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Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
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Vecchio 03-11-2003, 14.01.52   #41
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile beh...

non vedo come sia possibile
trattare questi temi
senza generalizzare...
dovremmo analizzare uno ad uno
tutti i soggetti in questione ?
io parlo
sulla base delle mie esperienze
accumulate durante i viaggi
da viaggiatore e non da turista
in cui sono entrato
in contatto diretto
con quei popoli
che qui si considerano
poveri,inferiori o pericolosi
e ci ho sempre trovato
dosi di umanità
a livelli talmente elevati
che qui ce li sogniamo
ecco
io arrivo fino a questo punto
poi
va bene tutto quello
che dici tu

wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 03-11-2003, 17.11.27   #42
Fragola
iscrizione annullata
 
L'avatar di Fragola
 
Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Scusa, ma nel tuo post precedente parli di occhi stupendi che di guardano da un documentario, più felici di noi nonostante il nostro benessere.
Sono convintissima che benessere e felicità siano proprio due cose diverse, ma non sono così sicura che si possa essere felici dove non si hanno mezzi di sostentamente minimi.
Il mondo è pieno, ovunque, di persone con una carica umana "che noi ce la sognamo". Spesso la carica umana nasce proprio dalla sofferenza. E quindi dalla comprensione della altrui sofferenza.

Amo da sempre le culture altre e ho sempre cercato di cogliere le occasioni per conoscerle.
Ma davvero, non si possono minimamente avvicinare, da nessun punto di vista, arabia saudita e Mali, ad esempio. Per questo chiedo di non fare generalizzazioni sulla cultura araba. Torneremmo a fare di ogni erba un fascio. In modo poetico e sognante invece che rabbiosamemte, ma sempre di ogni erba un fascio, negando l'alterità dell'altro.

Concordo con te sul fatto che ci sono luoghi, nel mondo, dove la vita scorre più intensamente che qui da noi. Ci sono, certamente. Alcuni li ho incontrati. Questo è un fatto.
Non sono così convinta che tutto il mondo islamico sia così. ma questa è una mia opinione.

ciao
Fragola is offline  
Vecchio 03-11-2003, 17.47.45   #43
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile ouch... dunque

sto per partire,mi fermo
...scusa
ma di che cosa stavamo discutendo ?
ah già,il "benessere"
non lo metto tra virgolette casualmente
per te può assumere il significato
di una cenetta
nel ristorantino più in della tua città
al tempo stesso
per un contadino di Novi Sad
in pieno tempo di guerra
era semplicemente
un piatto di patate bollite
... mi spiego ?
il benessere è dentro ;
il "benessere" fuori
può essere una foto notturna di las vegas
o un accampamento di beduini
e che ci siano tanti islam
è del tutto naturale
così come ci sono tante americhe
o tante italie
o tanti,tantissimi
strumenti e modi
di misurare e percepire la sofferenza

wahankh .
dawoR(k) is offline  
Vecchio 08-11-2003, 03.41.57   #44
leibnicht
Ospite abituale
 
L'avatar di leibnicht
 
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
Vedo

Ospite, come mi sento, non dirò del tutto ciò che penso.
Ma la mia gattina, ierei, è stata gettata, per errore, dal sesto piano di casa mia, precipitando sul terrazzo del secondo. Dopo dodici metri di volo, stabilito che i gatti nel "blu dipinto di blu" si trovano bene solo se dipinti, ha parecchie fratture, non mangia, insomma, sta proprio male...
Eppure vuole vivere. Quando l'accarezzo si rianima, e questa sera, come sempre, dormirà accanto a me.
Anch'io, del resto, di botte ne ho prese tante e ho mezzo corpo ricomposto e riadattato al dispregio quotidiano, di un logorio che si consuma giorno dopo giorno.

Perchè dico questo ?
Non certo perchè ciò rappresenti un'istanza del mio mondo minore, ma perchè questa è la vita.
La mia gattina vuole vivere, io voglio vivere.
E credo che ogni essere umano nasca con questa fondamentale volontà: la volontà di vivere, di respirare, di crescere, di poter toccare e carezzare l'integrità del proprio corpo, della pelle, i propri velluti, i capelli.

Dunque, quando dico che vi è qualcosa di mostruoso di fronte ad una superstizione che vuol guidare la vita al macello del massacro, in vista dell'affermazione dei suoi principii, dico che non esiste al mondo orrore più triste.
Se una superstizione pretende di porre sul trono di un dio un assassino che chiede sangue per l'espansione della sua grandezza, quella follia va riposta nel manicomio della cultura.

Io non ho un dio e non mi interessa averlo. Dispongo al suo posto un groviglio di domande, e chiedo all'intelligenza degli uomini che ho conosciuto la lucidità di distinguere i mille lacci di cui esse si intessono.
Ma un dio no.
No, grazie. Mi bastano gli orrori inusitati che in quel nome, in mille lingue espresso, si compiono sotto i miei occhi.
E tanto meno il più nefando di tutti: il dio degli islamici.

Nel sangue, sappiatelo, tripudiano i vermi.
leibnicht is offline  
Vecchio 08-11-2003, 10.05.11   #45
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Carissimo leibnicht

il dio che hai abbandonato in verità non era certo dio. Quel che hai trovato è il vero Dio.
Sì, perchè credo che tu lo abbia trovato. E' in te stesso, e non tutti riescono a scoprirlo.

L'amore per la vita, l'istinto di sopravvivenza è l' "arma segreta" che ci è stata donata per intraprendere questo viaggio. Senza questo strumento sarebbe stato impossibile arrivare sin qui.

L'istinto di soprovvivenza è la razione minima per non abbandonare il campo, ci occorre l'amore per la vita per andare avanti.

Un albero che non riceve acqua offre frutti striminziti, se riesce a produrli, quello che viene dissetato offre frutti copiosi e succosi.

L'amore è la nostra acqua.

La superstizione, come la chiami tu, è il nostro buco che costantemente ci fa perdere la nostra acqua.

Un dio assetato di sangue e di dolore non può certo essere un dio d'amore. Anche se ci hanno fatto il lavaggio del cervello per costringerci a crederlo.
Una madre che sottomette i propri figli non è certo una madre che ama. E sto parlando di livelli umani e non divini.

Oggi il dio più terribile è quello degli islamici semplicemente perchè lo hanno modellato a secondo delle loro esigenze.
Persino Gesù con tutta la carica di amore e tolleranza è stato modellato per usi e consumi delle varie epoche.

Le religioni prendono una bandiera bianca e ci scrivono e disegnano quello che serve loro. La bandiera bianca è la verità, è la mappa per il nostro viaggio, ma loro la insozzano con quel che a livello personale e di gruppo non potrebbero esprimere e lo attribuiscono a dio.

Per divenire più credibili nelle loro perversioni dicono che è stato dio a dire questo e quello.
Così si dovrebbe credere ad un dio che non possiede neppure il potere di dirci ad uno ad uno quel che vuole? Si serve delle persone più incapaci per dirci che dobbiamo fare questo o quello?!

Ma io comprendo le persone che seguono le bandiere perchè sin da piccoli tutti subiamo il lavaggio del cervello. Riprenderne il controllo, anche se in minima parte costa una immane fatica.
Ma forse è proprio questa la prova che dobbiamo superare.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 08-11-2003, 14.42.05   #46
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Re: Vedo

Citazione:
Messaggio originale inviato da leibnicht
...Io non ho un dio e non mi interessa averlo. Dispongo al suo posto un groviglio di domande, e chiedo all'intelligenza degli uomini che ho conosciuto la lucidità di distinguere i mille lacci di cui esse si intessono.
Ma un dio no.
No, grazie. Mi bastano gli orrori inusitati che in quel nome, in mille lingue espresso, si compiono sotto i miei occhi...

Non hai un dio umanificato, un dio genitore pieno di difetti umani.
Non hai Un dio "sopra" di te che mentre ti "vede" ti guarda, anche, seguendoti con gli "occhi" mentre concentra il proprio "pensiero" su di te ignorando, intanto, qualcun altro.
Si, ci credo che non l'hai un tale dio, ma questo non significa che non ci sia Dio. E' solo questione di chiarire "semplicemente" che cosa si intende con quella parola.

Ho attraversato il cattolicesimo e poi l'ateismo. Ora posso testimoniarti che Dio c'è davvero ma é molto, molto di più di quel che gli uomini gradiscono accettare. Per contro, posso testimoniarti che, quali individui, non siamo per niente rilevanti se non per una minima parte di Dio che ci circonda e ci permea.

Un bacio da parte mia alla tua gattina. Lei é parte di quel Dio in cui credo, ma appartiene a quella sua parte per la quale io non conto nulla... nondimeno, però, io la conosco e la amo.

ciao
Mistico is offline  
Vecchio 08-11-2003, 18.22.03   #47
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Mistico, credi che una goccia che compone l'oceano sia meno importante dell'oceano? non è più dell'oceano, ma è l'oceano.

Ciascuno è simile ad una goccia d'acqua staccata dall'oceano, che sia nuvola o sangue o latte o rugiada o fiume o linfa poco importa. Resta sempre parte dell'oceano anche se non appare evidente all'occhio non esperto.

Stamattina guardavo nella mia tazza di caffè e latte. E pensavo al viaggio che aveva fatto quel latte per giungere sino a me.
Latte-oceano, prima una nuvola, poi pioggia, poi pianta, poi mucca, poi latte e poi gli uomini che l'avevano portato sino a me. E il caffè anche quel liquido nero aveva fatto il suo bel viaggio. Pianta, seme, seme che perde la propria acqua e poi la ritrova e giunge nella mia tazza ed entra dentro di me e diviene parte del mio corpo. Ma non tarderà a riprendere il viaggio, anzi forse è già lontano da me.
Lo spirito, forse, è simile a quella goccia d'acqua che abbandona il suo oceano per farvi prima o poi ritorno.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 08-11-2003, 19.32.12   #48
Ygramul
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Data registrazione: 22-07-2002
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Mary

Io invece mi trovo più vicina al punto di vista di Mistico piuttosto che al tuo. Ho l'impressione che l'essere umano si sia gonfiato di una immensa presunzione dimenticando che noi siamo, al pari di tutto ciò che è presente, solo dei granelli di polvere, fra i tanti. Non conosco la ragione o la necessità della nostra esistenza, ma ritengo comunque che sarebbe molto migliore se la smettessimo una volta per tutte di considerarci speciali. Neppure in quanto "gocce nell'oceano". La tua è un'immagine molto poetica, ma temo che sia un modo indiretto per riprendere sotto altra forma il "potere personale" dell'uomo.... ed io penso che invece noi uomini non ne abbiamo affatto...


La mia visione della divinità è strana, fluida e sfumata, imprecisa. Ora come ora posso dire che sono leggermente più propensa a considerare la divinità come una forza impersonale omnipresente, ma proprio per il fatto che è impersonale la ritengo assolutamente, spietatamente sorda ad alcun tipo di preghiera, richiamo, implorazione, giaculatoria o quant'altro possa emettere un singolo essere vivente.

Accontentiamoci di far parte della rete della vita, mi pare che sia già tanto!
Ygramul is offline  
Vecchio 08-11-2003, 20.18.02   #49
Mistico
Utente bannato
 
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
Le preghiere servono

Citazione:
Messaggio originale inviato da Ygramul
...la ritengo assolutamente, spietatamente sorda ad alcun tipo di preghiera, richiamo, implorazione, giaculatoria o quant'altro possa emettere un singolo essere vivente...
No Ygramul, le preghiere servono!

Solo, bisogna indovinare in quale orecchio di Dio sussurrarle... Tempo fà dissi in questo forum che, così come è inutile chiedere qualcosa al Presidente della Repubblica, così é inutile pregare L'immensità di Dio...
Però c'é un "ufficio competente" di Dio per ogni cosa. Dobbiamo solo scoprire dove indirizzare le nostre preghiere. Oggi lo credo ancora, e non penso che potrò cambiare idea su questo!

Ciao!
Mistico is offline  
Vecchio 09-11-2003, 09.50.00   #50
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Ygramul

il mio non era in alcun modo un atto di presunzione, quale presunzione può avere una goccia d'acqua?
Noi non siamo speciali e neppure feccia dell'universo.
Noi siamo quel che siamo. Questo è un tema che affronto da una vita.
Se non ti senti degno di essere amato, se ti senti rifiutato e abbandonato da dio e dalla natura, se ti senti una cosa del tutto inutile come puoi affrontare la vita? come puoi metterti nelle condizioni di amare?
Per amare devi divenirne capace, e devi sempre partire da te stesso.
Se ti senti un granello di sabbia o un granello di polvere va benissimo se hai rispetto per la dignità di quel granello, se senti che è comunque parte dell'univeso.
Cos'è, in fondo, un granello di sabbia? non è un minuscolo frammento di quel che un tempo era una grande roccia?

Rifiutare la presunzione per abbracciare l'umiltà non porta alcun frutto se non quello di comprendere che devi staccarti da entrambi.

Non so la ragione della nostra presenza ma non importa: ci siamo.

Il potere personale è indispensabile per ritornare all'oceano.
Ma un potere personale che è soltanto consapevolezza di se stessi, che è solo ricerca della libertà pura.

La spietatezza della vita io l'ho conosciuta sulla mia pelle, ma ho conosciuto anche la necessita di quella durezza.

Le preghiere vanno poste nel modo giusto.
Ci sono cose che noi chiediamo e le otteniamo altre non ci è concesso. Ma per il semplice fatto che non conosciamo le conseguenze delle nostre stesse richieste.

Se il Cielo avesse ascoltato il mio dolore e mi avesse affrancato dalle mie sofferenze oggi io non avrei l'esperienza che ho, non avrei visto quel che ho visto, non sarei quella che sono.
Ma quando chiedo aiuto per comprendere, quando chiedo una fiaccola in una notte buia vengo ascoltata.
All'evento non possiamo sfuggire perché è già stato programmato, ma possiamo essere aiutati a viverlo e farlo fruttificare, senza esserne schiacciati.

Non conosco l'oceano ma ho davanti una goccia d'acqua.
Non conosco Dio ma ho davanti una sua scintilla.
Mary is offline  

 



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