per tutti, a proposito di "profano e iniziato"

Profano è colui che è "fuori del tempio" (da "pro", davanti e "fanum", tempio); iniziato (da "in" e "ire", andare dentro) è colui che "inizia" il Sentiero del Ritorno, cui ogni essere umano aspira, più o meno consapevolmente, e che tutti un giorno percorreremo.

Chi inizia il Sentiero, ha camminato a lungo - come tutti - nel Mondo dell'illusione, inseguendo benessere e successo mondani; ha vagato nell'Aula dell'Ignoranza, ricercando "libertà" e "realizzazione personale"; in seguito, ha a lungo cercato, spesso in modo immaturo e impaziente, guru, maestri, insegnamenti e tecniche per ottenere "poteri " e "migliorare la propria vita".

Ma, quando intravede la Via, egli:

- si fa silenzioso e vigile al suo interno, poichè sa che la Luce appare dall'interno e si irradia poi esternamente;

- controlla il suo pensiero, poichè sa che esso è energia che crea la realtà; sa che noi tutti (corpo fisico, emozioni e mente) siamo esattamente il prodotto dei nostri pensieri (afferma un detto ermetico: "L'energia segue il pensiero");

- si sente responsabile della sua evoluzione, che sa essere collegata a quella del pianeta, e anche del progresso dei suoi fratelli;

- coopera, per quanto glielo consente il suo livello evolutivo, alla manifestazione del Piano di Amore e di Pace per l'umanità.


Da quando esiste l'umanità, il Sentiero è sempre stato lo stesso, al di là di particolari non essenziali; è un processo di sempre maggiore responsabilità, amore, autoeducazione, sacri-ficio (da "sacrum facio", compio un atto sacro).

La comprensione del Piano divino per l'umanità è possibile a chi è, appunto, "iniziato"; la Visione di esso si amplia in relazione alla sua maggiore o minore abnegazione al Compito che si è assunto.

Che ognuno di noi possa svolgere la sua parte!

E' detto:" Tu sei iniziato perchè altri ti hanno posto sulla via, adesso a te divenire Adepto in virtù del lavoro "

In Attesa

Jaldaboath

E' una buona premessa.
Ma ciò che conta è la messa in pratica.
Che tipo di attesa è la tua?

esperantiano

Il tema del villaggio occupa la nostra giornata.
Ma anche questi forum implicano un impegno.
Vi sono osservatori che realmente stanno riflettendo.

esperantiano

per Jaldabaoth e per tutti

Chi ha intravisto il Sentiero che porta all'iniziazione osserva questo mondo con nuovi occhi e nuovo animo:

- guarda con distacco al mondo degli effetti, fermandosi ad indagare piuttosto nel Mondo delle Cause, che determina e origina la Manifestazione di cui siamo parte.
Ogni effetto visibile viene ricondotto alla Causa che l'ha generato;

- comincia a considerare la propria piccola vita come inserita nella più grande Vita nella quale abbiamo la nostra esistenza.

Di questa nuova e più dilatata "appartenenza", egli sente fortemente la dignità e la responsabilità.

Cara Sorella,

questo tuo intervento mi ha ricordato il "messaggio a coloro che cercano".
Mi chiedo se non sia il caso di pubblicarlo.

esperantiano

perchè no ?

a esperantiano e a tutti

Penso che il "Messaggio a coloro che cercano" sia da riportare sul forum, in questa discussione in particolare ("profano e iniziato").
Ci auguriamo che essa possa favorire:

- l'aspirazione ad uscire dall'Aula dell'Ignoranza e ad entrare nell'Aula della Saggezza;

- studi e meditazione personale sulle tematiche dell'iniziazione;

- uno stile di vita allineato al Fine intravisto;

- il riorientamento del proprio progetto esistenziale in funzione dello svolgimento del compito di vita primario per ogni essere umano: l'evoluzione della coscienza.

La Verità si svela a chi, avendola intravista, si consacra totalmente ad Essa.

La verità si svela. Ma è un disvelamento proprio della Verità, che appartiene ad essa proprio perchè è Verità.

E' quel consacrarsi che è difficile...non tutti siamo chiamati allo stesso modo. Chi totalmente, chi in una certa parte della vita.

Almeno questa è la sensazione che ho in questo momento e che deriva dal mio passato..

La dedizione incondizionata che implicano i tuoi 4 punti sono decisivi per differenziare il profano dall'iniziato...ma penso che anche una parte di quei 4 punti possano produrre una evoluzione di un certo tipo..non tutti forse possono o potranno totalmente dedicarsi alla Verità. Non è , purtroppo , un fatto di scelta, ma di necessità.

Ti saluto

Chiedo scusa se mi intrometto, spero senza dire sciocchezze: e se ad una persona interessasse, più che la Verità, la verità nel cammino? O, addirittura, solo il cammino?
Herzog