Che me ne faccio, albert? ….Potrei risponderti col proverbio “impara l’arte e mettila da parte”. No, troppo banale. Allora: la verità assoluta è come quella persona che cerchi, che sai che non la troverai o se ti sembrerà di trovarla non sarà quella, e che tuttavia con la sua inesistente presenza ti cambia la vita, trasfigura il senso della tua presenza nel mondo, ti crea nuove mete e nuove esperienze di te….E, per venire più presso al nostro argomento, ti imporrà per esempio di bruciare un libro per un altro più interessante, o di lasciarmi per un più stimolante o più affine interlocutore…..E mi pare che, pur non avendo incontrato la fata morgana, hai vissuto comunque un’esperienza importante. La differenza sta solo nella durata del sogno, che essendo per me il sogno dell’assoluto, non finirà con quegli occhi e con quella voce.

A me la discussione è sinceramente piaciuta, emmeci, e sono lieto di avere trovato questo forum e degli interlocutori di buon livello per parlare di questi argomenti. Le discussioni più interessanti si fanno tra chi ha idee diverse, quelle tra chi ha idee affini sono poco significative.
Non voglio assolutamente sminuire la tua concezione, volevo solo puntualizzare che a mio parere non è necessaria dal punto di vista di ciò che io intendo per filosofia. Quando non ci possono essere verifiche, ognuno è libero di pensarla come vuole ed ogni concezione ha diritto di essere.

Ciao!