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Vecchio 15-02-2008, 16.53.58   #31
griago
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Data registrazione: 24-10-2007
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Riferimento: Le nuove elezioni

Secondo me non votare non porta a nulla. Anche se votassero solo in mille non mi pare ci sia un minimo di votanti necessario per ritenere valide le elezioni, quindi in parlamento comunque "quelli lì" ci andrebbero.

Allora, per forza di cose, siamo costretti a votare il male minore. Proprio per evitare il peggiore.

Detto questo, emerge comunque la necessità di cambiare la classe politica. Il cittadino medio vuole cambiare la classe politica. Anche se la classe politica attuale non è nient'altro che lo specchio degli italiani (si sentono quelli che urlano di più, non i più saggi; quelli più osannati sono quelli che sanno rubare meglio; sono arroganti, prepotenti, maleducati; pretendono e basta; ...).

Ma per cambiare è necessario un nome nuovo in grado di attrarre le cosiddette masse.

Anni fa fu Berlusconi a presentarsi in questo modo e (a voi il giudizio che preferite) riuscì ad ottenere molti più consensi di quanto ciascuno di noi potesse aspettarsi. In molti hanno creduto che lui fosse il nuovo, che avrebbe fatto rinascere l'Italia, che avrebbe evitato che la nazione cadesse tra le "fauci dei comunisti", e lo hanno votato dandogli in mano il primo governo della seconda repubblica.

Dalla sua aveva enormi capitali ed il controllo di una notevole fetta di media. Anzi, della fetta più importante. Con quei capitali ha costruito la sua immagine come politico ed ha fatto ricerche di marketing su come convincere gli italiani che lui era la soluzione ai problemi del paese.

Oggi quel che manca è qualcuno che possa presentarsi agli italiani come "il nuovo".

Se qualcuno ci riuscisse credo che otterrebbe il governo del paese.

Ma dovrebbe in qualche modo farsi conoscere prima, ed ad arte.

E per farlo ha bisogno di una intensa e costosa campagna mediatica.

E chi ha in mano i media?

Da qui la depressione che ne consegue!

Sembra una strada senza uscita. L'unica possibilità sembra essere aspettare il ricambio generazionale dovuto essenzialmente all'anagrafica dei nostri politici attuali.

L'unico media che riesce a rimanere indipendente o quanto meno sfuggente dai poteri forti è internet.

Ma ancora l'italiano medio è troppo ignorante e sprovveduto per informarsi ed organizzarsi usando questo mezzo.

Inoltre i poteri forti di cui sopra hanno abbastanza forti da poter affossare qualunque iniziativa mettesse in pericolo il loro oligopolio.

Che fare?
griago is offline  
Vecchio 15-02-2008, 17.45.37   #32
Mary
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Riferimento: Le nuove elezioni

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Originalmente inviato da freedom
Va beh ma...........

..........dove la metto quella X?

Non votare mi seduce ma.........è un rischio troppo grosso lasciare tutto nelle loro mani.........

Penso proprio che voterò. Ma chi? Chi????

semplicissimo nella sua estrema difficoltà: il partito meno inquisito.

Dico PARTITO o schieramento politico, visto che non possiamo dare il nostro voto a mister X o Z, che nelle segreterie si sono già autominati e, ovviamente, già eletti i capi-zona.

Meno inquisito, possibilmente per nulla inquisito

Delle alternative nei due schieramenti credo ci siano, qualcuno si faccia avanti se ha conoscenze più aggiornate. Mi sembra il partito "la destra" si chiama proprio così, di Storace. Che si è staccato da alleanza nazionale che si è sciolta nel ppl di berlusconi.

Poi dovrebbero esserci i verdi o anche l'Italia dei valori (che si è agganciata alla destra democratica ma non vi si è ...... sciolta).

Ma dovremmo riparlarne ai primi di marzo quando i giochi saranno fatti e si sapranno dei veri scioglimenti e dei veri solidificamenti....

Resta il fatto che bisogna controllare, almeno un minimo, quel che dicono e quel che hanno fatto nel passato. Un minimo di fastidio ce lo dobbiamo prendere, lo so che ci vuole stomaco a seguirli, ma qualche sacrificio bisogna farlo per il ....bene della nazione

E' il nostro piccolo e misero voto che se unito ad altri piccoli e miseri voti può fare la differenza per tutti i cittadini e anche per riabilitarci agli occhi del mondo che ci ridono dietro.

C'è poco da fare, la dittatura, il malgoverno arrivano per colpa dei cittadini. Vuoi per distrazione, disattenzione, menefreghismo, alienazione, condizionamento ecc.ecc.

Non ho molta fiducia, nessuna aspettativa sono solo molto ma molto curiosa di vedere in che razza di nazione mi ritrovo a vivere.

Se in massa voteranno tutti per berlusconi vuol dire che ci meritiamo quel che abbiamo.
Se saranno rieletti indagati, inquisiti, sospettati, condannati ecc. potremmo essere orgogliosamente fieri di appartenere alla prima nazione ufficialmente e legalmente rappresentante dei delinquenti al mondo.

Non c'è niente di male la democrazia vuol dire anche questo.
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Vecchio 15-02-2008, 18.22.58   #33
nevealsole
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Io voto per Obama!

Ciao a tutti,
aggiungo al vostro il mio malcontento.
Aggiungo che l'idea di non votare era venuta anche a me.
Aggiungo una mia piccola riflessione, piccola piccola ... fatta nei giorni scorsi guardando la tv: "ma questi ci stanno prendendo per il c...!"
Non credo più che sia vero che gli Italiani hanno i politici che vogliono.
Credo che gli Italiani non abbiano ancora chiaro come fare a mandarli via.
Parliamoci chiaro: caduto il governo ce ne fosse UNO che riconoscendo di aver fatto schifo abbia deciso di stare a casa (e parlo di destra e di sinistra).
No, questi, semplicemente, al 45' fanno il cambio campo... e poi ricominciano a giocare. Ma sono sempre loro.
Non conosco bene il sistema elettorale USA, però - salvo rare eccezioni - mi sembra che ci sia sempre un volto nuovo.
Hillary, pur già vista, è potenzialmente nuova nel ruolo, Obama è una novità.
Mi pare di aver letto, una volta, che la spesa per la campagna elettorale negli USA è talmente ingente che difficilmente un candidato può riuscire a sostenerla più di una volta.
Qui esiste solo la politica di professione (che già Guccini parlava di "una politica che è solo far carriera").
E il bello, è che si cambiano il nome. E basta.
Sono sempre gli stessi, e si cambiano il nome: alle volte mi pare di vivere tra i marziani...
Tempo fa ho avuto occasione di trovarmi ad un pranzo con un ex senatore (che oggi fa il consulente ministeriale...), nel parlare mi ha detto una cosa scontata, ma terribilmente vera: il potere costituito non sarà mai potere costituente.
Il che, in parole povere, vuol dire che nessun politico agirà per contrastare i propri privilegi.
Dovremo necessariamente farlo noi, possibilmente in modo pacifico...
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Vecchio 15-02-2008, 18.33.27   #34
nexus6
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Va beh ma...........

..........dove la metto quella X?

Non votare mi seduce ma.........è un rischio troppo grosso lasciare tutto nelle loro mani.........

Penso proprio che voterò. Ma chi? Chi????
Dove la metti quella X?

Su te stesso, Freedom.

Personalmente, come già detto, la mia scelta l'ho già compiuta per coerenza e poichè pian piano sto facendomi strada tra le tante ipocrisie in cui viviamo; alcune mi colpiscono più di altre e dunque inizio a porre rimedio.

Il non voto comunque sarebbe scelta consapevole e meditata e non certo un laissez faire, come risulta invece ormai ai miei occhi il voto della maggior parte delle persone.

Comunque oggi pomeriggio ho letto l'inno del Popolo delle Libertà e se avessi avuto dubbi ora li avrei di certo dissipati.

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Vecchio 15-02-2008, 18.49.16   #35
nexus6
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Originalmente inviato da griago
Secondo me non votare non porta a nulla. Anche se votassero solo in mille non mi pare ci sia un minimo di votanti necessario per ritenere valide le elezioni, quindi in parlamento comunque "quelli lì" ci andrebbero.

Allora, per forza di cose, siamo costretti a votare il male minore. Proprio per evitare il peggiore.
Magari, caro Griago, votassero solo un mille... come ho già detto in questa assurda (per i tempi attuali) ipotesi non potrebbero “comunque” andare in parlamento “quelli lì”, ma dovrebbero ben tener conto di questo fatto e se non lo facessero, come ho avuto già modo di dire, sarebbero i cittadini stessi a far presente ai suddetti d’essere totalmente delegittimati; i metodi d’azione (non-violenta) esistono e pure tanti, tutto sta nella coscienza e coerenza di chi li applica.

“Il meno peggio...”, “il meno questo...”, “il meno quest’altro”... quando finirà l’era dei “meni” anche la gente finirà di menarsela con l'ipocrisia ed allora si renderà conto della propria forza.

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Vecchio 15-02-2008, 21.00.48   #36
Mary
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Riferimento: Io voto per Obama!

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Originalmente inviato da nevealsole
....Non conosco bene il sistema elettorale USA, però - salvo rare eccezioni - mi sembra che ci sia sempre un volto nuovo.
Hillary, pur già vista, è potenzialmente nuova nel ruolo, Obama è una novità.
Mi pare di aver letto, una volta, che la spesa per la campagna elettorale negli USA è talmente ingente che difficilmente un candidato può riuscire a sostenerla più di una volta.
...

Qui il "contributo" per la loro campagna elettorale la paghiamo NOI a caro prezzo. Si sono fatta una legge che prevede 300 milioni di euro per cinque anni, anche se il parlamento (vedi situazione attuale) cade.
Ovvero questi pare che si becchino i 300 milioni della vecchia campagna più (spero di no, ma non mi meraviglierei del sì) di altri 300 milioni per quella in corso.
NOnostante il referundum (bonanima ) che tot anni fa ottenne l'abolizione del finanziamento pubblico votato dal 94 percento degli italiani ai paritit.

Non se ne fregano niente dell'opinione e della volontà degli italiani.

Spero solo che la gente cominci a ragionare su quel che fa o non fa.
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Vecchio 18-02-2008, 00.54.52   #37
Rising Star
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Originalmente inviato da freedom
Va beh ma...........

..........dove la metto quella X?

Non votare mi seduce ma.........è un rischio troppo grosso lasciare tutto nelle loro mani.........

Penso proprio che voterò. Ma chi? Chi????

Ovviamente non dirò mai per chi dovresti votare: non sarebbe serio da parte mia, né tantomeno giusto nei tuoi confronti. Io, ogni volta che ho fatto il mio dovere di cittadino (votare è, allo stesso tempo, anche un diritto costituzionale), ho sempre avuto le idee chiare e credo sia importante averle, specialmente in ambito politico. Fermo restando che ormai le ideologie fanno parte della storia, per mandare avanti una nazione è necessaria la politica del "fare", magari sbagliando (l'esperienza si basa anche sugli errori), ma "fare"; un governo si vede anche dalla volontà di "fare" ovviamente per il cittadino. La staticità di un governo non porta, di conseguenza, alla staticità della nazione, bensì al suo impoverimento; ma questa è la scoperta dell'acqua calda. Se vuoi sapere dove mettere quella "X", con la situazione politica attuale, dovresti fare mente locale ed analizzare la storia recente della nostra cara Italia: ricordarti cosa è successo in questi, diciamo, ultimi dieci quindici anni; ricorda cosa hanno fatto i vari governi, con quale vigore; come è stata, per il cittadino, la relativa qualità di vita, in termini di sicurezza, potere d'acquisto della moneta, svaghi per sé e la famiglia; com'era l'andamento dei prezzi; qual'era l'aspettativa di benessere, pressione fiscale, ecc; considerare ciò che i programmi dei vari governi promettevano e quanto, di tali programmi è stato fatto. Poi chiederci se siamo stati soddisfatti od insoddisfatti di quei governi. Ma non è finito: osserva ed ascolta coloro che dovrebbero presiedere al futuro governo: ascolta se fanno solo retorica o dicono cose sensate; considera ciò che hanno fatto nel passato; considera i valori, se ci sono, su cui poggiano i relativi programmi; osserva tu stesso senza condizionamenti di altri; usa la tua intelligenza, la tua esperienza e la tua sensibilità: il resto viene da sé.
Saluti.
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Vecchio 18-02-2008, 10.43.38   #38
bomber
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Originalmente inviato da nexus6
Dove la metti quella X?

Su te stesso, Freedom.

Personalmente, come già detto, la mia scelta l'ho già compiuta per coerenza e poichè pian piano sto facendomi strada tra le tante ipocrisie in cui viviamo; alcune mi colpiscono più di altre e dunque inizio a porre rimedio.

Il non voto comunque sarebbe scelta consapevole e meditata e non certo un laissez faire, come risulta invece ormai ai miei occhi il voto della maggior parte delle persone.

Comunque oggi pomeriggio ho letto l'inno del Popolo delle Libertà e se avessi avuto dubbi ora li avrei di certo dissipati.




Dove si trova il testo del popolo della liberta???
sono proprio curioso di leggere.
Rimane il fatto che andare a votare scheda nulla è molto megli che stare a casa .. quello penso che non si discute.
Si perchè rimanere a casa può essere anche messo come, cera il sole, andare ad annullare la scheda è invece tutt'altra cosa....
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Vecchio 18-02-2008, 11.31.00   #39
Mr. Bean
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Originalmente inviato da bomber
Dove si trova il testo del popolo della liberta???
sono proprio curioso di leggere.
Rimane il fatto che andare a votare scheda nulla è molto megli che stare a casa .. quello penso che non si discute.
Si perchè rimanere a casa può essere anche messo come, cera il sole, andare ad annullare la scheda è invece tutt'altra cosa....

Io credo che l'astensione sia un segnale più forte del voto nullo, proprio perché è palese, a differenza del secondo che potrebbe diventare palese unicamente nel caso in cui tutte le schede di quel seggio risultassero nulle!
Mr. Bean is offline  
Vecchio 18-02-2008, 12.04.21   #40
nexus6
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Originalmente inviato da bomber
Dove si trova il testo del popolo della liberta???
sono proprio curioso di leggere.
Rimane il fatto che andare a votare scheda nulla è molto megli che stare a casa .. quello penso che non si discute.
Si perchè rimanere a casa può essere anche messo come, cera il sole, andare ad annullare la scheda è invece tutt'altra cosa....
Concordo, invece, con quanto dice Mister Bean; il non voto di massa non sarebbe, come ho già detto, percepito come disinteresse, ma anzi come un rinnovato interesse verso la politica, con la spinta ad essere il più coerenti possibile con ciò che è il proprio malessere ed il proprio dissenso. E' chiaro che ad un'azione di questo genere andrebbero affiancate lettere ai giornali, comunicati, manifestazioni così da esplicitare il significato dell'azione.

L'inno del "Popolo delle Libertà" l'ho letto la settimana scorsa in antemprima sulla prima pagina dell'Unità affissa in quelle bacheche sui marciapiedi; suona in questo modo: "non abbiamo nulla, non apparteniamo ad un partito, noi non siamo nulla, meno male che ci sei tu, Silvio, meno male che Silvio c'è... Silvio c'è...!"

... e così via...

... questo nelle dittatture si chiamava chiaramente "culto della personalità"... ma non lo dite in giro, sennò vi danno del comunista-mangia-bambini... ... prima era il dittattore che alla luce del Sole alimentava il suo culto, ora tutto ciò si svolge sordidamente tramite la dittattura dei media.

Il mio, badate, non è un discorso "politico", io osservo solo ciò che vedo e ricordatevi, potete venire non compresi, insultati, derisi, ma non potranno arrivare dentro di voi, al vostro senso di giustizia, se non con il vostro permesso...

... anche questo tenetevelo per voi altrimenti vi daranno del rivoluzionario-allucinato-folle...

... sssstt, confido in voi!

nexus6 is offline  

 



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