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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-12-2005, 01.18.29   #21
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
Re:Elija

Quello che hai detto tu a romina,elia,rispecchia pienamente una cosa che ho scritto io .Io infatti ho detto a romina che un modo per riuscire a tirarsi un po' su quando si soffre è paragonare la propria sofferenza con la sofferenza altrui,così da constatare non solo che non siamo i soli ad avere un certo problema ma anche che c'è chi sta peggio di noi.E' proprio la logica che stai usando tu,nonostante abbia vissuto il dolore di perdere tuo padre riesci ancora a vedere i problemi che ci sono nel mondo.E' proprio la logica che dovrebbe usare romina.
Melany is offline  
Vecchio 16-12-2005, 03.20.57   #22
Solitario
Ospite abituale
 
Data registrazione: 12-09-2005
Messaggi: 85
Citazione:
volevo solo dire che se io sono depresso perché mio padre si è suicidato... c'è chi oltre a non avere il padre, non ha nemmeno la madre, oltre a non avere un soldo, oltre a dover lavorare come un cane per tutta la vita... oltre non potersi permettere delle cure quando si ammala... oltre a NON avere alcuna speranza...


Guarda io non vorrei andarti contro, ma mi piacerebbe fare una precisazione, io conosco una persona a cui e mancata la madre e dopo poco si è suicidato il padre, è un mio amico da molti anni, quando è successo il fatto io sono stato incapace di dargli qualunque consiglio, l'unica cosa che forse ho potuto fare per lui (e probabilmente nemmeno bene) è stata quella di dargli la possibilità di "svagarsi", ma non nel senso di divertimento, nel senso di far si che si prendesse una pausa mentale dal suo problema in modo da far passare quello che probabilmente è il momento più brutto, il subito dopo.

Io non so se cose di questo genere si possono accettare, o sia giusto accetterle, quello che so è che creando un senso di colpa maggiore non si sorpassa il problema, cosi lo si mette solo da parte, dunque non credo che sia giusto pensare che siccome qualcuno soffre più di me io non ho il diritto di soffrire.
Quello che è giusto, piutosto, è capire che non serve soffrire, perchè non risolve nulla e dopo avere la fermezza di porsi un obbiettivo. E' difficile, ma non impossibile, se penso che il mio amico oggi ha una sua vita, un lavoro, una ragazza con cui va d'accordo e adesso ha anche la possibilità di pensare di aiutare gli altri, tutto questo non sarebbe mai stato possibile se lui non avesse creduto in se stesso, avesse messo da parte la sua sofferenza e non si fosse messo in testa di fare qualcosa di costruttivo.

Quindi torno a dire, non dobbiamo chiederci se a senso continuare a vivere, è un fondamento di tutti i sistemi naturali, un ovvio si, quello di cui dobbiamo preoccuparci è come possiamo farlo al meglio.

Uno può trovare mille ragioni per farla finita, ma ne basta una per continuare a vivere.
Solitario is offline  
Vecchio 16-12-2005, 07.33.43   #23
klee
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L'avatar di klee
 
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
terapia dello scrivere

Sono d'accordo con Vito bonne journée!!!!!!!!!!!
klee is offline  
Vecchio 16-12-2005, 15.34.07   #24
Romina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
caro klee,
purtroppo di uno psichiatra ci vado già, e vado una volta alla settimana anche da uno psicologo...ma nonostante la loro disponibilityà e il loro aiuto io nn riesco ad uscire da questo tunnel oscuro.x questo avrei voluto confrontarmi con altre persone che hanno i miei stessi problemi.
Ciao e grazie
Romina is offline  
Vecchio 16-12-2005, 15.42.22   #25
Romina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
cara oizibar

Cara Oizibar,
grazie per avermi risposto. una cagnolina ce l'ho già, e l'adoro da morire. èstata lei a farmi uscire una prima volta da quel tunnel chiamato anoressia. mi segue sempre e il nostro rapporto è inseparabile, ma adesso nemmeno lei mi basta +...
ciao e a risentirci
Romina is offline  
Vecchio 16-12-2005, 15.56.17   #26
Braveheart
Ospite abituale
 
Data registrazione: 20-09-2005
Messaggi: 162
Ciao Romina!
Ti assicuro che non sei l'unica a soffrire...tutti nella vita soffriamo, non si salva nessuno! E per questo quindi non devi assolutamente né vergognarti né colpevolizzarti se soffri tanto. La sofferenza fa parte della vita, e noi non dobbiamo vederla come una disgrazia da evitare come la peste.
Sull'autolesionismo: concordo sul fatto che tante persone sono autolesioniste senza rendersene conto (anche dicedere di non andare a scuola per prendere il diploma è autolesionismo). Cmq se ti fai del male, è perchè ce l'hai con te stessa per qualche cosa. L'unico consiglio che posso darti è quello di cominiciare a credere in te stessa, di smetterla di incolparti e cominiciare a vivere. Tutti possiamo commettere degli sbagli, ma non per questo bisogna cospargersi il capo di cenere.
Ciao!
Braveheart is offline  
Vecchio 16-12-2005, 16.07.53   #27
Romina
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Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
Arrow cara melany

cara melany, le tue perdite sono state davvero atroci e nn so se io ce l'avrei fatta.
brevemente questa è stata la mia vita che mi ha portato a stare così male:dall'età di 3 anni ho iniziato a fare ginnastica ritmica...passati gli anni all'està di 6 anni ho iniziato la preagonistica per poi a 8 l'agonistica.ogni settimana le mie allenatrici ci pesavano e ci vietavano assolutamente di mangiare tutto ciò che ai bambini piace.nn potevo andare a nessuna festa di compleanno, nè uscire con le mie compagne xchè mi allenavo ogni giorno (compreso il sabato) per ben 3-4 ore.essendo in gamba sono passata a numerose selezioni e gare ma l'impegno richiesto era sempre maggiore.nn mangiavo + e sono entrata nel tunnel dell'anoressia a tal punto di essere più volte ricoverata.alla fine per ragioni mediche c'è stata la necessità che io smettessi.da un giorno all'altro mi sono trovata senza niente, con il vuoto:nn avevo amiche...da allora ilmio rapporto con il cibo è stato pessimo: tendo all'eccesso e poi a nn mangiare.Ho iniziato il liceo e una montagna di compiti sono piombati su di me, ed essendo una persona che vuole ottenere risultati alti, sono + volte esaurita, in + nn ho amiche e sto quasi sempre a casa tappata a studiare.da qui ma poi da moltre altre sottigliezze che un domani ti dirò è iniziato il mio malessere che ora è disperazione.
ciao
Romina is offline  
Vecchio 16-12-2005, 16.18.20   #28
Romina
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Messaggi: 43
caro solitario

ciao,
ti assicuro che io ho la potenza di far soffrire chi mi sta attorno.hai mai visto una mamma o un papà che fanno di tutto, veramente di tutto, per te, cose che nn avresti mai pensato?io sì, e il mio ringraziamento è stata questa terribile malattia.sai quante volte ho sentito e visto i miei che piangevano disperati per me.io li procuro solo dolore, preoccupazione, paura...mia mamma non mi lascia più a casa da sola da quando lo psicoterapetua l'ha avvertita che da un momento all'altro potrei farmi fuori...nn immagini quanto soffrono per causa mia!!!!!!
Inoltre la causa prima della mia sofferenza sono io stesso:sono io che nn sono capace di vivere, chiunque mi ha creato nn mi ha dato questa capacità.come hai detto tu trovata la causa bisogna eliminarla:x questo il mio pensiero ossessionante è di farmi fuori.
Se vuoi sapere qualcosa in + della mia situazione, leggi i miei messaggi precedenti.
ciao e a presto
Romina is offline  
Vecchio 16-12-2005, 16.20.43   #29
Romina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
Smile grazie braveheart

ti ringrazio,nel tuo piccolo ma efficace discorso hai ragione...ciao
Romina is offline  
Vecchio 16-12-2005, 16.24.32   #30
Metropolis
Neofita
 
L'avatar di Metropolis
 
Data registrazione: 02-10-2005
Messaggi: 112
Ciao Romina.
Io in parte ti capisco.
Non mi metto nella posizione di dire che soffro di una grave depressione perchè non è così.
Soffro da anni di ansia e di altri disturbi che ne derivano,e in questo periodo le fantasie di morte mi hanno sfiorato la mente.E' un momento depressivo.
Anche io prendo dei medicinali ..e sento che possono aiutarmi.
Per comprendere come ci si sente in questi momenti,in quel tunnel che tu dicevi...bisogna viverla,ed io,la vivo da un po' di tempo.
Certo ognuno a modo suo,eppure so bene come ci si sente quando ogni giorno il mondo si chiude intorno a te come una galera ,come un'oppressione continua,una mancanza,un senso di insofferenza continua e di disperazione che si esplica a volte nel pianto improvviso,a volte nello smarrimento,nella paura,nel dramma della coscienza di vivere.E pensi che tanto lascerai il mondo a breve,e che quindi,puoi permetterti di fare qualunque cosa,e che tutti i tuoi oggetti tutte le tue cose,i tuoi affetti li lascerai ben presto.Però senti il combattimento interno tra vita e morte ed hai già comunque scelto la morte.
Si,se ti senti così,ti posso capire...
Ma sappi che anche se cosi non fosse,non sei l'unica,ci sono tante persone che si sentono cosi..
farsi coraggio e affini sono solo affermazioni che non servono...le cose devono seguire un loro decorso,e la terapia che fai ti aiuterà di certo.
I medicinali faranno in modo che i pensieri ossessivi di morte non vengano cosi di frequente e che tu non tenti ancora il suicidio.
Un abbraccio.
Metropolis is offline  

 



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