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Vecchio 17-11-2007, 10.12.48   #181
Marius
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Data registrazione: 13-06-2007
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Riferimento: Sportello della relativita'

Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
E' lecito presupporre che la piu' piccola particella osservabile in natura sia costituita da aggregazioni di queste particelle elementari.
Il suo comportamento e' sovrapponibile al comportamento di un'onda elettromagnetica nel modo detto negli ultimi post.
E' interessante considerare un'aspetto dell'onda che e' la fase "negativa" cioe' un'onda completa sappiamo essere formata graficamente da una parte positiva sopra l'asse delle delle ascisse e da una parte negativa al di sotto.
Cio' puo' essere interpretato nel nostro sistema come un fluttuare del tempo come lo vediamo sovrapponibile alla parte positiva ed un fluttuare del tempo che non vediamo sovrapponibile alla fase negativa.
Pensiamo ad un pettine i cui denti rappresentano le masse negli istanti
successivi.E questo e' quello che vediamo in natura.
Ma secondo le considerazioni fatte esisterebbe un' altro pettine i cui denti sono "incastrati" negli spazi vuoti del primo.In natura non lo vediamo perche' e' posizionato tra un quanto temporale e un altro.(Ecco Marius che il nulla a cui facevi riferimento viene in questo modo a non sussistere)
In questa fase "negativa" del tempo posiziono l'antimateria.

Bella l'immagine del pettine.......
Tuttavia c'è qualcosa che non mi torna, in quanto, secondo questa descrizione, materia e antimateria dovrebbero esistere in dimensioni non comunicanti, ovvero non potrebbero venire a contatto.
In effetti non è così, poichè sperimentalmente nei laboratori si produce antimateria, sia pure in quantità inferiori a quelle attese. La reazione materia - antimateria è, poi, fortemente eso energetica. Quindi materia e antimateria si annichiliscono a vicenda producendo energia, ma questa energia è parte dello stesso continuum spazio - tempo e non di due piani di esistenza separati, altrimenti non si potrebbe produrre antimateria nei laboratori.

Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
Per cio' che riguarda il comportamento della massa ipotizzata come detto, con velocita' rispetto ad un osservatore ,si puo' estrapolare che non potremmo darle velocita' c in quanto il "passato" non avrebbe piu' la possibilita' di lasciare la massa perche' si muoverebbe alla stessa sua velocita' cioe' si avrebbe sovrapposizione di masse della stessa massa rendendo la massa stessa infinita.Il tempo come ipotizzato si annulerebbe perche' non avremmo piu' la possibilita' di un "partitore" e le distanze non avendo le masse piu' "distacco" si ridurrebbero a zero.

E' chiaro che il limite c esiste ed è sperimentalmente rilevato, quindi si può presupporre che sia una qualità intrinseca della materia.

Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
Tre considerazioni sovrapponibili a conclusioni relativistiche.
Piu' o meno il concetto e' questo.
Aggiungo un'ultima cosa:la velocita' di fuga del passato per un meccanismo di azione e reazione determina una contro reazione con verso contrario che puo' essere identificata come forza gravitazionale.Esisterebbe allora una sorta di principio di "equivalenza" tra tempo e gravita'......
Direi che possiamo concludere qui.
Coraggio Marius se ti e' tutto chiaro ora tocca a te.

Salvo le perplessità esposte il concetto è chiaro.
Poichè, però, mi pare che tu abbia un obiettivo finale, mi piacerebbe che specificassi meglio il "target" ed evidenziassi, eventualmente, il o i tasselli che ti mancano per "chiudere il cerchio".
Mi pare che, dalle considerazioni fatte, sia che si consideri un tempo quantistico, che uno continuo, il viaggio temporale è da escludere.
Mi sembra molto interessante, invece, l'idea della propulsione "a curvatura".

p.s. Mi sono permesso di proporre, specificando che l'idea non è mia, lo schema del disco con corona circolare a dei colleghi ingegneri che si occupano di sistemi di propulsione alternativa, per capire, se non altro, la fattibilità di un arnese del genere. I principi teorici li ho dovuti esporre in maniera "raffazzonata" e quindi, se non mi cancellano dall'albo, dovrai provvedere tu a spiegare come funziona.

Ciao.
Marius is offline  
Vecchio 17-11-2007, 14.09.17   #182
SIMMETRIA
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Riferimento: Sportello della relativita'

Citazione:
Originalmente inviato da Marius
1) Bella l'immagine del pettine.......
Tuttavia c'è qualcosa che non mi torna, in quanto, secondo questa descrizione, materia e antimateria dovrebbero esistere in dimensioni non comunicanti, ovvero non potrebbero venire a contatto.
In effetti non è così, poichè sperimentalmente nei laboratori si produce antimateria, sia pure in quantità inferiori a quelle attese. La reazione materia - antimateria è, poi, fortemente eso energetica. Quindi materia e antimateria si annichiliscono a vicenda producendo energia, ma questa energia è parte dello stesso continuum spazio - tempo e non di due piani di esistenza separati, altrimenti non si potrebbe produrre antimateria nei laboratori.



E' chiaro che il limite c esiste ed è sperimentalmente rilevato, quindi si può presupporre che sia una qualità intrinseca della materia.



2) Salvo le perplessità esposte il concetto è chiaro.
Poichè, però, mi pare che tu abbia un obiettivo finale, mi piacerebbe che specificassi meglio il "target" ed evidenziassi, eventualmente, il o i tasselli che ti mancano per "chiudere il cerchio".
Mi pare che, dalle considerazioni fatte, sia che si consideri un tempo quantistico, che uno continuo, il viaggio temporale è da escludere.
Mi sembra molto interessante, invece, l'idea della propulsione "a curvatura".

3)p.s. Mi sono permesso di proporre, specificando che l'idea non è mia, lo schema del disco con corona circolare a dei colleghi ingegneri che si occupano di sistemi di propulsione alternativa, per capire, se non altro, la fattibilità di un arnese del genere. I principi teorici li ho dovuti esporre in maniera "raffazzonata" e quindi, se non mi cancellano dall'albo, dovrai provvedere tu a spiegare come funziona.

Ciao.


1) E' vero quello che dici ma potrebbe esserci un sistema che puo' mettere in comunicazione i due tempi paralleli che probabilmente e' da ricondursi all'energia e condizioni impiegate per produrre l'antimateria.(Siamo nel campo del teorico).

2) Mi sto convincendo anch'io circa la possibilita' per il momento di una negazione del viaggio nel tempo ma mi riprometto di ritornarci su col pensiero
quando ho un attimo di tranquillita'.

3) Se ti riferisci al moltiplicatore di velocita' il principio e' semplice sono velocita' una sull'altra.
Circa la fattibilita' lascio la parola agli esperti.
Ciao.
SIMMETRIA is offline  
Vecchio 26-11-2007, 16.18.44   #183
SIMMETRIA
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Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
1) E' vero quello che dici ma potrebbe esserci un sistema che puo' mettere in comunicazione i due tempi paralleli che probabilmente e' da ricondursi all'energia e condizioni impiegate per produrre l'antimateria.(Siamo nel campo del teorico).

2) Mi sto convincendo anch'io circa la possibilita' per il momento di una negazione del viaggio nel tempo ma mi riprometto di ritornarci su col pensiero
quando ho un attimo di tranquillita'.

3) Se ti riferisci al moltiplicatore di velocita' il principio e' semplice sono velocita' una sull'altra.
Circa la fattibilita' lascio la parola agli esperti.
Ciao.

In riferimento a cio' che e'stato detto nei post precedenti si possono fare due osservazioni che penso essere interessanti.
Le vorrei proporre con due quesiti.
1) Immaginiamo di avere una cordicella che pieghiamo su un tavolino descrivendo l'andamento di un'onda elettromagnetica e quindi facendo delle curvature per mimare la fase positiva e negativa dell'onda.
Cosa succede se "tiro" i due capi della corda?
Io penso che lo stesso succeda quando materia e antimateria annichiliscono.
In modo particolare i due tempi "sfasati" dei post precedenti annichiliscono.
Cio' cosa potrebbe comportare? Potrebbe essere possibile sfruttare questa
nuova dimensione?
2) Per cio' che e' stato detto l'antimateria occuperebbe la fase negativa del tempo e quindi pur essendoci a noi e' invisibile.
Se fosse possibile interagire con essa o meglio poter entrare nella fase negativa temporale senza subire le conseguenze che conosciamo avremmo a disposizione l'invisibilita'.
Teniamo presente che in laboratorio e' stata creata una certa forma di "convivenza" tra materia e antimateria.
Potrebbe essere possibile?
Si lo so siamo al lmite della fantasia ma un sottile filo logico sembra comunque esserci sempre.
Marius che fine hai fatto?
Grazie comunque a chi vorra' intervenire.
SIMMETRIA is offline  
Vecchio 26-11-2007, 22.22.52   #184
Marius
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Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
In riferimento a cio' che e'stato detto nei post precedenti si possono fare due osservazioni che penso essere interessanti.
Le vorrei proporre con due quesiti.
1) Immaginiamo di avere una cordicella che pieghiamo su un tavolino descrivendo l'andamento di un'onda elettromagnetica e quindi facendo delle curvature per mimare la fase positiva e negativa dell'onda.
Cosa succede se "tiro" i due capi della corda?
Io penso che lo stesso succeda quando materia e antimateria annichiliscono.
In modo particolare i due tempi "sfasati" dei post precedenti annichiliscono.
Cio' cosa potrebbe comportare? Potrebbe essere possibile sfruttare questa
nuova dimensione?
2) Per cio' che e' stato detto l'antimateria occuperebbe la fase negativa del tempo e quindi pur essendoci a noi e' invisibile.
Se fosse possibile interagire con essa o meglio poter entrare nella fase negativa temporale senza subire le conseguenze che conosciamo avremmo a disposizione l'invisibilita'.
Teniamo presente che in laboratorio e' stata creata una certa forma di "convivenza" tra materia e antimateria.
Potrebbe essere possibile?
Si lo so siamo al lmite della fantasia ma un sottile filo logico sembra comunque esserci sempre.
Marius che fine hai fatto?
Grazie comunque a chi vorra' intervenire.

Ben tornato

Vedo che riparti alla grande.

Io, invece, in tua assenza mi sono trastullato con problemini tipo definire il concetto di nulla e se affermare che il nulla non esista violi o meno il principio di non contraddizione (nulla non esiste = tutto esiste).

Penso che potrebbe avere una qualche attinenza con il tuo post, ma credo anche che dobbiamo andarci cauti per salvaguardare l'integrità dei nostri poveri neuroni.

Detto questo spara pure a zero, tanto lo sai che vengo sempre a vedere la mano...
Marius is offline  
Vecchio 28-11-2007, 02.25.16   #185
The_ALL
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simmetria mi rispieghi cosa intendi con l'immagine delle cordicelle?
poi scusate la mia incomprensione ma per tempi paralleli cosa intendete?
ho provato a rileggere i post precedenti ma non mi torna qualcosa.
E a riguardo i concetti della propulsione a curvatura,mi spieghi a cosa corrisponde il tempo necessario per piegare lo spazio?per fare un esempio,piego 1 anno luce in un punto x,in quanto tempo?.
grazie




off topic ..

Citazione:
Originalmente inviato da Marius
Io, invece, in tua assenza mi sono trastullato con problemini tipo definire il concetto di nulla

il nulla e' assenza di movimento?
il nulla e' assenza di tempo?
il nulla e' assenza di entrambi?
ogni qualvolta che togli qualcosa al nulla, lo definisci.
La relazione (nulla non esiste = tutto esiste) non mi sembra corretta
The_ALL is offline  
Vecchio 28-11-2007, 17.54.00   #186
SIMMETRIA
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[quote=The_ALL
simmetria
1) mi rispieghi cosa intendi con l'immagine delle cordicelle?
2) poi scusate la mia incomprensione ma per tempi paralleli cosa intendete?
ho provato a rileggere i post precedenti ma non mi torna qualcosa.
3) E a riguardo i concetti della propulsione a curvatura,mi spieghi a cosa corrisponde il tempo necessario per piegare lo spazio?per fare un esempio,piego 1 anno luce in un punto x,in quanto tempo?.

4) il nulla e' assenza di movimento?
il nulla e' assenza di tempo?
il nulla e' assenza di entrambi?
ogni qualvolta che togli qualcosa al nulla, lo definisci.
La relazione (nulla non esiste = tutto esiste) non mi sembra corretta[/QUOTE]

1) E' semplicemente una rappresentazione visiva di cio' che accadrebbe ad un' onda temporale,come e' stata descritta nei post precedenti, quando
e' soggetta ad annichilimento.Penso che la cordicella tesa faccia capire che le due fasi dell'onda si sono appiattite in questa situazione cosi' ipotizzata.

2) Per tempi paralleli si intende che fra un quanto e l altro del tempo ordinario
esista (fase negativa dell'onda) un tempo anzi un anti-tempo collegato all'antimateria e che quindi il nulla temporale non esista.

3) Penso che Marius si riferisse citando il concetto di curvatura alla geodetica spazio-temporale gravitazionale.
In modo particolare se fosse possibile incurvare lo spazio tempo a tal punto da chiuderlo su se stesso avremmo una situazione temporale di singolarita'.
Passato e futuro coinciderebbero nello stesso istante e queste considerazioni
potrebbero essere di aiuto per riuscire a manipolare il tempo anche se per ora sembra essere quasi possibile solo con campi gravitazionali quali buchi neri.
Marius se questo non era il tuo pensiero correggimi.

4) Per riuscire a togliere al nulla cio' che hai descritto bisogna che qualcuno abbia messo al nulla cio'.
E questo non si e' verificato.
Il concetto di nulla esiste solo se esiste il non nulla come riferimento.
E il non nulla esiste solo se esiste il nulla.
E' l'eterna contrapposizione della natura ed e' per questo che e' stato ipotizzato e collocato anche l'antitempo come l'antimateria nella fase negativa temporale che occupa lo spazio-tempo tra due quanti temporali.
SIMMETRIA is offline  
Vecchio 28-11-2007, 17.57.43   #187
Marius
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Citazione:
Originalmente inviato da The_ALL
..........ogni qualvolta che togli qualcosa al nulla, lo definisci...............

Si è così......Praticamente già dicendo : "il nulla" si cade in contraddizione perchè gli si attribuisce un articolo.........In teoria non si dovrebbe neanche scrivere : "nulla".......

Che casino...
Marius is offline  
Vecchio 28-11-2007, 20.19.43   #188
Marius
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Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
3) Penso che Marius si riferisse citando il concetto di curvatura alla geodetica spazio-temporale gravitazionale.
In modo particolare se fosse possibile incurvare lo spazio tempo a tal punto da chiuderlo su se stesso avremmo una situazione temporale di singolarita'.
Passato e futuro coinciderebbero nello stesso istante e queste considerazioni
potrebbero essere di aiuto per riuscire a manipolare il tempo anche se per ora sembra essere quasi possibile solo con campi gravitazionali quali buchi neri.
Marius se questo non era il tuo pensiero correggimi.....

Fondamentalmente è così......
Discutendo la tua teoria ho immaginato questo.
Spazio e tempo, nel pensiero di Einstein sono inscindibili.
L'iperspazio, o spazio a quattro dimensioni, prevede che lo "stato" di un "ente" sia univocamente determinato da tre coordinate spaziali e una temporale.
Una dilatazione temporale che è, poi, un "ritardo" acquisito da un "ente", non può non influire anche sulla sua posizione spaziale nella direzione in cui, tra due sistemi di riferimento inerziali, sussiste una velocità relativa, anche subluminale (contrazioni di Lorenz).
A questo punto si potrebbe ipotizzare che un ritardo possa innescare ed autoalimentare un fenomeno di "contrazione" dell'iperspazio nella direzione di moto relativa tra due sistemi di riferimento.
La "contrazione" ridurrebbe la distanza tra la possibilità di esistenza tra due posizioni nell'iperspazio.
Questo abbinando un rapido moto rotatorio (dilatazione tempi) al moto traslatorio (contrazioni di Lorenz), nell'ipotesi di mantenere inerziale il sistema di riferimento.

Ho fatto un po' il riepilogo del nostro precedente esperimento teorico.

Che ne pensi ?
Marius is offline  
Vecchio 28-11-2007, 21.36.42   #189
The_ALL
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Riferimento: Sportello della relativita'

Grazie mille ora e' molto piu' chiaro ; e' che sono entrato tardi in questa discussione,ogni volta si discute di tali argomenti ognuno la teorizza in maniera leggermente diversa.
Molte tue considerazioni le ho trovate valide simmetria,come il fatto della materia che ha un limite,initesimale ma ha un limite che condivido( con alcune mie teorie ovviamente),e io introdurrei anche il limite macroscopico.


3)ok se era riferito alla singolarita'. Nel nostro discorso potrebbe coincidere nel punto d'incontro in "testa" delle due cordicelle

Ritornando al discorso, di tempi paralleli,in questo modo abbiamo a che fare con 2 tempi e piu' dimensioni.
Se tiri la cordicella diventa un evidenza di una nuova dimensione che scorre fra i due stati.
O meglio, se c'e' annichilimento anche questa dimensione non e' osservabile,
avremmo solo concordato un nuovo piano dove vengono a trovarsi le due onde.
Il che credo ci porterebbe pero' al paradosso di avere a sua volta un altro piano che annichilisce lo stesso e cosi' via...
Anche questo mi porta a non essere daccordo con l'annullamento

Passando da una all'altra si diventerebbe invisibili certo ma siamo certi che queste due onde is congiungano in ogni punto tirando la cordicella?

a) tiro la cordicella in un punto, si anichilisce e automaticamente si congiungono i due estremi
b) stirare la cordicella puo' stirare uno solo dei due tempi-dimensioni
potrebbe non essere sufficiente
c) le due "cordicelle" temporali sono sullo stesso piano ma una di fronte all'altra,cioe',in un unico punto.
Da quel punto partirebbero le estensioni all'indietro per ognuna delle due tempo-dimensioni
Questo perche' se hanno piu' punti in comune l'antitempo che dovrebbe essere l'opposto non puo' avere la stessa partenza del nostro tempo,dovrebbe scorrere in maniera inversa e quindi in avanti dall'altra parte.Senza creare paradossi mi verrebbe da dire che le due linee non sono disposte uno accanto all'altra ma una di fronte all'altra e vanno una contro l'altra coincidenti in un punto.
In questo modo le due fasi temporali non si "allungano" in avanti ma diciamo che la "coda" si allunga.
Tirando la corda in questo caso non annulleresti la materia.
Paradossalmente Se tu passi dall'altra parte non cambi direzione,e la tua linea temporale continua ad andare sempre nella stessa direzione.
Non so se sono stato troppo prolisso, in effetti non e' facile da far visualizzare ci vorrebbe un disegno.


Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
4) Per riuscire a togliere al nulla cio' che hai descritto bisogna che qualcuno abbia messo al nulla cio'.
E questo non si e' verificato.
Il concetto di nulla esiste solo se esiste il non nulla come riferimento.
E il non nulla esiste solo se esiste il nulla.
E' l'eterna contrapposizione della natura ed e' per questo che e' stato ipotizzato e collocato anche l'antitempo come l'antimateria nella fase negativa temporale che occupa lo spazio-tempo tra due quanti temporali.

Non mi e' chiara la tua frase.
Per arrivare al nulla prenso la totalita' degli eventi e man mano li sottraggo.
Parto quindi da togliere qualcosa al nulla ma dal togliere qualcosa al tutto per arrivare al nulla.
La frase "toglo il movimento al nulla" equivale a trovare nel nostro ambiente un oggetto fermo che ovviamente non esiste,e quindi avvicinarci alla considerazione finale del nulla.
Chiaro che non e' raggiungibile una considerazione se non quella di uguaglianza
e non di antitesi. nulla=universo e viceversa.
perche' usando la tua frase al contrario
""Per riuscire a aggiungere qualcosa al tutto bisogna che qualcuno abbia tolto al tutto qualcosa.E questo NON si e' verificato.""

Se hai presente un reply che hai fatto nella pagina precedente,tornando in tema,riguardo alla costante della luce e che e' propria di ogni oggetto.
Citazione:
Originalmente inviato da SIMMETRIA
Il concetto espresso da Einstein e' rivolto alla valutazione di un sistema inerziale da un'altro inerziale.......
........Ma se consideriamo il limite opposto cioe' velocita' sistema inerziale uguale a zero perche' la somma sia sempre c occorre che la velocita' tempo sia c.
Domanda fondamentale secondo me che occorre rispondere è:
Sappiamo un esempio concreto per ognuno dei tre stati?


Spero di non aver divagato troppo di fantasia,ma non ci sono molte persone dove discutere di fisica teorica
The_ALL is offline  
Vecchio 29-11-2007, 09.50.46   #190
SIMMETRIA
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Citazione:
Originalmente inviato da Marius
Fondamentalmente è così......
Discutendo la tua teoria ho immaginato questo.
Spazio e tempo, nel pensiero di Einstein sono inscindibili.
L'iperspazio, o spazio a quattro dimensioni, prevede che lo "stato" di un "ente" sia univocamente determinato da tre coordinate spaziali e una temporale.
Una dilatazione temporale che è, poi, un "ritardo" acquisito da un "ente", non può non influire anche sulla sua posizione spaziale nella direzione in cui, tra due sistemi di riferimento inerziali, sussiste una velocità relativa, anche subluminale (contrazioni di Lorenz).
A questo punto si potrebbe ipotizzare che un ritardo possa innescare ed autoalimentare un fenomeno di "contrazione" dell'iperspazio nella direzione di moto relativa tra due sistemi di riferimento.
La "contrazione" ridurrebbe la distanza tra la possibilità di esistenza tra due posizioni nell'iperspazio.
Questo abbinando un rapido moto rotatorio (dilatazione tempi) al moto traslatorio (contrazioni di Lorenz), nell'ipotesi di mantenere inerziale il sistema di riferimento.

Ho fatto un po' il riepilogo del nostro precedente esperimento teorico.

Che ne pensi ?

Hai centrato il problema.
In sintesi se un sistema inerziale A rispetto ad un altro B rallenta il suo tempo per farlo occorre che il suo tempo "decelleri" prima di stabilizzarsi e riprendere il ritmo di prima.
In questo frangente vedra' l'altro sistema di riferimento accelerare il "battito"
ma in questa fase se B era in movimento rispetto ad A anche la distanza spaziale non sara' quella calcolabile ma nettamente superiore.
E questo come ricordava Marius implica una contrazione di ipotetiche distanze galattiche rispetto ad A. (Omessi i particolari).

Per The All
Le tue considerazioni sono molto interessanti e francamente non saprei da che parte cominciare.
Se sei daccordo partiamo dalle considerazioni che io e Marius
abbiamo portato in questo post e vediamo di trovare una risposta alla domanda:
Quando si verifica una dilatazione temporale e' coinvolto anche lo spazio?
Ciao.
E' partito tutto da questa domanda.
SIMMETRIA is offline  

 



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