.Comunque è un'affermazione che ferisce, quasi ad intendere che chi non crede in Dio, ha cuore solo per se stesso.Non è così!
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Vecchio 11-04-2014, 07.12.38   #93
Duc in altum!
Ospite abituale
 
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

** scritto da Sancho:


Citazione:
E' una risposta un po' azzardata Duc...mi sembra tu sia credente, forse chi non crede dovrebbe rispondere,... a meno che tu non abbia pretesa di poter parlare per il sentire altrui .Conosco atei che hanno più rispetto per la vita di tanti sedicenti cristiani,io anche sono senza Dio e certo non ho il culto di me stessa, ......è la tua opinione e ognuno è libero di pensare quel che vuole.Comunque è un'affermazione che ferisce, quasi ad intendere che chi non crede in Dio, ha cuore solo per se stesso.Non è così!


Certamente che è una mia personale opinione, ma è anche certo che credere in Dio conduce a smascherare il nostro Ego e quindi come potrebbe non ferire?!?!
Credere in Dio significa amarlo e per amare Lui dobbiamo sacrificare l'Io, ed un sacrificio non può essere senza ferite.
Chi non crede in Dio ha, obbligatoriamente, fede in qualcos'altro, facendolo divenire, per conseguenza, il suo dio, quindi dov'è il suo cuore?!?!
Duc in altum! is offline  
Vecchio 11-04-2014, 08.31.33   #94
paul11
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Si può anche non credere ad un Dio predeterminato da religioni e e varie spiritualità e cedere ad un Dio astratto o metafisico.

Due sono a parer mio gli aspetti fondamentali:
1) la motivazione per cui si ha necessità di un qualcuno al di sopra delle parti che unisce il Tutto per dare senso logico alla nostra esistenza
2) comunque deve esserci un sistema di relazione, un linguaggio di rapporto fra il Dio pensato e la nostra esistenza che orienta il nostro modo di essere nel mondo

Il fatto di credere ad un dio personalizzato è sempre più comune e questo porta ad un pregio e un difetto insieme.
Significa che sia ha sempre più esercizio critico verso le istituzioni religiose, per cui sempre meno persone accettano come un "piatto pronto" ciò che strutture dogmatiche impongono.
Il personalizzare un proprio percorso spirituale individualizza e separa, divide sempre più le persone in una incomunicabilità.
La difficoltà allora diventa saper comunicare le differenze, ma anche le proprie identificazioni per essere accettati. Diventa allora fondamentale il rispetto e la tolleranza, cosa assi difficiile nelle tematiche della spiritualità, poichè toccano un intimo difficilmente comunicabile.
Un altro rischio è la psicologicizzazione della spiritualità, cioè vivere la spiritualità come ancora, come soccorso dove è difficilmente scindibile la sfera psichica dalla quella razionale.

Quindi sì un dio personalizzato fuori dagli antichi schemi è possibile e lo dimostrano i sincretismi di molte "sette" e correnti spirituali da almeno un secolo a questa parte. Temo non aiuti, ma alimenti l'isolamento.

Riprendendo i due punti che sono all'inizio del post il "come vivo la mia spiritualità" cioè come relaziono il rapporto fra me e il "mio" dio determina una sfera morale ancora individualizzata e sempre meno socializzata.

A volte penso che sia giusto così, che dopo il tempo della massificazione religiosa , la risposta culturale delle persone che prendono sempre più coscienza di sè è l'atomizzazione individuale. Forse sarà possibile un domani riavere una spiritualità di nuovo socializzata , ma non più massificata. perchè la grande difficoltà è essere liberi e nello stesso tempo sentirsi parte con i propri simili di un percorso comune che identifichi.
paul11 is offline  
Vecchio 11-04-2014, 13.42.34   #95
Sancho
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Data registrazione: 29-03-2014
Messaggi: 32
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Citazione:
Certamente che è una mia personale opinione, ma è anche certo che credere in Dio conduce a smascherare il nostro Ego e quindi come potrebbe non ferire?!?!
Credere in Dio significa amarlo e per amare Lui dobbiamo sacrificare l'Io, ed un sacrificio non può essere senza ferite.
Chi non crede in Dio ha, obbligatoriamente, fede in qualcos'altro, facendolo divenire, per conseguenza, il suo dio, quindi dov'è il suo cuore?!?!
Gentile Duc,Sono quasi sconcertata dalle tue certezze,salvo che non si può ignorare i molti credenti con un ego grasso e robusto da suscitare altrettanto sconcerto,detto questo consentimi di esprimere il mio pensiero alla tua precedente affermazione .
Citazione:
Solo che non si crede a Dio, ma si venera l'Io.
Non ho idea del percorso di un credente e di come si relaziona al proprio ego,prendo atto che il percorso, è quello che tu mi riveli con l'intento di arrivare a sacrificarlo.Ritengo tuttavia che ,si possa parlare di un determinato stato di sentire solo dopo averne fatto esperienza,non escludo che tu abbia potuto nella tua vita sperimentare tale condizione di non credente,in ogni caso potresti parlare comunque solo per te stesso e non generalizzare e attribuire ed estendere gli aspetti del tuo non credere a tutti i non credenti.Posso dirti della mia condizione di non credente e non aver pretesa che altri vivano questo stato d'essere al mio stesso modo,sarebbe riduttivo e semplificare quel che è complesso per natura umana.Anche chi non ha Dio riconosce il proprio ego e lo contrasta,non lo soffoca spingendolo nella profondità della propria vita,adottando un comportamento magari non sentito perché è quello suggerito dalle scritture ma, lo guarda lo riconosce e con uguale amore per il prossimo pari a chi crede, vive seguendo una propria morale universalmente condivisibile , con un etica rispettosa degli altri e della vita.Non vorrei ferirti a mia volta e, restituirti la sensazione che hai regalato a me scrivendo quel che hai scritto.Ma la tua schiettezza merita una replica altrettanto schietta, per cui il mio pensiero è che, chiunque spari sentenze riguardo ad una condizione che gli è estranea e della quale non ha esperienza, lo fa con pregiudizio... e si sa, il pregiudizio è padre e madre di intolleranze e discriminazioni,ritenendoti una persona sensibile e intelligente,soprattutto in buona fede,sono certa che le mie parole non ti lasceranno indifferente e sicuramente volgerai uno sguardo più profondo alle tue presunte certezze,chissà magari riuscirai a scorgere quel pregiudizio che ti sto fraternamente indicando.....Anche questo è cuore! Grazie
Sancho is offline  
Vecchio 11-04-2014, 20.26.45   #96
donquixote
Moderatore
 
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

A mio avviso vi sono due modi per credere in Dio senza appartenere ad alcuna religione: il primo è credere in un Dio "razionale" come quello dei teisti e dei deisti del periodo illuminista; una sorta di spinoziano Deus sive natura che è anche quello di molti scienziati moderni come ad esempio Einstein. Ma questo è anche un "dio minore", che non ha le caratteristiche del Dio inteso come Assoluto ed è per certi versi più simile al dio "tappabuchi" di Nietzsche e Bonhoeffer.
Il secondo modo è quello dei metafisici, dei sapienti, degli illuminati, di coloro che vedono dio direttamente senza alcuna necessità di mediazione. Costoro, se spesso partono abbracciando una confessione religiosa per iniziare il proprio percorso verso l'illuminazione, una volta giunti al culmine trascendono naturalmente ogni rappresentazione religiosa poichè non più necessaria.
Tanti personaggi della storia entrano in questa categoria, e molti di questi dichiaravano di essere allo stesso modo taoisti, cristiani, musulmani, buddhisti, ebrei e indù poichè comprendevano che essenzialmente tutte le grandi tradizioni religiose hanno il medesimo riferimento e affermano le stesse cose. Un signore di cui non ricordo il nome ma che la sapeva lunga diceva che il compito della Chiesa e della religione è di accompagnare il fedele al cospetto di Dio, dopo di che è Dio stesso a farsi suo tutore e il compito della Chiesa finisce, come allo stesso modo affermava il Buddha della dottrina che deve essere considerata come una zattera e abbandonata non appena giunti sulla riva.
Due modi diversi quindi di credere in Dio, uno inferiore alla religione e uno superiore ad essa: tutto ciò che sta nel mezzo è l'espressione indefinita e molteplice delle più varie forme religiose.
donquixote is offline  
Vecchio 11-04-2014, 20.29.28   #97
Duc in altum!
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Messaggi: 919
Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

** scritto da Sancho:


Citazione:
Non ho idea del percorso di un credente e di come si relaziona al proprio ego,prendo atto che il percorso, è quello che tu mi riveli con l'intento di arrivare a sacrificarlo.Ritengo tuttavia che ,si possa parlare di un determinato stato di sentire solo dopo averne fatto esperienza,non escludo che tu abbia potuto nella tua vita sperimentare tale condizione di non credente,in ogni caso potresti parlare comunque solo per te stesso e non generalizzare e attribuire ed estendere gli aspetti del tuo non credere a tutti i non credenti

Come puoi non avere idea? Tutti crediamo in qualcosa. O forse ti riferivi al percorso di un cattolico cristiano praticante come me?

Poiché ogni scelta ed ogni decisione presume una fede, non esiste l'esperienza di non-credente, esiste invece l'essere vicini o lontani dal "tocco"di Dio.

Inoltre gli aspetti che io presento non sono rivolti ai non-credenti (almeno se non specifichi che intendi con questo) , ma a tutti, proprio in forza della non esistenza dell'ateo.


Citazione:
Posso dirti della mia condizione di non credente e non aver pretesa che altri vivano questo stato d'essere al mio stesso modo,sarebbe riduttivo e semplificare quel che è complesso per natura umana.


Non-credente nel Dio padre di Gesù o non-credente assoluto? Altrimenti non ci si capisce.

Citazione:
Anche chi non ha Dio riconosce il proprio ego e lo contrasta,non lo soffoca spingendolo nella profondità della propria vita,adottando un comportamento magari non sentito perché è quello suggerito dalle scritture ma, lo guarda lo riconosce e con uguale amore per il prossimo pari a chi crede, vive seguendo una propria morale universalmente condivisibile , con un etica rispettosa degli altri e della vita.

E' proprio questa l'utopia (ammiro la tua sincerità innocente), quella di pensare che la morale umana, soggettiva addirittura, possa essere universalmente (dal greco katholikos) condivisibile, e che l'etica che ne deriva, anche se edificata sull'Ego riconosciuto, ama il prossimo e la vita.
L'Ego è l'Io al primo posto, il noi non è compreso altrimenti si è altruisti, e non per convenienza altrimenti si è opportunisti.

Citazione:
Non vorrei ferirti a mia volta e, restituirti la sensazione che hai regalato a me scrivendo quel che hai scritto.Ma la tua schiettezza merita una replica altrettanto schietta, per cui il mio pensiero è che, chiunque spari sentenze riguardo ad una condizione che gli è estranea e della quale non ha esperienza, lo fa con pregiudizio... e si sa, il pregiudizio è padre e madre di intolleranze e discriminazioni,ritenendoti una persona sensibile e intelligente,soprattutto in buona fede,sono certa che le mie parole non ti lasceranno indifferente e sicuramente volgerai uno sguardo più profondo alle tue presunte certezze,chissà magari riuscirai a scorgere quel pregiudizio che ti sto fraternamente indicando.....Anche questo è cuore! Grazie

La ferita non te l'ho regalata io, ma la tua coscienza che reagisce ad una verità.
Credere al diofaidate, come nel tuo caso, è la pratica spirituale della filosofia della relatività, causa della crisi odierna per chi crede in Cristo.
Non c'è intenzione di farti danno, quello te lo fai da sola, è la tua scelta non il mio pregiudizio, le tue parole non hanno niente di nuovo (per il servizio che svolgo è quotidiano, altro che condizione estranea), quindi come potrebbero offendermi o far vacillare la mia consapevolezza?
Se tu avverti le mie affermazioni come un giudizio, prova a riscontrare se hanno invece risvegliato qualcosa nelle tue presunte certezze, la mia non è una morale personale, non è la religione degli uomini, ma è dettata e voluta dal trascendente, quindi è logico che ci sono delle discrepanze tra i nostri modi di discernere e soprattutto di esistere.
Duc in altum! is offline  
Vecchio 11-04-2014, 23.30.46   #98
Sancho
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Caro Duc,quando parlo di non credenti ,mi riferiscono a quanti non credono in Dio.Certo che si crede in qualche altra cosa e, sicuramente non è per tutti i non credenti la stessa.Io credo nella vita e nell'evoluzione delle coscienze,quando mi relaziono cerco il buono negli altri ,convinta che tutti ne hanno ,anche se apparentemente alcuni sembrano esserne sprovvisti.Quando mi riferisco ai valori umani universalmente condivisibili,penso al non uccidere ad esempio,..e non servono i comandamenti,...se dai alla vita dell'altro il medesimo valore che dai alla tua,è automatica l'acquisizione del non uccidere e il non uccidere è un valore umano universalmente condivisibile..Egoismo e altruismo sono entrambi componenti della natura umana,..non esisterebbe uno senza l'altro,districarsi è, la ricerca quotidiana di un equilibrio tra i due, con il rispetto per gli altri senza mancare di rispetto a se stessi e viceversa.
Citazione:
La ferita non te l'ho regalata io, ma la tua coscienza che reagisce ad una verità.
Credere al diofaidate, come nel tuo caso, è la pratica spirituale della filosofia della relatività, causa della crisi odierna per chi crede in Cristo.
Non c'è intenzione di farti danno, quello te lo fai da sola, è la tua scelta non il mio pregiudizio, le tue parole non hanno niente di nuovo (per il servizio che svolgo è quotidiano, altro che condizione estranea), quindi come potrebbero offendermi o far vacillare la mia consapevolezza?
Se tu avverti le mie affermazioni come un giudizio, prova a riscontrare se hanno invece risvegliato qualcosa nelle tue presunte certezze, la mia non è una morale personale, non è la religione degli uomini, ma è dettata e voluta dal trascendente, quindi è logico che ci sono delle discrepanze tra i nostri modi di discernere e soprattutto di esistere.
Allora, intanto ti dico che io di certezze non ne ho,e non ne soffro.. nè presunte nè salde,prendo atto che siamo differenti ma, io non ti giudico,mi dici che la tua non è una morale personale ma dettata e voluta dal trascendente.Il trascendente ti autorizza ad affermare, con una non credente che ,in quanto non credente in Dio, sicuramente venera il proprio io.
Citazione:
Chi non crede in Dio ha, obbligatoriamente, fede in qualcos'altro, facendolo divenire, per conseguenza, il suo dio, quindi dov'è il suo cuore?!?!
Quindi venero il mio ego e sono anche senza cuore,lo dice e lo detta la morale voluta dal trascendente ,..è un modo grazioso per non assumersi la responsabilità delle proprie parole .Non ti sentiresti ferito tu se parlando con una persona che neanche ti conosce ,ti etichettasse come un senza cuore?...La mia scelta non mi fa danno, me lo fa solo quando non trova il rispetto e sbatte con il pregiudizio.Non ho idea di quale servizio tu svolga nel quotidiano ,forse sei dedito al proselitismo di professione,non so.Comunque se l'approccio è questo ti faccio tanti auguri ,ne hai veramente bisogno.Un caro fraterno abbraccio.
Sancho is offline  
Vecchio 12-04-2014, 07.15.11   #99
Duc in altum!
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

** scritto da Sancho:


Citazione:
Non ho idea di quale servizio tu svolga nel quotidiano ,forse sei dedito al proselitismo di professione,non so.

Come ho già affermato in precedenti commenti io sono chiamato solo a dirti delle cose (argomentandole) non a fartele credere, anche perché nessuno le può fare sue con la sola propria forza di volontà.

Citazione:
Caro Duc,quando parlo di non credenti ,mi riferiscono a quanti non credono in Dio.Certo che si crede in qualche altra cosa e, sicuramente non è per tutti i non credenti la stessa.

Ma quel tuo qualcosa, per te (e per tutti), diventa un dio, almeno su questo sei d'accordo?
E se tutte le tue scelte vengono prese in funzione di esso (visto che lo ritieni Verità), e se codesta divinità è personale e fondata sull'Ego, può darsi che le decisioni prese siano non tanto altruistiche? Non tanto desideri del cuore?


Citazione:
Io credo nella vita e nell'evoluzione delle coscienze,quando mi relaziono cerco il buono negli altri ,convinta che tutti ne hanno ,anche se apparentemente alcuni sembrano esserne sprovvisti.

E da dove provengono la vita e la coscienza? Sono nate per caso o per logica?
E' su questo che si basa la Fede, l'identificarsi ed appartenere a Dio.


Citazione:
Quando mi riferisco ai valori umani universalmente condivisibili,penso al non uccidere ad esempio,..e non servono i comandamenti,

Non uccidere (scomponendo esegeticamente il 5°comandamento) non significa solo sopprimere la vita altrui, ma anche non amare, quindi col solo non amare già si uccide, ma questo senza Cristo è difficile che sia universalmente condivisibile.


Citazione:
Egoismo e altruismo sono entrambi componenti della natura umana,..non esisterebbe uno senza l'altro,districarsi è, la ricerca quotidiana di un equilibrio tra i due, con il rispetto per gli altri senza mancare di rispetto a se stessi e viceversa.

Ma se si potrebbe incontrare questo equilibrio da soli a che servirebbe la religione? A che servirebbe credere in qualcosa?
Duc in altum! is offline  
Vecchio 12-04-2014, 14.19.06   #100
Sancho
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Riferimento: si può credere a dio ma non identificarsi appartenere a nessuna religione?

Buongiorno Duc, buongiorno a tutti, con questo dibattito a due si rischia di monopolizzare la discussione ,chiedo scusa ma,è stato necessario per arrivare ad una migliore comprensione di due differenti modi di guardare al credere.
Citazione:
Ma quel tuo qualcosa, per te (e per tutti), diventa un dio, almeno su questo sei d'accordo?
E se tutte le tue scelte vengono prese in funzione di esso (visto che lo ritieni Verità), e se codesta divinità è personale e fondata sull'Ego, può darsi che le decisioni prese siano non tanto altruistiche? Non tanto desideri del cuore?
No non sono d'accordo Duc,non credo che una condotta di vita ispirata a dei principi morali possa essere sostitutiva di un Dio.Può darsi che le decisioni prese non siano sempre tanto altruistiche però... altruismo ed egoismo sono due estremi,come il bianco e il nero, esiste anche il grigio ,altri colori e sfumature.Ho scelto di lottare la vita con le difficoltà che mi presenta, stando nel mondo,formando una famiglia,cercando di migliorare la mia vita creando valore, sostituendo il sacrificio con la gioia di fare,perché un'azione fatta a fin di bene da gioia, non è sacrificio,il sacrificio è una parola che non contemplo nel mio vocabolario.Detto questo chiarisco che non ho la vocazione della missionaria,il primo grande dovere ce l'ho nei confronti della mia vita che è estesa prima di tutto alla mia famiglia.
Citazione:
Ma se si potrebbe incontrare questo equilibrio da soli a che servirebbe la religione? A che servirebbe credere in qualcosa?
L'equilibrio si trova anche senza religione,te lo posso assicurare per sperimentarlo quasi quotidianamente,infatti io non credo in Dio.Se però altri per raggiungerlo hanno necessità del supporto religioso va bene comunque.Ritengo sia più importante dell'altruismo stesso,capire quale solidarietà serve al prossimo anche nelle piccole cose.Ti faccio un esempio sperando di non essere troppo tediosa nel dilungarmi.Nello stabile dove lavoro,al piano superiore abita una bella ragazza,non muove una mano e credo sia così da quando è nata,ho confidenza ma non è un 'amica che frquento,quando mi relaziono con lei spesso mi dimentico di quella mano.Una mattina andando al lavoro molto presto,la incontro ,lei usciva di corsa dal portone con le scarpe da tennis e i lacci sciolti lunghi mezzo metro .Le ho gridato dietro:xxxxx allacciati le scarpe o finirai per inciampare così di corsa.Lei m'ha risposto:...e si ma mamma non c'è!E io: t'offendi se te le allaccio io? Lei prima s'è guardata intorno e visto che non c'era nessuno,m'ha detto :va bene.Analoga scena s'è ripetuta diversi giorni dopo nell'ambito della mia attività lavorativa,lei è entrata con i soliti lacci sciolti ma ,c'era gente , io ho taciuto e fatto finta di niente.La mia collega invece animata da buone intenzioni,le ha detto: vieni qui che t'allaccio ste scarpe!!La ragazza in questione è diventata tutta rossa ed ha furfugliato qualcosa d'incomprensibile, è poi subito uscita con gli occhi pieni di pianto.E' un esempio sciocco ma serve a comprendere come due atteggiamenti dettati dalla stessa intenzione di solidarietà possono in differenti situazioni essere un bene oppure ferire.Non si nasce "imparati",nessuno è esente da errore,...e l'errore non è sempre dettato dall'egoismo.
Citazione:
E da dove provengono la vita e la coscienza? Sono nate per caso o per logica?
E' su questo che si basa la Fede, l'identificarsi ed appartenere a Dio.
E' una domanda alla quale non so rispondere,credo che rimarrà un'incognita,perché non ho la tua fede.La coscienza forse cresce con la vita,è piccola quando si è piccini e cresce con noi fino a diventare aduta,ricordo benissimo la prima volta che l'ho percepita,avrò avuto si e no 9 anni,feci un grave torto ad una compagna di classe ,per paura di essere punita dalla maestra , la incolpai di guai combinati da me .. venne punita al posto mio....dopo le elementari non l'ho più incontrata!Non aver avuto l'opportunità di chiederle perdono mi causa sofferenza ancora oggi.
Citazione:
Non uccidere (scomponendo esegeticamente il 5°comandamento) non significa solo sopprimere la vita altrui, ma anche non amare, quindi col solo non amare già si uccide, ma questo senza Cristo è difficile che sia universalmente condivisibile.
Questa...è la più tosta!!Nessuna vita mi è indifferente ma, se affermassi di amare tutti con la stessa intensità ..direi una bugia.Tutto sommato, considerando i miei limiti e gli errori fatti,mi sento serena e in pace con il mondo.Pace e serenità anche a te, un abbraccio e buona domenica!
Sancho is offline  

 



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