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Riflessioni sulla Psicologia Transpersonale

Riflessioni sulla Psicologia Transpersonale

di Diego Pignatelli Spinazzola     indice articoli

 

Transpersonale: fiction o verità

 

La reincarnazione, le esperienze pre morte, i karma di vite passate, sono tra i temi che la Psicologia transpersonale si propone di chiarire. Il concetto di chiarimento è difficile perchè la psicologia ortodossa con il suo fram-work a corto raggio di vedute è critica sulle ipotesi sollevate nel dominio transpersonale.

Come rileva Stan Grof i domini transpersonali appartengono allo stadio intrauterino e vanno al di là. Nel risveglio o crisi transpersonale vi possono essere visioni di regni celesti, di mondi e realtà parallele e o di inferni nazisti.

I domini transpersonali appartengono all'intera razza ed hanno una mappa cartografica della coscienza vista come campo morfogenetico. Una serie di costellazioni archetipiche avvolge il regno del transpersonale. Si possono avere identificazioni nei regni animali ed incontri con esseri ultra-terreni, visitare i loro regni come paradisi, ad esempio quello di Shiva.

Esperienze come le OBE (Out of the body Experiences) sono elencate tra i domini transpersonali. Lo stesso Grof rivela che l'esperienza con l'LSD che lo condusse a fare un viaggio interplanetario negli anni di Praga, lo hanno indotto a revisionare radicalmente i suoi concetti di patologia e psicopatologia, poichè non rientravano nello schema totale dell'universo lì dove il transpersonale è una scienza integrativa olistica. Alla percezione delle vite passate subentra una patologia che si manifesta in vari sintomi. Questi disordini sono solo però un anelito all'auto guarigione in quello che Stan Grof chiama crisi di emergenza spirituali, risveglio da kundalini e così via.

Un altro interesse della dimensione psicologica transpersonale è il thanatos, la contrazione morte vita ed il detrimento della vita a scapito della morte.

Ma nelle esperienze sciamaniche la morte viene vista come una fase di transizione, anche nelle civiltà egizie di Iside e Osiris.

La morte è il passaggio alla vita e viceversa. Una vita che ha una sua complessa biologia transpersonale che ha radici nell'inconscio primordiale collettivo, lì dove fluisce e pulsa ciò che Jung soprannominò la qualità numinosa. Il numinoso è il magico pulsare degli eventi mistici al di sotto della gravitas rex extensia terrestre. L'interesse di Grof è anche quello di fornire critiche all'ormai modello newtoniano cartesiano superato.

Gli ologrammi sono i viaggi nella dimensione transpersonale, sono gli universi paralleli convergenti, supporti scentifici per le ricerche nel transpersonale. Non è fiction, è la teoria che diviene requisito esperenziale. I viaggi con LSD, L'Holotropic Breathwork e le crisi spirituali di emergenza possono facilitare l'accesso nel dominio transpersonale. L'uomo è una placca olografica che osserva un ologramma configurativo, il mondo tra i tanti ologrammi cosmici come sarebbe a dire che la nostra realtà non è altro che un gioco "Lila" tra i tanti diletti del divino. Ma se siamo particelle di un unico dio allora la visione integrale del Grande Campo dell'Essere non potrebbe essere meno azzardata. L'uomo gioca d'azzardo con se stesso mentre non si accorge che la lotta contro il tempo è stata creata dalla sua percezione spazio/temporale. Nel Transpersonale il tempo è un minuscolo ologramma che partecipa al gioco cosmico dell'universo. Giacchè il rapporto tra l'universo e la materia è coscienza, scoperta dalla moderna fisica quantistica che si affilia alla corrente transpersonale, l'universo è anch'esso coscienza e questa coscienza ha un suo substrato archetipico e simbolico. Il Big Bang è una proiezione di questa coscienza ma ci saranno altri big bang, altri universi oltre al mondo scientifico del riduttivo frame-work occidentale. La ricerca su tachicoscopio è un processo ultrarapido ed ultra-veloce nella dinamica viaggio-spazio/tempo.

Ci vorranno altre teorie transpersonali per dedurre che questo nostro universo rientra in uno schema più totale del destino umano e del suo ruolo nel cosmo. Un cosmo transpersonale, olistico ed incantatore come per uno yoghi che estende i suoi poteri psichici ai confini dell'universo e visualizza con mandala il riassorbimento e la dissoluzione dello scenario universale nella danza di Shiva. Mandala che sillabato al suono di un mantra evoca il suono primordiale prima del sorgere dei cosmi. Stan Grof pioniere della Psicologia Transpersonale è il porta bandiera di una realtà che supera la psicologia ortodossa ed il suo scientifico incredulo dogmatismo. Il transpersonale potrebbe essere un ipotesi o un tabù ma il dato certo è che si fonda su dati esperenziali che sono difficilmente discutibili. Grof ne è un esempio ed altri come lui apriranno le porte per nuovi viaggi verso l'inconscio, verso il divino e verso nuove galassie trans-psichiche.

 

      Diego Pignatelli Spinazzola

 

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