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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 13-07-2007, 11.48.55   #1
NebbiaINvalPadana
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
Creare menti libere, come facciamo?

Ciao a tutti,
volevo chiedere a voi un parere su una questione che apparentemente banale.
Si possono cambiare le persone?
Quello che intendo, è che spesso e volentieri ho la netta sensazione che parecchie persone superficiali potrebbero essere assolutamente molto meno tali, e molto più riflessive.
Gente che si beve le storie della tv, degli amici, o di chicchessia. Ho spesso trovato persone intelligenti, non i classici tonti, che uno dice "eh va be', non capisce".
Come si fa ad aprie gli occhi a (parlo soprattutto di adolescenti e gente sui 20 anni), a queste persone?
Spesso dialogo con loro. Sono anche recettivi, li trovo a condividere le mie opinioni, eppure mi sembra che nonostante io appaia ragionevole, rimanga una base, un coagulo di emozioni, desideri, falsi immaginari, miti sociali, luoghi comuni, che hanno intaccato il profondo di queste persone.
Spesso dopo che ci parlo dicono che io sono intelligente, cosa che poi non è nemmeno granchè vera, io mi limito a pensare con la mia testa.
Io non voglio che la pensino come me (sarebbe terribile), vorrei solo che fossero menti libere.
NebbiaINvalPadana is offline  
Vecchio 13-07-2007, 12.51.27   #2
visir
autobannato per protesta
 
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Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
Menti libere o mentire liberamente?

Io non mi occupo mai degli altri.

Pur facendo un lavoro in cui do me stesso completamente e apparentemente "faccio" delle cose per gli altri, in realtà mi occupo sempre di me stesso.
E' così per tutti, non possiamo fare diversamente.
Per occuparsi veramente di noi stessi però dobbiamo occuparci degli altri, ma non in senso convenzionale.
Bisogna essere saggi in questo.

Noi possiamo agire solo su noi stessi, che questo sia inciso nel cuore di ognuno, tuttalpiù si può essere di esempio, di sprone di monito, ma è un fatto accidentale, non abbiamo merito di questo.
Se un mio amico resta in "panne" in autostrada, io vado a tirarlo fuori dalle pesti, ma non è per me questo "occuparsi di altri".
Se una persona soffre io vivo la sua sofferenza, ma non è occuparsi di un altro.
Se una persona sbaglia io cerco di capirla, ma non è per me occuparsi degli altri.
Se uno cerca di mettermi sotto io lo disintegro, ma non mi "occupo di lui".

Questo perchè noi viviamo solo noi stessi, noi siamo il contenitore di questa realtà.
L'altro sarà sempre un mistero, un incognita un Koan.

Prima dissipi questa illusione e cioè che non possiamo occuparci degli altri, prima potrai occuparti veramente degli altri.

Personalmente ho talmente tanti peccati da rimediare che ho smesso di pretendere di rimediare quelli degli altri.
visir is offline  
Vecchio 13-07-2007, 13.43.21   #3
Lord Kellian
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

Messaggio interrassante Nebbia. Ma se è vero che rimane "una base, un coagulo di emozioni, desideri, falsi immaginari, miti sociali, luoghi comuni, che hanno intaccato il profondo di queste persone" sarà un po' difficile cambiarli, soprattutto dopo una conversazione. Bisogna passare molto tempo assieme e deve passare tanto tempo in generale.

Inoltre noi apprendiamo i primi nostri comportamenti in maniera automatica nei primi 3 anni di vita, imitando principalmente i genitori e soprattutto la mamma. Questa memoria non può essere toccata perché viene del tutto introiettata. Vi è poi il corredo genetico. Quindi credo che nel profondo una persona superficiale rimanga superficiale, per diciamo così abitudine.

Però hai ragione: a volte alcuni sembrano avere dei barlumi di intelligenza che non ti aspetteresti. Può darsi che col tempo qualcuno scopra dell'interesse verso questa strana attività speculativa-astratta-libera da preconcetti (per quanto possibile) e che decida di intraprendere un diverso cammino, pur rimanendo sempre sé stessa. Insomma quoto il tuo msg senza aggiungere niente

Il msg di Visir mi pare un po' fuori tema: non si parlava esattamente di "occuparsi degli altri" in senso altruistico e genrlae, ma solo di un caso particolare di "aiuto". E comunque è un msg totalmente sibillino. Visir, ricorda che apparteniamo alla stessa specie. Gli altri non sono un universo così lontano da noi. Noi viviamo sempre a contatto con gli altri. Mai potremmo vivere da soli.
Lord Kellian is offline  
Vecchio 13-07-2007, 13.53.20   #4
TheDruid
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 105
Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

Credo che da una parte visir abbia ragione, non si può aiutare le persone a ripulirsi delle sporcherie, e credimi, ne abbiamo mai tante dentro noi, volenti o nolenti, che avremmo da preoccuparci molto.
Influenze esterne non possono aiutare quasi mai, ma se ti sta a cuore la causa, l'unica cosa che puoi fare è cercare di far crescere quell'istinto dell'igiene che tanto fa bene agli uomini, condito con la volontà di metterlo in atto e la consapevolezza della nocività della sporcizia mentale.
L'unico che può agire dentro la propria mente siamo noi stessi, si può solo istigare a farlo.
Credimi è un impresa dura, di solito le persone sporche sono quelle che cambiano idea con più difficoltà, coltivano la loro perversione(non sono solo cattive informazioni ma una perversione vera e propria) con cura e amore.
E ultima cosa, non credere che gli faresti del bene, io personalmente ho cercato ripulirmi per anni, e ora che sono in via di max fuori dal giro, provo disprezzo per questi ipocriti, e la mia vita sociale ne ha risentito molto...
L'ignoranza è la chiave della felicità a basso costo...
TheDruid is offline  
Vecchio 13-07-2007, 14.15.42   #5
NebbiaINvalPadana
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Messaggi: 158
Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

In effetti Lord Kellian, io non intendevo occuparmi degli altri. Anche se Visir ha legittimamente interpretato in questo senso i miei pensieri.
Non è mio interesse "plasmare" la mente altrui. Né fare il crocerossino, la gonna non mi dona.
Per spiegare meglio paragonerò la mente ad una pianta con radici di tanti colori. Tutti noi -tutti- abbiamo radici di ogni colore, verde giallo rosso blu viola azzurro ecc.
Ma tutti le abbiamo in diverse quantità, più o meno grosse. Queste radici si sviluppano a secondo degli stimoli interni o esterni che la mente elabora. Semplificando la radice "cattiva", quella "deressiva", quella "euforica", quella "analitica",ecc, si sviluppano tutte. Io ho stimolato soprattutto interiormente la crescita di alcune di queste radici, che a mio avviso hanno fatto di me, una mente libera. Altri secondo me, se fossero stimolati produrranno analoghe radici in quantità. Ma al momento rimangono presenti molte tracce di superficialità.
Insomma, qualunque analfabeta può imparare a leggere se ne ha la pazienza e riceve l'insegnamento paziente adeguato.

Comunque Lord Kellion, so che nei primi 3 anni di vita si "decide" chi sarai, perchè la tua mente si forma, e quella forma non la perderà più, se non per decadimento strutturale fisiologico.

Ma è altrettanto vero che i genitori di queste persone non sono come i figli, superficiali necessariamente. Quindi sia dal punto di vista genetico, sia dell'"esempio" questi ragazzi non sono condannati.
Certo esistono delle variabili, tra quelle che io amo mio malgrado citare più spesso vi è la televisione. Perchè la televisione, molto banalmente, se tu ti lasci andare sul divano, continua a imboccarti, e tu finisci per berti anche gli sciroppi più amari.

E allora sì che questa natura televisiva penetra l'inconscio, e pertanto è di difficile rimozione.
Ma pensare conta ancora qualcosa. Io sono convinto, forse romanticamente, che si possa aprire il cuore della gente in questo senso, e vincere quella distanza di chi si abbevera alla fonte dei sogni prefabbricati.

Io sono, seppure con calma, sconcertato e afflitto da questo. E voglio cambiarlo.
Torno a dire, non perchè sono un buon samaritano, anzi... forse solo per piacere, quale che sia il motivo, poter interloquire con persone che hanno di che parlare mi da soddisfazione, così come quando riesco a far sorridere qualcuno, sono felice anchio allo stesso modo.
Anche se la distanza di mentalità è grande, ridere insieme ci avvicina.
NebbiaINvalPadana is offline  
Vecchio 13-07-2007, 14.19.14   #6
NebbiaINvalPadana
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Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

Citazione:
Originalmente inviato da TheDruid
L'ignoranza è la chiave della felicità a basso costo...

Sai, l'ignoranza è tutta da definire. Come tu sicuramente comprendevi nella tua frase, non basta sapere Dante per avere cultura.
Ma in fondo cos'è l'ignoranza? Non sapere (letterale)? Non saper riflettere?

perchè molti mi dicono questa cosa, ed in effetti c'è una logica dietro quest'affermazione, ma cos'è per te l'ignoranza? Quali sono le sue radici?
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Vecchio 13-07-2007, 15.26.54   #7
acquario69
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Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

Citazione:
Originalmente inviato da NebbiaINvalPadana
Ciao a tutti,
volevo chiedere a voi un parere su una questione che apparentemente banale.
Si possono cambiare le persone?
Quello che intendo, è che spesso e volentieri ho la netta sensazione che parecchie persone superficiali potrebbero essere assolutamente molto meno tali, e molto più riflessive.
Gente che si beve le storie della tv, degli amici, o di chicchessia. Ho spesso trovato persone intelligenti, non i classici tonti, che uno dice "eh va be', non capisce".
Come si fa ad aprie gli occhi a (parlo soprattutto di adolescenti e gente sui 20 anni), a queste persone?
Spesso dialogo con loro. Sono anche recettivi, li trovo a condividere le mie opinioni, eppure mi sembra che nonostante io appaia ragionevole, rimanga una base, un coagulo di emozioni, desideri, falsi immaginari, miti sociali, luoghi comuni, che hanno intaccato il profondo di queste persone.
Spesso dopo che ci parlo dicono che io sono intelligente, cosa che poi non è nemmeno granchè vera, io mi limito a pensare con la mia testa.
Io non voglio che la pensino come me (sarebbe terribile), vorrei solo che fossero menti libere.

io sono del parere che ci sia ben poco da fare in realta,ognuno di noi ha una sua evoluzione e ognuno di noi ha i suoi "tempi" per cui bisogna vedere quale livello di sintonia finora si e' raggiunti per poter interagire tra loro..inoltre simile attira simile e proprio su quest'ultimo punto penso sia molto preoccupante che le comunicazioni di massa tendono quasi tutte all'omologazione e all'appiattimento..anni e anni di bombardamenti,di stronzate che ci vengono proposte in televisione non possono alla fine non lasciare il segno
acquario69 is offline  
Vecchio 13-07-2007, 16.36.38   #8
TheDruid
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Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 105
Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

L'ignoranza, è letteralmente non sapere.

Hai ragione tu, non sono dei tonti che non capiscono niente, solo che hanno una serie di valori innestati dal sistema, che li vuole così, superficiali, vuoti e convinti. L'ignoranza in questo caso sta nel fatto di non essere stati educati ad accorgersene, a dubitare, a riflettere!è il metodo che manca!
Se non si è mai presentata nella loro vita un'occasione(di solito di dolore) che li faccia fermare un lungo periodo di tempo a riflettere e che gli faccia venire dubbi più profondi rispetto a quelli dei telefilm, rimangono incantati nel loro mondo di balocchi fino alla pensione.
Ignorano persino la possibilità che ci sia qualcosa di più della loro vita, sono abituati a usare il 2 o 3 % delle capacità celebrali, hanno cervelli col fiatone solo a pensare a cosa fare domani; e se tu gli vai a parlare di ste cose, ti guardano strano e pensano che tu sia invidioso o chissa quale altro sentimento dei dieci che conoscono.
L'ignoranza in questo caso è il non saper sfruttare il terzo strato di coscienza, ovvero quello metarappresentativo(riflessivo ).
Risultante= Una percezione della realtà ridotta, perchè le relazioni tra loro e l'esterno sono infinitamente di meno.
TheDruid is offline  
Vecchio 14-07-2007, 15.27.27   #9
giovanni
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Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

Si possono cambiare le persone?
Sì e no. Esistono dei metodi volti ad influenzare sentimenti, credenze e comportamenti altrui, studiati anche sperimentalmente dalla psicologia sociale che dell'influenza ha fatto uno dei suoi precipui campi d'indagine, applicati in varia misura e con diverso successo dai pubblicitari così come dai fondatori di culti, dai genitori e dai politici.
Ma esiste pure una grande capacità di resistenza al cambiamento, specie se visto come imposto dall'esterno, a volte persino a dispetto della convenienza o dell'evidenza.

Cos'è una mente libera?
Probabilmente solo un'utopia; nessuna mente potrà mai staccarsi del tutto dai condizionamenti derivanti dalla genetica, dalla storia, dal contesto e dai desideri. Ma se vogliamo utilizzare l'espressione "mente libera" solo come evocativa di una personalità consapevole dei condizionamenti cui è o può essere sottoposta, e dunque in grado di controllarne l'influenza, allora il tentativo di creare menti "libere" può considerarsi realistico.

Pesa la TV?
Certo che sì, nonostante la diffusione degli apparecchi senza cinescopio! Scherzi a parte, un'indagine condotta negli USA ha messo in correlazione quel che veniva trasmesso nel prime time con la realtà sociale ed il modo in cui questa era valutata da chi vedeva più di 4 ore di tv al giorno o meno di 2: i primi credevano che la realtà fosse molto più simile a com'era dipinta dalla tv dei secondi!

Far sì che la gente ragioni con la propria testa o con la nostra?
Questo è un bel dilemma, che richiama la differenza tra educazione e indottrinamento: nel primo caso, fondamentalmente, si accetta la possibilità che il discente possa arrivare a manifestare una volontà anche contraria alla nostra, nel secondo caso si cerca di reprimere questa stessa possibilità. L'una e l'altro implicano il tentativo di impiantare certe idee, giudizi e comportamenti nell'altrui mente, usando set di metodi quasi completamente sovrapponibili. Nell'uno e nell'altro caso, almeno inizialmente, l'obiettivo è far sì che l'altro ragioni con la NOSTRA testa, cosa che inevitabilmente suscita dubbi, reazioni e resistenze nel soggetto dell'intervento e negli eventuali "spettatori".

Allora?
Credo che il minimo che si debba fare è rendere disponibili non solo più informazioni e più mezzi per valutarle, confrontarle e dunque accettarle o rifiutarle, ma anche far conoscere gli ostacoli interni ed esterni che possono condizionare queste operazioni.

Ho scritto troppo?
Sì. Passo.
giovanni is offline  
Vecchio 14-07-2007, 16.02.27   #10
NebbiaINvalPadana
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Messaggi: 158
Riferimento: Creare menti libere, come facciamo?

In effetti, la storia delle 4 ore di tv contro 2 non mi sorprende affatto, eppure mi intristisce enormemente.

Anche oggi, di fronte ad una persona che si esalta perchè i suoi non sono a casa e così può "non avere orari", come fosse una aspirazione massima, mi lascia asciutto.

Provo a parlare, ma proprio come si citava prima lo studio, io posso anche stare simpatico a queste persone, e godere di una discreta considerazione, eppure 1 ora spesa a parlare cosa può contro anni di condizionamento?

Per mente libera intendevo appunto la consapevolezza della propria condizione. Io so bene di non essere svincolato dalle convenzioni sociali. Eppure esserne consapevole trovo che sia stupendo, oltre che conveniente per avere una vita ricca e appunto libera.

Quando io ero bambino non riuscivo a guardare per molto la televisione: vedevo l'artificio in continuazione, quella volgarità fatta passare per "essere fighi", quell'essere spacconi tipico della tv. Quello sfarzo mascherato di "accessibile a tutti", come se poi tutti potessero essere ricchi belli e famosi.
Tanto per cominciare: perchè mai dobbiamo essere belli, ricchi o famosi?
Quella di Lucignolo è bella vita? A me fa ribrezzo, detto francamente.

Non è una questione di età.

Basta andare dal parrucchiere. Lì si può notare come le persone si occupino morbosamente della vita altrui, cercando di screditarla, rosi dall'invidia per una vita molto più interessante della loro. Cosa che poi spesso e volentieri non è.

Ma come si può aprire gli occhi a qualcuno che per dimostrare che è felice ti dice, preferisco uscire che guardare la televisione, quando in realtà a casa guarda la televisione, e quando esce applica i modelli televisivi?
E questo è il massimo che si può ottenere?

Non do a vedere quanto la cosa mi abbatta, continuo a sorridere, ad essere allegro, ma c'è così poco da fare? Davvero non posso aprire gli occhi a queste persone?
NebbiaINvalPadana is offline  

 



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