Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 01-12-2005, 21.20.27   #81
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: Re: 3d su Ramana Maharishi e Nisargadatta Maharaji (per Yam Atisha e chi è interessato)

Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
In definitiva... VanLag... ho come l'impressione che tu stia facendo un po' il furbacchione chiedendo agli illuminati di farsi avanti...
Ma so che in realtà non c'è malizia in te e nella tue parole... stai solo cercando un qualcosa che sai che ti manca nella vita che stai vivendo... e che ti continua a sfuggire...

Furbacchione, malizioso, deficiente, (nel senso che mi manca qualche cosa), umile, superbo, caro, etc….. Sono solo proiezioni tue/vostre.
Come leggo un giudizio su di me, buono o cattivo che sia, la mia immediata contro-reazione è: - se lo ha visto “quello non sono”

VanLag is offline  
Vecchio 01-12-2005, 21.26.43   #82
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da Cornelio
Secondo me il vero 'illuminato' è descritto nella celebre opera "Il Roseto del Mistero".
Sulla purificazione dell'essere umano Mahumud Shabestari scrive:
<<L'uomo che giunge al segreto dell'Unità è colui che non si ferma alle tappe della via...........................
Grazie Cornelio. Ho letto con piacere le parole di Mahumud Shabestari.

VanLag is offline  
Vecchio 01-12-2005, 22.00.03   #83
mastrogonzo
Ospite abituale
 
Data registrazione: 26-11-2005
Messaggi: 40
Citazione:
Messaggio originale inviato da Brucus
Nisargadatta, Ramana Maharshi, Osho, Krishnamurti.... la spiritualità "griffata", marchi di prestigio per l'illuminazione dei ricchi e annoiati europei che possono permettersi di comperare libri, di andare in India e di parlare di se stessi e dei loro fantastici percorsi comodamente seduti davanti a un pc, mentre il restante 80% della popolazione lotta ancora per la sopravvivenza e certamente moltissimi di loro non hanno mai avuto un libro nelle loro mani ne nessun "maestro" s'e' mai degnato di avvicinarli, preferendo magari vivere in lussuose mansioni a Londra.

Se l'illuminazione dipendesse da ciò che molti scrivono, sarebbe una illuminazione classista, un Dio che prima di elargire la sua Grazia, guarda in tasca quanti soldi si possiede, quanti libri si son letti e quali maestri si sono adottati. Non metto in dubbio che ci sia sincerità in quanto si dice, che si creda veramente di aver scoperto la vera spiritualità, ma non vi viene mai il sospetto che la vera spiritualità prescinde o e' oltre ogni conoscenza di tipo intellettuale, oltre ogni filosofia o religione di oriente o occidente, oltre ogni discussione su come e' e come non e' e finalmente oltre ogni "maestro" che incrocia il nostro cammino?

Dico tutto questo perchè ho vissuto molti anni in Sudamerica, specialmente in Perù, e ho visitato luoghi che perfino pochi peruviani conoscono, dove, per raggiungere uno sperduto villaggio, occorrono giorni a dorso di mulo, dove in certi tratti scompare prefino ogni traccia di sentiero. Ma quando arrivi, ti trovi davanti un paesaggio surreale, dove il tempo sembra essersi fermato, dove i pochi abitanti del luogo non sanno nemmeno chi e' il presidente della loro nazione, non c'e' la televisione, ne giornali ne niente che possa ricordare la società dei consumi. Solo pochi abitanti che vivono in perfetta simbiosi con una Natura possente, maestosa, intatta nella sua purezza e vitalità. E i vecchi, di una antica e profonda saggezza, che ti accolgono come un loro figlio, il loro sguardo che è una finestra verso la profondità della terra e dell'Universo insieme, il suono della loro voce, emessa solo per dire cose essenziali, che fa vibrare ogni fibra del tuo essere. Al loro cospetto ci si sente bambini che devono ancora imparare tutto. Ad un certo punto non si vede più la persona, i sensi fisici perdono ogni importanza, solo senti che "qualcosa" di infinito ed eterno si manifesta attraverso quel volto dalle rughe profonde, senti come la maestosità di quelle montagne e la limpidezza del cielo azzurro di una intensità mai vista prima sono fuse in quell'essere che hai davanti, allora incominci a capire molte cose, non nella mente ma nel cuore.

Quelle persone non sanno nemmeno leggere e scrivere, non posseggono nulla salvo quelle povere capanne in cui vivono, eppure sono le più ricche che esistano sulla faccia della terra.

Ecco, questo volevo dirvi. L'essere che è un vero Maestro, un vero Illuminato, non ha bisogno di proferire parola ne di essere consapevole di ciò che e', perchè per loro è una stato naturale, non pensano piu' a se stessi in termini spirituali, perchè sono la personificazione stessa dello Spirito. Non senti piu' il bisogno di chiederti se sia un vero o falso maestro o un illuminato, perche' nel tuo sgardo interiore quella persona si dissolve e al suo posto si aprono spazi infiniti che riflettono il tuo stesso Essere.

Saluti

Bè..se per poter capire gli Illuminati bisogna andare in Sudamerica..non mi sembra una cosa abbastanza popolare..Forse il popolo fa meno fatica ad andare in libreria e vedere che esiste un modo di vivere diverso rispetto ai soliti modelli..Poi i veri illuminati non hanno detto che bisogna fare meditazioni da 1000 dolari per aspirare alla saggeza..se poi qualcuno i soldi ce l'ha e li vuole spendere non vedo perchè tanti problemi..siano soldi o ego..se si getta non fa mai male..Brucus..quelli che hai visto non sono Illuminati..ma solo gente che vive in armonia col proprio ambiente..che in confronto al nostro super individualismo sembrano super Consapevoli..ma se gratti la maschera vedrai che la loro illuminazione sparisce..perchè era solo un atteggiamento..un modo di fare ..qualcosa di statico..non frutto di un duro lavoro interiore..Come la bontà degli indiani..è qualcosa connaturato alla loro educazione come la cattiveria degli occidentali..L'Illuminazione avviene quando si è superato il mare delle passioni..quando vediamo i nostri desideri come il padre vede i capricci di un bambino viziato..quando percepiamo continuamente l'esistenza che ci sostiene..e non le voglie che ci sospingono..quando....E nelle condizioni in cui siamo.consideriamo Illuminati anche quelli che vivono in una capanna..senza lamentarsi e con il sorriso sulle labbra..L'India ne è piena di tipi così...Poi..se vuoi considerare le cose in questo modo..non te lo impedisco certamente io..ognuno crede quello che vuole e vede quello che può..
mastrogonzo is offline  
Vecchio 01-12-2005, 22.06.59   #84
Ricerca
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 14-01-2005
Messaggi: 386
Allora, penso di aver intuito una cosa mentre mi lavavo i denti ...
Dunque, mi sono soffermata sulle parole di qualcuno che si riferiva al fatto che sia Gesù che Budda, non hanno mai scritto nulla di loro pugno. Ed in effetti la cosa mi ha sempre fatto riflettere, ma non ho mai ben capito perchè non l'hanno fatto.
Cioè, persone così illuminate non potevano non intuire/prevedere le assurde e millenarie disquisizioni che si sarebbero accumulate sul loro messaggio finendo per anacquarlo e distorcerlo... sarebbe stata un'ingenuità incredibile... quindi? Quindi è stata una scelta intenzionale, ne sono convinta!
Ma perchè?
Perchè il tempo e la distanza fisica non esistono, perchè chi, come loro, ha compreso l'unità degli opposti, ha percepito che il movimento/mutamento e l'eterno presente congelato in un istante, sono esattamente la stessa cosa. Non c'è presente, passato e futuro, tutto è, e basta.
Quindi Gesù (Budda lo conosco troppo poco per fare riferimento a lui), quando dice "sarò con voi fino alla fine dei tempi", lo vuol dire proprio nel senso più reale e concreto del termine.
Non c'era bisogno di lasciare scritto niente, perchè quando fossimo stati pronti per ascoltarlo e ricevere le sue parole, ciò sarebbe avvenuto esattamente allo stesso modo e con la stessa profondità che se lo avessi avuto davanti in carne ed ossa, anzi, meglio, perchè se lo vedessimo in carne ed ossa, continueremmo a percepirlo come qualcosa di esterno.
Chi ha raggiunto l'albero della Sephirot come Lui, chi è veramente Illuminato etc (secondo tutte le più alte dizioni a voi conosciute) sa che non c'è bisogno di lasciare nulla di scritto, non c'è nulla da non dimenticare, poichè tutto semplicemente è, ed il tutto ed il nulla si comprimono in un unico punto senza dimensione, che è semplicemente Amore.

Un po' come le teorie della formazione dell'Universo e del Cosmo (mi hanno sempre affascinato molto): mi pare che alcune teorie ritengano che tutto abbia una fase ciclica, cioè che il famoso Big Bang fosse una situazione di compressione di energia e materia in un unico punto che ad un centro punto, per la troppa concentrazione è esplosa, costituendo pianeti, stelle etc. in una fase di dilatazione cioè. Queste fasi di dilatazione e di concentrazione, sarebbero cicliche, cioè in pratica è previsto che ci sarà di nuovo una fase di concentrazione ed un nuovo Big Bang. L'Universo si dilata e si contrae proprio come il cuore.

E questo dilatarsi dello spazio (l'Universo) e del tempo (la distanza tra noi e Gesù ad esempio) altro non sono le proiezioni di Cio Che E' (IO SONO COLUI CHE SONO), un unico punto, un unico istante, l'Infinito e l'Eterno, l'identità tra micro e macro.

Gesù sicuramente sapeva tutto ciò, e lo sapeva in ogni istante della sua manifestazione secondo la nostra capacità di vedere. Scrive solo colui che pensa di dimenticare e pensa di dimenticare perchè pensa che il tempo scorre.

Altrimenti avrei ragione a pensare che "Dio" è stato veramente beffardo ad incarnarsi solo 2000 anni fa, mentre io ne ho bisogno adesso!


Mi sa che sono uscita fuori tema, ma il filo seguito fin qui mi ha portato a questa intuizione che mi pare si ricolleghi al tread che ho aperto qualche giorno fa. Se lo ritenete opportuno cancello questo post e ne faccio un nuovo 3d.

Ricerca is offline  
Vecchio 01-12-2005, 22.51.25   #85
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Moi? ……….Ma io ho solo aperto la discussione, poi mi sono limitato a leggere. Sono i partecipanti che si stanno, (o si stavano), moderando.

L’impressione che ho è che si parla dell’illuminazione come di un esperienza. Ma le esperienze dalle altissime e sublimi, come le estasi, alle peggiori e più infide come ad esempio, un’allucinazione o un incubo, sono “incursioni” nella coscienza su uno sfondo immutabile e l’illuminazione, (dal poco che ho capito io), è la “scoperta”, di essere noi stessi quello “sfondo immutabile”.
Un cambio di “identità” irreversibile che corrisponde alla fine dello sperimentatore stesso, almeno per come si conosceva e si sperimentava prima.

Ovviamente la mia è solo una conoscenza libresca del fenomeno io non voglio “finire” e guai chi mi vuole illuminare….. – vade retro saragat


No io non la vedo come come una cosa irreversibile... la caduta è sempre possibile a qualsiasi livello siamo, perchè siamo nella creazione.. lo stesso non la vedo come fine (se escludiamo appunto l'esperienza di U.G. di cui ho già detto quello che vedo) come cambiamento si... un pò è inevitabile.
Potremmo parlare anche su cosa sono le esperienze, generalmente tutti tendono a dare a queste il connotato di memoria...
Uno is offline  
Vecchio 01-12-2005, 22.54.40   #86
Ricerca
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 14-01-2005
Messaggi: 386
Ma cos'è U.G.?
Ricerca is offline  
Vecchio 01-12-2005, 22.57.22   #87
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da Ricerca
Ma cos'è U.G.?
------> U.G.
VanLag is offline  
Vecchio 01-12-2005, 23.03.09   #88
oizirbaf
Ospite abituale
 
 
Data registrazione: 11-01-2005
Messaggi: 168
... dove la povertà materiale e la sofferenza quotidiana mostrano nudo l'animo umano, si nota con più chiarezza i veli che ci avviluppano:
... in un villaggio del Sahel, ho vissto ragazzini correre per catturare un topolino, cuocerlo e donarmene un pezzetto, come avevano fatto tra loro: non è semplice ciò? non è mirabile ciò? non è luminoso?

... spesso le nostre parole sbavano, perdendo densità e senso. La spiritualità è semplice, è vita quotidiana di gioia nel dolore, è umana condivisione. Sì, a Nanorò ho toccato con mano la gioia della semplicità di quand'ero bambino, il mistero della volta stellata, le cantilene delle madri per addormentare i figli, i tam-tam che comunicavano in lontananza, il piacere di chiacchierare sommessamente all'aperto tra il buio delle capanne, il silenzio dimenticato ... il rivivere senza sovrastrutture il "dacci oggi il nostro pane quotidiano".

Ramana Maharishi e Nisargadatta Maharaji non sono modelli griffati: dove sono vissuti loro la vita è semplice ed è più facile capirli ... anche senza leggerli. ... una società più equa e solidale, ancorchè più povera, rende più semplice scoprire la meraviglia dell'universo, come da bambini.
oizirbaf is offline  
Vecchio 01-12-2005, 23.05.56   #89
Ricerca
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 14-01-2005
Messaggi: 386
Hai pienamente ragione oizirbaf.
Ricerca is offline  
Vecchio 01-12-2005, 23.14.19   #90
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da oizirbaf
Ramana Maharishi e Nisargadatta Maharaji non sono modelli griffati: dove sono vissuti loro la vita è semplice ed è più facile capirli ... anche senza leggerli. ... una società più equa e solidale, ancorchè più povera, rende più semplice scoprire la meraviglia dell'universo, come da bambini.
Non si sono proposti come modelli. Hanno semplicemente cercato di rispondere a chi li interrogava.

Per altro concordo che la vita ed il pensiero sono due cose ben separate. La prima è reale, il secondo imita. Ma il messaggio del sapiente serve proprio a ricongiungersi con la vita.

Sulla società diversa, non saprei che dire…. E’ vero che la “sapienza” sembra manifestarsi più facilmente in India ma non credo che dipenda tanto dal fatto di condizioni di vita quanto da un fatto culturale. Nell’induismo non esiste un’autorità religiosa sopra tutte le altre, così l’individualità o se vuoi il genio spirituale, hanno più opportunità di sopravvivere e di mostrarsi.


VanLag is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it