premesso che ben vengano (se vengono) pareri di tutti,donne e uomini compresi..

essendo uomo non credo riusciro mai a capire cosa significhi veramente desiderare un figlio come lo può essere appunto per una donna..
si direbbe più facilmente che esiste un istinto biologico che induce la donna al desiderio di procreazione e che e' così potente che questo supera qualsiasi tipo di semplice motivazione razionale e che va quindi al di la e al di sopra di ogni altra cosa.
forse oggi ce chi ritiene che le cose non stiano proprio così..(personalmente a me verrebbero dei dubbi in proposito,perché andare contro natura lo ritengo piuttosto come farsi un "autogol" e alla fine e' come un boomerang che ritorna indietro con forza ancora maggiore..ma chiudo qui questa mia breve parentesi)
prendendo per buona l'ipotesi dell'istinto materno..mi chiedo pure un altra cosa;
nel caso in cui una donna non può avere figli (per i più svariati motivi possibili immaginabili)
cosa può davvero significare per lei?
ovviamente ognuna avra reazioni uniche e individuali ..forse pero può esistere in questo senso anche un fattore in comune che potrebbe legarle,nonostante le possibili diversità?
e perche (almeno da quello che mi sembra) il fatto di non averli,può comportare un cambiamento anche piuttosto profondo e a più livelli?..la risposta anche in questo caso sembrerebbe semplice,se non banale e potrebbe percio essere la stessa di cui sopra (potrebbe)
provate solo ad immaginarlo,anche solo come ipotesi..quindi a parole vostre sapreste davvero provare almeno a descriverlo? e quali le sensazioni che vi suscita?…

e un ultima cosa ancora…una considerazione in più
..da che mondo e' mondo avere figli non e' stata mai cosa così facile (presumo)
ma ad oggi,non ritenete che sia molto,ma molto,ma molto più complicato?..allora se ce chi di voi lo pensa veramente,trova poi senso tanta ostinazione?…se si,sapreste darne le motivazioni che la superano senza incappare in possibili contraddizioni?

Sento di poterti rispondere con la mia opinione senza nessuna vergogna e nessuna condanna a chi vuole un figlio a tutti i costi,perchè non o ancora incontrato nessuna donna così e allora non ho potuto cercare di capirne i motivi ed entrare in empatia con questa situazione.Io ho 40 anni,il mio desiderio e di formare una famiglia...con famiglia intendo anche un figlio ma.....se non arriva(visto anche la mia età)pazienza...considerando che quando ero sposata non volevo saperne perchè,un motivo alquanto strano x tutte,non volevo mettere al mondo una persona destinata a morire e magari soffrire.Ho sempre pensato che il mondo x grazia di Dio sia andato avanti perchè le donne non pensavano come mè....ora se arriva sarei felice ...perchè potrebbe anche diventare un genio che cambia qlc nel mondo..(penso in grande)..e se non è un genio è sempre un figlio,da amare..penso x una donna l'amore più assoluto della sua vita.Però ribadisco,se non arriva naturalmente non mi accanirei con tecnologie e altro....no.Mi sentirei cmq una famiglia con un compagno accanto.
Scusate donne del Forum,ma come già avevo espresso in un mio intervento sono un carattere complicato.
Spero vivamente in altri opinioni ,sono molto interessata all'argomento.
Grazie a tutti x avere letto.

PS:qlc in privato mi dia lezioni di come mettere ste ..ho ...o....ha ...a.....sbaglio in continuazione!!!!!!!!!

grazie per la tua risposta…quasi sicuramente sarà anche l'unica.
quello che hai detto qui sopra e che ho sottolineato credo racchiuda tutte le risposte possibili..

ce' un passo di Massimo Fini,in uno dei suoi bellissimi libri che dice così:

La donna è la vera protagonista della vita perché procrea,genera figli,mentre l’uomo ha soltanto una funzione strumentale,paragonabile a un fuco,pervaso da un istinto di morte: sono infatti i maschi a fare le guerre. E’ assai più probabile sentire un lui dire alla propria lei "sei la mia vita",che non viceversa.

…ora sapro' farmene una ragione

L'istinto della conservazione della razza.

Approvato perché trovo interessante la risposta, però mi piacerebbe tu argomentassi un po' di più. Ho sempre ritenuto l'istinto di conservazione della razza qualcosa molto più vicino al genere maschile.

Acquario,
non so rispondere onestamente alla tua domanda... posso farla ad un'amica che ha fatto di tutto, pur di avere un figlio .
Era stranissimo vederla accanirsi contro se stessa e il fato, e si disperava in modo incontrollabile. Alla fine l'ha avuta vinta, il figlio della provetta è arrivato, la coppia tiene e lei è più serena.
Un'altra amica, anche lei impossibilitata ad averne, ne ha adottato uno.
Quando l'ho vista tenere per mano questo scricciolo nato in un angolo sperduto di mondo, ho provato una tenerezza infinita ed ho pensato che fosse qualcosa che sì, era un passo che arricchiva lei e l'umanità intera.
A pensarle così vicine e così lontane nelle loro scelte di vita, mi è tornata alla mente una frase che una donna molto saggia mi ha detto, un po' di tempo fa: "essere madre non è una scelta, è un destino." E aggiungerei sia per chi ci arriva senza pensarci, sia per chi lotta con tutta se stessa finché non accade.

** scritto da nevealsole:




Per l'argomentazione dovrei chiedere a mia moglie, poiché l'affermazione è stata sua, dopo che le ho chiesto cosa spinge una Donna a desiderare un figlio.

ed e' quello che avrei detto,proprio come premessa all'argomento stesso (se leggi bene)
..ma secondo me non basta..secondo me quello e' solo il suo lato più "visibile" della faccenda


non lo so..non sono una donna e se la natura ci ha fatto diversi un motivo più che valido ce lo deve aver avuto,su questo non ci sono dubbi
casomai il guaio secondo me e' che questa diversità si fa di tutto per negarla..
e poi nei casi da te descritti,di queste donne che per "forza" hanno voluto diventare mamme…non lo so,tutto questo accanimento,non la vedo come una cosa tanto sana..alla fine non mi convince tanto.

Questo accanimento fa parte della diversità tra uomo e donna ad opera della natura, che non va negata.

Siamo come la terra, accogliamo il seme fino a compiere quel miracolo che è dare alla luce una vita.
Una donna che per motivi fisici non può fare questo si sente menomata, si sente come terra arida, ed ovviamente tenta in ogni altro modo.
Non credo non sia sano.
Certo che quando poi in nessun modo sia possibile soddisfare questo bisogno, questo desiderio, al dolore che ne consegue va intrapreso un commino di accettazione. Quello di essere donne appieno anche senza essere madri.
Anche se madri le donne lo sono sempre.

E non riesco a vedere contro natura una donna che fermamente non desidera esserlo, per altrettanti svariati motivi ,purché ne sia convinta fino in fondo, di modo che non possa avere rimpianti in futuro.

Oggi e' più complicato avere figli perché si teme per loro, visti i tempi di crisi in cui siamo, e anche perché si ha la consapevolezza di quanto sia psicologicamente delicato il compito.
Al contrario di un tempo, in cui i figli erano considerati non di rado bastoni per la vecchiaia.

E se volere un figlio con tanta ostinazione non e' un atto egoistico in questo senso, ma un atto d'amore, beh...la dobbiamo ritenere una valida motivazione, con tutte le sue contraddizioni.

** scritto da jador:


Il problema è alla sorgente, chi decide cosa sia un atto d'amore? Come facciamo a distinguere se sia vero o se è una maschera dell'egoismo?
Chi è che decide se quella motivazione è valida? Valida poi per cosa, per chi, a chi o cosa dovremmo mai giustificare o dare spiegazioni?
E' forse cambiato il giudizio ebraico che la donna sterile è maledetta da Dio?

Esattamente! Anche secondo me chi cerca un figlio a tutti i costi deve avere radici profonde di amore e consapevolezza di quello che fà.....e non come purtroppo tante donne che .x egoismo,mettono al mondo un figlio o più figli x la propria vecchiaia ,x non stare sole ..etc..........