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Vecchio 06-04-2014, 15.56.41   #61
Duc in altum!
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

** scritto da oroboros:


Citazione:
Le verità mostrate dal Cristo sono perfettamente aderenti ai princìpi della metafisica,


Più che mostrate sono vissute, ecco perché la metafisica se non applicata resta solo una teoria, una buona intenzione.
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Vecchio 06-04-2014, 16.07.07   #62
Duc in altum!
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

** scritto da Sancho:

Citazione:
.Mi pare, da quanto hai scritto sull'essenza spiegata nei Veda che il senso sia chiaro e non soggetto ad essere interpretato ,se parli con 10 cattolici ognuno ti da una definizione diversa,fanno confusione tra anima e spirito ad es! Per non parlare del concetto di Dio,ognuno ne ha uno differente e personalizzato.
Citazione:
il mio interesse è per il mahayana che sembra collocarsi bene dentro di me però,

Chiunque può dire d'essere cattolico, ma non tutti, purtroppo, muoiono essendolo.

Avere ognuno un concetto differente e personalizzato di Dio, non è poi tanto differente dal diofaidate che si colloca bene dentro di uno.
E' uno stesso che deve collocarsi bene dentro di Lui, altrimenti non si è credenti ma creduloni, un poco come quei 10 cattolici che fanno confusione.
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Vecchio 06-04-2014, 17.13.55   #63
sebastianb
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

Citazione:
Originalmente inviato da Rising Star
Saluto tutti.



Io non credo che Dio abbia, per noi, per ognuno di noi, un piano predefinito fin dall'inizio con il quale, noi, dobbiamo conformarci, operando secondo il Suo volere.




Scusa Rising, sono molto scettico quanto hai scritto.

Dai passi biblici sembrerebbe invece che proprio il Dio biblico non sarebbe solo Onnipotente .. ma anche Onnisciente e ( soprattutto )
Onniveggente!
I versetti di Salmo 139 ( e non solo questi ) sono quanti mai espliciti nel riconoscere ( ed esaltare ) l' Onniveggenza del Dio biblico, al quale nulla sfugge. Egli avrebbe PRE - fissato, PRE - determinato e PRE - visto tutti i pensieri, le parole e le azioni di ogni Sua creatura.
Di piu'.. Egli conosce ogni individuo prima che questa veda la luce, ovvero sia annidato nel grembo materno. Il salmista riporta come "" tutto " sia GIA' scritto nel Libro divino, cosi' come i Suoi occhi vedono ( al presente ) le azioni e i giorni del nascituro.. anche se i suoi ( futuri ) giorni ancora non sono.
Cosi' per Siracide / Ecclesiastico ( capitolo 39 ) = .. sin dal principio ( Egli ) ha stabilito premi per i meritevoli e i castighi per i malvagi!

Siracide ( capitolo 33 ) = Tutti vengono dalla polvere .. ma il Signor Iddio li ha " distinti " ( quindi scelti ) e posti in
condizioni " diverse " -- alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha santificati , altri ancora maledetti e umiliati !

Siracide ( capitolo 42 ) = l' Altissimo conosce tutto lo scibile e PRE - vede i segni dei tempi.

Potrei riportare altri passi ( e sono molti ) .. che confermano quanto sopra esposto.

Anche il cristianesimo esalta l' Onniveggenza divina. Il fariseo Saulo, nella sua Filippesi ( 2,13 ), riporta come proprio il Dio biblico: ( a Suo piacimento ) suscita in voi il volere e l' agire ( l' operare ) secondo i Suoi benevoli disegni!

Nella sua Romani ( capitolo 8 ) Saulo ripete in modo piu' dettagliato come il Dio biblico abbia PRE - conosciuto, PRE - destinato i Suoi eletti come " gia' " giustificati e poi glorificati!

Ora .. a parte i testi Sacri antiche e la dottrina del Tarso - quello che conta è .. SE il destino di ognuno è " gia' " PRE - fissato da " un "
Dio prima ancora di essere stati concepiti .. perchè nascere ?? Quando proprio "quel " Dio Onniveggente sa gia' tutto di me.. indipendentemente
dalla mia ( presunta ) liberta' di volere e di conseguenza di agire /operare ??

Che desolante tristezza ... si viene al mondo, si vive un' esistenza piena di affanni e dolori .. e poi si trapassa per diventare polvere ( o meglio : si ritorna: Nulla come si era ), mentre la fatidica scintilla ... " dovrebbe " ( almeno cosi' dicono i Sapienti ) ritornare a Lui / sempre che essa non sia stata, da Lui, gia' PREdestinata alla dannazione eterna.

Ma che senso ha tutto questo ?? Non è meglio rimanere nella sacra pace del Nulla ??
sebastianb is offline  
Vecchio 06-04-2014, 19.14.51   #64
oroboros
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
** scritto da oroboros:





Più che mostrate sono vissute, ecco perché la metafisica se non applicata resta solo una teoria, una buona intenzione.

Quando ci si limita alle parole si espone e si illustra, ma non si mostra proprio nulla, al massimo si dimostra attraverso una logica rigorosa perché rispettosa dei princìpi enunciati. Mostrare, invece, significa comprovare ciò che si teorizza attraverso l'aderenza del proprio comportamento.
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Vecchio 06-04-2014, 20.15.31   #65
Koirè
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

Citazione:
Originalmente inviato da sebastianb
Scusa Rising, sono molto scettico quanto hai scritto.

Dai passi biblici sembrerebbe invece che proprio il Dio biblico non sarebbe solo Onnipotente .. ma anche Onnisciente e ( soprattutto )
Onniveggente!
I versetti di Salmo 139 ( e non solo questi ) sono quanti mai espliciti nel riconoscere ( ed esaltare ) l' Onniveggenza del Dio biblico, al quale nulla sfugge. Egli avrebbe PRE - fissato, PRE - determinato e PRE - visto tutti i pensieri, le parole e le azioni di ogni Sua creatura.
Di piu'.. Egli conosce ogni individuo prima che questa veda la luce, ovvero sia annidato nel grembo materno. Il salmista riporta come "" tutto " sia GIA' scritto nel Libro divino, cosi' come i Suoi occhi vedono ( al presente ) le azioni e i giorni del nascituro.. anche se i suoi ( futuri ) giorni ancora non sono.
Cosi' per Siracide / Ecclesiastico ( capitolo 39 ) = .. sin dal principio ( Egli ) ha stabilito premi per i meritevoli e i castighi per i malvagi!

Siracide ( capitolo 33 ) = Tutti vengono dalla polvere .. ma il Signor Iddio li ha " distinti " ( quindi scelti ) e posti in
condizioni " diverse " -- alcuni li ha benedetti ed esaltati, altri li ha santificati , altri ancora maledetti e umiliati !

Siracide ( capitolo 42 ) = l' Altissimo conosce tutto lo scibile e PRE - vede i segni dei tempi.

Potrei riportare altri passi ( e sono molti ) .. che confermano quanto sopra esposto.

Anche il cristianesimo esalta l' Onniveggenza divina. Il fariseo Saulo, nella sua Filippesi ( 2,13 ), riporta come proprio il Dio biblico: ( a Suo piacimento ) suscita in voi il volere e l' agire ( l' operare ) secondo i Suoi benevoli disegni!

Nella sua Romani ( capitolo 8 ) Saulo ripete in modo piu' dettagliato come il Dio biblico abbia PRE - conosciuto, PRE - destinato i Suoi eletti come " gia' " giustificati e poi glorificati!

Ora .. a parte i testi Sacri antiche e la dottrina del Tarso - quello che conta è .. SE il destino di ognuno è " gia' " PRE - fissato da " un "
Dio prima ancora di essere stati concepiti .. perchè nascere ?? Quando proprio "quel " Dio Onniveggente sa gia' tutto di me.. indipendentemente
dalla mia ( presunta ) liberta' di volere e di conseguenza di agire /operare ??

Che desolante tristezza ... si viene al mondo, si vive un' esistenza piena di affanni e dolori .. e poi si trapassa per diventare polvere ( o meglio : si ritorna: Nulla come si era ), mentre la fatidica scintilla ... " dovrebbe " ( almeno cosi' dicono i Sapienti ) ritornare a Lui / sempre che essa non sia stata, da Lui, gia' PREdestinata alla dannazione eterna.

Ma che senso ha tutto questo ?? Non è meglio rimanere nella sacra pace del Nulla ??

Interessantissimo intervento,assolutamente giusto nei contenuti biblici riportati.Si dovrebbe però,secondo mè giusto x avere una visione più ampia di questo tuo intervento,leggere anche i testi che la chiesa volontariamente a bandito....ossia il librio di Giuda ,il libro di Enoch....vangelo secondo Filippo...Vangelo di Maria Maddalena.....insomma...magari rimarrai su le tue stesse opinioni giustamente..ma prova ad ampliare la lettura completa biblica.
Comunque veramente un bel intervento,grazie.
Koirè is offline  
Vecchio 06-04-2014, 21.36.19   #66
oroboros
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

L'Assoluto è perfezione assoluta, dunque totalità che nulla esclude. Per l'Assoluto atto (essenza) e potenza (sostanza) costituiscono una Realtà indivisa, perché l'Assoluto non è composto da delle parti in relazione tra loro, e questo significa che ogni realtà suscettibile di poter essere espressa diviene attuale solo perché è possibile. La Perfezione assoluta dà origine alla propria riflessione, perché è nella sua possibilità il farlo, così come il riprendere in sé, in principio, la realtà che è stata manifestata. È definito, questo agire associato all'essere, insieme al non agire del Non essere, il respiro dell'Assoluto che manifesta la possibilità universale espirando, e l'attira a sé inspirando, secondo una ciclicità analoga a quella che diviene legge universale della stessa manifestazione della realtà relativa. L'universo esiste, e noi con lui, perché l'esistenza è possibile, ed è possibile perché la Perfezione assoluta, quando riflette le proprie infinite possibilità, le capovolge nell'imperfezione, che dovrà essere guarita attraverso il vivere.
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Vecchio 06-04-2014, 23.38.48   #67
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

Ciao a tutti voi.

Per l'amico sebastianb:
Se una persona non usasse il proprio "cuore" per interpretare e capire ciò che riporti, sarebbe una bella argomentazione ... se non fosse per una persona "cardine" dell'essere cristiano (parlo dell'essere cristiano e non di altre sette, o di altre religioni): il Cristo, il Figlio del Dio vivente !

Secondo te, Dio si sarebbe preso il "disturbo" di mandare suo Figlio in mezzo all'uomo per essere ucciso, pur sapendo questo ? Se Dio avesse saputo come l'uomo avrebbe accolto Suo Figlio, l'avrebbe mandato lo stesso ? Molto probabilmente si, perché Dio ci ama moltissimo e "spera" nella nostra salvezza.

Se Dio conosce a priori il nostro destino, prima ancora della nostra creazione, allora ci potrebbero essere due spiegazioni che si escludono a vicenda: 1) tutto il nostro vissuto (passato, presente, futuro) è già accaduto; 2) la nostra esistenza non avrebbe alcuno scopo.

E se Dio, come io credo, ci ha mandato suo Figlio con lo scopo di offrirci la salvezza, allora è insito in questo comportamento il sentimento chiamato "speranza".

Ma se tutto è determinato, la speranza non avrebbe alcun senso. Non trovi ?

E le parole di Gesù che ci invitano a cercare, innanzitutto, il regno dei cieli, considerando ciò che scrivi, non avrebbero senso se, per ognuno di noi il destino fosse fissato.

Ma la vita stessa di Gesù, con tutti i suoi insegnamenti e le sue esortazioni, non avrebbe senso, sempre sulla base di quanto riporti; che senso avrebbe mandare il Figlio con lo scopo di aiutarci a prendere le giuste decisioni, quando le vite di ognuno di noi sono già "scritte" ?

E non avrebbe scopo neanche quella "interazione", tra Dio e l'uomo, chiamata "preghiera".
Io invece credo e sento che l'interazione con Dio abbia una forma dinamica che ha un preciso scopo e che si manifesta, per l'uomo, in un "divenire" sempre in evoluzione e basato sulle nostre esclusive scelte.
Citazione:
Matteo 10,21: "....ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato."
E se Dio, quindi, ci avesse tolto il libero arbitrio, non sarebbe una presa in giro ? Tu credi in un Dio che prende in giro i suoi figli ? Io no.

Rising Star.

PS:
Non confondere la onniscienza con la onniveggenza:
Citazione:
Giobbe (1,7-8): "Il Signore chiese a satana: "Da dove vieni?". Satana rispose al Signore: "Da un giro sulla terra, che ho percorsa". Il Signore disse a satana: "Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male"."
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Vecchio 06-04-2014, 23.52.42   #68
Sancho
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

Citazione:
Che desolante tristezza ... si viene al mondo, si vive un' esistenza piena di affanni e dolori .. e poi si trapassa per diventare polvere ( o meglio : si ritorna: Nulla come si era ), mentre la fatidica scintilla ... " dovrebbe " ( almeno cosi' dicono i Sapienti ) ritornare a Lui / sempre che essa non sia stata, da Lui, gia' PREdestinata alla dannazione eterna.

Ma che senso ha tutto questo ?? Non è meglio rimanere nella sacra pace del Nulla ??
....Nella sacra pace del nulla? Il nulla è comunque il non luogo, dove tutto esiste in potenziale.. soggetto al divenire,quindi il nulla non è proprio nulla.. Dare un senso "al viaggio"?,Nascere vivere e morire..Penso: certo diversamente non ci sarebbe vita!La vita è vita perché fluisce ed è dinamica,una vita statica non sarebbe vita,non sarebbe niente, gli esseri viventi sono composti da cellule che si riproducono e muoiono,perché l'organismo si rinnovi . Se la terra stesse ferma ,se non ci fosse il moto dei pianeti, se la luna non esercitasse quella forza che provoca il moto del mare, se l'acqua non risalisse come vapore acqueo e ricadesse sotto forma di pioggia,se tutto rimanesse fermo immobile e immutabile ,...non ci sarebbe vita.Per il perdurare in eterno, essa deve rinnovarsi.Si rinnova il cielo con nuove nubi ,le stagioni con nuovi fiori che poi diventano frutti e muiono a loro volta come ogni cosa viva muore,così che nuovi semi possono germorgliare.Se l'albero d'inverno non cadesse nel torpore simile alla morte, come farebbe a rinnovarsi a primavera ,con i suoi vecchi frutti ancora appesi ai vecchi rami? Se all'inverno non succedesse la primavera? E le api? Le gazzelle,i passeri? Tutti i viventi per essere definiti tali devono eseere soggetti al nascere vivere e morire..è una fortuna? Non lo so!Capisco però che è necessario alla vita stessa, nell'eterno, io sono un granello di sabbia nel deserto...e senza i granelli non ci sarebbe deserto,o come una goccia d'acqua, insieme alle innumerevoli altre ,io sono mare ,...non ci sarebbe mare senza gocce,se quanti sono vissuti prima di me non fossero morti io non esisterei,perché altri vivano,il mio tempo deve avere un limite.Se nessuna cosa vivente morisse...morirebbe la vita.Solo perché morirò posso dirmi ..vita....! E vita sarà dopo di me,oltre il mio tempo e il mio spazio ,essa continuerà a fluire in altri esseri perpetuamente. Se questa può essere una risposta accettabile,allora cambia la domanda ,non più perché vivere e morire ma,una volta morte,le cose,tornano ad essere un potenziale soggetto a divenire?
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Vecchio 07-04-2014, 12.39.50   #69
Duc in altum!
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** scritto da oroboros:


Citazione:
Quando ci si limita alle parole si espone e si illustra, ma non si mostra proprio nulla, al massimo si dimostra attraverso una logica rigorosa perché rispettosa dei princìpi enunciati. Mostrare, invece, significa comprovare ciò che si teorizza attraverso l'aderenza del proprio comportamento.

Giusto, ho erroneamente frainteso il "mostrare la verità" con la sola dialettica o con delle immagini o scritti, anziché dimostrarlo con le proprie attitudini.
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Vecchio 07-04-2014, 19.33.09   #70
Duc in altum!
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Riferimento: Perche Nascere,vivere E Morire Per Tornare A Dio? Non Potevamo Stare Presso Di Lui?

** scritto da Rising Star:


Citazione:
Ma se tutto è determinato, la speranza non avrebbe alcun senso. Non trovi ?


Attraverso le mie esperienze personali, non oggettive, penso che durante l'esistenza accadano delle circostanze per niente accidentali, ma ben premeditate da Qualcuno, e che niente, "niente", sia vincolato al caso.
Anch'io sospetto però (senza poter né accertare e né svelare il mistero ma solo viverlo ed abbandonarmi ad esso) che le nostre scelte determinino e alterino il nostro fato, già deciso alla nascita e che altro non è che raggiungere la santità (accezione con la quale io riesco ad esprimere il senso del fine del destino).
Anche perché il sentimento della speranza non rivela solo che le cose od i fatti diano frutti, ma soprattutto significa che tutto ha un senso, anche non centrare il bersaglio, anche non conquistare la beatitudine celeste, addirittura non tornare a Dio.

Ultima modifica di Duc in altum! : 07-04-2014 alle ore 21.06.47.
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