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Vecchio 30-11-2003, 00.33.51   #1
euclide1964
Ospite
 
Data registrazione: 28-11-2003
Messaggi: 13
NAZISMO: una pietra sopra 6 milioni di morti.

Interessandomi in generale sugli aspetti che hanno caratterizzato la forma più atroce di sterminio premeditato di un popolo, nonchè delle motivazioni scatenanti, mi sono chiesto: chi ha pagato ? è giusto che un popolo, comunque consapevole di quanto stesse avvenendo, non abbia pagato nulla ? Può tale atteggiamento essere ritenuto un valido fondamento per una società migliore ? Guardando e meditando sul nostro passato probabilmente sapremo costruire una società migliore !
euclide1964 is offline  
Vecchio 01-12-2003, 10.37.50   #2
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
Re: NAZISMO: una pietra sopra 6 milioni di morti.

Citazione:
Messaggio originale inviato da euclide1964
Interessandomi in generale sugli aspetti che hanno caratterizzato la forma più atroce di sterminio premeditato di un popolo

allora non ti sei interessata al nazismo ... hai idee di quante forme di sterminio premeditato di un popolo siano state storicamente più tragiche dello stesso ?
Il problema è che la propaganda di goebbels gli si è riversata contro , usata dagli alleati contro di lui ... avevano già capito l'immensità del potere mediatico ... e tu ne sei una prova
pennac is offline  
Vecchio 01-12-2003, 23.58.14   #3
euclide1964
Ospite
 
Data registrazione: 28-11-2003
Messaggi: 13
Pennac: la stupidità umana non ha limite.

Probabilmente caro Pennac l'egoismo e le false ideologie portano l'uomo a commettere degli errori. Non saperne trarre le giuste esperienze è Stupido.

Come puoi non riflettere che ciò che è stato è avvenuto nel XX secolo e proprio da un popolo che nelle arti e nella cultura in genere ha saputo esprimere valori universalmente accettati.

Consiglierei una riflessione e non una solita frase fatta.
euclide1964 is offline  
Vecchio 02-12-2003, 00.17.15   #4
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Non è vero che la Germania (intesa come Stato e come popolo) non abbia pagato nulla per le atrocità naziste.
Lo Stato tedesco è stato per moltissimo tempo in pratica ostracizzato a livello di politica internazionale, escluso da qualsiasi decisione rilevante.
Se oggi si mostra fin troppo accondiscendente con il proprio alleato USA (laddove, al contrario, la Francia- a sua volta nemica storica della Germania ma oggi assai allineata nelle proprie decisioni ad essa- sa invece ogni tanto rialzare la testa) forse è anche per la necessità di liquidare quanto prima e del tutto il proprio non remoto passato di nazione sanguinaria e ribelle.
Quanto ai Tedeschi...Le nuove generazioni hanno preso sempre le distanze in modo molto radicale dall'acquiescenza dei propri genitori e nonni alla barbarie nazista.
Eppoi, come si dice in ogni società civile, le colpe del padri non possono ricadere sui figli.
Un libro di Biagi di alcuni anni fa suggeriva, per comprendere la Germania, di cercare la famosa terza via tra chi nella nazione tedesca vedeva solo Goethe e Beethoven, e chi solo Dachau e SS...

P.S.
A voler essere poi proprio puntigliosi va ribadito che Hitler era austriaco, che austriaci erano i quadri nazisti degni di peggior fama, e che l'Austria abbia tenuto, anche in epoca postbellica, un atteggiamento infinitamente più ambiguo della Germania sui propri trascorsi nazisti.

Ultima modifica di irene : 02-12-2003 alle ore 00.23.55.
irene is offline  
Vecchio 02-12-2003, 01.13.31   #5
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Potere, obbedienza e morte

Curiosità (triste curiosità) sulle atrocità perpetrate da mille (non so quanti siano stati..certo di più) ufficiali nazisti nei campi di sterminio.

Durante lo sterminio nazista, parecchi importanti psicologi tedeschi di religione ebraica, sono stati costretti a fuggire in USA .

Finito il "macello", in molti si sono fatti questa domanda: com'è possibile che migliaia di uomini (ufficiali nazisti) non si siano ribellati agli atroci e disumani ordini che venivano loro impartiti?

All'inzio si sono detti...mah, forse non ne sapevano nulla in realtà, forse non sapevano che tutti quegli uomini che trasportavano e facevano entrare in quei campi erano destinati ad una morte atroce.

Ma, interrogati, hanno candidamente risposto: "no, no...sapevamo tutto".

Allora quegli psicologi, sconvolti, hanno pensato ad un esperimento per indagare approfonditamente il fatto.


Hanno contatto alcune persone con il pretesto di star svolgendo degli studi sulla memoria, chiedendo quindi se potessero rendersi disponibili come "cavie".

La situazione sperimentale:
due stanze separate l'una dall'altra tramite un vetro monodirezionale, dalla parte del vetro "cieco" un'uomo legato su un lettino con dei lacci, e accanto a lui uno psicologo; dall'altro lato (da cui era visibile l'altra stanza) la "cavia" e un'altro psicologo.

Le istruzioni erano queste: all'uomo legato sul letto venivano lette, dallo psicologo, una serie di lettere che doveva memorizzare e quindi ripetere; il ruolo della "cavia" era controllare la prestazione, e, in caso di errore, schiacciare un bottone che controllava una scarica elettrica che sarebbe stata subita dall'uomo "memorizzatore".

Mam mano che gli errori aumentavano, la scarica sarebbe stata più intensa.
(l'uomo legato era un'attore, non c'erano scariche di sorta, ma la recitazione era perfetta...la cavia ovviamente non lo sapeva)

...bene, il risultato?

Il risultato è che, nonostante la "cavia" potesse decidere di mollare in ogni momento (dato che non v'erano obblighi di nessun tipo), e dal vetro potessero vedere perfettamente le sofferenze subite dall'uomo, e nonostante alcuni, ad un certo punto, iniziassero a dar segni di forte ansia e disagio, nonostante tutto ciò, circa il 70% dei soggetti ha proseguito l'esperimento fino alla sua conclusione...ovvero fino a quando le scariche da impartire erano a livelli potenzialmente mortali.

In sostanza: questo è il potere d'assoggettazione che crea un ordine non vincolante, praticamente un non-ordine.

...in parole povere...siamo molto pecoroni, nonostante i nostri belati possano arrivare ad uccidere.

Quindi...teniamo la memoria ben fresca, continuamente, per non dimenticare...ma, nonostante ciò, chi mai può assicurarci che un giorno, un'altro folle capo-branco prenda posto sulle nostre coscienze (alquanto scarse..) per dirigerci alla distruzione?

già, non imparare dalle esperienze è stupido...e sfortunatamente l'uomo lo è.


(a parte qualche eccezione... Nome: Albert, Cognome: Einstein, Eta:, Provenienza: Germania, Nazionalità: UMANA
..mediamo gente, meditiamo)
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Vecchio 02-12-2003, 09.39.42   #6
pennac
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Messaggi: 279
Re: Pennac: la stupidità umana non ha limite.

Citazione:
Messaggio originale inviato da euclide1964
Probabilmente caro Pennac l'egoismo e le false ideologie portano l'uomo a commettere degli errori. Non saperne trarre le giuste esperienze è Stupido.

Come puoi non riflettere che ciò che è stato è avvenuto nel XX secolo e proprio da un popolo che nelle arti e nella cultura in genere ha saputo esprimere valori universalmente accettati.

Consiglierei una riflessione e non una solita frase fatta.

... posso riflettere se vuoi ... a patto che tu rifletta sulla ceka di stalin , la ricordi ? quel gruppo ( se si può chiamare gruppo un esercito ) che causò un imprecisato numero di vittime con carneficine degne dell'omicida più cruento per "liberare" le zone "occupate" dai contadini e dalle loro famiglie ... no ma ... aspetta ... forse è un pezzo di storia che non si conosce ... infatti gli americani non c'erano
pennac is offline  
Vecchio 02-12-2003, 09.41.50   #7
pennac
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Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
Citazione:
P.S.
A voler essere poi proprio puntigliosi va ribadito che Hitler era austriaco, che austriaci erano i quadri nazisti degni di peggior fama, e che l'Austria abbia tenuto, anche in epoca postbellica, un atteggiamento infinitamente più ambiguo della Germania sui propri trascorsi nazisti. [/b]

quindi gli austriachi sono più cattivi dei tedeschi ? ... guarda che è l'uomo portatore di idee non la sua regione d'appartenenza
pennac is offline  
Vecchio 02-12-2003, 14.12.35   #8
r.rubin
può anche essere...
 
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Messaggi: 2,053
a patto che tu rifletta sulla ceka di stalin

secondo voi, c'è differenza tra "sterminio", e guerra?
Per me no.
Quindi insieme a, "il baffo", "i comunisti"....ci metterei ogni guerra=sterminio

Peace!
r.rubin is offline  
Vecchio 02-12-2003, 14.23.42   #9
pennac
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Messaggi: 279
non c'è differenza fra guerra e sterminio , la pace è universalmente riconosciuta come il più alto simbolo di civiltà ... ma spiegalo a chi apre una discussione retorica come questa
pennac is offline  
Vecchio 02-12-2003, 14.27.11   #10
r.rubin
può anche essere...
 
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...Peace!
r.rubin is offline  

 



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