Beh Fantasia Finale,
che dire..bellissimo.

Da come lo descrivi tu, questo OBE tanto a me sconosciuto fino alla mia registrazione a questo forum, mi sembra di averlo già provato, spontaneamente, senza nemmeno credere che avesse un nome, un iter ben definito.
Le sensazioni che descrivi le ho provate, casualmente. La posizione supina è quella che preferisco per addormentarmi, e una volta, tanti anni fa, non riuscendo a prendere sonno, mi sono fatta l'autoconvincimento ripetendomi "non devo pensare a niente, a niente, a niente...." Il mio corpo era immobile, perchè cercavo di rilassarmi e dopo un po' non sentivo + il contatto con le lenzuola. E ad un certo punto ho sentito la mia "anima" o cosa sia non so, fluttuare, dentro e fuori, dentro e fuori, all'altezza del petto. Ricordo di aver pensato "che piacevole sensazione". Poi basta devo essermi addormentata, e ricordo che non diedi peso a cosa sognai, come mi risvegliai...
Però a volte mi capita di svegliarmi nel cuore della notte, specie quando dormo molto profondamente e di avere la netta impressione di aver parlato a lungo con qualcuno, una volta addirittura qualcuno mi stava dicendo che dovevo dire a mia madre che non ce l'avevo con lei, era molto importante che lo facessi (perchè poi non si sa)..
E quasi due anni fa, era morto mio padre da poco, una mattina mi sono svegliata faticando molto a riprendere coscienza, mi sono alzata, mi sentivo strana, ho bevuto il caffè, una stanchezza mortale, proprio affranta, e piano piano, ma dopo, mi sono accorta di aver parlato con mio padre, improvvisamente me lo sono sentito vicinissimo, al ricordo di queste sensazioni non molto chiare, allo stesso tempo provavo una felicità immensa e una tristezza incommensurabile..
sono rimasta strana tutto il giorno...assente, chi parlava con me doveva ripetere tutto due volte.
Non so se si possa ricondurre tutto a questo, l'obe, ma a volte mi capitano queste cose spontaneamente, insieme ai sogni lucidi e a discorsi notturni con non si sa chi..

Non credo che proverò ad esercitarmi, credo che possa influire troppo sulla vita quotidiana e si potrebbe perdere il controllo di se stessi.. la stanchezza che ho provato quel giorno mi ha davvero impensierito.

Cmq grazie per i tuoi post, li trovo davvero interessanti!



C.

- Per questo è inutile l'obe senza la capacità di meditare, come è inutile una meditazione senza poi la capacità di riassumere e comprendere il fine... -


Tuttavia non ha nulla a che vedere con la “meditazione” intesa in senso reale. Chi ha un OBE non sta meditando, anche se a molti gli piace crederlo.


- L'obe è un mezzo per raggiungere un fine... Non deve essere considerato il fine stesso.... (Sempre opinioni personali) -


E quale sarebbe questo fine? Così forse ci capiamo meglio.


- Ma credo che limitarsi a comprare un libro, o a leggere qualche pratica (ne ho salvate molte se desiderate ve le spedisco) sia inutile o addirittura controproducente. Come praticare eserci senza comprenderne il significato.... Non porterebbero a nulla di buone (sempre se il soggetto non ha doti naturali). -


Vedi, ci sono persone che non sanno nulla e che non hanno mai sperimentato questo, quindi, come fanno a sapere anche solo che esiste se nessuno gli lo spiega? E i libri, sono uno dei modi per spiegare che esistono anche queste cose e che qualcuno le ha anche sperimentate. Io sono del parere che non fa mai male conoscere prima,tutto ciò che è possibile su un argomento, e provare a sperimentare dopo.


Ciao.

Dunque....

L'Obe è una pratica che si incontra nel proprio cammino....
Dopo aver incontrato molte altre pratiche...

Un obe fatto giusto per provare l'esperienza è per me inutile...
Se l'esperienza non viene inserita in un contesto...

La meditazione non serve nella pratica dell'obe.... Ma capacità che si sviluppano nell'esercizio della meditazione servono poi per praticare l'obe....

Come ad esempio la lettura di un libro non serve poi per comprenderne un altro che tratta di un altro argomento... Ma avendo aumentato le proprie capacità di giudizio grazie alla lettura saremo più capaci di comprendere il significato di altri testi....

comunque non voglio convincere nessuno delle mie ipotesi...

Il mondo è bello perchè vario

- Un obe fatto giusto per provare l'esperienza è per me inutile...
Se l'esperienza non viene inserita in un contesto... -


Si e no. Dipende. L’esperienza, in ogni caso, tornerà sempre utile, di qualsiasi cosa.



- La meditazione non serve nella pratica dell'obe.... Ma capacità che si sviluppano nell'esercizio della meditazione servono poi per praticare l'obe....-


Il mio intento è quello di non confondere meditazione con OBE. Questo è importante, anche se tutto è sempre legato, perché siamo sempre noi.


Ciao.

ma cosa intendi per confusione, perchè non riesco a capirti...

Non intendevo dire che facendo meditazione si va in astrale..

E allora dimmi, spiegami bene cosa intendevi.

Ciao, Kannon

l'ho già scritto.... (più volte)

FantasiaFinale

E io, ti ho anche risposto.

Pensa un pò!

mmmmmmmmm ok^^

Il problema sul quale volevo focalizzare la discussione era questo: il mondo in cui ci si ritrova facendo un obe, è un mondo reale, o un mondo di allucinazioni creato dal nostro cervello? questa è la cosa più importante da capire, perchè se sono solo allucinazioni, è meglio tenersi alla larga da queste esperienze, che potrebbero portare a shock o condizionamenti inutili. Amici, sapevo che non avrei dovuto aprire questa discussione, non voglio che rischiate provando ad avere un obe, voi prima non sapevate neanche cos'era, non voglio illudervi di aver scoperto il paradiso: c'è gente che ci rimane sotto, che viene talmente sconvolta da qualcosa che vede, da diventare totalmente pazza..


allora chiediamoci prima se quest'esperienza è reale: in tal proposito vi riporto una parte di un testo preso da un sito, che a mio avviso non fa altro che togliere credito a questa ipotesi:

"Ecco una prova classica: da un mazzo di carte da gioco estrarremo a caso una carta, e senza guardarla la metteremo in un punto della stanza dal quale sia normalmente impossibile vederla, come sopra un armadio; si osserverà (volando!) durante l'OBE, per poi confrontarla con la realtà, e in caso di successo se ne avrà una discreta prova personale. Dico discreta perchè, a voler essere pignoli, avremmo potuto ottenere la conoscenza della carta tramite una forma di chiaroveggenza inserita in un sogno più o meno normale, ma i problemi non finiscono qui: accade infatti che le percezioni durante la nostra auspicata vera OBE non sempre sono valide e affidabili, e questo accade perchè nell'OBE la percezione avviene comunque secondo le dinamiche oniriche. Applicato al nostro caso (una ipotetica vera OBE) ciò significa che, pur partendo dalla vera percezione della carta, questa potrà essere alterata in misura variabile dal simbolismo, o dalle nostre aspettative, desideri, paure, ecc. Quindi, se ci accorgeremo al momento del controllo di aver letto una carta sbagliata, non potremo escludere in assoluto che un'OBE sia davvero avvenuta."

il problema è questo: l'obe è reale o immaginaria, lo si può capire in qualche modo? l'esperimento che ho riportato sopra è una cavolata, l'ho postato solo come esempio, ma vi consiglio di non provarci, perchè le probabilità di azzeccare una carta sono 1/40, quindi è abbastanza facile che potreste azzeccare la carta fortuitamente, e poi illudervi che sia tutto reale e rimanerci sotto..

la prova che si dovrebbe fare secondo me è questa: andare in obe contemporaneamente ad altre persone, ritrovarsi in un luogo prefissato e lì fare un discorso con le altre persone in stato di obe, per poi al risveglio chiedere a tutti di dire di cosa si è parlato.