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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-11-2004, 13.30.07   #51
FantasiaFinale
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Allora ad esempio questa stessa notte sono andato in astrale.

Bella esperienza, che è stata però una mazzata a livello di energia... Mi sono svegliato completamente esaurito....

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

La soggettività od oggettività di una percezione, non sono caratteristiche intrinseche all'oggetto percepito, ma ne indicano la condivisibilità e la rispondenza alle leggi del legislatore scientifico.

Lo scrivente è ben contento di trovare nell'ultima fantasia qualcuno avvezzo a pratiche di spontanea alterazione della coscienza, che non ritiene di "vedere" qualcosa di condivisibile con altri, ma valido a suo uso e consumo.

XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX


Avevo già piegato che faccio coincidere con la coscienza individuale la coscienza globale.

Quindi a determinati livelli di consapevolezza le differenze tra una visione personale e un altra scompaiono...

E ovvio che un ragazzino di 18 anni tale che me non potrà mai arrivare a spogliare quello che vede dalla propria soggettività.

XXXXXXXXXXXXXXXXXXX

La parola verificare Fool cozza con l'esperienza dell'Obe...
E poi il tuo discorso non è ammissibile... Quello sulla soggettività come qualcosa di inutile... Ad esempio la visione di qualcosa di bello se pur completamente soggettiva può portare a una sensazione piacevole, che è sicuramente oggettiva.... Così come le esperienze soggettive (all'inizio) in un obe possono portare a conseguenze oggettive (il cambiamento del mio modo di vedere le cose, una maggiore empatia, una mente più aperta più plasmabile, o se il tutto è fatto male, alla depressione al collasso fisico e mentale ecc ecc....


Pratiche per raggiungere l'astrale?

Ce ne sono a fin troppe... Ma sinceramente non mi piacciono... Ad esempio io utilizzo il sogno lucido e da quello vado poi in Astrale (passando dall'obe). Il fatto che lo entrare in lucido è qualcosa di mooooolto spontaneo, come direbbe Castaneda lo svilupparsi della Seconda Attenzione è come lo attivarsi di un interruttore da parte di qualcosa di inconscio.

Ad esempio questa notte vi racconto l'esperienza.

Stavo attendendo una persona... Ad un crto punto realizzo che questo era un sogno in quanto questa persona non sarebbe mai venuta da me. Quindi chiudo gli occhi e li riapro. I contorni del sogno scompaiono tutto diventa molto scuro, in completa assenza di luce. E ho la solita sensazione (quella che passa dal sogno lucido all'obe) di caduta.... Questa sensazione è fortissima le prime volte che la si prova, per diventare sempre meno traumatica. A questo punto mi ritrovo in un luogo completamente scuro. Senza la minima luce.
A questo punto notai per caso. Io ho la passione delle lame ,come per passare dallo stato di Obe al viaggio astrale ci sia il bisogno di qualcosa che faccia cambiare di nuovo la tua condizione.
Quindi io uso una spada. L'ho immagina visualizzata, e mi si è formata in mano. A questo punto l'oscurità scompare e mi ritrovo nella mia stanza con le superfici fatte di una sostanza simil vetro .
Ad esempio io non vedo oggetti nei miei "viaggi" la stanza era completamente vuota.

ma la casa presentava la stessa struttura.

Mi sono limitato ad alzarmi dal pavimento. Purtroppo per non riesco mai ad uscire dalla mia camera. Infatti appena tocco le pareti e tento di attraversarle, sento proprio qualcosa di simile alla nostra forza fisica diminuire di colpo e sento il bisogno di rientrare. Potrei immaginarmi in un altro luogo, ma sinceramente ne ho timore. Vorrei riuscire prima ad avere abbastanza energia da poter fare ciò che voglio.



Ad esempio questa è l'oggettività dell'astrale. Infatti mentre in sogno lucido si può fare ciò che si vuole in quanto non ci sono leggi di nessun tipo, in Astrale ci sono forze, simili anche a quelle di gravità (ad esempio la forza di inerzia è molto più forte che qui sulla terra).


Diventate faticosi da portare per mano Qualcuno di voi ha mai provato il viaggio astrale?
O il sogno lucido? O Un obe?

Comunque credo che per iniziare per attivare quell'interruttore di cui vi parlavo basterebbe leggersi l'arte del sognare di Castaneda. Non perchè ci siano verità incommensurabili ma perchè ne parla in un modo molto semplice, ma che si fissi molto nella nostra memoria.
Quindi rende facili le prime esperienza spontanee (Io ad esempio la prima esperienza l'ho fatta subito. Chiusi il libro, (ne avevo letto qualche pagina) e me ne andai a dormire. Zaz il mio primo sogno lucido Uno spasso!


ohhhhhhhhhh ma qualcuno che si schiera dalla mia parte e mi da una mano non c'è... Sempre io contro tutti







FantasiaFinale
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Vecchio 16-11-2004, 13.31.39   #52
FantasiaFinale
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ah pardon...perchè mi avete chiamato fantasia Ultima?

Era un nick che non ho mai usato qui dentro... Strano... Qualcuno mi conosce già?

FantasiaFinale
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Vecchio 16-11-2004, 14.47.48   #53
nonimportachi
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Caro fantasia ultima,

Il qui presente non crede di averti mai incontrato rpima di questo scambio di muchietti di lettere. Ha preso a prestito il nomignolo da pensiero che lo ha visto chiamarti in tal modo.

Lo scrivente sogna poco frequentemente, ma quando sogna è frequente che lo stesso si renda conto di star sognando. Se non ricorda male, proprio questo dovrebbe essere un sogno lucido .

In età più giovane soleva interrompere gli incubi buttandosi dalla finestra, consapvole del fatto che nel momento dell'impatto con il suolo si sarebbe svegliato.

Chiede a fantasia ultima un paio di cosette, anzi tre:

A) Durante un sogno lucido, capita spesso che lo scrivente si renda conto di starsi per svegliare e non riesce ad arrestare il processo di risveglio. Spesso il sogno è piacevole o comunque è tale da non volerlo interrompere, ma lentamente sente che si sta per svegliare, sente addirittuara l'accelerazione del battito cardiaco e distingue i battiti uno ad uno come un pugno che gli si stringe nel petto, il respiro aumenta e..... ZOT! si ritrova sveglio con il sogno a metà.
L'ultima fantasia conosce qualche trucchetto, che possa aiutare lo scrivente nell'impresa di mantenere lo stato onirico?

B) Sempre durante il sogno lucido, non è che la lucidità dello scrivente sia proprio lucida lucida, nel senso h comunque, nonostante la sua consapvolezza di vivere un sogno si ritrova coinvolto e trascinato dagli eventi dello stesso. Se ha una "mission" da compiere nel sogno, non riesce a dire "che me ne frega, tanto è un sogno", ma si sente comunque in dovere di compiere la "mission". Se è inseguito da un lupo, non riesce a stare fermo, ma scappa e preferisce buttarsi dalla finestra per interrompere il sogno piuttosto che farsi mordere dal lupo....
Quando la lucidità inzia ad essere un po' più lucida e lo scrivente inizia a realizzare di essere un po' più svincolato dagli avvenimenti del sogno, inizia inesorabilmente il processo di risveglio, inarrestabile (fino ad oggi).
Qualche consiglio?

C) Ammeso che lo scrivente riesca a focalizzare ben la sua attenzione durante un sogno lucido, a svincolarsi dagli accadimenti onirici ed a ricordarsi che si trova in una condizione da cui una certa Fantasia Ultima gli ha detto che si può accedere ad altri lidi, cosa dovrebbe fare per tentare di andarci? quale diavolo di azione ovrebbe intraprendere?
nonimportachi is offline  
Vecchio 16-11-2004, 14.49.38   #54
il pensiero
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C'è una ragione particolare per la quale tu ti OBEsi?
(elencare (anche più di una, se ci sono)).
il pensiero is offline  
Vecchio 16-11-2004, 15.43.12   #55
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nonmimportachi il lettore potrebbe parlare come mangia cortesemente?

fantasiafinale la differenza che fai tra un sogno lucido e un viaggio astrale è troppo sottile per i miei gusti, io stesso ho avuto sogni lucidi, e quello che hai avuto ieri sera lo definirei più un sogno lucido che un viaggio astrale, non ci sono conferme che tu non ti sia immagginato tutto, dalla camera, alle leggi fisiche, secondo me per definirlo viaggio astrale dovresti vedere la camera con i mobili e gli oggetti che ci sono davvero, dovresti poter vedere luoghi che non conosci e il giorno dopo andando a verificare scoprire che sono proprio come li hai visti nell'obe, per esempio c'è chi di saper fare questo: estrarre una carta da un mazzo, non guardarla, poggiarla sull'armadio rigirata verso l'alto, e andare in obe, molti dicono che svolazzando riescono a vedere la carta sopra l'armadio, e quando si svegliano scoprono che era proprio quella che avevano visto, questo per me è un obe, questa è una prova di oggettività! tu ci hai mai provato? e cmq l'oggettività è importante, perchè significherebbe che nell'obe si possono imparare nuove cose, mentre attingendo informazioni solo dalla propria fantasia non è altro che un sogno lucido, che se usato come fonte di verità può avere anche gravi ripercussioni psicologiche.
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Vecchio 16-11-2004, 17.19.10   #56
FantasiaFinale
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Caro fantasia ultima,

Il qui presente non crede di averti mai incontrato rpima di questo scambio di muchietti di lettere. Ha preso a prestito il nomignolo da pensiero che lo ha visto chiamarti in tal modo.

Lo scrivente sogna poco frequentemente, ma quando sogna è frequente che lo stesso si renda conto di star sognando. Se non ricorda male, proprio questo dovrebbe essere un sogno lucido .

In età più giovane soleva interrompere gli incubi buttandosi dalla finestra, consapvole del fatto che nel momento dell'impatto con il suolo si sarebbe svegliato.

Chiede a fantasia ultima un paio di cosette, anzi tre:

A) Durante un sogno lucido, capita spesso che lo scrivente si renda conto di starsi per svegliare e non riesce ad arrestare il processo di risveglio. Spesso il sogno è piacevole o comunque è tale da non volerlo interrompere, ma lentamente sente che si sta per svegliare, sente addirittuara l'accelerazione del battito cardiaco e distingue i battiti uno ad uno come un pugno che gli si stringe nel petto, il respiro aumenta e..... ZOT! si ritrova sveglio con il sogno a metà.
L'ultima fantasia conosce qualche trucchetto, che possa aiutare lo scrivente nell'impresa di mantenere lo stato onirico?

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Ne avevo parlato in precedenza....
Il fatto di perdere la lucidità nel sogno o di svegliarsi è dovuto alla perdita di energia.. L'energia necessaria per focalizzare l'attenzione nel sogno. Questa è una energia personale, la si aumenta facendo ad esempio moooolta meditazione. E ci si può attingere concentrandosi sul punto di inizio (Il punto o il pensiero che ha dato via al sogno lucido).

Io continuo ad usare la spada. L'osservo. e i contorni del sogno si cristallizzano e diventano meno sfocati.

Comunque non c'è molto da fare, bisogna aumentare la propria capacità di mantenere dell'attenzione esercitandosi nello stato di veglia....

Poi nel sogno noterai come qeusti siano più lunghi e come il risveglio involontario diminuisca (IO ad esempio mi sveglio volendolo è raro che mi risveglio da solo. Questo capita o quando tento di strafare (Cioè faccio cose troppo immaginrie e che quindi consumano molta energia, (sto parlando del sogno lucido) come ad esempio teletrasportarmi da un luogo all'altro. Li la mia concentrazione dovrebbe creare un nuovo ambiente dal nulla, troppa fatica, mi sveglio) o quando perdo la lucidità del sogno.

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B) Sempre durante il sogno lucido, non è che la lucidità dello scrivente sia proprio lucida lucida, nel senso h comunque, nonostante la sua consapvolezza di vivere un sogno si ritrova coinvolto e trascinato dagli eventi dello stesso. Se ha una "mission" da compiere nel sogno, non riesce a dire "che me ne frega, tanto è un sogno", ma si sente comunque in dovere di compiere la "mission". Se è inseguito da un lupo, non riesce a stare fermo, ma scappa e preferisce buttarsi dalla finestra per interrompere il sogno piuttosto che farsi mordere dal lupo....
Quando la lucidità inzia ad essere un po' più lucida e lo scrivente inizia a realizzare di essere un po' più svincolato dagli avvenimenti del sogno, inizia inesorabilmente il processo di risveglio, inarrestabile (fino ad oggi).
Qualche consiglio?

Comprendo.... Sarei curioso di sapere se in quelle occasio dei sogni a missione dopo il risveglio e dopo il riessersi addormentati il sogno tende a ricominciare...

Succede tal volta anche a me.

Comunque non li ritengo sogni lucidi, in quanto se così fossero potresti cancellare il lupo dal sogno. Sono un altro tipo di sogni. Che andrebbero interpretati perchè rispecchiano la tua interiorità. Molto spesso questi sogni sono conseguenza di una pratica magica o spirituale e rappresentano degli scogli da superare per procedere nella consapevolezza del se... Ma i loro messaggi sono motlo complicati quindi interpretarli è difficilissimo. Io ad esempio riesco ad interpretare i miei ma quelli altrui no.....

Consigli... Visualizza una bomba a amno e lanciala contro al lupo^^
Per amntenere la lucidità te ne ho parlato qualche riga più in su....

C) Ammeso che lo scrivente riesca a focalizzare ben la sua attenzione durante un sogno lucido, a svincolarsi dagli accadimenti onirici ed a ricordarsi che si trova in una condizione da cui una certa Fantasia Ultima gli ha detto che si può accedere ad altri lidi, cosa dovrebbe fare per tentare di andarci? quale diavolo di azione ovrebbe intraprendere?

Altri lidi? Non riesco a capirti... Castaneda parlava dii numerosi varchi del sognare.... Io ad esempio potrei dire di averne superati due... IL primo che è l'attivarsi della Attenzione in sogno, il secondo è il riuscire a cambiare la propria posizione nel mondo onirico.


Passiamo a Pensiero
C'è una ragione particolare per la quale tu ti OBEsi?
(elencare (anche più di una, se ci sono)).

Allora non voglio raggiungere l'illuminazione, perchè sinceramente adesso come adesso ho altro a cui pensare.
Amo il sognare, perchè mi fa sentire libero e quindi felice. Riesco a imparare molto dall'esperienza onirica. L'80% delle mie poesie (Ce ne sono alcune nella sezione del forum) sono una conseguenza dlelle mie esperienze oniriche. Tempo fa ero riuscito a farmi anch una dimora onirica... Al cui interno colloquiavo con una figura particolare. Molto bella come cosa... Un amico in sogno.

Felicità potremmo riassumere.


E per quatno riguarda fool


fantasiafinale la differenza che fai tra un sogno lucido e un viaggio astrale è troppo sottile per i miei gusti, io stesso ho avuto sogni lucidi, e quello che hai avuto ieri sera lo definirei più un sogno lucido che un viaggio astrale, non ci sono conferme che tu non ti sia immagginato tutto, dalla camera, alle leggi fisiche, secondo me per definirlo viaggio astrale dovresti vedere la camera con i mobili e gli oggetti che ci sono davvero, dovresti poter vedere luoghi che non conosci e il giorno dopo andando a verificare scoprire che sono proprio come li hai visti nell'obe, per esempio c'è chi di saper fare questo: estrarre una carta da un mazzo, non guardarla, poggiarla sull'armadio rigirata verso l'alto, e andare in obe, molti dicono che svolazzando riescono a vedere la carta sopra l'armadio, e quando si svegliano scoprono che era proprio quella che avevano visto, questo per me è un obe, questa è una prova di oggettività! tu ci hai mai provato? e cmq l'oggettività è importante, perchè significherebbe che nell'obe si possono imparare nuove cose, mentre attingendo informazioni solo dalla propria fantasia non è altro che un sogno lucido, che se usato come fonte di verità può avere anche gravi ripercussioni psicologiche.



allora.... Tu continui ad utilizzare il metodo scientifico per definire l'obe come oggettivo.

La differenza tra sogno lucido e Astrale è minima. Nel sogno lucido tu sei consapevole di sognare e puoi stravolgere tutte le regole del sogno. Puoi creare oggetti, puoi fare qualsiasi cosa che sei in grado di immaginare.

Nel viaggio astrale ci sono delle regole. Che non riesci nemmeno con la concentrazione ad infrangere. Puoi provare dolore, stanchezza, piacere, hai sensazioni fisiche.
Nel sogno lucido le sensazioni fisiche non esistono.

il dolore fisico (L'ho provato un dolore straziante, ma realissimo) è abbastanza oggettiva come cosa per farti pensare che quando viaggi fai qualcosa di differente dal sogno lucido?


Da ceh testi o fonti hai attinto le tue informazioni sul viaggia astrale? Questa degli oggetti è una cosa vecchia come il mondo, sorpassata. Quando viaggi astralmente non rimani in questa dimensione, te ne vai in un'altra che in parte coincide per forma e contenuti con questa, ma solo superficialmente. Ma sei in un altro "Luogo" quando sei in astrale. In poche parole anche se inventassero una macchina per vedere il corpo astrale e la puntassero nella mia stanza per vedere io che svolazzo qua e la non vedrebbero nulla....

Concludendo nel sogno lucido puoi fare tutto ciò che vuoi, nel viaggio astrale no. Nel viaggio astrale rimangono delle leggi. Differenti da questo universo. Gravità non esiste, la forza di inersia è motlo maggiore. I corpi non hanno una loro forma definita ma per oltrepassarli ci vuole una certa spinta. Io ad esempio non posso mai guardarmi indietor quando sono in sogno lucido. Cioè per me non esiste il girasi di spalle non ci riesco. cosa che mi rende perplesso, perchè non sono mai riuscito a vedere il letto dal quale parto. Quando voglio rientrare vado in retromarcia facendo gli stessi movimenti che ho fatto per separarmi dal corpo.



Dai continuamo.... Bella discussione.

FantasiaUltima
FantasiaFinale is offline  
Vecchio 16-11-2004, 17.49.07   #57
il pensiero
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Alla fine la fantasia è arrivata...
Citazione:
(...)Amo il sognare, perchè mi fa sentire libero e quindi felice. Riesco a imparare molto dall'esperienza onirica. L'80% delle mie poesie (Ce ne sono alcune nella sezione del forum) sono una conseguenza dlelle mie esperienze oniriche. Tempo fa ero riuscito a farmi anch una dimora onirica... Al cui interno colloquiavo con una figura particolare. Molto bella come cosa... Un amico in sogno.
Felicità potremmo riassumere.
Siamo tutti impegnati nella ricerca del piacere sotto ogni aspetto - piacere intellettuale, dei sensi o culturale, il piacere di fare riforme, di dire agli altri cosa fare, di curare i mali della società, di fare del bene - il piacere di una maggiore conoscenza, di un più grande appa-gamento fisico, di una maggiore esperienza, di una maggiore comprensione della vita, dell'intelligenza e dell'abilità della mente - e il piacere estremo è, naturalmente, avere Dio.
Il piacere è la struttura della società. Dall'infanzia fino alla morte andiamo segretamente con astuzia o anche apertamente inseguendo il piacere. Perciò qualsiasi sia il nostro tipo di piacere, credo che dovremo essere molto chiari a proposito poiché esso guiderà e modellerà le nostre vite. È perciò importante per ciascuno di noi studiare attentamente, con titubanza e delicatezza questa faccenda del piacere, poiché raggiungere il piacere, e quindi nutrirlo e mantenerlo è una necessità fondamentale della vita e senza di esso l'esistenza diventa ottusa, stupida, solitaria e priva di significato.
Potreste allora chiedere perché la vita non dovrebbe essere guidata dal piacere. Per la semplicissima ragione che il piacere deve portare con sé dolore, frustrazione, sofferenza e paura, e, come conseguenza della paura, la violenza. Se volete vivere a questo modo, vivete a questo modo. La maggior parte del mondo, comunque, lo fa; ma se volete essere liberi dalla sofferenza dovete comprendere l'intera struttura del piacere.
Comprendere il piacere non vuoi dire negarlo. Non lo stiamo condannando né stiamo dicendo che è giusto o sbagliato, ma se lo ricerchiamo, facciamolo con gli occhi aperti, sapendo che una mente che cerca sempre il piacere deve inevitabilmente trovare anche la sua ombra, il dolore. Non possono essere separati, sebbene noi si corra dietro al piacere tentando di evitare il dolore.
Ora, perché la mente cerca sempre il piacere?
(...)

Da “Libertà dal conosciuto” di J.K.
Ubaldini editore
...se in missione segreta... Jail Killer o Jumbo Killer

Ultima modifica di il pensiero : 16-11-2004 alle ore 18.00.46.
il pensiero is offline  
Vecchio 16-11-2004, 21.01.08   #58
FantasiaFinale
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Alla fine la fantasia è arrivata...
riferimento:
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(...)Amo il sognare, perchè mi fa sentire libero e quindi felice. Riesco a imparare molto dall'esperienza onirica. L'80% delle mie poesie (Ce ne sono alcune nella sezione del forum) sono una conseguenza dlelle mie esperienze oniriche. Tempo fa ero riuscito a farmi anch una dimora onirica... Al cui interno colloquiavo con una figura particolare. Molto bella come cosa... Un amico in sogno.
Felicità potremmo riassumere.
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Siamo tutti impegnati nella ricerca del piacere sotto ogni aspetto - piacere intellettuale, dei sensi o culturale, il piacere di fare riforme, di dire agli altri cosa fare, di curare i mali della società, di fare del bene - il piacere di una maggiore conoscenza, di un più grande appa-gamento fisico, di una maggiore esperienza, di una maggiore comprensione della vita, dell'intelligenza e dell'abilità della mente - e il piacere estremo è, naturalmente, avere Dio.
Il piacere è la struttura della società. Dall'infanzia fino alla morte andiamo segretamente con astuzia o anche apertamente inseguendo il piacere. Perciò qualsiasi sia il nostro tipo di piacere, credo che dovremo essere molto chiari a proposito poiché esso guiderà e modellerà le nostre vite. È perciò importante per ciascuno di noi studiare attentamente, con titubanza e delicatezza questa faccenda del piacere, poiché raggiungere il piacere, e quindi nutrirlo e mantenerlo è una necessità fondamentale della vita e senza di esso l'esistenza diventa ottusa, stupida, solitaria e priva di significato.
Potreste allora chiedere perché la vita non dovrebbe essere guidata dal piacere. Per la semplicissima ragione che il piacere deve portare con sé dolore, frustrazione, sofferenza e paura, e, come conseguenza della paura, la violenza. Se volete vivere a questo modo, vivete a questo modo. La maggior parte del mondo, comunque, lo fa; ma se volete essere liberi dalla sofferenza dovete comprendere l'intera struttura del piacere.
Comprendere il piacere non vuoi dire negarlo. Non lo stiamo condannando né stiamo dicendo che è giusto o sbagliato, ma se lo ricerchiamo, facciamolo con gli occhi aperti, sapendo che una mente che cerca sempre il piacere deve inevitabilmente trovare anche la sua ombra, il dolore. Non possono essere separati, sebbene noi si corra dietro al piacere tentando di evitare il dolore.
Ora, perché la mente cerca sempre il piacere?
(...)

Da “Libertà dal conosciuto” di J.K.
Ubaldini editore
...se in missione segreta... Jail Killer o Jumbo Killer


La domanda precedente dovrebbe essere perchè queste cose

"Siamo tutti impegnati nella ricerca del piacere sotto ogni aspetto - piacere intellettuale, dei sensi o culturale, il piacere di fare riforme, di dire agli altri cosa fare, di curare i mali della società, di fare del bene - il piacere di una maggiore conoscenza, di un più grande appa-gamento fisico, di una maggiore esperienza, di una maggiore comprensione della vita, dell'intelligenza e dell'abilità della mente - e il piacere estremo è" naturalmente, avere Dio.

danno piacere alla mente umana?


Rispondi a questa io risponderò a quella successiva
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Vecchio 16-11-2004, 21.14.09   #59
Kim
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Complimenti reggi all'assalto.. fantasiafinale....auguri sei bravo, un bacio, non finirmi vittima mi raccomado considera.....lume...e fede...


Ultima modifica di Kim : 16-11-2004 alle ore 21.19.19.
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Vecchio 16-11-2004, 22.13.59   #60
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Citazione:
Messaggio originale inviato da FantasiaFinale
...perchè queste cose

"Siamo tutti impegnati nella ricerca del piacere sotto ogni aspetto - piacere intellettuale, dei sensi o culturale, il piacere di fare riforme, di dire agli altri cosa fare, di curare i mali della società, di fare del bene - il piacere di una maggiore conoscenza, di un più grande appa-gamento fisico, di una maggiore esperienza, di una maggiore comprensione della vita, dell'intelligenza e dell'abilità della mente - e il piacere estremo è" naturalmente, avere Dio.

danno piacere alla mente umana?

Rispondi a questa io risponderò a quella successiva
I desideri di fare riforme, di dire agli altri cosa fare, di curare i mali della società, di fare del bene, di una maggiore conoscenza, di un più grande appagamento fisico, di una maggiore esperienza, di una maggiore comprensione della vita, dell'intelligenza e dell'abilità della mente - e il desiderio di avere Dio ...

...danno piacere se vengono soddisfatti, in caso contrario danno dolore.
il pensiero is offline  

 



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