cara mariagiaci,
non posso sentendo le tue parole che sentirmi in colpa e ringraziare Cristo per la fortuna che io personalmente posso affermare di avere a fronte della tua sofferenza ed esprimerti la mia solidarietà al tuo dolore anche se non posso neanche immaginare quale dimensione possa raggiungere la tua sofferenza.
La tua delusione e la tua rabbia sono del tutto legittimi ma sento in te che non tutto si è spento.
Potrei dirti frasi scontate legate alla fede come ad esempio che la fede riunisce coloro che la morte separa, ma a che servirebbe tu hai bisogno dei tuoi cari ora e non in un ipotetico aldilà.
Potrei dirti che il mistero della comunione dei santi tanto cara a Gesù, rappresenta proprio la speranza di riunirsi un giorno, grazie al suo sacrificio alle persone che abbiamo perso, ma anche questo non servirebbe a niente e rimbomberebbe solo come una predica fuoriluogo e sopratutto poco rispettosa verso la tua sofferenza.
Voglio però dirti che molte persone si trovano nella tua situazione e in questi casi credo che le strade siano due: o abbandonarci anche noi alla sofferenza del nostro cuore e aspettare con la tristezza e il dolore nel cuore che arrivi anche la nostra ora oppure rivendicare la nostra dignità di uomini e provare a dare un senso al nostro fututro e ai giorni che ci rimangono su questa terra.
Capisco che per te Dio non esiste più, ma questo non significa che tu non esista più per lui.
La scelta sta a te, ma il fututro a volte ci riserva eventi che non avremmo mai immaginato a priori.
La tua sofferenza è grande lo capisco ma tu sei ancora qui e devi ritrovare in te la forza di rialzarti.
è facile parlare lo so ma Gesù stesso ha detto: ha chi molto sarà dato, molto sarà chiesto.......dalle tue parole emerge che a te molto è stato tolto.......
non aggiungo altro se non riconoscere la mia fortuna e la grazia che Gesù mi ha finora dato preservandomi dalla perdita di un figlio (anche se ancora non ne ho) o di una moglie e un genitore.
Mi sento fortunato ma so che questo non durerà per sempre e quando sarà ora di soffrire spero che qualcuno mi sostenga ed è quello che auguro anche a te con tutto il cuore......
con affetto e un abbraccio, the adviser

E' vero nessuno viene dall'al di là, siamo noi che dobbiamo andarci, come? attraverso la porta che stà dentro di noi: - Io sono la porta - ha detto Gesù, ma lo ha detto per insegnarci: quella porta stà anche dentro di noi. Un maestro non ci rende passivi ma ci rende consci per poi essere; questo è stato il compito di Gesù illuminarci, ci ha insegnato come uscire da questo mondo.
In effetti lo spirito è come l'acqua e dov'è l'acqua è pure Dio, e come l'acqua è contenuta dai contenitori, in alcuni più in altri meno, così lo spirito; la bellezza è esserne pieni, dal piccolo bicchiere al grande otre, non a metà, ma pieni, non importa quanto siamo grandi ma importanteè quanto siamo capaci di tenerne.

giusta precisazione ozner, devo riconoscere che il mio punto di vista ha migliorato la mia visione e questo mi rende gratificato perchè riscontra con il mio messaggio principale e cioè che il dialogo, la comunicazione e il confronto possono solo aiutare a migliorarci.
the adviser

.....e i monaci, coloro che si ritirano dal mondo rumoroso?
......,li vuoi condannare perchè cercano la pace?

io non voglio condannare nessuno ozner, anzi....
solo che me ne guardo dal giudicare: matteo 7,2-3: con il metro con il quale giudicate sarete giudicati.

Ma se pensi che il modo migliore di vivere sia confrontarsi (mente), comunicare (orecchie e bocche) o vedersi (occhi), allora, hai gia giudicato il povero monaco che la pensa diversamente da te, e sono arcisicuro, che anche lui asserisce che il suo è più bello del nostro e non vorrebbe camminare dove camminano tutti, sentire dove tutti parlano, o pensare dove molti non pensano, eseguono e basta. - Ah! - direbbe - come facciamo a stare soli con questo baccano d'inferno.

ozneRenzo

Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi.........
occorre che anche i nostri corpi, contenitori dello Spirito, si rinnovino.
La nascita dell'Uomo Nuovo è una nascita totale poichè si passa dal
buio alla Luce. La consapevolezza di cui tutti i maestri parlano
è anche e sopratutto amore verso sè stessi, cominciando da lì
si permette all'AMORE INCONDIZIONATO (DIO) di riempirci ed usarci
come canali di diffusione di Luce e Amore.
Buona giornata!

Dov'è Dio nessun lo sa, ma dove andrà a finire l'uomo, questo, sono in tanti a saperlo.
oznerenzo

L'uomo è Dio Dio è l'uomo

...e io, nel frattempo dove sono?