CITO:

7)Un�altra argomentazione utilizzabile dallo scettico radicale per mettere in dubbio l�effettiva esistenza del mondo potrebbe essere l�argomentazione della fallacia dei sensi: �L�esperienza ci ha insegnato che i sensi ci possono ingannare, quindi potrebbero ingannarci sempre�. Vi sono due tipi distinti di errore in questa argomentazione: 1) come ho gi� affermato il dubbio, al pari della conoscenza, necessita di giustificazioni ed il salto da �ogni tanto i sensi ci ingannano� a �i sensi ci ingannano sempre� � del tutto arbitrario ed infondato; 2) per accorgersi che i sensi ci ingannano utilizziamo a nostra volta i sensi, quindi � la testimonianza dataci dai sensi stessi che ci garantisce la verit� di �I miei sensi mi hanno ingannato�, quindi tale argomento presuppone che noi sappiamo che talvolta i sensi ci hanno ingannato, ma per saperlo dobbiamo fare affidamento sul fatto che essi non ci abbiano ingannato sempre.

giusto, non fa una grinza... per dire i sensi ci ingannano sempre, ci deve essere stata almeno una volta in cui non ci abbiano ingannato... gi�... la negazione di quella proposizione � in effetti almeno una volta i sensi non ci hanno ingannato...
il problema per� rimane sempre il linguaggio: cosa intendiamo per inganno sensoriale?

CITO:

Wittgenstein scrive �L�essenza � espressa nella grammatica�; �Che tipo di oggetto una cosa sia: questo dice la grammatica�.
Una persona potrebbe vedere un bicchiere di vetro contenente dell�acqua e domandare �chi ci assicura che quel bicchiere sia effettivamente di vetro?� e �chi ci assicura che quel liquido nel bicchiere sia effettivamente acqua?�, poi vedere un gatto che si avvicina al bicchiere annusandolo e domandare �chi ci assicura che quel gatto sia effettivamente un gatto?� (domande tipiche di uno scettico radicale, non certo di una persona comune).Tali domande in alcuni contesti sono pi� che legittime, ma per rispondere in modo definitivo non serve l�onniscienza divina, come molti credono, bens�, nella maggior parte dei casi, servono procedure abbastanza semplici: noi abbiamo definito cosa significa �vetro�, �acqua� e �gatto�. Quindi baster� esaminare la struttura chimica del presunto vetro e della presunta acqua e il gioco � fatto! Per il presunto gatto baster� individuare le caratteristiche che deve possedere un gatto (forma del corpo, �)
beh questo mi sembra pienamente condivisibile e non mi sono mai posto un problema del genere... definiamo un oggetto e vediamo se la cosa che abbiamo davanti ha le caratteristiche richieste... chiaro.

CITO:

6)Wittgenstein (Della Certezza):
�35. Ma non si pu� immaginare che non esistano oggetti fisici? Non lo so. E tuttavia �Ci sono oggetti fisici� � non-senso. Dovrebbe essere una proposizione dell�esperienza? � Ed � una proposizione empirica, questa: �Sembra che ci siano oggetti fisici�?
36. L�istruzione: �A � un oggetto fisico� la diamo soltanto a chi non capisce ancora che cosa significhi �A�, o che cosa significhi �oggetto fisico�. E� dunque un�istruzione che riguarda l�uso di certe parole, e �oggetto fisico� � un concetto logico. (Come colore, misura�) E per questa ragione non si pu� costruire una proposizione: �Esistono oggetti fisici�. Tuttavia questi tentativi abortiti li incontriamo ad ogni pi� sospinto.
beh... non basterebbe mettersi d'accordo su quali propriet� ha un oggetto fisico e poi in questo modo indagare tutto con questa definizione, come dice Wittgenstein prima? Non ho compreso molto questo discorso.

37. Ma il dire che �Esistono oggetti fisici� � non-senso, � una risposta soddisfacente per lo scetticismo degli idealisti o per le rassicurazioni dei realisti? Per loro non � certo non-senso. Una risposta sarebbe, per�: quest�asserzione (o il suo contrario) � un tentativo a vuoto d�esprimere qualcosa che non si pu� esprimere cos�. E che il tentativo vada a vuoto si pu� far vedere anche se con questo la faccenda non � ancora chiusa. Ci si deve, appunto, convincere che quello che ci si offre come prima espressione d�una difficolt�, o d�una risposta alla difficolt�, potrebbe ancora essere un�espressione completamente falsa. Allo stesso modo, spesso chi critica a ragione un quadro in un primo tempo applica la critica al posto sbagliato; e c�� bisogno d�una ricerca per trovare il giusto punto d�appiglio per la sua critica�.
questa non � una risposta al tuo realismo? la faccenda non � ancora chiusa...

esistenza del mondo esterno ed esistenza di altre menti non � la stessa cosa? Tutto � mondo esterno anche quello che chiamo me stesso, qualunque cosa questo significhi...
sulle confusioni linguistiche hai ragione e Wittgenstein ne mette in luce alcune; non riesco a dedurre dalle sue considerazioni che dubitare dell'esistenza del mondo sia assurdo... certo mi dirai cosa vuol dire esistenza del mondo? Come dice il filosofo in questione "la faccenda non � ancora chiusa"...

dunque cos'� per te la verit�? Essa si identifica con le leggi scientifiche? Codeste leggi non sono solo descrittive? Qual � la natura degli enti delle teorie? (non ha senso fare questa domanda, lo so...)

niente esiste. Tutto � un illusione.

Tutto esiste.
Se no di che cosa staremmo a parlare qui, di illusioni o di realt�???

Per�... un contributo chiaro ed esplicativo, argomentato con sagacia ed eloquenza...

Noi crediamo di esistere ma � solo un'illusione. La materia � un'illusione, il tempo esiste solo perch� siamo qui. Cosa � reale? Ci� che si vede o ci� che � eterno? Nel primo caso esistiamo, nel secondo invece, poich� il nostro corpo non � eterno non esistiamo.
Crediamo di essere svegli ma invece, ahom�, dormiamo. Se io vi chiedessi che calze avete indossato questa mattina, quanti di voi sarebbero in grado di ricordarselo? Quanti riuscirebbero a rispondere senza sbirciare? In questo senso non esistiamo. Altrimenti, se fosse vero che noi esistiamo, allora il quesito non avrebbe senso. Se � stato posto significa che � stata considerata l'ipotesi che qualcuno rispondesse negativamente. O no?

Ognuno ha la sua realt� che cambia ogni volta che si confronta con le realt� altrui...ecco perch� penso che tutti coloro che credono nel confronto come una necessit�,vivono in una realt� molto pi� confusa rispetto a chi si chiude nella sua unica prospettiva del mondo e della realt�. Molti ritengono che sia reale solo ci� che si vede e si tocca o si sente ma io credo che pi� o meno come per l'immaginazione ogni cosa sia la proiezione del modo in cui quel qualcosa noi lo vediamo tocchiamo sentiamo � per questo che non esiste niente di assoluto...tutto � mutevole ed ogni cosa pu� essere affermata e smentita nello stesso tempo.