Caro amico Agora
ci beviamo un’altra birra, stavolta tocca a me…cameriera…woww…che figurina armonica…se Michelangelo la avesse avuta come modella…ahahahah…non gli avrebbe certo detto “perché non parli” ma sicuramente qualcosa d’altro…ahahahah
Vabbe…alla nostra salute caro amico ben trovato…
Il tuo post è stupendo…davvero squisito…mi hai fatto danzare nel vento della comunicazione…
Sei davvero molto bravo con le parole, inoltre hai ricalcato il modello che io ho utilizzato nel mio post precedente….creando così dentro di me la simpatia…
Scusami la domanda che sto formulando ma mi è necessaria per comprendere meglio.
La forma dialettica che hai utilizzato per creare feeling tra di noi ricalcando in modo molto marcato il mio post…è roba che fai istintivamenente oppure è progettato per comunicarmi qualcosa d’altro.
Qui finisce la mia curiosità tecnica.
Per il resto tornando sull’argomento della frase “io ti amo” puoi girarla come vuoi la frittata fino a farla bruciare, ma le cose non cambiamo.
La parola è un componente virtuale, nella nostra testa esiste un data base dinamico dove risiedono i significati delle parole diversi per ognuno di noi.
Immagina come ci capiamo bene noi due sulla questione delle parole…che sicuramente facendo parte della nostra esperienza ci ha permesso di elaborare un particolare modello linguistico con il quale riusciamo a creare empatia, feeling, rapport…e mettici quello che vuoi…caro amico.
Ora comincio ad avere sete…urccaaaa…gia vuoto…questo boccale…
Dicevo…perciò tra di noi ci si capisce più velocemente…credo.
Ora…prendi un tagliaboschi analfabeta che non ha mai parlato con una donna e che nella sua vita le donne sono state soltanto una figura proiettata su di uno schermo (è il massimo della sfiga…).
Ebbene…chiediamogli di descriverci cosa prova quando pronuncia le parole “io ti amo”…
Ahhhhh…gli spaccherei la faccia a questo qui….scherzooooo
Purtroppo, il nostro simpatico tagliaboschi, non avendo fatto alcuna esperienza con quel sentimento, difficilmente potrà parlarci dell’amore in forma poetica o spirituale…o quello che vuoi.
Egli, sarà condizionato dal suo soggettivo virtuale. Dal proprio modello dell’amore che si è creato con la sua esperienza. E questa per lui è la sua (assoluta) realtà soggettiva. Ed è anche la regola che applicherà ogni volta che dovrà intervenire con quel sentimento.
Per fortuna si può imparare tutto, o meglio siamo tutti in evoluzione e così anche il nostro sfortunato amico tagliaboschi…chissà che prima o poi non ci scriva qualche poesia sull’amore… che la scriva con un impulso animistico alla sua amata.
Cavolo mi è venuta una sete….

Mi disseto
in boccali di parole
e nella forgia
del mio cuore in fiamme
trasformo il battito del maglio
che dentro, mi scuote l’anima.

Meravigliose emozioni
mi nutrono gli occhi
e attraverso i vetri azzurri
delle lacrime
si dissolvono
le realtà virtuali
della mia esistenza.

Annegherò...
in questo oceano.

Cameriera…in questa birra fresca…fammi annegare…presto

Caro amico..brindando con te all’amore…Simpaticamente ti saluto
Vento

Caro amico Vento,

la forma dialettica che ho utilizzato mi è venuta spontanea,
mi piaceva l'idea di due amici che si incontrano e discutono,
allora mi sono semplicemente lasciato andare all'immaginazione... che è volata da sola. Nessun altro progetto (che termine razionale!), null'altro da comunicarti, dunque.
Forse mi sto un po' stancando del solito modo di scrivere, così provo altre strade. Mi dava un po' l'idea di un piccolo racconto.
Per il resto sono d'accordo con te sul limite delle parole, tanto è vero che di amore in effetti ho parlato poco, anzi niente.

Con simpatia. Alla prossima... magari per una pizza.
Agorà.

In effetti d'amore non si può parlare... più si resta attoniti di fronte ad una bellissima pagina scritta, più ci si allontana dal vero significato di qualcosa che sfugge ad ogni definizione.. vivere, vivere e basta, questo il segreto..
ed è per questo che oggi preferisco il teatro (farlo, non solo assistere ad una sua rappresentazione) alla letteratura!

I poeti ne parlano però! Ma che succede, allora, in una poesia?



Ciao, Giulio

X Giulma.

Messaggio originale.

" I poeti ne parlano però! Ma che succede allora in una poesia?"

Succede che i bla. bla. bla. bla. rimangono tali e non arrivano a
nessuna conclusione, come dimostrano tutti i messaggi che
hanno usato questa metodica, e una poesia può essere una
delle tante espressioni d'amore di un uomo o di una donna già
innamorati...O no?

A titolo di cronaca ti comunico, che è una cosa bellissima quando un uomo scrive una poesia alla propria amata, ma non puoi immaginare quanto vi è di meraviglioso quando è una donna a scrivere una poesia al suo innamorato.

Ne ho trovata una a caso e nemmeno una delle più belle di questa autrice che stimo molto; e chissà, forse un giorno ti farò leggere qualcosa che mi hanno dedicato. Ascolta:


Buonanotte amore,
dormi sereno
e mentre tu dormi,
venti, trenta, centomila baci
portati dal vento
si poseranno piano piano
sulla tua bocca,
ma tu non te ne accorgerai
perché lo faranno dolcemente,
per non svegliarti.
Alle stelle ho affidato
le più tenere e dolci parole
che posso inventare,
per sussurartele all'orecchio
mentre riposi,
ma sempre piano piano,
per non disturbare il tuo sonno.
Ma adesso dormi tranquillo
e sognami
e dai miei pensieri lasciati cullare,
buonanotte amore.

Ciao Giancarlo.

“Succede che i bla. bla. bla. bla. rimangono tali e non arrivano a
nessuna conclusione, come dimostrano tutti i messaggi che
hanno usato questa metodica, e una poesia può essere una
delle tante espressioni d'amore di un uomo o di una donna già
innamorati...O no?”


Dipende, amico mio.


“A titolo di cronaca ti comunico, che è una cosa bellissima quando un uomo scrive una poesia alla propria amata, ma non puoi immaginare quanto vi è di meraviglioso quando è una donna a scrivere una poesia al suo innamorato.”


Lo posso immaginare.


“Ne ho trovata una a caso e nemmeno una delle più belle di questa autrice che stimo molto; e chissà, forse un giorno ti farò leggere qualcosa che mi hanno dedicato. Ascolta:”


Buonanotte amore,
dormi sereno
e mentre tu dormi,
venti, trenta, centomila baci
portati dal vento
si poseranno piano piano
sulla tua bocca,
ma tu non te ne accorgerai
perché lo faranno dolcemente,
per non svegliarti.
Alle stelle ho affidato
le più tenere e dolci parole
che posso inventare,
per sussurartele all'orecchio
mentre riposi,
ma sempre piano piano,
per non disturbare il tuo sonno.
Ma adesso dormi tranquillo
e sognami
e dai miei pensieri lasciati cullare,
buonanotte amore.




Bellissima.




La poesia, quando chi la scrive “sente” veramente qualcosa e vuole veramente comunicare questo “sentire” dentro al di fuori, utilizzando le parole, ha valore. Ma poi, il valore lo dà chi legge, e solo chi legge, in base a cosa?

Alla sua profondità!



Ciao, Giulio.

X Tutti


Le ho trovate in un sito queste bellissime parole...so di essere fuori argomento, ma per conto mio questo modo di sentire la vita è davvero un'espressione d'amore...

Link= http://go.supereva.it/lamiaafrica/index.htm?p

"Poeta non è solo chi scrive poesie, ma anche chi riesce a leggere
e capire la poesia che c'è in ogni cosa, in ogni persona,
in ogni vita e decide di vivere la propria esistenza tirando fuori
la poesia che ha nell'anima, ascoltandone le dolci pause,
comprendendo e trattenendo il suono di ogni singola
parola, facendo proprio il significato di ogni rima, di ogni
segno di punteggiatura, di ogni lettera."



Ciao a tutti
vento

chi riesce a leggere quella poesia in ogni cosa, per me è un Buddha con le strapalle.
io non ci riesco, sinceramente

E perchè staresti fuori tema?


Ciao, Giulio




p.s. come posso dò un'occhiata al sito che hai postato.

Ottima osservazione.



Ciao, Giulio