A parte che rimane impossibile che non ci vada nessuno a votare ... perche tanto per dire fra i parenti e amici di tutte le personse che sono in lista per i vari partiti si farebbe tranquillamente un milione di persone ... e forse anche di più ... chi ha interessi per la politica sono tanti ... certo un conto sarebbe che al voto ci vada il 60-70% degli aventi diritto un altro conto se ci va il 5 o 6 % degli aventi diritto ...
nel senso che i votanti sarbbero così pochi che si potrebbe pensare che quei politici abbiano meno forza, anche se poi rimane un dato di fatto soggettivo ..ò anche perchè anche se meno rappresentativi il discorso sarebbe che la legge non da in pratica nessuna differenza di potere ad un partito che è andato su con 1% dei votanti piuttosto uno che è andato su con il 90% di votanti ... i

NO. NO. NO e ancora NO alla criminalità alleata alla chiesa al governo o comunque al potere visto che essa governa anche quando al governo non è.

Se gli Italiani dimostreranno ancora una volta al mondo intero l'ignoranza nella quale sono scivolati in questi ultimi anni, lasciandosi schiavizzare dai mezzi di informazione e dalla corruzione rinuncerò alla cittadinanza italiana.

Per il momento sto cercando di organizzare una tavola rotonda sull’impatto della diaspora italiana sulla politica culturale in Italia, anche se l'Italia non si merita proprio i nostri sforzi ed il nostro sostegno e abbiamo sempre più voglia di abbandonarla ai suoi sporchi giochi.

a tutti

ribadisco il concetto che in Finlandia i nostri politici con tuttyo quello che gli gira attorno avrebbero vita corta e dura, è questione di maturità di un popolo, è inutile gridare al lupo al lupo......

sorge spontanea una domanda: cosa possiamo fare per trasformare la mentalità da italiana a finlandese? Cosa può fare ognuno di noi e cosa tutti insieme?

La cosa più semplice ma utopica sarebbe: andiamo tutti a vivere in Finlandia!!!!
Il clima e la loro saggezza ci servirebbe per portare il nostro DNA più vicino al loro, mai uguale!!!ci vorrebbero millenni!!!
Non potendo fare questo, non ci rimane che sperare in ognuno di noi, che silenziosamente faccio il suo cammino interno evolutivo, e che con il suo libero arbitrio ogni giorno faccia le scelte più giuste che può fare, facendo tesoro degli errori del giorno prima, ed aiutando il proprio vicino di bando ad incespicare un pochino di meno.................Non credo nelle cose eclatanti!!!!

Intanto hanno già iniziato a litigare per la data delle elezioni e per la formazione delle liste...

Per un paio di mesi non si potrà più vedere serenamente quel pochissimo di tv che si cercava di seguire.

Il ladro vuole il sostegno della vittima per continuare a rubare.
ma vi sembra una cosa che il più stolto degli stolti può accettare?

Gli stolti no, ma gli italiani in massa SI'.

Le così dette "masse" non sono forse composte da me, da te, da noi, da loro?

Quindi resta sempre IL SINGOLO a fare la differenza nel momento in cui decide come singolo.

Molti molti anni fa decisi che la mia famiglia non avrebbe pagato il ticket sul medico di famiglia che allora erano di ben 85.000 lire per componente.
Disposta ad accettare di pagare more e contromore, e magari di denunciare lo stato.
Morale della favola? non fui la sola a non pagare ma quasi la metà degli italiani, aveva fatto la stessa cosa. Lo stato non poteva citare in giudizio milioni e milioni di cittadini, così alla fine, dopo parecchi anni, fu costretto a rimborsare coloro che avevano pagato l'abominevole balzello.

Io non pagai perchè mi ero messa d'accordo con tizio o caio, avevo scelto e agito in prima persona.

Davanti a ciò che è palesemente ingiusto il singolo dovrebbe reagire senza bisogno di sentirsi parte della "massa".
Senza bisogno di ascoltare l'opinione di un prete, un parente, un amico, una velina, un presentatore, un cantante, un calciatore, un papa, un segretario......

il bello della democrazia sta qui, nell'importanza del singolo, siamo tutti in cammino
un grande mi insegnò:
Ho solo camminato a lungo ma non ho perso la mia direzione.

sì, se la nostra fosse realmente una democrazia, ma, dal momento che ci si chiede di votare senza esprimere preferenza alcuna, e si fa slittare un referendum che ci avrebbe ridato il maltolto, dubito che possa chiamarsi democrazia!

Carissimi tutti, quante parole,quante critiche,quante lamentele, ma fatti concreti ben pochi. Premesso che anche la più onesta e giusta delle persone che si mette in politica, mantenendo la sua onestà,può arrivare in amministrazione comunale od al massimo in provincia,dopodichè se vuol proseguire si deve per forza vendere,abiurare al suo credo ed entrare a far parte del carrozzone,altrimenti arriva il siluro e se ne deve tornare a casa. Questa è una realtà che regna in tutta la politica odierna. secondo mè è inutile continuare a lamentarsi, dovremmo farci su le maniche ed adoperarci in qualche modo per una maggior maturità MORALE, perchè senz'altro è da lì che nasce la maturità SOCIALE nella nostra società.Dobbiamo capire a fondo il saper vivere. Capisco, è un investimento a lungo termine,ma sono convinto che sia l'unico, altrimenti saremo sempre a quella,con qualsiasi corrente politica possa andare a governarci.Oggi se prendiamo un perfetto proletario e gli diamo il possesso di un pò di capitale,questo diventa subito un piccolo borghese e viceversa. E' utopistico pretendere di godere noi dei risultati,ma dovremmo comunque agire almeno per i nostri figli e nipoti.
In tanti anni di esperienza penso che questa sia ormai l'unica soluzione, altre ,tutte già analizzate,non sono altro che perdita di tempo.
Ciao a tutti,ed a risentirci. espert37