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Vecchio 20-03-2006, 18.32.17   #51
uzumaki
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Data registrazione: 14-03-2006
Messaggi: 9
Re: "cosa sono"

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
Quello che mi sto domandando è : che cosa sono in realtà io?

SONO nella loro individualità,nel loro ciclo evolutivo,in tutto e per tutto INDIVIDUI come noi. se forse si sostituisse Individui (dà un senso di unicità) con entità la risposta l'hai data da solo/a claudio
E l'entita cos'è? Non è pur sempre qualcosa di individuale? Cambia la parola,ma il succo è lo stesso.O mi sbaglio?

Ultima modifica di uzumaki : 20-03-2006 alle ore 18.34.22.
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Vecchio 20-03-2006, 18.41.38   #52
fallible
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Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
semplice

La realtà oggettiva che noi percepiamo e nella quale siamo imbevuti è la manifestazione impermanente e "giustamente" individuale dell'entità che tutto permea e comprende claudio

ps un monaco vietnamita paragona la "forma" all'onda e l'entità all'acqua che la forma ari
fallible is offline  
Vecchio 21-03-2006, 11.52.50   #53
uzumaki
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Data registrazione: 14-03-2006
Messaggi: 9
Re: semplice

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
La realtà oggettiva che noi percepiamo e nella quale siamo imbevuti è la manifestazione impermanente e "giustamente" individuale dell'entità che tutto permea e comprende claudio

ps un monaco vietnamita paragona la "forma" all'onda e l'entità all'acqua che la forma ari
Quindi,secondo quello che dici,in questo momento tu non stai leggendo quello che un altro individuo come te sta scrivendo,è l'entità che tutto permea che sta visualizzando un illusione.La gente che ti circonda,gli amici,i parenti,non sono in realtà individui che pensano,sentono,vedono,ma è semplicemente l'entità che tutto permea che visualizza immagini al di la delle quali non c'è niente.Si muovono,si comportano come se sentissero e vedessero,ma in realtà non sentono e non vedono,alla stessa stregua di un automa programmato per rispondere ad un certo suono,o ad una certa immagine in un certo modo,senza che però,ovviamente, quella immagine o quel suono venga vista o sentito veramente.L'acqua non vede l'onda,e l'onda non vede l'acqua,ma se per assurdo,l'acqua potesse vedere londa da se generata,vedrebbe tutte le onde,non ne vedrebbe una sola,in quanto l'acqua sarebbe l'entità di cui parli e qundi uno,anchessa individuale nel suo stato di essere. Allo stesso modo se tu paragoni l'entità all'acqua e la realtà oggettiva alle onde,in questo momento dovresti vedere,sentire,provare quello che sento vedo e provo io e tutte le altre realtà oggettive.Oppure,come ho già detto,negare in toto l'individualità e giungere automaticamente all'idea che tutto quello che vedi è solo un illusione di molteplici individualità che sembra che vedano e sentano mentre in realtà non è così.Detta terra terra,tu in questo momento staresti guardando un cartone animato disegnato dall'entità che tutto permea,te stesso,dove, al di là di un espressione di gioia o di tristezza di un tuo amico non ci sarebbe effettivamente un sentimento di gioia o di tristezza percepito,ma sarebbe soltanto un immagine che fa credere al suo disegnatore,sempre te stesso e quindi sempre l'entità che tutto permea,che ci sia. La mia non vuole essere una provocazione,è soltanto un procedimento logico in risposta a ciò che hai detto e mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.

Ultima modifica di uzumaki : 21-03-2006 alle ore 12.01.19.
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Vecchio 21-03-2006, 18.37.24   #54
fallible
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Messaggi: 1,774
tento

Ciao!
La gente che ti circonda,gli amici,i parenti,non sono in realtà individui che pensano,sentono,vedono,ma è semplicemente l'entità che tutto permea che visualizza immagini al di la delle quali non c'è niente

Tutto ciò che ci circonda è, un'onda differisce da un'altra nella sua forma esteriore ma nella sua "essenza" è acqua come nella sua manifestazione impermanente ogni realtà soggettiva (uomo, animale, o cosa.......) è nella sua essenza "diciamo " entità, l'impermanenza manifesta non è alienata dai "sentimenti" che la legano alla realtà ma si rapporta mediante questi.

Allo stesso modo se tu paragoni l'entità all'acqua e la realtà oggettiva alle onde,in questo momento dovresti vedere,sentire,provare quello che sento vedo e provo io e tutte le altre realtà oggettive.


Sicuramente l'onda che riesce a vedere in profondità il suo "essere acqua" è collegata a tutte le altre realtà oggettive- individuali, è quella che viene definita interconnessione,l'onda scrivente è in cammino......



negare in toto l'individualità e giungere automaticamente all'idea che tutto quello che vedi è solo un illusione di molteplici individualità che sembra che vedano e sentano mentre in realtà non è così

se quanto da me scritto ha portato a queste conclusioni me ne dolgo, mi sono espresso male, l'individualità, il dolore, la gioia.....sono reali e tangibili in questa "manifestazione" dell'entità (acqua)

claudio
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Vecchio 21-03-2006, 19.30.15   #55
gyta
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Citazione:
Messaggio originale inviato da uzumaki
..Non mi sto domandando circa la coscienza,la coscienza non sono io.La coscienza è soltanto una qualità generata dal cervello che ti fa rendere conto di ESSERE.

Una medusa non ha coscienza di se,ma E' come SONO io.

Un albero sarà sempre un albero,con o senza coscienza.


(Non ho avuto tempo di leggere con la dovuta attenzione
tutti gli ultimi interventi ma ci tenevo a dire almeno queste due parole di getto: )

Il "problema" se così vogliamo definirlo
è proprio comprendere dentro sé cosa significhi
"coscienza"!

Non la capacità intellettiva del ragionare!!!!!!!!!!!!!!!!!!
(per quello ti indicavo le 3 discussioni sul forum)

Nulla potrebbe essere senza 'Coscienza'!
Nemmeno un virus!

Con la domanda "Chi sono io?"
si scava sino ad arrivare al domandarsi
cosa sia "coscienza" e non "coscienza di vivere(>inteso biologicamente!!!)"


(a presto!)

Gyta

Ultima modifica di gyta : 21-03-2006 alle ore 19.31.55.
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Vecchio 22-03-2006, 23.13.45   #56
Giorgiosan
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Messaggi: 2,009
Perchè credo che la filosofia sia "implosa" da due secoli almeno ed in una certa forma non possa più essere vitale?

Perchè ognuno va avanti col proprio discorso usando termini e concetti in modo assolutamente personale a tal punto che ognuno non capisce cosa l'altro dice... e viceversa.
Un biblista direbbe " torre di Babele".

Ed è storicamente "giusto" che così sia.
Stiamo uscendo dalla fase mitica ed è fisiologico che il modo di "filosofare" tradizionale generi il sorriso

Mi domando quale sarà la nuova frontiera del pensiero dopo questa fase "museale"...già defunta.

Giorgiosan is offline  
Vecchio 23-03-2006, 03.37.23   #57
gyta
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Messaggi: 2,614
Ragionissimo.. Giorgiosan!!!

Ed infatti la filosofia (a mio discreto avviso)
non è mai stata vitale (ma anzi l'opposto incementandosi troppo spesso nella sola astrazione pseudo-razionale)

Non penso ad una "Torre di babele"
ma ad una ricerca finalmente propria, individuale,
intima.. Così come dev'essere per ogni 'ricercatore' della propria interiorità!! E magari con un po' di fatica, si potrà comunque comunicare sul medesimo piano essendo espressa tramite il linguaggio della parola e quando questa risultasse specifica le si apporteranno le relative note chiarificatrici.. Sino a quando ciò di cui si parla ha ambito espresso nella parola, anzi nella mente! Oltre.. c'è solo la possibilità d'intuizione,
con tutto il rischio d'errore.. umano/normale..



Gyta
gyta is offline  
Vecchio 23-03-2006, 15.53.46   #58
uzumaki
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Messaggi: 9
[quote]Messaggio originale inviato da gyta
[b]Penso ti sia già risposto da solo in quel "sembrerebbe che"!!!


SECONDO MA NON C'E' UN "PRIMA " DI ESSERE "IO-GYTA" C'E' UNA RELATA' COME SCATOLE CINESI (UNA DENTRO L'ALTRA)


Ciao Gyta,proprio in risposta a quello che ha detto Giorgiosan riguardo la filosifia e la difficoltà di capirsi a pieno tramite l'uso della parola in quanto ogniuno da il proprio significato alle parole,vorrei tornare un momento indietro e chiederti cosa intendi dire con:"non c'è un prima di essere "Io-Gyta"c'è una realtà come scatole cinesi(una dentro l'altra)".
Nel momento in cui sei nata,non eri certo questo"Io-Gyta" di cui parli,ma eri sempre tu e allora c'è un "prima" di essere"Io-Gyta".Ed è proprio li che voglio arrivare,quando la tua mente al momento della nascita è pulita da qualsiasi concetto,opinione,curiosità,e non ha ancora costruito il se stesso e l'altrui,tu sei sempre tu,un qualcosa di oggettivo nella sua individualità,o meglio un qualcosa di soggettivamente,in quanto sei tu,oggettivo.E quasto qualcosa che è indiscutibilmente uguale per chiunque,in quanto solo ed esclusivamente soggetto che percepisce,e agisce in base ad istinti primordiali,che cos'è?
E poi ti sarei grato se mi spiegassi anche in che senso per te la realtà è come scatole cinesi.

A presto!

Ultima modifica di uzumaki : 23-03-2006 alle ore 16.03.58.
uzumaki is offline  
Vecchio 23-03-2006, 17.00.55   #59
fallible
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Messaggi: 1,774
parole

Buon pomeriggio!
E quasto qualcosa che è indiscutibilmente uguale per chiunque,in quanto solo ed esclusivamente soggetto che percepisce,e agisce in base ad istinti primordiali,che cos'è?
scusatemi se mi intrometto, è quello Perchè ognuno va avanti col proprio discorso usando termini e concetti in modo assolutamente personale che a causa quanto riportato, ho chiamato entità, se allarghiamo lo sguardo tutto l'esistente rientra nella parola claudio
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Vecchio 24-03-2006, 04.32.14   #60
gyta
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Messaggio originale inviato da uzumaki
Ed è proprio li che voglio arrivare,quando la tua mente al momento della nascita è pulita da qualsiasi concetto,opinione,curiosità,e non ha ancora costruito il se stesso e l'altrui..

Guarda.. questa realtà è anche adesso, mentre gioco a scriverti
(puoi non credermi oppure provarlo anche tu)

"Scatole cinesi" espressione non appropriata..
Per definire una dimensione unica privata di limiti mentali

Citazione:
Messaggio originale inviato da uzumaki
quando la tua mente è pulita da qualsiasi concetto,opinione,curiosità,e non ha ancora costruito il se stesso e l'altrui,tu sei sempre tu,un qualcosa di oggettivo nella sua individualità,o meglio un qualcosa di soggettivamente,in quanto sei tu,oggettivo.E questo qualcosa che è indiscutibilmente uguale per chiunque,in quanto solo ed esclusivamente soggetto che percepisce,e agisce in base ad istinti primordiali,che cos'è?

E' tutto ciò che "Esiste"!

Riprendo lo stesso discorso:
https://www.riflessioni.it/forum/show... 95#post139095 )
Ti riporto nuovamente a significato di "coscienza" nello scritto di Varela (!!!):
https://www.riflessioni.it/forum/show...agen umber=12





Gyta
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