maxim,

consentimi, mi riferisco a marcoriccardi1980 non a mark!

Spero tu esca presto dall' ..cubo!


Franco

Io trovo la "preferenza" di Marco frutto di una mentalità e "cultura" vecchia, tutt'alto che vergine in senso psicologico.
L'innocenza, la vera verginità dello spirito, non è sicuramente nell'aspettarsi di sposare una donna illibata.
Quelle sono solo fobie forse provenienti dal nostro senso d'inferiorità, dai nostri complessi, dalle nostre ansie ed insicurezze... che non vanno sostenute ideologicamente ma superate con visioni più ampie dei rapporti fra i sessi, fra esseri umani, con se stessi ed il proprio corpo... Ci vuole aria nuova, coraggio... Spirito aperto, non lettera morta, emozioni vive e non garanzie e contratti asfissianti... Vita vivente!!!
Ma chi se frega di un banalissimo imene violato!
E' nel cuore della persona che amo e che mi vuole amare che cerco la "verginità", la sincerità, la fiducia...
Poi, riguardo al fatto che la maggioranza degli uomini possano desiderare o auspicare l'incontro con la donna vergine... sarà anche vero... ma non credo che ciò riguardi i più "intelligenti"...
Scusate, ma lo dovevo dire.

Scusami Krueger...è vero...ho letto male...non ti riferivi al tuo compare!

Ciò non toglie che avanzo da te decine di risposte.

[Ma chi se frega di un banalissimo imene violato!
E' nel cuore della persona che amo e che mi vuole amare che cerco la "verginità", la sincerità, la fiducia...
Poi, riguardo al fatto che la maggioranza degli uomini possano desiderare o auspicare l'incontro con la donna vergine... sarà anche vero... ma non credo che ciò riguardi i più "intelligenti"...
Scusate, ma lo dovevo dire.

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Due cose vorrei dire riguardo alla verginità fisica e quella d'animo.
La prima è che avere rapporti sessuali con una donna (nel mio caso) non più vergine è anche un vantaggio, per l'uomo dato che incontra una donna che ha esperienza, e che non deve temere il trauma della perdita della verginità.

Mentre trovo non condivisibile confondere concetti come la fiducia e la sincerità con quello della "verginità d'animo".
I pediatri ci insegnano che già in tenerissima età i bambini adottano comportamenti "furbi" o "maliziosi" per ottenere quello che vogliono (dalla pappa alle coccole...ecc.), quindi la "verginità d'animo" si perde qusi subito.
Meglio, secondo me, fare riferimento ad una sincerità o fiducia matura e consapevole, che è possibile anche con persone non più "vergini d'animo".

prego maxim,

spero che il webmaster me ne conceda un'altra.


Proprio te le tiri, maxim. Dopo i "bravo", i " fratello" , i "Mahatma", adesso anche un "Frank Krueger"! Spero che le donne del forum non comincino a pensarmi come un mostruoso intellettuale dai capelli arruffati.


Franco

Utile precisazione, che condivido... anche se la "verginità d'animo" è il fiore di una Consapevolezza che è sempre fresca e rinnovata di fronte al momento presente, liberata dai gravami del passato, e dalle oscure "presenze" mentali che adombrano il vivissimo e sempre nuovo qui ed ora.
Quindi, la verginità fisica, sia del maschio che della femmima, ha per me una importanza assolutamente secondaria, direi nulla.
Quel che mi interessa invece è il rapporto di fiducia, di stima e onestà, che parte dal momento che abbiamo deciso di stabilire una relazione affettiva, sempre pronta ad evolversi nel confronto, nello scambio, negli interessi sia culturali, che nelle esperienze esistenziali, nei progetti... nelle gioie e nei dolori... nella Vita.

infatti mirror è quella da te appena descritta
la "verginità" d'animo (cuore puro)

ciao

Ok in fondo stiamo dicendo la stessa cosa in termini diversi

Ma...

Vi siete mai chiesti del perchè la donna nasce con l'imene?
Ovverosia..qual'è la sua funzione fisiologica?

...e se c'è...servirà a qualcosa oppure è stato l'ennesimo dispetto di dio nei confronti dell'uomo?

Turaz...anche la "verginità" d'animo adesso...

Se c'è, sicuramente servirà a qualcosa, avrà una sua funzione, che ora però non so dirti, anche perchè non m'interessa approfondire...
Ma non credo proprio che serva come cartina di tornasole per valutare la "verginità"... ad uso strumentale del maschio "padrone", per una gestione indiretta del corpo femminile.
Queste considerazioni sul valore della verginità, per me, sono rimasugli di aberrazioni culturali finalizzate al dominio ed al possesso... al potere del maschio dominante che voleva arcaicamente, ora però inconsciamente, assicurarsi il controllo sulla sua discendenza.