Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Filosofia

Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Filosofiche



Vecchio 18-02-2013, 20.11.30   #21
ulysse
Ospite abituale
 
L'avatar di ulysse
 
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Citazione:
Originalmente inviato da and1972rea
...l'accelerazione dei puntini sul paolloncino dipende dalla distanza, piu' sono distanti, piu' i puntini si allontanano con accelerazione maggiore;
In effetti è così...fino ad un certo punto: le galassie, come fossero puntini sulla superfice di un palloncino, si allontanano sempre più l'una dall'altra con accelerazione via via che il palloncino si gonfia. La metafora puramente esplicativa del palloncino fu proposta dall'astronomo Eddington dell'università di Cambridge nel 1931.
Lo scopo era evidenziare che le galassie non si allontanano da un centro come lascerebbe intendere l'ipotetico scoppio del big-bang!
Il centro dell'universo, infatti non esiste!

Le galassie, invece si allontanano semplicemente l'una dall'altra.

Un avvertimento è che le galassie non sono da considerarsi come areole sulla superficie del palloncino nel qual caso aumenterebbero di superfice con tutto ciò che sta nella galassia...sistemi stellari, atomi e...noi stessi.

Eddington le considerava rappresentate sul palloncino da semplici punti adimensionati...in modo da poter dire (come in effetti avviene) che le galassie non si espandono, gli atomi mantengono la loro dimensione e noi non diventiamo giganti nè in modo assoluto nè in modo relativo: possiamo, infatti rilevare e misurare oggettivamente l'espansione solo se i nostri strumenti di misura mantengono dimensioni costanti!

La metafora finisce qui: non si immaginano sguardi o raggi che compiono, o che conpiranno, la circonvoluzione del palloncino (dell'universo): nessun raggio ci torna dal posteriore!

Del resto non è detto che la fuga delle galassie acceleri continuamente: ad un certo punto potrebbero decelerare oppure azzerarre la fuga (universo stazionario) oppure anche invertire e ritornare ciclicamente al big-bang! Magari, infatti (modello di Friedmann)! ad un certo punto il palloncino si sgonfia...fino a divenire esso stesso un punto!...staremo a vedere!?

Comunque che le galassie si allonatanino l'una dall'altra in accelerazione non è solo ricavabile dalle equazioni di Einstein,(come le altre situazioni, del resto) ma fu constatato "de visu" dal telescopio di Hubble: tanto più sono lontane tanto più velocemente (viraggio sul rosso) le galassie si allonano da noi in una pazza fuga accelerata!
In realtà, ripeto, ci saremmo aspettati il contrario.
Citazione:
ovviamente il giro del palloncino non e' affatto una battuta ,anzi, e' il nocciolo dello spunto da cui procedere, ma comprendo anche che molti fatichino a comprenderlo....;
Infatti fatico!...Anzi, non mi pare proprio. Ma, come disse quel Papa, se sbaglio mi corrigirete!
Citazione:
dire che i corpi celesti non risentono realmente degli effetti reali delle fluttuazioni spazio-temporali sulle loro relative dimensioni ... e' evidentemente, a parer mio, del tutto errato:
Infatti...a parer tuo!
Citazione:
e' ovvio che, se anche le galassie si espandessero nello spazio insieme alle loro particelle nucleari , lo farebbero in modo relativo e proporzionale ( quindi non osservabile in se' stesse )rispetto alle dimensioni dell'universo;
Sarebbe ovvio se..., ma non accade: infatti non è osservato nè deducibile da nessun modello matematico.

Ultima modifica di ulysse : 19-02-2013 alle ore 13.55.19.
ulysse is offline  
Vecchio 19-02-2013, 00.30.53   #22
paul11
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Prima di entrare nella fisica direi che l'uomo è un essere "stranissimo" in quanto tale eccezione.Percepiamo qualcosa di cosciente che è il pensiero, ma non riusciamo a spiegarlo scientificamente ,fisicamente. Ma siamo in grado con questo strumento inspiegabile di sondare il microcosmo e il macrocosmo fisicamente con i concetti razionali e grazie all'intuizione iniziale ( altro strumento inspiegabile). In altri termini riusciamo a spiegare con l'inspiegabile e formulare addirittura leggi:incredibile!

Se l'universo fosse un palloncino qual'è l'energia che ha gonfiato il pallone?
Se la bocca del pallone è il big bang e fosse questa l'energia che ha dilatato l'universo forse allora c'è un "centro", un punto che non di dilata. Se nel tempo cosmologico appare la gravità , questa dovrebbe contrastare ad un certo punto questa energia centrifuga in quanto attira a sè la materia e l'energia nei vari punti dell'universo, fino ad equilibrare alla fine questa spinta e fermare la dilatazione?
...o mi sbaglio?
paul11 is offline  
Vecchio 19-02-2013, 16.04.19   #23
and1972rea
Moderatore
 
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
Un avvertimento è che le galassie non sono da considerarsi come areole sulla superficie del palloncino nel qual caso aumenterebbero di superfice con tutto ciò che sta nella galassia...sistemi stellari, atomi e...noi stessi.

Eddington le considerava rappresentate sul palloncino da semplici punti adimensionati...in modo da poter dire (come in effetti avviene) che le galassie non si espandono, gli atomi mantengono la loro dimensione e noi non diventiamo giganti nè in modo assoluto nè in modo relativo: possiamo, infatti rilevare e misurare oggettivamente l'espansione solo se i nostri strumenti di misura mantengono dimensioni costanti!
La metafora finisce qui: non si immaginano sguardi o raggi che compiono, o che conpiranno, la circonvoluzione del palloncino (dell'universo): nessun raggio ci torna dal posteriore!

Del resto non è detto che la fuga delle galassie acceleri continuamente: ad un certo punto potrebbero decelerare oppure azzerarre la fuga (universo stazionario) oppure anche invertire e ritornare ciclicamente al big-bang! Magari, infatti (modello di Friedmann)! ad un certo punto il palloncino si sgonfia...fino a divenire esso stesso un punto!...staremo a vedere!?

Comunque che le galassie si allonatanino l'una dall'altra in accelerazione non è solo ricavabile dalle equazioni di Einstein,(come le altre situazioni, del resto) ma fu constatato "de visu" dal telescopio di Hubble: tanto più sono lontane tanto più velocemente (viraggio sul rosso) le galassie si allonano da noi in una pazza fuga accelerata!
In realtà, ripeto, ci saremmo aspettati il contrario.

Infatti fatico!...Anzi, non mi pare proprio. Ma, come disse quel Papa, se sbaglio mi corrigirete!

Infatti...a parer tuo!

Sarebbe ovvio se..., ma non accade: infatti non è osservato nè deducibile da nessun modello matematico.


...ripeto il concetto...se un bimbo cresce , non diventa un quadro di Picasso...e' evidente che i nostri strumenti di misura sono dilatati insieme a quello che devono misurare, ...quindi la loro misura e' relativa e costante allo stesso tempo... mi pare del tutto banale ed evidente, quello che in realta' cambia sono le proporzioni reali degli oggetti in movimento luminale rispetto a noi, gli antipodi di un simile universo in "rigonfiamento" potrebbero compenetrarsi dimensionalmente...dando origine ad un Tutto la cui esistenza verrebbe a spiegarsi fra il micro ed il macro...; cioe', noi stessi ed il nostro introrno potremmo essere realmente parte del nostro stesso intorno..., poiche' potrebbe benissimo essere che, in questo universo, noi ci allontaniamo da noi stessi a velocita' quasi luminali , generando , in questo modo , uno "splittamento" del reale fra micro e macrocosmo...
and1972rea is offline  
Vecchio 19-02-2013, 19.20.35   #24
ulysse
Ospite abituale
 
L'avatar di ulysse
 
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Citazione:
Originalmente inviato da paul11
Prima di entrare nella fisica direi che l'uomo è un essere "stranissimo" in quanto tale eccezione. Percepiamo qualcosa di cosciente che è il pensiero, ma non riusciamo a spiegarlo scientificamente, fisicamente.
Veramente strano! Comunque il soggetto è proprio il pensiero: il pensiero spiega..le cose...quando ci riesce...il metodo è per successive approssimazioni nel corso di migliaia di anni: try and error!

Ma… sempre più difficile… il pensiero, cioè noi che ci identifichiamo con la nostra mente, ci sforziamo di spiegare come il pensiero emerga e cosa sia e, prima o poi, il pensiero stesso, la scienza, riuscirà a spiegare se stesso...oppure no, ma non è che cambi molto...in fondo è tutto un gioco!...però è divertente e ci appassiona!
Forse non appassiona tutti: magari alcuni altri si appassionano al bingo, altri al cricket, ecc...ma è sempre un gioco!
Citazione:
Ma siamo in grado con questo strumento inspiegabile di sondare il microcosmo e il macrocosmo fisicamente con i concetti razionali e grazie all'intuizione iniziale ( altro strumento inspiegabile). In altri termini riusciamo a spiegare con l'inspiegabile e formulare addirittura leggi:incredibile!
E' strano, ma non così incredibile e raro ...direi anzi che è usuale: in fondo l'uomo si è sempre trovato ad utilizzare strumenti di cui non conosceva perfettamente il perchè e il percome.
Qundo lo strumento non funzionava, fosse esso concreto o astratto, lo si cambiava fino a trovarne di soddisfacenti...al momento.

La cosa controintuitiva si è incrementata con l’avvento della scienza e della tecnologia.
Quasi niente, da qualche secolo, e tanto meno oggi, è più così intuitivo come lo era secoli e millenni addietro.

Usiamo con estrema abilità, solo meccanicisticamente, manovrando leve e spingendo bottoni, ogni sorta di strumento, a volte anche con risultati eclatanti, ma quasi mai ne conosciamo meccanicismi, funzionalità, principi informatori e concetti: quando non funzionano ricorriamo all’esperto… meccanico/informatico...esperto di comunicazione, ecc... o li buttiamo.
Analogamente ci comportiamo nei confronti del nostro stesso organo cerebrale.
Citazione:
Se l'universo fosse un palloncino qual'è l'energia che ha gonfiato il pallone?
Se la bocca del pallone è il big bang e fosse questa l'energia che ha dilatato l'universo forse allora c'è un "centro", un punto che non si dilata.
Tutto può essere… fantasiosamente!
Ma mi attengo alle soluzioni ed ipotesi che la scienza riconosce.
In primis nessuno gonfia i palloni!

Quella del palloncino è stata solo una analogia didattica proposta dall’astronomo Arthur Eddington per far capire (rendere intuitivo) come le galassie si allontanino l’una dall’altra e non da un inesistente centro, come, in effetti, si tendeva a credere.

Sono le galassie stesse che non si dilatano in conseguenza del loro distanziarsi, ma questo non significa che siano immutabili: anzi sono in continuo subbuglio con supernove che esplodono, assorbimento dei buchi neri, deformazione del tessuto spazio/temporale, ecc… fino agli scontri di comete e meteoriti con l'incrociarsi delle orbite, ecc…

Il pacifico e ordinato universo matematico di Newton è stato definitivamente distrutto da Einstein.
Citazione:
Se nel tempo cosmologico appare la gravità, questa dovrebbe contrastare ad un certo punto questa energia centrifuga in quanto attira a sè la materia e l'energia nei vari punti dell'universo, fino ad equilibrare alla fine questa spinta e fermare la dilatazione?
...o mi sbaglio?
La gravità è apparse fin dalle origini...come carattere della metrai: essa ha struttrato l'universo!
Quindi fra una galassia e l’altra immaginimo ci sia come un elastico che continuamente si tende: al momento però esso non riesce a contrastare la fuga.

In base a proprie ipotesi, Riemann trasse dalle equazioni di Einstein tre possibili soluzioni:

1)- Le galassie si allontanano le una dalle altre indefinitamente…magari decelerando: universo in continua espansione come attualmente.
2)- le galassie decelerano fino ad assumere velocità zero con nessuna espansione: universo stazionario
3)- Dopo la attuale espansione, la forza di gravità rallenta il moto delle galassie fino ad invertirlo e far ritornare l’universo alla dimensione quantistica precedente il big-bang.

Comunque il fatto oggi accertato e constatato è che le galassie sono in pazza fuga allontanandosi l’una dall’altra.
Non si sa quale forza, in contrasto con la forza gravitazionale, ne provochi l’accelerazione.
ulysse is offline  
Vecchio 20-02-2013, 00.35.10   #25
green&grey pocket
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2013
Messaggi: 331
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
1)- Le galassie si allontanano le una dalle altre indefinitamente…magari decelerando: universo in continua espansione come attualmente.
2)- le galassie decelerano fino ad assumere velocità zero con nessuna espansione: universo stazionario
3)- Dopo la attuale espansione, la forza di gravità rallenta il moto delle galassie fino ad invertirlo e far ritornare l’universo alla dimensione quantistica precedente il big-bang.

Comunque il fatto oggi accertato e constatato è che le galassie sono in pazza fuga allontanandosi l’una dall’altra.
Non si sa quale forza, in contrasto con la forza gravitazionale, ne provochi l’accelerazione.

ma quale try and error....
ti rendi conto dei soldi che si investono....

secondo me è il codice matematico che tiene su la cosa.
(le intuizioni sono riferite ad esso, mai casuali)

la seconda mi sembra difficilissima (quali fattori garantirebbero questa inerzia?)
il terzo è ormai da scartare in quanto se vi è materia oscura allora vi è anche energia oscura, che è in proporzione al 95% dell'energia del cosmo.

o meglio il problema è ora capire cosa è questa energia e in che misura la gravità svolga un gioco in essa.

di certo è che un fenomeno elettromagnetico.
(e quindi dipendente dalle leggi del microcosmo)

in attesa della scoperta del gravitone (einstein credo in te) ovvio!

tempo non è che non esiste il centro! il fatto è che è difficile calcolarlo!
comuque abbastanza pre-ordinatamente lo si fissa in corrispettivo del fatto che la nostra galassia sia alle periferie (sisteme eliocentrico).

sennò in base a che affermiamo che le galassie si allontano??

e quindi le ipotesi di ritorno della freccia almeno nella terza dimensione è possibile!

visione dal centro
freccia punto 1,1,1,0 - centro (0,0,0,0) - freccia (-1, -1,-1, 0)
che corrispone a 1,1,1 - 1,1,1 - 1,1,1 ovvero non ci siamo mai spostati.

se al posto dello zero ci mettiamo infinito siamo tornati "in vicinanza" alla postazione di partenza.



arrivare al cento della galassia (preordinata) ci si impiega a velocità della luce "solo" un 130 anni (vado molto a memoria), basta trovare un astronave che viaggi a quella costante e non è nemmeno così lontano!
forza uomo!
green&grey pocket is offline  
Vecchio 20-02-2013, 01.11.49   #26
and1972rea
Moderatore
 
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Citazione:
Originalmente inviato da paul11
Prima di entrare nella fisica direi che l'uomo è un essere "stranissimo" in quanto tale eccezione.Percepiamo qualcosa di cosciente che è il pensiero, ma non riusciamo a spiegarlo scientificamente ,fisicamente. Ma siamo in grado con questo strumento inspiegabile di sondare il microcosmo e il macrocosmo fisicamente con i concetti razionali e grazie all'intuizione iniziale ( altro strumento inspiegabile). In altri termini riusciamo a spiegare con l'inspiegabile e formulare addirittura leggi:incredibile!

Se l'universo fosse un palloncino qual'è l'energia che ha gonfiato il pallone?
Se la bocca del pallone è il big bang e fosse questa l'energia che ha dilatato l'universo forse allora c'è un "centro", un punto che non di dilata. Se nel tempo cosmologico appare la gravità , questa dovrebbe contrastare ad un certo punto questa energia centrifuga in quanto attira a sè la materia e l'energia nei vari punti dell'universo, fino ad equilibrare alla fine questa spinta e fermare la dilatazione?
...o mi sbaglio?
...infatti, l'universo non e' un palloncino in cui la tensione superficiale della pellicola contrasta la pressione interna del palloncino; guardalo, in questo senso , come ad una espansione di un gas ideale fatto di particelle completamente non interagenti fra loro fuorche' nel loro moto, esso si espande entropicamente senza bisogno di alcun'energia iniziale...l'esempio del palloncino e' finalizzato unicamente a comprendere l'analogia fra espansione superficiale ed espansione "ipersuperficiale"( il volume) in un "iperspazio" euclideo...; una "ipersuperficie"( cioe' il volume dello spazio che intuiamo) di una sfera ideale fatta di oltre 3 dimensioni non ha centro, cosi' come non ce l'ha la superficie di una sfera, quello che semmai ha un centro e' la ipersfera stessa nel proprio ipervolume, proprio come la sfera ha un centro nel proprio volume tridimensionale. La superficie di una sfera ha ,ovviamente, una curvatura propria, ed anche un'ipersfera ha una propria curvatura dovuta al fatto che tale ipersuperficie ( che per noi e' il volume se le dimensioni fosser 4 )e' chiusa intorno ad un ipervolume che per noi e' inconoscibile se non per pura logica. Nella realta', un simile iperspazio non e' un'ipersfera omogenea, la curvatura varia di continuo , ma tendenzialmente dovrebbe chiudersi ; idealmente , immaginando di aumentare la curvatura e di bucare l'ipersferoide come un budino, si creerebbe una superficie moooooolto piu' complessa che ci permetterebbe di trovare una scorciatoia per unire i vari punti della nuova ipersuperficie pseudoipersferica euclidea...il problema sarebbe che questa bucatura della ipersuperficie ( per noi volume, se le dim son 4 ) implicherebbe una specie di salto nell'iperspazio, cosa per noi non concepibile se non astrattamente...
and1972rea is offline  
Vecchio 20-02-2013, 19.51.45   #27
ulysse
Ospite abituale
 
L'avatar di ulysse
 
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Citazione:
Originalmente inviato da and1972rea
...ripeto il concetto...se un bimbo cresce , non diventa un quadro di Picasso...e' evidente che i nostri strumenti di misura sono dilatati insieme a quello che devono misurare, ...quindi la loro misura e' relativa e costante allo stesso tempo... mi pare del tutto banale ed evidente, quello che in realta' cambia sono le proporzioni reali degli oggetti in movimento luminale rispetto a noi,
Certo che sarebbe così ...se tutto si espandesse assieme alla fuga delle galassie e le galassie medesime si ingrandissero insieme con tutto il loro contenuto...sul regolo di misura leggerei sempre dieci centimentri anche quando fossero dieci km!...manco mi accorgerei che l'universo è in espasione ...non saprei misurarlo poiche io stesso ed il regolo ci espanderemmo con l'espandersi dell'universo...ma la nostra costanza sarebbe illusoria.
Comunque è tutto un discorso inutile: il fatto constatato de visu e sperimentale è che le galassie si allontanano l'una dall'altra come indica l'analogia del palloncino che si gonfia. Daltra parte ciascuna galassia mantiene tendenzialmente la propria dimensione...più o meno...comunque le perturbazioni senzaltro presenti non dipendono dal reciproco allontanarsi.
Citazione:
gli antipodi di un simile universo in "rigonfiamento" potrebbero compenetrarsi dimensionalmente...dando origine ad un Tutto la cui esistenza verrebbe a spiegarsi fra il micro ed il macro...; cioe', noi stessi ed il nostro introrno potremmo essere realmente parte del nostro stesso intorno..., poiche' potrebbe benissimo essere che, in questo universo, noi ci allontaniamo da noi stessi a velocita' quasi luminali , generando , in questo modo , uno "splittamento" del reale fra micro e macrocosmo...
Fantastico! Potresti proporre questa originale teoria alla Royal Society, UK's Academy of Science (quella di Livingstone...i suppose!) di cui fu presidente, ai suoi tempi, Isaac Newton e, recentemente, la stessa Rita Levi-Montalcini.
ulysse is offline  
Vecchio 20-02-2013, 22.39.39   #28
green&grey pocket
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2013
Messaggi: 331
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

andrea stai esagerando, non sono d'accordo che le galassie sia certo si stiano allontanando, ma sono certo che l'energia esiste.
mentre tu lo neghi...

anzi è proprio la presenza di queste perturbazioni che modellano matematicamente la soluzione di sfere dentro sfere se un piano le attraversa.
questo piano è chiaramente il campo magnetico da cui scaturisce per magia(il bosone) la materia prima in una dimesione 3-d, probabilmente gravitoni in una 4-d.

non credi?
green&grey pocket is offline  
Vecchio 21-02-2013, 21.58.43   #29
green&grey pocket
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-01-2013
Messaggi: 331
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

https://www.youtube.com/watch?v=-drkKANxLRc


ah ah ti ho scoperto andrea! ecco la tua fonte!

comunque è come dici tu! se vai avanti torni da capo! altro che fantascienza è la realtà! (con universo chiuso)

questo però non significa che non v'è energia, semplicemente che le dimensioni invece che essere 4 sono 12! come molto bene spiega il tipo.
green&grey pocket is offline  
Vecchio 22-02-2013, 01.34.49   #30
and1972rea
Moderatore
 
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano

Citazione:
Originalmente inviato da ulysse
Certo che sarebbe così ...se tutto si espandesse assieme alla fuga delle galassie e le galassie medesime si ingrandissero insieme con tutto il loro contenuto...sul regolo di misura leggerei sempre dieci centimentri anche quando fossero dieci km!...manco mi accorgerei che l'universo è in espasione ...non saprei misurarlo poiche io stesso ed il regolo ci espanderemmo con l'espandersi dell'universo...ma la nostra costanza sarebbe illusoria.
Comunque è tutto un discorso inutile: il fatto constatato de visu e sperimentale è che le galassie si allontanano l'una dall'altra come indica l'analogia del palloncino che si gonfia. Daltra parte ciascuna galassia mantiene tendenzialmente la propria dimensione...più o meno...comunque le perturbazioni senzaltro presenti non dipendono dal reciproco allontanarsi.

Fantastico! Potresti proporre questa originale teoria alla Royal Society, UK's Academy of Science (quella di Livingstone...i suppose!) di cui fu presidente, ai suoi tempi, Isaac Newton e, recentemente, la stessa Rita Levi-Montalcini.
...e chi misurerebbe l'illusorieta' della nostra costanza, se il tuo regolo continua a dirci sempre le stesse cose?... ...qui Albert ti strizza l'occhiolino e ti fa la linguaccia ...dicendoti che le realta' sono tutte in se' stesse plausibili rispetto al loro sistema di riferimento, non ce n'e' una preferenziale, le galassie si allontanano constatabilmente fra loro accelerando, proprio mentre si espandono nei microcostituenti dei rispettivi sistemi di riferimento in modo non constatabile; se ti muovi rispetto ad un altro, tu cambi le tue dimensioni rispetto a lui e lui rispetto a te, tu vedrai la sua realta' dimensionale mutare e lui la tua, ma entrambi ,in voi stessi, non noterete nulla di cio' che constatate mutare nell'altro...; tu ti chiedi....perche' , se noi ci dilatiamo, e il resto a migliaia di anni luce da noi dilata ugualmente insieme a noi, noi constatiamo un inspiegabile ulteriore variare delle distanze, mentre ci si aspetterebbe una loro invarianza?...perche' , relativamente ,cambiano i sistemi di riferimento in moto fra loro, o meglio, al rovescio, i sistemi di riferimento si ritrovano in moto fra loro proprio perche' muta la loro reciproca percezione spaziotemporale, ma non muta la loro percezione all'interno dei rispettivi sistemi di riferimento. Quello che rileviamo ,quando diciamo che un corpo celeste si allontana da noi ,e' un puro effetto relativistico, vediamo che cambia di colore poiche' cambia la nostra percezione spaziotemporale realmente e relativamente a lui, cioe', quel corpo celeste e' davvero realmente dimensionalmente mutato rispetto a noi e noi rispetto a lui, ma entrambe quelle realta' sono parimenti plausibili; ...ora ,trasferiamo questo abbozzo di ragionamento a quello del palloncino... e chissa' che non ritroveremo noi stessi mutati dentro di noi ...... e chissa' che Isacco non ci ceda finalmente il suo scranno... hihi
and1972rea is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it