Al contrario dell'Oriente, dove da millenni la ricerca di Dio è qualcosa di autentico e reale, in Occidente - per lo meno sino a pochissimo tempo fa - l'uomo non ha mai cercato Dio, l'ha semplicemente 'subito'. Chissà questo non sia dovuto "grazie" all'eredità di una Chiesa che non ha mai offerto questa possibilità (forse perché correva il rischio che qualcuno Lo incontrasse... :-)?
Poi, forse forse, non è l'uomo che cerca Dio, ma Dio che si cerca nell'uomo.

Chissà?



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Nel mio discorso era sottointeso che l'uomo ha creato Dio.
Effettivamente però si poteva esser tratti inganno.

Purtroppo inoltre spesso, Quel tipo di Dio piuttosto che un'altro viene imposto...
certo che uno una volta battezzato, fatta la comunione e la cresima, può sempre scegliere se vuole la propria via...ma non tutti sono in grado!
Tanti, e ne conosco tanti, sono talmente abituati a definire ciò che è diverso dalle loro credenze come PECCATO, che non vedono che non si sono mai chiesti niente, mai hanno cercato un Dio, mai hanno dubitato, mai hanno cercato di capire chi è diverso da loro. Perchè sanno che la verità sta scritta. x me che amo la filosofia, queste certezze regalate da altri e date per scontate sono un errore.
Anche la conoscenza + certa, anche la più grande certezza va si accettata, ma anche messa sotto esame.

Credo che tu stia confondendo le religioni con la Spiritualità

swa sei in errore guarda che in oriente non si cerca dio ma si cerca di divinizzarsi o illuminarsi con strategie corporali, chi trova illusione di qualcosa non dice grazie a dio ma grazie alla sua ricerca per questo non vedranno mai dio o chi fa parte del creato
ma vedranno solo la loro illusione insita nella loro mente manifestata da energie esteriori subdole.
tutti i carismatici cottolici(santi) non dicono grazie alla sua ricerca o grazie a metodi che ricevono carismi ma grazie a dio per questo vedono dio o chi ne fa parte e messaggeri.
i grandi carismatici di solito sono quelli che si sbracciano e si fanno il mazzo per servire i suoi simili.
in riferimento a cio che ai quotato gyta il cattolicesimo insegna
che anche nell'uomo si puo' trovare dio.
conoscere le genti non significa conoscere tutte le genti.
un'altro passaggio credi davvero che la gente che va in chiesa
si viene a confidare con .... dicendo io non vado in chiesa per rendere grazie a dio ma per il prete vescovo papa soldi.
io come tanti altri che apparteniamo ad un gruppo cattolico in movimento ci rimettiamo dei soldi e molto tempo della nostra giornata tutto per rendere grazie a dio attraverso gli uomini anche se spesso ti ritrovi a leggere stupidate del genere pazienza.
adesso ti dico un proverbio per cio' che hai quotato.
il lupo di mala coscienza cio che fa pensa.
giu' la maschera" haa e carnevale haa per te tutto l'hanno.

Certamente!!Non può essere.. altrimenti.

La riflessione di kantaishi è -per l'appunto- uno spunto di riflessione personale e silenziosa; cercare di comprendere in realtà quante volte veramente la ricerca è Dio e non l'inadeguatezza eventuale alle situazioni più o meno difficoltose della vita. Allora attraverso tale riflessione spesso troviamo che levando di mezzo ogni possibile "consolazione" (ed ogni possibile apparenza di ciò che sembra in prima istanza!) altro non è necessario, la "ricerca" è "finita" poiché si svela nell'attimo esatto in cui non si "cerca" poiché spesso la ricerca coincide in un "verso a.. " e non nell' osservazione diretta, l'unica che può giungere.
Non è così semplice e diretto accorgersi dietro l'apparenza delle nostre azioni e sensazioni la spinta reale e profonda che muove; spesso si crede di cercare Dio mentre tutto ciò che si va cercando è una risposta (più o meno consolatoria); questo non è biasimo verso chi si spinge ad essere ma un'utile indicazione per una conoscenza di sé, senza la quale qualunque "ricerca" viene ad essere bloccata trovando infine solo la spinta più nascosta delle nostre motivazioni più inconsce.

Questa è.. coerenza. Null'altro.
"Ciò che fa pensa" è semplice coerenza.
"bene" e "male" ne sono indipendenti.
In linea di massima la coerenza più sottile e tacita è sempre e comunque presente.. al di là di ciò che sembra.

"Carnevale" è per me tutto l'anno, questo è.. coerente (con me).
"Giù la maschera" invito che accetto volentieri..
per quanto faccio già del mio possibile "meglio" per non confondermi con queste. Questo intendevi?



Gyta

Si... credo di aver capito ciò che intendi!!
Però adesso mi fischiano le orecchie e non riesco a pensare!!!

mhà...

Chissà che ne pensa Zorro di quetse baggianate!!

Cercare di conoscere Dio penso sia un po' come cercare noi stessi.

Chi può dire:" io sono, io mi conosco " con la massima sincerità?

Personalmente mi sono ritrovata a fare cose che mai avrei pensato di fare: dunque chi sono?

Per conoscere Dio e noi stessi bisogna anche osare andare oltre le ns. certezze, metterle in discussione confrontarle con mente sgombra e cuore puro con altre verità, selezionare e mettere il tutto in un cassetto sapendo già che il cammino della ricerca ci farà fare presto un'altro passagggio.

Con questo non dico di passare da una parte ad un'altra con fanatismo ma silenziosamente utilizzare l'intelligenza che per fortuna ci è stata data per proseguire .......

Il cercare Dio non vuol dire essere legati ad una religione ma cercare di capire chi siamo, da dove veniamo e dove andremmo.

Buona Domenica e buon a tutti

Elisa

gyta la maschera era una riflessione.
chi legge riflette se eventualmente ha una maschera
che va in unione con il detto (il lupo di mala coscienza cio' che fa pensa)
detto con seplicita sei io vado in chiesa per guadagnarci dei soldi o dei meriti o per il prete vescovo e papa e faccio una riflessione che la gente che va in chiesa ci va per tutto quello che ho sopra citato in questo caso sto indossando una maschera.
spero di essermi spiegato per il meglio.

non e dalla ricerca che saprai chi sei da dove vieni e dove andrai
ma da dio se te lo vuole rilevare.
io ho l'obbligo di testimoniare cosa ho trovato e dove ho trovato
dio lo trovato fuori dalla chiesa ma gia facevo parte di essa per i sacramenti ricevuti,ce chi esce dalla chiesa per cercare al trove a me e stato chiesto da dio di ritornare in chiesa per testimoniare cosa lui ha fatto per me,ed e compiaciuto che lo faccia anche qua.
un giorno gli chiesi se ne vale la pena di perdere del tempo
a testimoniare con questo sistema telematico.
la risposta mi e arrivata tramite un utende di un altro forum.
nella zona comunicazione per gli utendi il quale diceva:
facendo un riflessione di cio che scrivevo qualche hanno fa
e di cio che scrivo adesso vedo un cambiamento interiore
che mi ha avvicinato alla spiritualita amandola ringrazio tutti quelli del forum che mi hanno aiutata a crescere.
piu' ho meno il messaggio era questo per intenderci dio parla anche attraverso la bocca di uomini.
se dico a swa sei in errore io mi prendo le mie responsabilita nei confronti dell'altissimo di cio che dico e non sono cosi inresponsabile da prendermi delle responsabilita se non avessi vissuto quei momenti sulla mia pelle del quala mi e stata fatta piena luce.
cosi ognuno si prende le propie responsabilita di cio che va cercando e spopratutto di cio che va dicendo ad altri.