Facendo rotta verso una spiaggia, non conoscendo i fondali… la nave sulla quale viaggiavo s’è incagliata.
Aiutatemi per favore.

Che cosa sono?
Mi sono “osservato” un po’ e mi sono accorto che:
-i miei reni filtrano il sangue senza il mio consenso.. e il mio cuore batte e i polmoni respirano senza minimamente porsi il problema del mio benestare. Oltre tutto se apro gli occhi vedo e se c’è un rumore lo sento, anche se in quel momento non ho nessuna intenzione di ricevere informazioni dall’esterno. Col passare del tempo mi accorgo che il corpo ha bisogno di carburante, ricovero e manutenzione e che se non mi impegno a fornire quanto necessita il corpo stesso va in malora.
-Quando decido di compiere un gesto, subito il mio corpo esegue, ma io non comando i muscoli e non uso il leveraggi del mio scheletro coscientemente e momento dopo momento…
-Quando percepisco qualcosa provo un’impressione, di piacere o dispiacere ed inizio a distinguere tra buono e cattivo…
-quando osservo un evento, immediatamente inizio a collegare, dedurre, paragonare, sintetizzare, teorizzare, fino a formarmi un concetto che mi permetterà di prevedere lo svolgersi e gestire l’eventuale riproporsi di un evento simile …

Chi… mi ha intrappolato i questa macchina che d’obbligo conduco, che non so come funzione e dalla quale non posso uscire?

Dubbio….. E se riuscissi ad uscirne, potrei ancora volere, sentire, pensare?

Aiuuutooooo.

ciao, Elio

Può anche darsi.
Ciò non toglie che la società occidentale sia estremamente materialista. Questo potremmo dire che sia dovuto anche alla religiosaità che è stata inculcata da sempre.
In India, per esempio, le scritture spronano a cercare dentro se stessi. La religione cristiana in generale si è affiancata al potere materiale ed ha più o meno detto: "non far questo, né questo" e sarai accettato in paradiso. Se poi lo fai, puoi sempre confessarti. Ma anche il senso della confessione, credo sia stato cosi deturpato - 7 ave maria e quattro pater noster solgono risolver sempre tutto.. - che il vero senso del "pentirsi" è stato ridotto a una formula esteriore.
Insomma, mi sembra chiaro... l'occidente guarda sempre fuori.
Ciò non toglie che vi siano state delle splendide eccezioni (vedi certi santi e illuminati come Margherita Porrete o Meister Eckhart, per esempio)... ma che, in molti casi, sono stati scomunicati - se non condannati - da questa stessa chiesa che li ha sempre definiti eretici.

Ecco tu confondi il Cattolicesimo (non il Cristianesimo che è diverso) con la Spiritualità occidentale...
mai sentito per esempio un Platone (considerato filosofia oggi, ma base di molte scuole Spirituali occidentali) che dice "Conosci Te stesso"?
Inoltre devi considerare ciò che è ancora Esoterico (perchè le persone non recepiscono) sia qua in occidente che anche in oriente.. perchè non è tutto alla luce neanche in oriente... solo la forma lo è...

Si. Bellissime le scuole iniziatiche elleniche: Eraclito, Plotino, Socrate, i Pitagorici e tanti altri.
Dimmi una cosa:
Chi in occidente cerca di vivere ciò che Platone - per esempio - diceva/indicava?
E se uno volesse realizzarsi attraverso la fiamma della Verità delle scuole occidentali, a quale "porta" potrebbe bussare oggigiorno?
Hai ragione: anche in Oriente non è tutto alla luce (e molte volte si tratta di formule esteriori).
Ma, se vuoi, l'oriente ha mantenuto vive certe tradizioni.
Vi sono ancora porte a cui bussare....

Non puoi negare che, quando l'occidente si è finalmente reso conto che il materialismo non portava molto lontano - e no fa molto tempo - ha dovuto rivolgersi verso l'oriente per poter iniziare a fare la sua "camminata" del "conosci te stesso".
Mi sbaglio?



{ }

Riferimento di Giuseppe di Davide:


a me e stato chiesto da dio di ritornare in chiesa per testimoniare cosa lui ha fatto per me,ed e compiaciuto che lo faccia anche qua


Risposta, anzi ...domanda

Caro Giuseppe,
COME ti ha chiesto Dio di ritornare in chiesa per testimoniare cos lui ha fatto per te? Intendo come ha fatto CONCRETAMENTE, cioé tramite visioni, sogni, medium o altro?
Se lo desideri, potresti chiarire? Srebbe sicuramente interessante per molti di noi.
Grazie,
Giliola

Caro Elio,
è stato affascinante leggere il tuo intervento nel quale si sente in modo molto chiaro che non ti identifichi col corpo ma con quel qualcuno che vi dimora e che si chiede tante domande. Chiedi aiuto per capirci di più. Io ti posso rispondere da quel poco che io (abitante del mio corpo) ho capito, direi in un certo senso sperimentato o per lo meno di cui ho una certezza che per me è assoluta. Spero di non attirarmi discussioni sterili, perché questa è la mia esperienza.
Allora: tu stesso hai scelto di venire su questa terra, in questo corpo, tramite questi genitori perché questo era il modo migliore per te (come quel quid che dimora nel corpo) di capire te stesso e la vita, di imparare quello che tu devi imparare in questa scuola speciale che è il pianeta terra. Ti sei scelto le difficoltà che incontri, tu ti sei scelto le persone con cui hai a che fare ogni giorno, soprattutto quelle che non sopporti e che ti danno su tutti i nervi. Tutte queste situazioni, queste persone, queste difficoltà, gioie ecc. sono il frutto dei tuoi pensieri, delle tue sensazioni, sentimenti, azioni di questa vita e di vite passate. Tu sei solo il frutto di quello che tu hai seminato di positivo (nella Legge di Dio) o negativo (nella legge del tuo ego). Tu e solo tu decidi OGNI ATTIMO per il positivo o per il negativo con ogni sensazione, con ogni pensiero, con ogni azione, con ogni parola che dici, quindi edifichi il tuo domani come anima nell’aldilà o come anima in un corpo qui sulla terra.
Quando abbandonerai il tuo corpo ti porterai ciò che hai seminato in bene e in male e che è registrato nel profondo della tua anima e di cui tu solo sei responsabile. Ti porti anche il tuo respiro, che è vita. E sarai messo ancora di fronte alla scelta se tornare su questa terra che ti offre la possibilità di svilupparti più in fretta che nel regno delle anime o no.
Spero che qualche mia parola ti abbia toccato. Se no, intestina il tutto.
Giliola

[quote]Messaggio originale inviato da elio-p
[b]Facendo rotta verso una spiaggia, non conoscendo i fondali… la nave sulla quale viaggiavo s’è incagliata.
Aiutatemi per favore.


Simpaticissimo Elio, coraggio, sei in buona compagnia!!!!!!!!

Non sei solo in quella nave!!!!!

Ma prima o dopo vedrai che qualche lampadina si accenderà e ci farà vedere come disincagliare quella benedetta nave.

Un grosso

Elisa

Quoto questo ma rispondo ad entrambi i post... stiamo pure andando fuori tema... cerchiamo di rientrarci...
Le porte da bussare sono le stesse in occidente che in oriente... potrà cambiare il colore e la forma forse... ma non trovi Dio nelle porte che danno sulle piazze, li puoi iniziare a cercarlo e puoi vederlo quando hai già gli occhi aperti.. ma che sia oriente od occidente hai due possibilità o trovi dei depositari di una tradizione qualificata che ti aiutano oppure per un pezzo (poi torni da capo) segui la via del matto.. da solo inizi a confrontare ciò che in tutto il mondo è sotto gli occhi di tutti, allora fai delle analogie, scopri che ciò che in superficie nell'essoterismo di una tradizione è andato perso lo trovi in un'altra... e via via... fin quando arrivi alla partenza... l'Inizio...

Perchè c'è stata una fuga verso oriente da parte dell'occidente?
Per pigrizia... perchè ciò che ad oriente è visibile sembra allettante... sembra che non ci sia da far nulla... che devi solo accorgerti... le balle.. (oxford dictionary ) segui un ashram come si deve.. ma non di quelli da fine settimana o con l'accoglienza alberghiera.. uno di quelli dove se arrivi con un alone (per non usare il termine aura) di sfaticato non ti fanno neanche entrare.. perchè non gli interessano i dollari che porti...
ah.. se noti solo per esempio il progresso informatico dell'India... per non parlar dello sviluppo bellico... ti renderai conto che l'oriente sta correndo (nell'esteriorità) verso il materialismo che gli manca, come l'occidente è corso solo nell'esteriorità verso oriente...

Cercare Dio e pregare di non trovarlo è troppo faticoso .... questo è il succo...
in un certo senso do ragione a Kanta, anche se ne dice di stupidaggini, questa l'ha detta giusta... più che giusta

(Solo suggerimenti.. !)
Prima (ed unica!) domanda verso Dio:
Dunque.. dunque.. Se cerchi di trattenere il fiato vedi che i polmoni non continuano da soli.. Per imparare a compiere un gesto a livello quasi istintivo hai impiegato parecchi anni della tua infanzia.. idem riguardo al pensiero.. Altri organi del tuo corpo invece se non li intralci proseguono sulla loro strada collaborando alla tua..
Come funziona il corpo.. lo sai (più o meno).
E come funziona la.. mente? Il tuo pensiero?
Può un pensiero uscire da un corpo?
Od un corpo uscire da un pensiero?
Ma.. cos'è un pensiero? E' mente? Sensazione? Mappa??
E cos'è un essere umano? Mente? Sensazione? Pensiero??


Non sei "intrappolato" in una 'macchina' di carne e respiro:
tu, Elio, sei carne e respiro. Il tuo pensiero è: carne e respiro.
Il tuo Mistero non è intrappolato: "è" da.. "sempre".
Scava dentro quel senso strano d'inadeguatezza, troverai: pensieri. Solo pensieri.. "inadeguati".
Non il corpo "inadeguato";
non "x" intrappolato,
ma un 'gioco' di 'interpretazione'.. 'limitato':
osservalo, comprendilo, 'amplialo'.
Non seguire la scissione.. Unisci, accomoda, scava, osserva.
Noi siamo i carcerieri ed i carcerati: la mente inganna,la mente incatena, la mente.. libera!
Noi vediamo una parte della realtà e spesso tremiamo;
se la vedessimo tutta.. non la conterremmo!
Non cercare la verità "invisibile".. e la possiederai.
Cercala ed.. impazzirai.
Cerca la realtà dentro la tua dimensione ed il Resto ti sarà dato.. di conseguenza.

Non parla la sibilla ma ho cercato di rispondere il più direttamente possibile al tuo appello..

C'è una sola domanda molto, molto importante:
'Cosa sono?' (>io punterei tutto su quest'ascolto)

Un saluto!

Gyta