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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 13-04-2002, 18.25.41   #11
Rolando
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
x Morfeo.
Sono d´accordo, è bellissimo essere parte del cambiamento che sta cominciando sul campo spirituale ecc nell´Occidente. Sta diventando un po più facile respirare.....si può presentire vagamente l´aria fresca di mare...
Rolando is offline  
Vecchio 14-04-2002, 01.48.30   #12
nicola
Ospite
 
Data registrazione: 07-04-2002
Messaggi: 20
Sono daccordo con te,ely...Dio è un pò quello che vorremmo essere,e c'è gente che dà di matto perchè non accetta di essere solo uomo e limite...
...poi farei un sondaggio sulla rappresentazione che tutti abbiamo di Dio...eh eh..sarei curioso curiosissimo.Quanto scommettiamo che la stragrande maggioranza lo vede come un uomo.....molto grande e perfetto???
Oppure ne possiede una rappresentazione astratta??
Perchè quando pensiamo a qualcosa ne abbiamo comunque una rappresentazione,di qualsiasi forma e livello di astrazione....ma è una rappresentazione!!
E avere una rappresentazione di qualcosa di astratto è inconciliabile..
Possiamo veramente pensare l'astratto,proprio l'Astratto??
Ripeto ancora che la psicanalisi resterà ben solida,fin che qualche altra dottrina alternativa la rimpiazzerà.
Dio è Padre,no?
Non è il padre che avremmo solo per un periodo limitato della nostra vita?E che diventa il Padre che ci accompagna per tutta la vita,fino alla morte,da rispettare,con cui confessarsi,da cui essere perdonati,che ci ama sempre?
Riflesso nostro alla fine.
(ho parlato del cristianesimo,perchè lo conosco un pò meglio,ma hanno tutti i loro riferimenti,che sia la Terra,il Fuoco.....)
o che sia Topo Gigio!!!
nicola is offline  
Vecchio 14-04-2002, 03.23.47   #13
ObyWan
Tamagochi
 
L'avatar di ObyWan
 
Data registrazione: 30-03-2002
Messaggi: 151
Utilità di dio

Quindi dio serve per deresponsabilizzare l'uomo, e la religione perchè possa farlo senza sentirsi solo nel farlo?

Cambio comunque domanda.

Cosa mi aspetto dal credere in un dio, secondo regole dettate dalla dottrina di una religione?

Grazie!

P.S.

Abbiate pazienza, ma questa volta faccio davvero fatica io a seguire voi ....


Ciao!!

ObyWan is offline  
Vecchio 14-04-2002, 11.42.59   #14
Morfeo
 
Messaggi: n/a
Oby...

è normale che le gente creda in Dio per paura della punizione e per ottenere la ricompensa finale...

E se ci scappa qualche miracolo durante la vita terrena male non fa...


Hai visto la scenetta di Troisi ed Arena che parlano con S.Gennaro per i numeri del lotto?

"Mi raccomando San Gennà...una settimana sì ed una no... quello pure è un fastidio andare a prendere i soldi tutte le settimane..."





Vanità di vanità!
 
Vecchio 14-04-2002, 11.58.03   #15
ely
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 134
x obywan

deresponsabilizzare l'uomo da cosa?scusa ma non capito le domande
ely is offline  
Vecchio 14-04-2002, 13.25.27   #16
nicola
Ospite
 
Data registrazione: 07-04-2002
Messaggi: 20
Sì Oby,per deresponsabilizzare l'uomo,ma è un'espressione infelice.
In ogni caso non si scieglie perchè ci si aspetta qualcosa.
Non dovrebbe essere un:io credo perchè mi aspetto,allora scelgo un Dio rispetto ad un'altro perchè quello mi da di più.
Certo si può scegliere una religione rispetto ad un'altra perchè ci è più vicina...ma siamo noi che già siamo più vicini a lei.
Non la metterei sullo stesso piano di scegliere un lavoro rispetto ad un'altro perchè mi fa guadagnare di più.Il guadagno è solo spirituale,dunque non si fa una scelta di profitto e di ritorno.Non nel vero senso della parola.
Cosa mi aspetto dal credere in un Dio secondo regole dettate da una religione,dottrina?
Direi:cosa mi spinge?
Il desiderio di una condotta prestabilita che già appartiene ad un gruppo che la segue e la approva.
Che "deresposabilizza" nel senso che semplifica,riduce,dà risposte già confezionate e approvate,che dobbiamo solo accettare perchè Vere,perchè Verità.
Allora aiuta a procedere in una vita altrimenti governata dal caos e dalle questioni base esistenziali irrisolte.
E "deresponsabilizza" resta corretto nel senso che toglie la responsabilità di cercare di darsi le risposte in modo personale e originale.
Quindi limita,anche.
E resta il fatto che,magari dopo ricerche personalissime lunghe una vita,arrivi magari alla conclusione che quella religione era nel giusto.Ma tu,almeno,ci sei arrivato da solo,pensandoci e capendo.
La vita dell'uomo dalle questioni esistenziali è una stanza chiusa ermeticamente,perfettamente sigillata.Dalle pareti scarne di verità certe,su cui le ipotesi si scrivono e si cancellano da sole.
La religione ti da modo di addobbarle,e creare un'ambiente sereno in cui vivere in pace con te stesso.
Da parte mia,ma è personalissimo,preferisco fiori veri,anche se pochi e non bellissimi,a fiori di plastica stupendi e in gran quantità.
Baci
nicola is offline  
Vecchio 14-04-2002, 13.28.29   #17
784
Numero
 
L'avatar di 784
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 291
Dio deresponsabilizza l'uomo?
Solo se si ammette il suo controllo totale su ogni minima cosa, pensiero compreso.
784 is offline  
Vecchio 14-04-2002, 15.07.40   #18
nicola
Ospite
 
Data registrazione: 07-04-2002
Messaggi: 20
deresponsabilizza nel campo prettamente esistenziale,delle questioni fondamentali di dove andiamo,che ci facciamo qua,da dove veniamo.
Se combini un qualsivoglia casino la responsabilità te la cucchi tu.
Ma non quella del senso delle cose.
Hai già uno schema in cui inserirle.
Ammesso non-concesso che Dio esista,domanda che è inutile porsi,non controlla comunque nulla.In caso ci controlla il Dio che è in noi,che lega ogni nostro tratto personale.E che,finchè sconosciuto,non ci permette la libertà.
Se lo conosci,lo puoi controllare.(non Dio,vero..?quello che è in noi)
nicola is offline  
Vecchio 24-04-2002, 22.51.08   #19
lorena
Ospite
 
L'avatar di lorena
 
Data registrazione: 24-04-2002
Messaggi: 31
Penso che la funzione della religione non sia deresponsabiliizzare l'uomo. Il fine ultimo è semplicemente fornire all'umanità una via di fuga dal labirinto delle domande che ognuno di noi è costretto a porsi e che, inevitabilmete, non trovano risposta.
La religione non dà risposte: si limita ad evitare che ci si pongano dolorose domande... o meglio...che si rimanga completamente spiazzati e ci si senta impotenti di fronte alla percezione della vanità dell'universo. La religione ti coccola:ti induce a pensare che non è l'uomo ad essere infinitamente piccolo e impotente;ti fa credere che è il disegno divino ad essere immenso e incomprensibile...modifica di pochissimo il tuo punto di vista ma abbastanza da permetterti una tregua. La religione è il rifugio per chi è stanco di sbattere contro il limite di quello che è, almeno per il momento, il limite dello scibile umano...o per chi proprio non se la sente di affrontare a muso duro i perchè dell'esistenza.
Oby... se si decide di credere in un dio, secondo o a prescindere dalle regole dettate da una dottrina...non bisogna aspettarsi risposte: bisogna dimenticasi le domande.Ma basta?
lorena is offline  
Vecchio 09-05-2002, 00.47.20   #20
LIGHT
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 61
Religione come atto intimo di aspirazione ad una evoluzione spirituale (o presunta tale) o come somma di “riti” collettivi ,che ci sembrano “normali” solo nella misura in cui ci appartengono?
Assumendo la seconda accezione, la storia ci offrirà molteplici occasioni per dimostrare che Dio offriva l’opportunità di legittimare l’investitura di un sovrano o il possesso di una terra da parte di un popolo, in una visione di asservimento di Dio agli uomini o comunque ai loro più “nobili”, ma pur sempre terreni, interessi.
Assolutamente altra cosa è l’intima spiritualità di un individuo.
Dunque, chiedo ad Oby Wan: quando chiedi:

“qual'è l'utilità ultima della religione ?”

ti riferisci alla dimensione intima e personale o a quella collettiva?
LIGHT is offline  

 



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