balle...luoghi comuni...

l'illuminato vero per come lo intendete voi..dice e non dice a seconda di quello che sente al momento..
il dimostrare superbia ed il resto sono solo giudizi e luoghi comuni dell'ego che crede di sapere come bisogna comportarsi nel caso che...
allora Nisargadatta, Ramana, Poonjia, a modo suo UGK, Osho ecc.. peccano tutti di superbia visto che si sono dichiarati illuminati?
o forse secondo sempre questo vostro luogo comune per dichiararsi è necessario avere al seguito un tot di persone che accertino la tale illuminazione??

per dichiararsi ci vuole solo coraggio..perchè l'uomo comune tenderà sempre di metterti in croce..per quello a volte si preferisce stare zitti e parlare solo al momento giusto ed alle persone giuste..tutto lì..credo..forse..

basta osservarlo per capire scrivi??:..

I luoghi comuni sono i tuoi, i falsi miti, le credenze sull'illuminazione, questo e' il problema.


Superbia, illusione, menzogna, chiamala come vuoi. Non metterei Osho in confronto con Ramana o Nisarga, c'e' una bella diffrenza tra un illuminato e un filosofo...che per quanto bravo mancava di senso Etico. Questo non vuol dire che un Osho* non abbia dato un contributo all'umanita' sofferente, anzi! Ma sino ad oggi nessuno e' stato in grado di rispondere ai problemi reali dell'Umanita'.


Quella che tu consideri illuminazione e' nella maggior parte dei casi un semplice risveglio, sblocco altre volte e' uno stato ipnotico indotto dalla presenza di un maestro o da pratiche di meditazione.


Non si tratta di dichiararsi o meno ma di agire, se sei illuminata il mondo ti riconoscera', alcuni ti metteranno in croce ma altri capiranno.

*La sua interpretazione del tantra e' un abominio.
Ecco a cosa e' stato ridotto il tantra: Qui

Caro Van,
Indirettamente mi chiami in causa ....
Grosso modo sono abbastanza d'accordo con quello che è stato scritto, vorrei porre solo l'attenzione su alcune pignolerie linguistiche.
Perchè si è usata la parola "Illuminato" e non "Luminoso" per esempio?
Qui vedo già i baffetti di qualcuno ridere soddisfatto, significa che la luce viene da fuori... una lampadina o il sole si dicono luminosi o illuminati? Però allo stesso tempo un oggetto che può essere illuminato se si trova in una zona di ombra, dovrebbe essere spostato per essere posto sotto l'illuminazione... non è la luce e l'illuminazione che si sposta... una lampadina (se non è una torcia a pile) e nel lampadario... il sole rispetto a noi è fisso.
Stavo parlando di un oggetto, un uomo è diverso ha un potenziale libero dominio che può permettergli di cogliere delle opportunità, può "decidere" se rimanere nell'ombra o cercare di spostarsi al sole.
Questo esempio può far sembrare che io intenda noi staccati dal sole... si in un certo senso... ma siamo pure immersi nei suoi raggi ne siamo trafitti anche quando siamo in ombra... molto meno ma lo siamo....
Questa è l'illuminazione... detta in maniera molto semplice...
Non è vero che un Illuminato stia 24 ore al giorno al massimo stato possibile per questa umana condizione, la differenza con l'Iniziato è che il primo può "sintonizzarsi" (consentitemi anche questa non esatta) quando vuole sulla massima incarnazione di Dio (sostituite la parola se non vi piace), l'Iniziato l'ha sperimentata ma non è ancora capace al 100% di riprodurre quello stato con le sole proprie forze....

Secondo me il vero 'illuminato' è descritto nella celebre opera "Il Roseto del Mistero".
Sulla purificazione dell'essere umano Mahumud Shabestari scrive:
<<L'uomo che giunge al segreto dell'Unità è colui che non si ferma alle tappe della via. E chi conosce è colui che conosce l'essere stesso, colui che è testimone dell'essere assoluto, e che ripudia la sua esistenza stessa. La tua esistenza altro non è che rovo e loglio: getta tutto ciò lontano da te. Và a ripulire la stanza del tuo cuore, preparala ad essere la dimora del Beneamato. E quando tu ne uscirai, Lui vi entrerà; e in te, vuotato di te stesso, Egli manifesterà la Sua bellezza. Cosi l'uomo che è amato per le sue 'opere pie', che le sofferenze della negazione purificano come camera pulita, trova la sua dimora in una stazione lodevole, e ottiene la sua parte di 'quel che l'occhio non ha visto e l'orecchio non ha udito'; ma sinchè gli resta dentro la sozzura della sua esistenza, la conoscenza del Conoscente non riveste la forma dell'esperienza. Se tu prima non scarti gli ostacoli che ti stanno davanti, nel segreto del tuo cuore non entrerà la LUCE. Poichè in questo mondo ci sono quattro ostacoli, considera che quattro sono i modi di purificazione: la purificazione dalla sozzura della carne è il primo; il secondo è la purificazione dal male e dal peccato, 'mormorii del tentatore'; il terzo è la purificazione dalle cattive abitudini, che rendono gli uomini simili agli animali dei campi; il quarto è la purificazione dell'intimo del cuore, poichè la si compie la via del pellegrino. E colui che tali purificazioni hanno reso puro, in verità è degno di comunicare con Dio. Prima che tu abbia rinunciato del tutto a te stesso, come potrebbe la tua preghiera essere vera? Quando la tua essenza è pura da ogni macchia, allora le tue preghiere sono 'una gioia per gli occhi', nessuna distinzione resta, allora: il Conoscente e il Conosciuto sono una sola e medesima cosa>>

Questo e' lo stato di pura non dualita', la morte totale dell'ego, un evento rarissimo. Nell'occidente Cristiano e' pero' eresia.
Ne parlarono ancora Eckhart, Suso e Taulero. All'inizio ne parlo' Clemente di Alessandria, Dionigi....questo insegnamento il Cristo lo dette in piu' occasioni e pare molte volte in segreto.

"Con molte parabole di questo genere annunciava loro la parola, secondo che erano capaci di intenderla e senza parabole non parlava loro; ma ai suoi discepoli in privato spiegava loro ogni cosa. "
Vangelo secondo Marco.

".....non e' alla massa che egli ha rivelato quello che non e' per la massa, ma a......"
Clemente di Alessandria

" bisogna tener presente che la tradizione dei teologi e' duplice: una tradizione e' ineffabile e mistica, un'altra piu' visibile e conoscibile; lla prima e' simbolica ed iniziatrice, la seconda filosofica e dimostrativa; l'ineffabile appare quindi intrecciato con cio' che si puo' profferire. La seconda tradizione persuade e fissa la verita' di cio' che si dice, la rpima agisce e fissa in Dio con le sue iniziazioni che non si possono insegnare"
Dionigi l'Aeropagita

gli gnostici erano "vicini" agli orientali...
ciao

sono felice che tu abbia compreso il vero senso della Vita e del tantra originale..

potrai essere utilissimo all'umanità!

osho personalmente non lo considero pienamente luminoso.
sul resto la mia idea concorda molto con quella di atisha.
un luminoso agisce...gli altri giudicano... la sua azione.
il luminoso che contempla in silenzio e non ha bisogno di parole...
è inerte...semplicemente inerte e aggiungo egoico (indi siamo sicuri sia effettivamente un "luminoso")?
la luce si "espande" non rimane inerte...
perchè ego=solo per me stesso...
ciao

Quella che hai descritto mi sembra piu' una possibilita' evolutiva dell'Uomo, ma non e' l'illuminazione, e' una forma di Risveglio.
E' uno stato piu' o meno continuato di Consapevolezza.
Puo' accadere, molto molto raramente che quello stato divenga stabile ed irreversibile, accade cioe' la fusione degli opposti (Morte Mistica).
E' questa l' illuminazione possibile nella dimensione incarnata e' priva dell'onniscenza, ma e' costante, in quanto e' accaduta una "fusione" dei due principi.
Il Risveglio e' cio' che e' possibile alla maggior parte degli esseri umani e consiste in cio' che hai detto tu.

Sino ad oggi la metafora piu' bella che ho incontrato e' quella del Corano:

" Allah è la luce dei cieli e della terra. La Sua luce è come quella di una nicchia in cui si trova una lampada, la lampada è in un cristallo, il cristallo è come un astro brillante; il suo combustibile viene da un albero benedetto, un olivo né orientale né occidentale, il cui olio sembra illuminare senza neppure essere toccato dal fuoco. Luce su luce. Allah guida verso la Sua luce chi vuole Lui e propone agli uomini metafore. Allah è onnisciente . Cor XXIV, 35