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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-09-2014, 13.35.09   #41
vanina
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 22-04-2014
Messaggi: 268
Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da jeangene
Va bene, ma dove lo vogliamo cercare questo motivo? Nella struttura del sistema nervoso o del sistema endocrino? Nella psicologia dell' io? Nell' inconscio?

Se l'avessi saputo...non l'avrei chiesto.

Citazione:
Originalmente inviato da jeangene
Io non rifuggo nulla, perché mai dovrei fuggire da qualcosa di potenzialmente piacevole? Anzi...

Questa non è così aritmetica, secondo me.
Il "piacevole" da cui non si rifugge è quello che si è verificato come piacevole, non quello che altri ci descrivono come piacevole.

Esempio da mezza lira : la partita di calcio (allo stadio o in TV) è certamente piacevole per coloro che avendone vissuto il piacere sono attentissimi a ripeterlo, ma ...non ha nulla di piacevole per i loro partners sentimentali ...che non sino mai interessati di calcio e che in essa vivono solo l'assenza del compagno rispetto alla condivisione di altri intrattenimenti condivisibili (fare una passeggiata insieme, per esempio). Per costoro la partita di calcio non ha mai avuto nulla di appetibile, e tantomeno ne acquisisce quando assurge a dignità d'attenzione solo perchè se ne sentono messi da parte.
E' solo un esempino, e non vuol essere una metafora, sia chiaro.
vanina is offline  
Vecchio 30-09-2014, 13.54.16   #42
vanina
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 22-04-2014
Messaggi: 268
Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Pardon...ho dimenticato di scrivere una cosina infinitesimale che parlando di "piacevolezza" credo possa starci tutta in ambito "psicologia".

Mi si racconta che fossi nata per ballare, nel senso che la musica comportava, anche in passeggino a pochi mesi d'età, il mio cercare di "seguirla" con il corpo.

E' innegabile anche oggi che la Musica sia fonte di piacere, per me.
La danza non lo è assolutamente più, invece, e ho la fortuna di sapere perchè, eppure...so bene quanto lo fosse (potendo ricordarlo).

Avevo meno di cinque anni e come ogni giorno , in attesa del pranzo, ero in salone ad ascoltare la radio e a ballare da sola....
Improvvisamente mi volto e ..........................SHOC K TOTALE : vedo mia nonna materna e mio padre che stavano paonazzi per il ridere soffocato , guardandomi mentre non ero consapevole che si trovassero nella stessa stanza.
GELO TOTALE E IMPERITURO : io scambio (per limiti miei) il loro ridere di compiacimento con un ridere per...derisione.
La cosa mi segna e mi ferisce (del tutto assurdamente) al punto che ...non solo non danzerò mai più in vita mia (come ancora oggi non farei e pur sapendo razionalmente che allora presi un granchio da cretinetta) , ma sono stata capacissima in passato di teorizzare (anche in modo sufficientemente persuasivo) che la danza fosse espressione "inutile e primitiva".

Può rendere l'idea di come il "piacevole" possa diventare spiacevole?
vanina is offline  
Vecchio 30-09-2014, 17.40.27   #43
laryn
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Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da jeangene
Va bene, ma dove lo vogliamo cercare questo motivo? Nella struttura del sistema nervoso o del sistema endocrino? Nella psicologia dell' io? Nell' inconscio? É una mission impossible...
Io non rifuggo nulla, perché mai dovrei fuggire da qualcosa di potenzialmente piacevole? Anzi... Semplicemente non mi innamoro.

Il motivo lo hai esplicato tu stesso con molta chiarezza:

"In ventisette anni non mi sono mai innamorato e ormai mi sono convinto di essere precluso a questo tipo di esperienza."

Perchè non attendi altri 27 e poi ancora 27 anni prima di convincerti d'essere precluso all'innamoramento?
Sono stati sufficienti 27 anni per giungere a convincerti?
Se sì, allora è molto difficile che accada.
Il convincimento è una creazione del tuo pensiero. Capire perchè sei arrivato allo stop (preclusione) a 27 anni, in età così ancora verde, è cosa tutta da appurare.
Una cosa è dire: "Non mi sono innamorato per 27 anni e, perciò, chiudo a questa esperienza".
Altra cosa è dire: "Non mi sono innamorato per 27 anni, ma potrebbe ancora accadermi in futuro... chi può prevederlo?"

E poi, ti chiedo, sempre che tu voglia rispondere: "Hai 27 anni oppure i 27 anni sono da cominciare a contarsi dall'età dell'adolescenza, o dell'infanzia e riguardano esclusivamente un periodo entro il quale non hai avuto consapevolezza alcuna di innamorarti?
laryn is offline  
Vecchio 01-10-2014, 10.17.09   #44
jeangene
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Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da vanina
Questa non è così aritmetica, secondo me.
Il "piacevole" da cui non si rifugge è quello che si è verificato come piacevole, non quello che altri ci descrivono come piacevole.

Possiamo dire che non cerco questa esperienza perché non ne conosco la piacevolezza, ma nemmeno la rifuggo.

Citazione:
Originalmente inviato da laryn
Il motivo lo hai esplicato tu stesso con molta chiarezza:

"In ventisette anni non mi sono mai innamorato e ormai mi sono convinto di essere precluso a questo tipo di esperienza."

Perchè non attendi altri 27 e poi ancora 27 anni prima di convincerti d'essere precluso all'innamoramento?
Sono stati sufficienti 27 anni per giungere a convincerti?
Se sì, allora è molto difficile che accada.
Il convincimento è una creazione del tuo pensiero. Capire perchè sei arrivato allo stop (preclusione) a 27 anni, in età così ancora verde, è cosa tutta da appurare.
Una cosa è dire: "Non mi sono innamorato per 27 anni e, perciò, chiudo a questa esperienza".
Altra cosa è dire: "Non mi sono innamorato per 27 anni, ma potrebbe ancora accadermi in futuro... chi può prevederlo?"

E poi, ti chiedo, sempre che tu voglia rispondere: "Hai 27 anni oppure i 27 anni sono da cominciare a contarsi dall'età dell'adolescenza, o dell'infanzia e riguardano esclusivamente un periodo entro il quale non hai avuto consapevolezza alcuna di innamorarti?

Certo, la mia età non é un mistero in questo forum, ho ventisette anni.

Intendevo dire che in ventisette anni non mi sono mai innamorato, non escludo che possa accadere in futuro, ma ne dubito per esperienza ( un po' come dubito che un sasso possa improvvisamente prendere il volo visto che l' esperienza da ventisette anni mi insegna il contrario, ma non si sa mai... ).

Mi sono convinto di essere precluso a questo tipo di esperienza, ma non penso che questa convinzione interferisca con la mia capacità di innamorarmi. Per intenderci, non é che quando conosco una nuova persona il mio primo pensiero é "tanto non mi innamorerò mai", semplicemente non ci penso, se son rose fioriranno.
jeangene is offline  
Vecchio 01-10-2014, 17.23.49   #45
altamarea
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Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Vanina ed Acquario, a me sembra che la vostra incomprensione sull’innamoramento derivi dalla differente concezione psicologica del lemma innamoramento, che è caratterizzato dalla passione amorosa: è come una folata di vento, innesca l’intensità delle emozioni, fa idealizzare e desiderare la persona amata, prevarica le capacità razionali, crea sofferenza se non c’è la reciproca tensione amorosa.
Forse è la passione amorosa che è mancata finora anche a Jeangene ? Se manca la passione latita l’incantesimo.

Il prof. Aldo Carotenuto nel suo libro “Eros e pathos” scrisse che la passione amorosa è come un’ossessione concentrata sulla persona amata, che si vorrebbe continuamente vicino. Secondo questo autore l’amore passionale induce la coppia a credere che la passione possa durare intatta nel tempo. Invece la coinvolgente passionalità si attenua. Rimane o dovrebbe rimanere l’amore, se questo non perdura la relazione langue, e poi finisce.

Lo psicoterapeuta Nicola Ghezzani nel suo libro “L’amore passionale” dice che l’immaturo psicoaffettivo non riesce a vivere un’autentica passione, la quale suscita l’immaginario, il desiderio sessuale.

Concordo con il post di Maral:
Citazione:
“Forse l'innamoramento è il gioco a cui un dio bambino invita a giocare un io bambino. l'io bambino che si trova in noi presente e quanto mai necessario necessario a qualsiasi età.
Ma accade che l'io adulto non tolleri il rischio del gioco pur sapendo quanto potrebbe essere bello ed entusiasmante e dunque chiuda al bambino le orecchie dicendogli: non c'è alcun richiamo, solo echi che rimbalzano, è tardi, è ora di rientrare in casa, alle proprie occupazioni, compiti e abitudini di cui ti potrai tranquillamente innamorare invecchiando con loro.
E a volte lo convince, altre no e l'io bambino come un discolo proprio non ne vuole sapere.

Maral se a quel “dio bambino” diamo il nome Eros sei d’accordo ?

“Scuote l’anima mia Eros / come vento sul monte / che irrompe entro le querce / e scioglie le membra e le agita, / dolce, amaro, indomabile serpente”. (Saffo).

Sigmund Freud usò il lemma Eros per indicare, a livello inconscio, l’energia psichica innata, biologicamente determinata e collegata al principio del piacere.
altamarea is offline  
Vecchio 02-10-2014, 10.04.34   #46
maral
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Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da altamarea
Concordo con il post di Maral:

Maral se a quel “dio bambino” diamo il nome Eros sei d’accordo ?

“Scuote l’anima mia Eros / come vento sul monte / che irrompe entro le querce / e scioglie le membra e le agita, / dolce, amaro, indomabile serpente”. (Saffo).

Sigmund Freud usò il lemma Eros per indicare, a livello inconscio, l’energia psichica innata, biologicamente determinata e collegata al principio del piacere.

Certo, il dio bambino che cerca bambini (di tutte le età) con cui giocare ha diversi nomi, Eros, Krishna... e Freud ne ha fatto una spiegazione a uso e consumo dell'io adulto che quando si mette le vesti genitoriali è sempre tanto preoccupato.
Molto pertinente l'esperienza di Vanina da bambina sulla danza, infatti ho parlato dell'innamoramento come di un gioco (crudele fino alla passione), ma si potrebbe di sicuro considerarlo anche come una danza, un paso doble direi, perché l'altro ci vuole sempre e quando non c'è e si sente il bisogno di ballare ci si accontenta magari di prendere una scopa pur di immaginarselo, mentre Eros suona la musica e gli adulti guardano e ridono. Lo sappiamo che si appare sempre ridicoli quando si è innamorati agli occhi di chi non lo è, con tutte quelle tragedie da bambini!
Meglio allora evitare il ridicolo e lo scherno, meglio nessuna musica che induca in tentazione: per me non c'è assolutamente nessuna tentazione, e nemmeno mi piace ballare, ho sempre vissuto benissimo senza farlo, completamente soddisfatto... Ma allora è Eros che sghignazza e schernisce lo spettatore adulto!
maral is offline  
Vecchio 02-10-2014, 15.31.19   #47
paul11
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Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Citazione:
Originalmente inviato da vanina
Pardon...ho dimenticato di scrivere una cosina infinitesimale che parlando di "piacevolezza" credo possa starci tutta in ambito "psicologia".

Mi si racconta che fossi nata per ballare, nel senso che la musica comportava, anche in passeggino a pochi mesi d'età, il mio cercare di "seguirla" con il corpo.

E' innegabile anche oggi che la Musica sia fonte di piacere, per me.
La danza non lo è assolutamente più, invece, e ho la fortuna di sapere perchè, eppure...so bene quanto lo fosse (potendo ricordarlo).

Avevo meno di cinque anni e come ogni giorno , in attesa del pranzo, ero in salone ad ascoltare la radio e a ballare da sola....
Improvvisamente mi volto e ..........................SHOC K TOTALE : vedo mia nonna materna e mio padre che stavano paonazzi per il ridere soffocato , guardandomi mentre non ero consapevole che si trovassero nella stessa stanza.
GELO TOTALE E IMPERITURO : io scambio (per limiti miei) il loro ridere di compiacimento con un ridere per...derisione.
La cosa mi segna e mi ferisce (del tutto assurdamente) al punto che ...non solo non danzerò mai più in vita mia (come ancora oggi non farei e pur sapendo razionalmente che allora presi un granchio da cretinetta) , ma sono stata capacissima in passato di teorizzare (anche in modo sufficientemente persuasivo) che la danza fosse espressione "inutile e primitiva".

Può rendere l'idea di come il "piacevole" possa diventare spiacevole?


Hai centrato un aspetto fondamentale della nostra maturazione psicologica.
E fammi dire che la colpa fu loro e non tua, anche se ingenuamente, ma non sapevano che il linguaggio di un bambino rischia di prendere sul serio ciò che per un adulto è ilarità. Bisognerebbe che gli adulti stiano attenti nel rimprovero, nello sprono, nel motivare con un atteggiamento che sappia leggere quello del bambino, soprattutto gli educatori di natura e di mestiere:genitori e insegnanti.
Anche perchè nel caso contrario in cui ti avessero applaudito, ad esempio, ti saresti inorgoglita a dare di più.... e forse ti vedremmo alla Scala.

So di casi di amici, ad esempio, che al contrario vedendo passione nei loro genitori per una certa cosa, ad esempio la lirica e la musica di un padre, il figlio abbia voluto studiare musica. Perchè, detto banalmente, io faccio bene ciò che a mio padre/madre piace così loro mi approvano e mi riversano affetto.

Per quanto riguarda l'innamorarsi in etologia si studia che gli animali più intelligenti ,come ad esempio il cavallo allo stato libero, brado , hanno dei rituali di corteggiamento anche bellissimi da vedere.
Quindi gli estri liberano ferormoni che reagiscono con il sistema endocrino che a sua volta agisce con testosterone, ecc. e inizia un corteggiamento che negli animali meno intelligenti è meno "personalizzato" cioè meno individualistico e più ritualistico, un vero e proprio "copione" codificato in quella determinata specie: ad esempio la ruota del pavone, un determinato canto, i colori che cambiano, oppure la lepre che batte il terreno con le zampe posteriori,ecc.

Noi da esseri più intelligenti e con una attività psichica complessa ed evoluta ovviamente abbiamo questa naturalità ,ma che viene espansa o repressa proprio dalla maturazione dalla sfera affettiva avuta con i genitori.
Se in qualche modo percepiamo che amare porta sofferenza e non felicità introiettiamo ciò che è naturale e spontaneo in noi.

Si dice che l'amore "illumina" il viso, forse è proprio la circolazione sanguigna alterata dagli ormoni e si mangia meno, perchè mente e corpo sono protesi all'amore.
E tutto è armonizzato... i vegetali rifioriscono in primavera perchè il sole ha i raggi incidenti e scalda di più e il periodo giornaliero di luce superiore all'inverno e stimola gli ormoni della crescita vegetale ed escono gli insetti impollinatori dagli alveari, piove di più ...
E la prole nascerà con i pascoli verdi, con l'attività frenetica della natura che fruttificherà dando scorte energetiche alimentari per l'autunno e l'inverno
E' da questa suprema armonia del ciclo che stupisce la sensibilità umana,per potenza, per bellezza, il Mistero del creato, che si arriva all'Essere, a quel Tutto, perchè i particolari sono legati da relazioni che li uniscono in un unisono:come un'orchestrazione di molti strumenti in una meravigliosa sinfonia.
paul11 is offline  
Vecchio 15-11-2014, 12.13.40   #48
Alexie
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Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Salve a tutti. Io credo che l'amore sia un regalo. Condivido pienamente quanto hai scritto..probabilmente c'è chi più predisposto..nel senso che gettandosi a capofitto in tutto ciò che gli si presenta ci sono più possibilità di vivere un amore(che sia duraturo o meno). E poi ci sono quelli eternamente decisi che hanno capito perfettamente cosa vorrebbero da un rapporto,da un amore e non riescono a 'provare' grandi sentimenti per tutti. Io,che ancora non l'ho trovato credo (o forse spero) che un giorno ne capiterà uno e sarà quell'amore che si può definire per sempre.
Alexie is offline  
Vecchio 28-11-2014, 20.20.44   #49
jolly666
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Riferimento: Innamorarsi: perchè non accade a tutti?

Io sono uno di quelli che non ha mai capito alcune persone innamorate, premetto che nella mia vita sarà per una mia fissazione ma ho sempre tentato di governare i sentimenti anche quelli forti...sono stato anche io innamorato prima di intraprendere questo mio processo interiore e devo ammettere ed essere sincero con me stesso che l'unica volte che ho fatto cavolate nella mia vita sono state quando ero ubriaco e quando ero innamorato..cose che nella vita quotidiana da non innamorato o ubriaco non ho mai fatto. ..questo mi ha fatta riflettere molto appena ho intrapreso questo mio percorso, e come me l'ho visto fare anche hai miei amici che cose normalmente non farebbero, ecco questo è un dato che non piace a nessuno prendere in considerazione e darne la sua giusta importanza, allora ho cominciato a pensare, ok lasciamo stare per un attimo tutti gli stereotipi che vengono detti sull'amore, che è fantastico, che tutto è permesso, e la cosa più bella ecc ecc. Ho cancellato dalla mia testa tutti questi stereotipie ho deciso di analizzare affondo e razionalmente visto che fino ad allora lo avevo fatto solo sentimentalmente, e ho capito tante cose..la prima cose è stato che ho capito che come ogni cosa c'è sempre un contro, anche quando si parla di amore, spray tutto quando si parla d'amore, l'amore l'ho definito il sentimento più estremo che si possa provare e che come suo contro ha l'odio, poi ho pensato, quando cerchi di arrivare in vetta in questo caso di trovare l'amore della tua vita, un volta in cima non si può far altro che tentar di restarci o inevitabilmente di cominciare la discesa, ho capito che in un certo qual senso che cercare l'amore è come cercare la felicità, ma la felicità non è nient'altro che uno stato d'animo moneta neo, l'amore a differenza sua può durare nel tempo, ma tant'è volte si comporta come la ricerca della felicità, non è duraturo, non è sicuro e variabile, e soprattutto tante volte visto la sua variabilità si manifesta con diverse persone, il punto su cui mi sono focalizzato fortemente è visto anche la sua natura variabile, possiamo fondare una famiglia che dovrebbe essere per sempre, basandosi solo sull'amore che si prova in quel momento nei confronti di una persona? ?? La risposta che mi sono dato è questo sarebbe un comportamento da bambini e da persone non intelligenti, ma visto che ci sono gli stereotipi comuni e condivisi allora va bene, ma visto la natura vera dell'amore, non è sufficiente solo questo per formare una famiglia ma andrebbe fondata su basi più rigide che solo su quelle basate sulla fragilità di questo sentimento..bisognerebbe cambiare gli stereotipi, innanzi tutto non è vero che in amore tutto è concesso, ci dovrebbero essere delle regole, tipo più cge insegnare queste cavolate sull'amore far riferimento al senso di responsabilità che deve durare nel tempo qualsiasi cosa avvenga anche se passa l'amore, nella formazione della famiglia..la famiglia non è un gioco l'amore avvolte si, quindi vanno distinti...
jolly666 is offline  

 



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