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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 18-12-2005, 20.50.19   #51
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
MOTIVI PER NON FARLA FINITA

Vuoi alcuni buoni motivi per non farla finita?
Te li dico subito.
Nella vita ci sono cose belle e cose brutte,la vita è come le montagne russe,una volta sali e una volta scendi.La vita non è mai tutta bella o tutta brutta,è sia l'uno che l'altro.
Non puoi vivere nel paese dei balocchi,pensando solo alle cose liete,diventeresti una persona superficiale che magari se ne va a ballare quando qualcuno a casa sta male.D'altro canto,non puoi vivere pensando solo alle cose brutte.Diventi una pessimista cronica e ti perdi le cose belle della vita.Questo è quello che stai facendo tu adesso.Il giusto equilibrio è nella via di mezzo,tra il bello e il brutto della vita.
Sei giovanissima,non hai fatto ancora tantissime COSE BELLE della vita.Perchè continuare a vivere? Per sapere quali cose felici ti ha riservato la vita.Piccoli esempi? La gita del V anno,con i compagni,uscite con gli amici in discoteca e altro,perchè ti assicuro che gli amici li troverai,però tu devi dare una mano al destino. Altre cose belle? Le famose feste di compleanno che ti sei persa finora.Comincia tu a festeggiare il tuo compleanno e invita tutta la tua classe,farà sicuramente piacere ai tuoi compagni.ecc,ecc,ecc....
Non vorrai mica perderti queste cose e altro?
Melany is offline  
Vecchio 18-12-2005, 21.33.49   #52
Metropolis
Neofita
 
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Data registrazione: 02-10-2005
Messaggi: 112
In risposta anche a melany:Non sempre l'ansia genera la necessità di suicidarsi.
Ma nel mio caso oltre che l'ansia e gli attacchi di panico è giunta la depressione,lieve,ma che basta a farmi progettare il suicidio.
Non mi semba il caso di dire "io anche se soffro di questo non faccio quest'altro..."
Questo non fa altro che alimentare l'incomprensione profonda di romina..e a dire il vero anche la mia..
Melany,fai benissimo a stilare una lista di motivi per vivere..ma non è detto che siano queste le sue priorità.
Nel mio caso la gita di V,io ci ho rinunciato per il dap,le feste di compleanno mi hanno sempre fatto venire da piangere e la malinconia,soprattutto la mia festa,festa che mi hanno sempre incoraggiato gli amici a fare,ma che ho smesso di fare.
Il giorno dei miei 18 anni è stato il più brutto(e non esagero) della mia vita.
Può essere che lei abbia solo bisogno di sentirsi amata,e che con la terapia che fa ce la farà di certo a colmare la ferita antica,perchè i genitori,per quanto bene ti possano volere nel presente,non sono i genitori del passato,e non possono nemmeno con il sangue riempire il vuoto che (anhce in buona fede) non sono riusciti a colmare a suo tempo.Anzi,spesso i genitori li si sentono un po' come un impiccio.Ora io n nso quanti anni abbia romina,ma tendenzialmente nell'adolescenza è cosi.
Tutto questo lo dico sulla mia pelle.

Ultima modifica di Metropolis : 18-12-2005 alle ore 21.41.47.
Metropolis is offline  
Vecchio 18-12-2005, 22.29.26   #53
Elijah
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Messaggi: 1,541
Re:

Citazione:
Messaggio originale inviato da Romina
ciao,
ti assicuro che io ho la potenza di far soffrire chi mi sta attorno.hai mai visto una mamma o un papà che fanno di tutto, veramente di tutto, per te, cose che nn avresti mai pensato?io sì, e il mio ringraziamento è stata questa terribile malattia.sai quante volte ho sentito e visto i miei che piangevano disperati per me.io li procuro solo dolore, preoccupazione, paura...mia mamma non mi lascia più a casa da sola da quando lo psicoterapetua l'ha avvertita che da un momento all'altro potrei farmi fuori...nn immagini quanto soffrono per causa mia!!!!!!



Ehm... piccola... guarda... che quando ho scritto che in realtà nessuno ti può aiutare, nel senso che sei solo tu che alla fin fine puoi trovare la felicità in te stessa e nessuno può farlo per te, e che noi possiamo solo indicarti la via...

... era anche inteso che tu non puoi ferire nessuno, se il prossimo non vuole venir ferito!
Chiarisco un po' il concetto.
Tu non sei affatto colpevole della sofferenza dei tuoi genitori! Tu non puoi in alcun modo creare della sofferenza nei tuoi genitori!
I tuoi genitori, non soffrono perché tu li fai soffrire! I tuoi genitori soffrono perché hanno preso una decisione, quella di amarti.
E quando i tuoi genitori hanno deciso di amarti, hanno pure accettato tutte le conseguenze di questo atto. E le conseguenze sono quelle che c'è il rischio, anzi, la certezza, di provare sofferenza...
In realtà, solo quando si ama, si soffre...
In quanto...
Se i tuoi genitori ti odiassero, allora non soffrirebbero affatto. Se essi ti volessero morta, non ti fermerebbero se tu tentassi il suicidio. Se essi desiderassero veramente il peggio per te, non soffrirebbero vedendoti abbattuta.
Se i tuoi genitori non ti amassero, non soffrirebbero alcunché.
Ma invece ti amano... e quindi soffrono!

E ora dimmi un po' te. Il suicidio ti sembra una buona soluzione, affinché le persone che ti vogliono bene, smettano di soffrire???
Ti sembra una cosa sensata, il voler suicidarti, solo perché pensi di causare sofferenza agli altri?
Ti sembra un buon ragionemanto?
A me appare assurdo...
La realtà è che chi ama, lo fa di sua spontanea volontà, e TU come io, non possiamo fare nulla per eliminare questo amore che ci viene rivolto.
In verità una soluzione ci sarebbe... quella di uccidere i tuoi genitori, così non potrebbero più amarti e nemmeno soffrire per te... Oppure potresti fare in modo che iniziassero a odiarti, anche questo farebbe in modo che non soffrano più...
Ma non mi sembrano soluzioni logiche... mi sembra molto più sensato risolvere il problema migliorando il proprio stato di vita fino a ridiventare gioiosi e in grado di trasmettere amore. In questo modo sarebbero tutti felici. Tu, i tuoi genitori, e le persone che ti amano.

Mentre se tu scegli il suicidio, la realtà è la seguente:
Il suicidio non elimina affatto la sofferenza nelle persone che ci amano: tutt'altro!!! Si peggiorano solo le cose! Si fa sentire ancora più colpevoli le persone che ci amavano, in quanto non sono riuscite ad evitare il peggio, non sono riuscite ad aiutarti come avrebbero voluto fare...

Il suicidio è - a mio avviso - un voler negare l'amore che ci viene rivolto, un non voler accettare il fatto che c'è qualcuno su questa terra che ci ama, che ci vuole bene, e che per questo soffre per noi, è in afflizione quando siamo abbattuti, patisce quando cerchiamo di toglierci la vita.
Se il suicidio è motivato unicamente dal fatto che si pensa di causare sofferenza agli altri, allora il suicidio è realmente solo una sciocchezza. (so che nel tuo caso non è l'unico motivo)

Uno degli altri motivi che ti spinge alla depressione e al pensare al suicidio - da quanto ho capito - è il problema alimentare che hai (o hai avuto).
E ti capisco benissimo, in quanto ho passato anch'io mesi d'inferno a causa di problemi alimentari...
Quando per lungo tempo l'unica cosa che pensi quando mangi è il vomitare... Quando per troppo tempo l'appetito viene a mancare, e il sentire un profumino uscire dalla cucina blocca lo stomaco e fa venire il voltastomaco - anche se il cibo in realtà è ottimo! - si incomincia ad averne abbastanza della vita...
Questo è legato al fatto che quando una delle cose più basilari a questo mondo diventa difficile da fare... come il mangiare... allora anche tutto il resto diventa difficile e improvvisamente complicato...
È una vera e propria reazione a catena... che solo chi ha già avuto problemi alimentari può realmente capire...
Il fare fatica ad inghiottire ogni singolo boccone del piatto che si ha di fronte, l'aver paura di fare brutta impressione se non si riesce a mangiare quel che si ha nel piatto di fronte agli amici o ai parenti che si sono dati un gran da fare per cucinare il meglio per te e te soltanto, l'essere in ansia perché non si sa se si riuscirà a mangiare senza dopo dover vomitare... sono tutti pensieri che si hanno e che peggiorano sempre soltanto la situazione...

Insomma, l'avere dei problemi fisici è strettamente legato alla depressione in alcuni casi... Non so se è il tuo, ma potrebbe benissimo essere...
In caso lo fosse, ti dico che una via per uscirne fuori, da questo incubo, esiste! Io ne sono uscito, e conosco veri e propri anoressici (io non ero arrivato ai livelli di malattia), che ne sono usciti, e che ora hanno un ottimo rapporto con il cibo e con al vita.
L'importante è il non avere fretta,
e dovresti provare andare da un qualche specialista, un qualche dietologo... io non posso aiutarti, purtroppo...

Cmq, non credo che il tuo stato sia legato esclusivamente al fatto che pensi che fai soffrire le persone che hai vicino e nemmeno solo ai problemi alimentari...
... un'altro problema è quello degli amici e della solitudine...

...ma ora non ho più tempo per cercare di fare delle riflesioni su ciò...

Fa la brava, mi raccomando...

Ciao,
Elia




P.S.: (non per te... Romina, ma per qualcun d'altro... )
il limite delle faccine... NON POTRESTE TOGLIERLO PORCA VACCA!!! Ho dovuto riscrivere tutto il messaggio (a memoria...), solo perché quando ho sciacciato "invia risposta", è apparsa la finestra... "hai incluso troppe faccine, torna indietro pf", MA SENZA la possibilità di tornare indietro!!! O meglio, a tornare si può benissimo, SOLO che il messaggio NON C'ERA PIÙ... (solo il QUOTE)
E questo m'ha fatto solo leggermente arrabbiare...
(non è nemmeno la prima volta che mi capita in realtà...)
L'ispirazione non è una cosa che mi appartiene perennemente!
Mi auguro solo che ciò che ho scritto, sia leggibile... (quando sono arrabbiato... non riesco mai a trasmettere cose positive... )

Ultima modifica di Elijah : 18-12-2005 alle ore 22.42.12.
Elijah is offline  
Vecchio 19-12-2005, 11.22.04   #54
Melany
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Rif.metropolis

Dici cose giuste,metropolis.Il fatto è che romina si è un po' fissata che certe cose capitano solo a lei,per gli attacchi di panico ( che sono una cosa bruttissima) lei pensa che è l'unica da averli alla sua età e poichè è l'unica ad avere certe cose pensa di farla finita.Il suo sbaglio è che lei non capisce che il mondo è pieno di gente con i suoi stessi problemi,le ho fatto l'esempio che tanto per cominciare ci sono io che ho avuto disturbi di ansia quando fin da quando ero piccola e ce li ho tuttora.Morale:lei non è la sola in niente e se uno dei motivi per cui lei pensa di farla finita è che pensava di essere la sola con questi problemi,ecco fallita la motivazione de suicidio.
Per feste,gite e cose varie,ovvio che quello che fa stare bene è strettamente soggettivo,comunque la logia è che nelle vita ci sono anche cose belle e non solo brutte e vale la pena di vivere per vivere anche le cose belle.
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Vecchio 19-12-2005, 11.58.35   #55
odissea
torna catalessi...
 
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ciao romina, i tuoi messaggi colpiscono più di un pugno sullo stomaco.

ti sono vicina, sono dispiaciuta per te.

Posso solo dirti che sui 14 anni anche io ho passato un periodo dove mi tagliavo (in genere i polpastrelli delle dita con una forbice o un coltello). Fortuatamente è stato un momento relativamente breve, comunque ti riferisco due cose.

La prima è che anche io facevo molto agonismo, giocavo a pallavolo, mi allenavo già in serie B e ero titolare in serie C. A 14 anni non è male.
Ero mooooolto stressata. Questo lo ricordo con chiarezza, e direi che portavo sulle spalle troppe responsabilità. Fortunatamente è poi iniziata la lunga seria di infortunii che mi hanno costretta a calare il ritmo drasticamente.

In secondo luogo quando mi tagliavo in genere ero profondamente affranta e disperata perchè avevo la chiara sensazione di non essere amata dai genitori.

Questa cosa è secondo me centrale.

adesso lavoro nell'ambito del disagio sociale. Ho un caso di un giovane di 33 anni con problematiche gravi, gravissime, e in lui è evidente anche un comportamento autolesionista.
Per farti un esempio l'altra settimana si è rotto un piede in un incidente in motorino (casuale, cercato, mah?)e ieri in un momento di depressione ha cominciato a saltarci sopra a sto piede ingessato, fino a che non si è procurato un dolore penso allucinante.

Tutto questo per far leva sui sensi di colpa delle operatrici e soprattutto della madre: è una strategia per essere portato a casa dalla madre, per sentirsi amato da lei, dal momento che non si sente amato a sufficienza: è risaputo, lo fa spesso.

Adesso non voglio associarti a sto ragazzo sia chiaro. Ti dico solo che la percezione di non essere amati è secondo me un elemento centrale nell'autolesionismo.

Ti ci ritrovi?

E se si....perchè non ti senti amata, ci hai mai pensato?

un
odissea is offline  
Vecchio 19-12-2005, 18.01.06   #56
Romina
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a tuutti 1 grazie

devo dire che sono molto contenta che gente che nemmeno mi ha mai visto, mi cerchi di aiutare.di questo ringrazio veramente tutti quello che mi hanno dato 1 loro consiglio o esposto la loro situazione.

purtroppo nn è che me ne frego delle vostre idee ma la malattia è + forte di me.uscire di casa è un incubo, figurarsi vedere gente...le mie compagne di classe nn sono certo da considerare amici...e poi sfortunatamente abito in un paesino così piccolo che ogni volta che esco incontro persone facenti parte dell'ambiente ginnico, visto che abitano vicino a casa mia.sono passati quasi 5 anni ma io ci sto malissimo:mi basta vedere, anche di spalle, la mia ex-allenatrice e per circa 1 settimana faccio incubi, sogni brutti.sembra strano anche a me questa cosa, ma purtroppoi è così.

inoltre la mia principale ragione per il suicidio è quella che veramente nn ho + forze:mi sento debole, nn in grado di affrontare 1 vita e per di + di cambiarla.lo so che sono una codarda ma preferisco scegliere la strada + semplice e abbandonarmi al sonno eterno.è uno sforzo troppo grande per me e oltre tutto la vita nn se lo merita dopo avermi fatto passare un'esistenza così.
La vita vuole lottare con me e sta vincendo, reclutandomi in 1 tunnel sempre + oscuro.ogni giorno ho dei sintomi nuovi e brutti che mi rendono difficile anche solo il convivere con chi mi sta accanto.forse questo è 1 presagio che mi sta indicandomi di abbandonare questa esistenza che nn fa per me.il pensiero di farmi fuori è ormai qualcosa di ossessivo, nn mi fa dormire la notte e se prima erano solo questioni filosofiche sull'esserci o no, adesso penso ai modi pratici.
Vi chiedo se conoscete qualcuno che ha provato il suicidio e come gli è andato.lo so che è stupido,m a la mia + grande pauras è di nn riuscirci e rimanere in un ospedale per tutto il resto della mia vita. Quando troverò 1 mezzo sicuro allora penso che agirò...scusate mi sono lasciata andare nei miei pensieri nn pensando che così voi vi sentiate inutili.assolutamente no:vorrei che mi stesse vicino e che forse riuscisse a farmi cambiare idea e a farmi apprezzare questa vita che ora vedo solo come un terrore...

grazie a tutti e continuatemi a scrivere (se c'è qualcuno che vuole parlare della sua esperienza in prima persona ne sarò molto lieta).

Romina
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Vecchio 19-12-2005, 18.11.00   #57
Romina
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a autunno1 e a tutti

grazie tantissimo per avermi riportato la testimonianza di tuo fratello, perso che deve essere stato malissimo.ora nn so ma vorrei tanto che persone con questi problemi mi perlassero di come reagiscono, come si tagliano, dove, come lo nascondono...nn vi preoccupate anch'io jne ho fatte di tutte e nn mi spavento, vorrei solo sentire se sono l'unica a inventarne di tanti colori.se poi volete vi riporterò la mia di esperienza...
grazie e vi aspetto numereosi
Romina is offline  
Vecchio 19-12-2005, 18.40.56   #58
esserenonessere
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Credo che oggi giorno,non ci rendiamo conto,di quali siano i veri problemi della vita.
Io ho,grazie al cielo,salute,faccio almeno tre pasti quotidiani,tutte le notti dormo sotto un tetto....ed ho anche la possibilita' di scrivere,in questo momento,per mezzo di un computer.
Non desidero assolutamente,sminuire il problema definito oggi come "depressione",anzi sono consapevole che la cosi' vasta mancanza d'amore(in primis verso noi stessi),puo' portare a questo tipo di "malattia".
Ora,il sole splende per noi, ci scalda,fa in modo che i frutti maturino,la natura ci dona questi frutti,che noi non raccogliamo.
Le stagioni han tutte un messaggio d'amore per noi....che non lo accogliamo.
Fregatene!Regala un sorriso a chi ti sputa in faccia.
Butta via la medicina cattiva e annusa il profumo di un fiore....che ti torna la felicita'.
Buon Natale e migliore anno nuovo.
esserenonessere is offline  
Vecchio 19-12-2005, 18.55.02   #59
Solitario
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Messaggi: 85
Proviamo un altro approccio,
Romina vorrei farti alcune domande:

Sei maggiorenne?

Cosa ti costa fare dei tentativi per migliorare il tuo stato? Cosa hai da perdere?

Prima che ti venisse la depressione cosa avresti voluto fare?

Prova a pensarci e rispondimi con calma.... poi vediamo....
Solitario is offline  
Vecchio 19-12-2005, 19.32.16   #60
Melany
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Messaggi: 422
x romina

Capisco questa stanchezza di vivere.Hai ragione,fa parte del malessere che stai vivendo,fa parte del disturbo di ansia che hai,ma ti assicuro che passerà.Anche io ho provato qualcosa di simile.Comincio a raccontartelo.Ti ricordi che ti ho detto che qualche anno fa è morta la mia migliore amica.Appena successo il fatto,io la prima settimana ero una specie di sonnambula vivente,giravo per casa con la testa fra le nuvole,mi scordavo le cose.Era come se avessi avuto una allucinazione,non riuscivo a credere che la mia amica,con cui ci conoscevamo dai tempi della scuola non c'era più.Nonostante tutto,contrariamente a quello che si potrebbe pensare,non mi ammazzavo di pianto,perchè io,purtroppo per me,sono una che piange poco e per questo ho i disturbi psicosomatici.Passato il periodo iniziale,sembrava che io avessi reagito all'accaduto.Dopo che passarono mesi e mesi,quando si poteva pensare che fosse tutto passato ecco la sorpresa.Premesso che io sono delicata di stomaco e vado spesso soggetta a indingestioni e cose di questo tipo,allora un giorno cominciai a sentirmi malissimo.Era un malessere tutto strano.Avevo appena finito di mangiare,ero davanti alla tv,quando sentii una sensazione strana alla testa e alle orecchie,tipo com4e quando hai un calo di pressione.Come da copione in questi casi,andai a sdraiarmi sul letto,ma,cosa stranissima,appena mi sdraiai,mi sentii ancora più male.Non so descrivere neanche io come mi sentivo,sentivo una sensazione strana alla testa,una specie di stordimento,anche una sensazione strana alle orecchie.Stetti coricata alcune ore,poi nel pomeriggio cominciai ad avere i classici sintomi dell'indigestione.Allora chiamai il medico,sia io che il mio medico bollammo il tutto come una solita indigestione.Solite cure dell'indigestione,mangiare leggero,più alcune medicine.Mi diede delle punture disintossicanti più delle pillole,che servivano per i crampi allo stomaco e in più avevano un po' di calmante,per rilassarmi.Nonostante queste cure,passò più di una settimana e io ero ancora una larva.Mi sentivo un peso allo stomaco e completamente rammollita,a momenti non mi reggevo in piedi.Avevo anche una specie di fischio nelle orecchie.Mio padre,dopo che vide che passavano i giorni e nonostante le cure io non mi riprendevo,perse un po' la pazienza e decise di rivolgersi ad un medico chirurgo,superiore dunque al medico di famiglia.Questo venne a casa,mi visitò e mi disse che io non avevo assolutamente niente,era solo un problema di ansia,che aveva scombussolato un po' lo stomaco.Quelle pillole per i crampi che però avevano anche l'effetto di tranquillanti,mi disse che dovevo buttarle perchè mi rammollivano.Sai come mi sentivo io in quel periodo,romina? A mala pena mi alzavo dal letto,facevo colazione in versione larva,appena finita la colazione mi veniva voglia di andare di nuovo a letto,non mi andavo a coricare però mi andavo a sdraiare perchè non mi reggevo in piedi.Mi sentivo una sonnambula.Questa sensazione mi durò per tqnto tempo.Io insistevo con quel medico che volevo delle vitamine,dei farmaci per tirarmi su,ma questo medico è contrario a prendere troppi farmaci.Io insistevo e lui mi disse queste testuali parole:" tu mi vuoi prendere la mano,ma io la mano non te la do.Ti devi riprendere senza farmaci,da sola." Io ero diventata anche paranoica,dopo che avevo visto ammalare e andarsene la mia amica,avevo paura che mi fosse venuta non so che cosa.Insistevo pure per fare dei controlli approfonditi,ma questo medico mi disse." se vuoi ,io non te lo posso impedire,ma non c'è bisogno che fai nessun controllo". Io sai come reagivo? Quasi mi arrabbiavo quando mi si diceva che non avevo niente,io mi sentivo una schifezza,non mi reggevo in piedi,stavo malissimo e mi si diceva che non avevo niente.Ah,poi,quasi dimenticavo,ad un certo punto cominciò a succedermi anche una cosa stranissima: di sera quando era quasi ora di cena,mi prendeva un batticuore improvviso.Il cuore cominciava a battermi fortissimo,mi durava per un quarto d'ora,poi smetteva.Anche questo lo dicevo al medico e lui al solito se ne usciva che non avevo niente.Ti assicuro che stetti davvero male e per molto tempo.Poi cominciai a farmi coraggio e piano piano cominciai a fare le cose di prima,anche se in versione rammollita.Mi sono dimenticata un altro sintomo, a volte mi succedeva che quando mi coricavo sentivo un rimbombo nella testa,come se si stessero rompendo le ossa della testa,durava qualche secondo e poi finiva.Non c'è neanche bisogno di dirti,che tutto questo che sembrava chissà che cosa era tutto dovuto all'ansia.

Ultima modifica di Melany : 19-12-2005 alle ore 19.49.56.
Melany is offline  

 



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