Ciao Sweet.
Invece credo che Dio da noi voglia qualcosa e come...
Fatevi Santi poiche' Io Sono Santo!
Divenite perfetti come perfetto e' il Padre Vostro nei Cieli!
Pregate senza stancarvi, chiedete e bussate ,cercate e troverete.
Vuole Amore e Preghiera, vuole che si Ami il prossimo e che si faccia la sua Volonta'.
Chi Mi Ama osservera' i miei Comandamenti.
Se uno vuol venire dietro a me , rinneghi se stesso,prenda la sua Croce e Mi segua.
E un po' contradditorio quanto scrivi..Gesu' ci ha liberati dalla colpa ma siamo sempre noi responsabili!
Certo sono giorni che lo scrivo...e' chiaro!!! questo vale anche fino alla fine della nostra vita e oltre, salvezza o dannazione.
Finalmente!!!!
c'e' sempre un prezzo da pagare...si e' vero quindi ecco perche' chi non si pente non si salva! c'e' sempre un prezzo da pagare.
Ciao e buona giornata anche a Te

Se si tornasse veramente al Vangelo si scoprirebbe che Gesù ha lasciato un solo comandamento: ama il prossimo e attraverso il prossimo amerai Dio. Tutto il resto sui sacrifici, sul peccato..., per cui seguire Gesù è diventato rinuncia a vivere è invenzione successiva. Torniamo al Vangelo!!!

Gesù non è morto crocefisso.
Ho scritto un romanzo che ha come proatagonisti un Pilato (potrebbe essere uno qualsiasi di noi) che cerca di scoprire che cosa è la verità, e un Gesù che non muore in croce. Questa seconda provocazione è finalizzata a riportarci a leggere ciò che Gesù ha veramente detto, a come ci ha inseganto a comportarci, a pensare...Prima di pubblicarlo vorrei sentire il parere dei frequentatori di riflessioni.it per questo l'ho messo on line al sito www.piutti.it
A scanso di equivoci, come dice Corrado Augias, anch'io ho scritto in buona fede e chiedo commenti con altrettanta buona fede!!!...

Io non credo che Dan Brown abbia chiesto il parere per mettere
in giro le sue ipotesi.
Ognuno dice ciò che vuole oggi, basta farsi un giretto in Internet e si scopre tutto e il contrario di tutto.
Ciò che conta è sempre l'intenzione. Se attraverso un romanzo vuoi
diffondere ulteriormente un messaggio di AMORE,
che importa la nostra opinione? Stimoli solo sterili polemiche.
Se il tuo Sè spirituale ti ha ispirato enon sei mosso da Ego vai pure......e auguri! Tanto più se hai un editore. sei già fortunato rispetto a tanti che scrivono e non trovano mai un editore.

Ciao Diver.
Personalmente non credo che tutto il resto sia un'invenzione successiva, primo perche' e' Gesu' a darci le condizioni per seguirlo: Rinnegare se stessi prendere la propria Croce e seguirlo.
Sui Sacrifici poi Gesu' mette in risalto che se hai odio nel cuore contro il prossimo va a riconciliarti con lui e poi torna..ma non dice fai a meno di fare la tua offerta o il tuo Sacrificio.
A Dio e' gradito il cuore dell'uomo quando questi lo cerca per Amore e con Umilta'.
Ciao

Il periodo nel quale visse Yehoshua lungi dall’essere la cosa più nota a noi visto che ha caratterizzato gran parte della cultura occidentale è invece la cosa sulla quale ne sappiamo meno.
Diamo per scontate tante di quelle cose che ad uno studio più approfondito invece risultano essere delle assurdità
Il libro di Augias Pesce getta uno sguardo a 360° sul periodo storico, le usanze, i modi di dire e i costumi dell’epoca e partendo da evidenti dissonanze tra i vangeli canonici (senza tralasciare nemmeno gli apocrifi) tenta di dare le risposte a una serie di domande che credo chiunque vi si sia avvicinato con spirito critico si è fatto.
Io vi ho trovato infatti molte risposte a domande che mi ero già posta, e relative risposte che mi ero data confermate, altre invece nuove che mi hanno portata a guardare ancora con più curiosità al quadro storico del cristianesimo e della figura di Gesù.
Credo che questo libro sia da leggere sia per chi mai si è posto dei dubbi critici sulla storicità dei vangeli, sia per chi come me se n’e’ posti tanti come inizio di una ricerca dalle solide basi.
Ovviamente non sono poche le domande che lascia comunque aperte, alle quali probabilmente nessuno è riuscito ancora a dare una risposta esaustiva, chiarificatrice anche perché, come sia Pesce che Augias affermano, molti dei testi, sia storici che della bibbia sono passati attraverso innumerevoli rimaneggiamenti, manipolazioni, errori di traduzione, sviste forse pure in buona fede, ma che travisano completamente il senso del messaggio.
Ne emerge però che il messaggio di Gesù è quello di un predicatore ebreo, ligio alle leggi mosaiche e fedele del farisaismo, una parte di questo però in aperta conflittualità con un’altra parte dello stesso, un predicatore rivolto esclusivamente alle pecorelle smarrite d’Israele, non intenzionato a convertire i non ebrei, intenzione questa che gli è stata attribuita dagli intenti esclusivamente teologici dei redattori dei vangeli (o dei traduttori).

Tra le tante cose che si accennano appena e che lasciano una gran voglia di approfondire ne cito un paio
Una riguarda le divergenze tra le genealogie delle quali Augias dice che in pratica non sono i nomi importanti ma i numeri (cita E. Lupieri che fa un gioco numerologico, 6 volte 7 sarebbe l‘inaugurare con gesù la settima settimana che doveva essere quella della fine del mondo, mentre per Luca Gesù viene posto alla fine dell’11esimo periodo di 7 generazioni. - non so voi ma io vedo qualche somiglianza con l‘inizio del 12esimo segno zodiacale, i pesci, simbolo di Gesù.. Bah sarà una mia impressione… -)

L’altra riguarda l’episodio della trasfigurazione di Gesù sul monte a proposito della quale Pesce ipotizza che in quel frangente Gesù abbia trasmesso delle conoscenze segrete a pochi suoi apostoli

La papera persa. (da http://diverdalce.splinder.com)
Nella pianura vagava senza meta una povera papera. Non riusciva più a trovare sua madre. Finalmente un giorno si imbattè in un gruppo di papere che facevano corona ad una papera di legno. “E’ questa la madre”, le dissero “è anche tua madre!” Che una papera di legno potesse essere il simbolo di sua madre, la papera persa poteva anche riuscire a pensarlo. Ma quelle insistevano a dirle “No, no, è proprio tua madre!”. Un giorno le scappò di dire che era da pazzi pensare che una papera di legno potesse essere veramente la madre di qualcuno. Non l’avesse mai detto! La presero per pazza e la costrinsero a lasciare il gruppo. La papera s’è persa di nuovo e gironzola senza meta nella pianura cercando il senso del suo esistere, non trovando più la madre che era stata la causa del suo venire al mondo.

La verità è cio che è vero. Tutto è verità. La domanda vera è cosa sai tu di vero? C'è qualcosa che sai della realtà che non abbiano detto altri. Vivi in continuo dondolare tra passato e futuro, mai il presente. Tra i tre solo il presente e vero. E tu che fai? Affronti il presente tramite il passato e lo proietti in avanti e crei l'illusione del futuro. Questa è una Verità. Pensa a tutto ciò che sai analizzalo dividendo il vero, cio che realmente è, e il falso , ciò che tu credi sia(potrebbe essere vero) ma per te è sicuramente falso!
ciao
Mimmo

Medita: non vivi mai nell'attimo presente senza pensare al passato o al futuro. Lì sta di casa la Verità!

So che ci sono mille verità. La tua la mia... ma esiste LA VERiTA'? Questo è il problema.

quella dello spirito
che di per se è unica e nello stesso tempo suddivisa in "parti" in ognuno di noi.

ciao