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Vecchio 27-05-2004, 13.02.46   #61
binosoma
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-05-2004
Messaggi: 76
Re: Verità assolute: esistono?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Mabaga
Esistono le verità assolute? Quelle che dovrebbero essere utilizzate come base per qualsiasi ragionamento?


Marco
Certo le mie!
Se viene a cadere l'assoluto cade anche il relativo...ma cosa rimane?
Solo il mio...
binosoma is offline  
Vecchio 27-05-2004, 13.15.44   #62
binosoma
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-05-2004
Messaggi: 76
Re: Verità assolute

Citazione:
Messaggio originale inviato da Gianfry
Cos’è la verità? A mio avviso, la verità non è altro che la propria e personale comprensione della realtà in un determinato momento.
Come conoscere la Verità? Si può comprenderla a mio avviso solamente vivendo l'esperienza. Solo in tal modo si può comprendere ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
La verità si conosce solo con un’indagine continua ed inarrestabile, si procede cioè per errori continuamente corretti. E' il dubbio, e non la certezza, ad essere alla base di qualsiasi ricerca, di quella scientifica per prima, ma anche di quella filosofica e di quella spirituale.
Esiste una verità assoluta che è Dio che porta in sé la consapevolezza primaria. La consapevolezza è la Verità. Ogni essere, che sia lo spirito o la forma, porta in sé una verità personale in base a quanta consapevolezza ha in sé. Quindi si può dire che esiste una verità assoluta che è quella della consapevolezza primaria che è Dio ed esiste una verità personale.

Ritengo che la verità personale, per essere in evoluzione, debba essere fluida e flessibile ad ogni cambiamento. Se non è così, significa che non vi è evoluzione. E’ naturale che ci siano cose buone che rimangono, ma è bene essere flessibili e saper riconoscere quelle non più utili e rilasciarle. Se una persona mi aiuta a comprendere che la mia verità o parte di essa è distorta proponendomi una verità più logica, la ringrazio. Questa è la mia esperienza pratica.
La fede nella propria verità è quindi di estrema importanza. Se non si ha fiducia in se stessi, come si può pensare di avere un proprio pensiero?

Quanto alla Verità, esiste una Verità Immanente (fisica) ed una Verità Trascendente.
Noi esseri umani siamo in grado di comprendere con il nostro cervello solo la Verità Immanente.
La Verità Trascendente (che trascende la comprensione umana) la conosce solo Dio e la nostra anima che è in collegamento olografico con Dio.
Perciò Dio è la Verità Assoluta, che comprende sia la Verità Immanente sia la Verità Trascendente.
Perché noi esseri umani non conosciamo la verità trascendente? Perché a seguito della caduta (di coscienza) abbiamo perso il collegamento con la nostra Anima e quindi con Dio. Inoltre all’attuale infimo livello di coscienza, siamo anche sradicati dalla Madre Terra. Ci siamo persi e ci sentiamo separati da Dio.

Il desiderio profondo di ogni buon ricercatore spirituale è quello di comprendere la Verità. E' lo stesso desiderio che pervade in realtà ogni essere umano, ma ognuno determina un proprio personale criterio in base al quale stabilire ciò che per lui è vero e ciò che non lo è. Per una persona, ad esempio, può essere Vero ciò che stabilisce la scienza con la verifica empirica e/o con la matematica, per altri è vero solo ciò che si percepisce con i sensi, per altri è vero solo ciò che si sente dentro di sé essere vero, per altri è vero ciò che si riesce a comprendere con la propria testa, per altri è vero ciò che è scritto nella Bibbia, ecc.
L'evoluzione è fondamentalmente un fatto di informazione. Più informazioni si hanno sulla vera realtà e più si comprendono i propri limiti. Il possesso di questa informazione viene solitamente chiamato "consapevolezza" o "coscienza". E la vera consapevolezza è quella che consiste di informazioni provenienti dalla propria anima. Solo Dio infatti conosce veramente come stanno le cose e solo l'Anima, scintilla divina, ha la fortuna di ricevere da Dio le informazioni che quell'Anima necessita per proseguire la sua evoluzione. Dobbiamo infatti comprendere una cosa fondamentale: nessuna informazione vera sulla realtà è compresa senza il supporto di Dio stesso.
La comprensione della realtà, di qualsiasi livello essa sia, può avvenire solo attraverso l'utilizzo della mente, e quindi dello strumento attraverso cui la mente si esprime in una forma, cioè il cervello. E cos'è l'evoluzione spirituale se non la comprensione della realtà e quindi il cambiamento dell'approccio verso di essa? Questo avviene attraverso un lavoro sui propri pensieri (genetici e personali), permettendo quindi allo spirito di discendere sempre più nella forma fisica, elevandone le vibrazioni e quindi elevando la purezza di pensiero.
La comprensione della realtà può avvenire in modo pieno solo attraverso l'unione dei due approcci su cui si basa tutta l'esperienza spazio-temporale, cioè l'approccio emotivo e l'approccio mentale. L'approccio emotivo non è altro che ciò che si comprende attraverso l'esperienza personale ed il contatto (emotivo appunto) con l'esterno. L'approccio mentale invece non richiede il contatto esterno con il mondo, ma richiede un semplice ragionamento causale (deduttivo o induttivo) che porta poi ad una conclusione. L'uno non richiede l'altro per essere funzionante. Questi due approcci però, se non integrati tra loro, portano ad una comprensione relativa della realtà. I due emisferi del cervello rappresentano proprio tali due approcci che, sebbene tipici in media rispettivamente dell'energia maschile (approccio mentale) e dell'energia femminile (approccio emotivo) dovrebbero essere uniti tra loro ed assieme permettere una più completa comprensione della realtà.
Quindi è il nostro cervello che ci permette di comprendere la realtà che ci circonda. E quindi per essere un buon ricercatore bisogna innanzitutto usare la propria testa e filtrare tutto ciò che l'esterno ci propone come realtà e verità. Un buon ricercatore deve innanzitutto essere consapevole di poter raggiungere livelli più alti di comprensione solo attraverso un proprio lavoro interiore e personale. Ciò non significa non considerare fonti di informazione ed esperienze esterne: esse sono invece fondamentali per crearsi una propria verità. Significa invece filtrare con il proprio cervello, e quindi sia con il proprio ragionamento che con le proprie emozioni, l'informazione mentale od emotiva che arriva dall'esterno.
Cosa significa crearsi una propria verità? Significa forse crearsi una propria realtà? No, sono due cose ben diverse. La realtà che noi esseri umani qui sulla Terra viviamo è sempre la stessa realtà tridimensionale di questo pianeta. E fintantoché siamo qui viviamo tutti nella stessa realtà. Ciò non significa però che, sebbene la realtà sia la stessa, venga approcciata e quindi vissuta allo stesso modo da tutti. Da cosa dipende questo? Dipende esclusivamente dai pensieri che abbiamo dentro di noi. Sono i nostri pensieri che ci attirano determinate esperienze. Per la mia esperienza e comprensione della realtà, il simile attira il simile, e fintantoché abbiamo determinati pensieri dentro di noi, allora attiriamo esperienze legate a quei pensieri. Sei forse continuamente preoccupato della tua vita? Sei continuamente preoccupato che una cosa non possa andare bene? Sei preoccupato di qualsiasi cosa? Ciò significa che hai dentro di te il pensiero (o tecnicamente forma-pensiero) della preoccupazione. Ed è per questo che attiri queste esperienze.
Ecco quindi l’approccio alla realtà spirituale che ritengo per esperienza più efficace ed efficiente: utilizzare la propria mente (attraverso il ragionamento) e le proprie emozioni (attraverso l’esperienza) per comprendere i propri limiti, superarli e creare una realtà più bella e piacevole, focalizzandosi su pensieri di unità, amore, rispetto, gioia e qualsiasi altro pensiero che si ritenga positivo e di supporto alla propria evoluzione.

Come fai a supporrre una realtà indipendante dal cogliere di chi la coglie, se tu stesso hai sostenuto che ognuno a suo modo ha un dverso modo di vivere quella realtà, ed è quindi sempre e solo in contatto con quel suo vivere e non con la realtà in sè?
Non siamo sempre in contatto con quella che è la nostra realtà filtrata dal nostro vissuto?come tu stesso dici?della vera realtà non resta nulla, solo un mero nulla posto sempre al di là.
Per quanto riguarda la verità assoluta, di cui tu fai portavoce soltando dio, analizzata in profondità non mi sembra poi tanto cosi assoluta. Essa finisce là dove incomincia la nostra verità e pertanto è limitata proprio da quest'ultima e da questa dipende. Il suo limite diviene così la sua fine.
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Vecchio 27-05-2004, 15.42.13   #63
Gianfry
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Verità ed evoluzione

A mio avviso deve esserci una Consapevolezza pura che ha creato il Tutto e che contenga in sé la Verità assoluta. Questa Consapevolezza pura la chiamiamo Dio. Le nostre anime sono emanazioni dirette di Dio, cioè sono state clonate col metodo “copia e incolla” e coma tali sono in collegamento olografico con Dio. Perciò esse sono eterne e conoscono tutto ciò che conosce Dio.
Diverso è il discorso delle forme umane. A seguito della caduta di coscienza o consapevolezza, noi esseri umani abbiamo perso il contatto con la nostra anima e quindi non possiamo ricevere da essa le informazioni che possiede. Man mano che noi evolviamo incorporiamo sempre più anima in noi la quale ci trasmette sempre più nuove informazioni o verità più avanzate.
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Vecchio 27-05-2004, 17.23.49   #64
epicurus
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Re: Verità ed evoluzione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Gianfry
A mio avviso deve esserci una Consapevolezza pura che ha creato il Tutto e che contenga in sé la Verità assoluta. Questa Consapevolezza pura la chiamiamo Dio. Le nostre anime sono emanazioni dirette di Dio, cioè sono state clonate col metodo “copia e incolla” e coma tali sono in collegamento olografico con Dio. Perciò esse sono eterne e conoscono tutto ciò che conosce Dio.
Diverso è il discorso delle forme umane. A seguito della caduta di coscienza o consapevolezza, noi esseri umani abbiamo perso il contatto con la nostra anima e quindi non possiamo ricevere da essa le informazioni che possiede. Man mano che noi evolviamo incorporiamo sempre più anima in noi la quale ci trasmette sempre più nuove informazioni o verità più avanzate.


questo e` tutto molto bello, ma per nulla provato.

se andiamo avanti per "dogmi forti" allora non andiamo da nessuna parte.


ciao
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Vecchio 27-05-2004, 17.42.43   #65
binosoma
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Re: Re: Verità ed evoluzione

Citazione:
Messaggio originale inviato da epicurus
questo e` tutto molto bello, ma per nulla provato.

se andiamo avanti per "dogmi forti" allora non andiamo da nessuna parte.


ciao
Io infatti gli ho posto delle domande, alle quali a quanto pare non ha nessuna intenzione di rispondere...
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Vecchio 28-05-2004, 17.07.05   #66
Gianfry
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verità in evoluzione

x epicurus e binosoma

quello che ho esposto è la mia verità e non vuole essere affatto un dogma. E' semplicemente un mio punto di vista che può non essere condiviso. Vorrei solo dire che la verità di ciascuno evolve attraverso l'esperienza, il ragionamento ed il sentire interiore. Non sempre si può dimostrare quello che uno sente dentro di sé.
E' un po' come credere in Dio o meno. L'esistenza di Dio non si può dimostrare, a mio avviso, si può solo sentire dentro di sé.
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Vecchio 28-05-2004, 17.13.47   #67
epicurus
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Re: verità in evoluzione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Gianfry
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quello che ho esposto è la mia verità e non vuole essere affatto un dogma. E' semplicemente un mio punto di vista che può non essere condiviso. Vorrei solo dire che la verità di ciascuno evolve attraverso l'esperienza, il ragionamento ed il sentire interiore. Non sempre si può dimostrare quello che uno sente dentro di sé.
E' un po' come credere in Dio o meno. L'esistenza di Dio non si può dimostrare, a mio avviso, si può solo sentire dentro di sé.

Gianfry devi riconoscere che il sentire interiore ha una valenza provante molto differente dall'esperienza e dal ragionamento.

Il nostro sentire interiore è determinato (nella stragrande maggioranza dei casi) dalle paure e dalle passioni in generale.

Il fatto è che se ognuno uscisse con i propri sistemi dogmatici motivando la propria scelta con il sentire interiore, non ci sarebbe più dialogo, non ci sarebbe più filosofia.


ciao
epicurus is offline  
Vecchio 28-05-2004, 19.19.42   #68
binosoma
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Re: verità in evoluzione

Citazione:
Messaggio originale inviato da Gianfry
x epicurus e binosoma

quello che ho esposto è la mia verità e non vuole essere affatto un dogma. E' semplicemente un mio punto di vista che può non essere condiviso. Vorrei solo dire che la verità di ciascuno evolve attraverso l'esperienza, il ragionamento ed il sentire interiore. Non sempre si può dimostrare quello che uno sente dentro di sé.
E' un po' come credere in Dio o meno. L'esistenza di Dio non si può dimostrare, a mio avviso, si può solo sentire dentro di sé.

Ma io ho semplicemnte avevo posto delle domande, ed avrei preferito delle risposte, non la giustificazione della legittimità della tua opinione adducendo a motivazione la intrinseca relatività dell'opinare.
In questo modo la possibilità stessa del dialogare scompare.
binosoma is offline  
Vecchio 28-05-2004, 22.33.23   #69
nessuno
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Messaggi: 9
Salve!!!
volevo solo dire.. per me l 'unica verità che conosco è quella che nn esistono verità assolute ma solo punti di vista.
Così come nn esistono realtà assolute ma solo quelle percepite.
Ed "essere" é solo per il differenziale messo in campo da tutte le possibilità, possibili ed impossibili.
Cioè Dio.

emm.... forse vaneggio!

Buona serata a tutti.
nessuno is offline  
Vecchio 29-05-2004, 11.46.02   #70
epicurus
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ribadisco ciò che ho già detto:

verità assolute nel mondo non ve ne sono.

verità assolute esistono sono nel linguaggio, queste sono le tautologie (proposizioni sempre vere).

un esempio di tautologia: in questa stanza c'è una mela oppure (inclusivo) c'è una non-mela.


ciao
epicurus is offline  

 



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