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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 02-03-2003, 22.38.03   #11
anomis
Ospite
 
Data registrazione: 12-01-2003
Messaggi: 39
Andando un po' contro i vostri scritti, vorrei esprimere un altro parere. Credo che l'esteriorità sia molto importante e che permetta di comprendere, in parte, la personalità di un individuo. Qualsiasi persona esprime se stessa in infiniti modi e tra questi vi è anche l'abbigliamento, la pettinatura e tutti i vari ornamenti non suoi naturali.

Io amo osservare la gente e do sempre un giudizio positivo o negativo in base al suo modo di porsi, al suo abbigliamento più o meno semplice, più o meno aggressivo e così via.

Io non indosso mai niente di particolare o che possa attirare l'attenzione negli altri prorpio perchè quello che per me è importante è il mio corpo e la mia mente così come sono senza doverli esaltare in alcun modo attraverso un vestito.

Una persona che vuole mettersi in mostra con un look particolare è una persona, molto probabilmente, creativa che ha voglia di sfidare gli altri, di essere considerata.

Secondo me c'è il momento ed il luogo giusto per ogni cosa ed anche l'abbigliamento segue tale regola.

In un ambiente di lavoro a me darebbe molto fastidio una donna con una mini o una maglia troppo scollata perchè credo che sarebbe causa di imbarazzo negli altri.
Allo stesso modo una persona troppo sportiva o con indosso qualcosa di eccessivamente trasandato in certi contesti è come se comunicasse un suo messaggio molto chiaro: "io mi vesto come voglio, non mi interessa il giudizio negativo degli altri, non mi va di stare a certe regole, non do importanza alle norme di questo ambiente, non mi interessa vestirmi bene per questa situazione..." ed io questo modo di porsi lo considero come l'inizio di tante altre indifferenze o prese di posizione.

Ho sempre dato importanza al modo di comunicare di una persona e credo che ogni volta una persona appaia sempre così come si sente in quel momento e che non vi sia differenza tra l'apparire e l'essere.

Non è possibile apparire ciò che non si è.
Se io sembro negativa per qualcuno è perchè ho trasferito qualcosa di negativo di me che c'è davvero.

Tutto quello che gli altri avvertono di una persona dipende sia dal modo di ricevere un messaggio visivo sia dal modo di inviare tali messaggi.


Simona.
anomis is offline  
Vecchio 02-03-2003, 22.51.52   #12
Attilio
Ospite abituale
 
L'avatar di Attilio
 
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
"andando un po' contro i vostri scritti, vorrei esprimere un altro parere. Credo che l'esteriorità sia molto importante e che permetta di comprendere, in parte, la personalità di un individuo. Qualsiasi persona esprime se stessa in infiniti modi e tra questi vi è anche l'abbigliamento, la pettinatura e tutti i vari ornamenti non suoi naturali."

Anomis, dicendo così ed anche in altre parti dello scritto, ti avvicini a molti dei nostri pensieri.

Quello che DD ed altri mettono in discussione è il basarsi in maniera assoluta su ciò che l'esteriorità trasmette: etichettare una persona per come si veste. Per me è sbagliato.
Poi si possono interpretare i messaggi che altri inviano tramite il vestire e l'attegiarsi, ma sono solo un centesimo di quello che si deve capire.
Attilio is offline  
Vecchio 03-03-2003, 09.05.15   #13
Laurablu
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-01-2003
Messaggi: 84
Non solo etichettare una persona da come si veste è sbagliato , ma anche semplicistico e pericoloso, nel senso che una volta capito il gioco, lo si può usare come si vuole per fingere di comunicare quello che non si è, se questo ci può far comodo in certe occasioni, rovesciando il ragionamento. Io posso conquistarmi la tua fiducia, il tuo posto di lavoro semplicemente apparendoti come tu mi vuoi , se tu non vuoi andare al di là, e questo ti può anche procurare qualche rischio. Ho letto da qualche parte che una delle piu' grandi spie del 900 è stata un'oscura signora inglese di mezza età, impiegata all'ambasciata , che , solo per convinzioni politiche personali e non per compenso, aveva passato un'infinità di documenti top secret ai russi, senza mai essere scoperta.
Laurablu is offline  
Vecchio 03-03-2003, 09.25.04   #14
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
L'avatar di deirdre
 
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Il nostro bigliettino da visita, ovvero la nostra esteriorità è un mezzo per comunicare qualcosa, una sorta di filtrto che permette di far conoscere a chi si ha di fronte, senza l'uso della favella, una parte di noi.
Non trovo giusto basarsi solo ed esclusivamente su questo fattore, anche perchè, molto spesso... accade che le persone indossino una specie di maschera, si camuffino per apparire differenti da ciò che sono.
deirdre is offline  
Vecchio 03-03-2003, 17.34.01   #15
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Vorrei precisare alcune cose.

anomis scrive:
"Qualsiasi persona esprime se stessa in infiniti modi e tra questi vi è anche l'abbigliamento, la pettinatura e tutti i vari ornamenti non suoi naturali."

Ma appunto perchè non naturali, bensì artificiali, una persona che volesse comunicare qualcosa di ben preciso, circa il suo modo d'essere, dovrebbe avere la volontà (oltre al tempo) di ricercare quegli ornamenti che realmente corrispondono al messaggio che vuol inviare (e trovarli).
Io indosso le stesse scarpe, le stesse 3\4 paia di pantaloni, le stesse maglie per un periodo indeterminato di tempo, finchè non decido di andarmi a comprare qualcosa di nuovo; e nel momento che varco la soglia di un negozio, compro quello che, tra le cose che trovo, mi aggrada di più.

La relazione tra abbigliamento e modo d'essere è piuttosto superficiale e direi, tangenziale: non è un'equivalenza.
Inoltre, il messaggio, corre sempre su diversi livelli, ed è difficile "classificare scientificamente" (scusate l'espressione asettica) tutte le persone usando lo stesso parametro.

Sempre anomis scrive:
"Ho sempre dato importanza al modo di comunicare di una persona e credo che ogni volta una persona appaia sempre così come si sente in quel momento e che non vi sia differenza tra l'apparire e l'essere."

Io non la penso così, ed ho spiegato il perchè: se dovessi apparire come mi sento, dovrei avere una grande varietà di vestiti, una gran voglia di cercare quelli più significativi, molto denaro e, perchè no (per il mio modo di sentire le cose) molto tempo da perdere.
Ciò non toglie, ripeto, che l'abbigliamento non comunichi.
Ma l'equivalenza apparire-essere, può essere quella corretta come no. Le relazioni tra persona e abbigliamento sono sempre diverse, e lì risiede uno dei significati ( che è poi, come sempre legato a molti altri.)

"Non è possibile apparire ciò che non si è."
Mi sento bastian contrario ma...gli attori che fanno?
E sono sia sulla scena che nella vita. Anzi, secondo me, l'essere attore (io non ne sono, purtroppo, minimamente capace) è una delle capacità che rendono più varia l'esistenza.

L'esteriorità è un mezzo per comunicare, ma il significato del messaggio è sempre su livelli differenti.
In sostanza,
Apparire=Essere
assolutamente NO.
Ma esistono altre sfumature...

Ciao
r.rubin is offline  
Vecchio 03-03-2003, 20.24.41   #16
anomis
Ospite
 
Data registrazione: 12-01-2003
Messaggi: 39
No, temo di non esser stata compresa.

Se una persona si veste in modo semplice o sempre allo stesso modo è anche questo un modo per capire come è la persona, per capire, in tal caso, che alla persona non interessa la bellezza negli indumenti o comunque in tutti quegli accessori non naturali in quanto da più importanza alla sostanza stessa del suo essere.

Io credo che ogni qual volta interpretiamo un ruolo comunichiamo comunque qualcosa di noi. Anche l'attore nel recitare trasmette sempre anche qualcosa di se ed infatti, uno stesso personaggio può essere interpretato in modi infinitamente diversi a seconda dell'attore che lo rappresenta.

Non credo alla finzione, non credo alle apparenze perchè alla fine ogni individuo nel comunicare adotta, in funzione delle circostanze, lo stile più congeniale. Vi sono persone più coerenti, vi sono persone più ribelli, vi sono persone che vogliono mostrarsi sempre allo stesso modo, vi sono persone che amano trasformarsi in ogni occasione, ma pur sempre persone che scelgono, ogni volta, il loro modo per comunicare.

Non si decide di fingere o apparire allo stesso modo ed è per questo che reputo anche la finzione una rappresentazione della persona e del suo essere.

Perchè si crede tanto alla finzione? Ma cosa è finto? Non siamo sempre noi a scegliere come fingere ed a trasmettere ancor più noi stessi attraverso una finzione?

No, non credo alle finzioni nel modo di porsi.
Il nostro modo di essere prevale su tutto e non esistono finzioni che possano reggere il confronto con esso.

Simona.

Ultima modifica di anomis : 03-03-2003 alle ore 20.33.57.
anomis is offline  
Vecchio 03-03-2003, 21.21.22   #17
sisrahtac
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Messaggi: 2,110
Se io dovessi avere un aspetto che rispecchiasse il mio modo d'essere e il mio stato d'animo credo che dovrei cambiare pettinatura e colore dei capelli,cambiare vestiti e accessori,troppe troppe troppe volte....

Beh,a dire la verità io scelgo i colori dei vestiti spesso in base all'umore...
sisrahtac is offline  
Vecchio 04-03-2003, 11.32.44   #18
visir
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Messaggi: 436
Appaio quindi sono.

Due sono i punti principali che vanno considerati.
Nell'apparire quasi tutti avete considerato il vestito, ma è un indagine molto superficiale.
Se vogliamo considerare l'apparire dobbiamo considerarlo nel suo insieme poichè grazie all'apparire si definisce e si conosce l'essere. Aggiungerei che non c'è differenza.
Mi spiego: se considero il mio apparire nella totalità non posso separare ciò che indosso dal mio corpo, il mio corpo da come si muove, il movimento dal "carattere" che partorisce il movimento. Il corpo non mente.
Allora se per fare un esempio esibisco una tuta super tecnica, ma cammino come un pinguino l'osservatore ode spontaneamente una nota stonata (il problema è la tuta?)
Una persona vestita in maniera ricercata che si strofina continuamente le mani e non ti guarda mai negli occhi, con una pronuciata cifosi dorsale (andreottiana) vi ispira fiducia? la colpa è forse del blazer?.
Studi e allenamento conformano alcune persone a dei modelli positivi (rappresentanti, policitici, manager ecc.), ma ad un occhio attento non sfugge la loro mancanza di calore.
Avete mai notato quanto è bello un corpo di un primitivo o di un bambino perfetti nella forma, nella consistenza, nella grazia del movimento sono l'espressione della loro bellezza interiore. Non c'è differenza fra il loro apparire ed essere.
Anche un anziano ha la sua bellezza quando non si è "piegato" al cinismo della vita e allora esprime una sua "vecchiaia" nobile come una ruga vissuta.
Non uniamoci al coro, per favore, dei separatori dell'interiorità con l'esteriorità sostenedo che la prima e buona e la seconda conformista. Non c'è separazione, anche se ciò che vediamo a volte non ci piace, sopratutto quando ciò che vediamo è noi stessi.
visir is offline  
Vecchio 04-03-2003, 13.18.48   #19
anomis
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Data registrazione: 12-01-2003
Messaggi: 39
Visir sono completamente in accordo con il tuo scritto.
Credo tu abbia espresso quello che ho sostenuto io precedentemente.

Si, è riduttivo limitarsi ad osservare l'abbigliamento senza tener conto degli altri aspetti esteriori di una persona, ma il discorso qui era iniziato dal modo di vestire di un individuo, da uno dei tanti modi con cui uno può esprimersi.
Ripeto che tutto ha la sua importanza e che anche solo l'abbigliamento è utile per capire qualcosa della persona, ma questo non significa che solo questo è rilevante.

Un saluto, Simona.
anomis is offline  
Vecchio 04-03-2003, 13.58.34   #20
deirdre
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Che delusione! ...allora è proprio vero che l'abito fa il monaco....

Davvero pensate che in fondo essere ed apparire siano sinonimi? Io credo proprio di no... apparire è qualcosa di condizionato, dalle mode, dal momento, dallo stato d'animo... essere è qualcosa di più profondo, più intimo, il nostro io...ciò che realmente siamo e nella maggior parte dei casi non coincide con ciò che si vede al di fuori.

pesso si mente con l'atteggiamento, quante volte avete fatto buon viso a cattivo gioco? Quante volte per i motivi più svariati avete finto, vi siete agghindati in un determinato modo per essere come le "regole" stabiliscono quando poi, dentro, vi sentivate fuori posto, fuori luogo, non voi stessi.... quante volte????

Eppure si vivrebbe meglio senza tutti questi stereotipi che impongono un certo tipo di esteriorità.

Sono molto perplessa e anche un po' allibita... non capisco tutto questa importanza per il modo di porsi, che tra l'altro, nel 99% dei casi è dovuto alla situazione che si sta vivendo al contesto in cui si è.....
Questo secondo voi è importante? capire che tipo di maschera si indossa?
deirdre is offline  

 



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