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Vecchio 04-02-2007, 02.20.33   #1
bomber
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Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Pacs

Pacs questo oggetto sconosciuto, ma tanto importante.

Devo essere sincero per ingeniuità non mi sono mai informato su cosa siano realmente i PACS sono sempre stato favorevole, pensando che i PACS siano un diritto, di chi non vule sposarsi.

Ma poi sentendo alcune trasmissioni ho come dire cambiato leggermente idea.

Sono si favorevole a certi diritti, come il vedere partner all'ospedale, o essere considerato come uo di famiglia per quanto riguarda le adozioni ecc.

non sono favorevole ai diritti amministrativi, ovvero la pensione di reversibilità, quella penso che non la concederei a chi ha i PACS.

Per un semplice fatto i PACS portono meno doveri di un matrimonio .. per cui nn vedo come mai dovrebbero anche gli stessi diritti amministrativi.

Per cui non ha senso mettere nel matrimonio diritti e doveri mentre nei PACS solo diritti.

Anche perchè se uno vuole determinati diritti e che si sposi, micca gli vieta nessuno di farlo.

e se come ho sentito quelli che non vogliono responsabilità che si accontentino di quei diritti che concedono i PACS.

Insomma altrimenti chi si sposerebbe più se il matrimonio e i PACS fossero uguali ???

Ovviamente arebbe compreso il matrimonio fra persone dello stesso sesso.

L'omossessualità è una realtà di fatto e negarla come fanno certe persone non ha più senso e visto che il matrimonio è un istituzione statale e non solo religiosa sia permesso alle coppie omosessuali si sposarsi almeno in municipio.

La chiesa poi deciderà per i matrimonio religiosi a suo piacere.

Molt cose qui messe sono un po ripetute da altre parti.
Ma quello che mi preme è sapere che differenze ci sono fra matrimonio e PACS ...
insomma qualcosa ci deve essere no ...altrimenti è inutile tutto questo scannament mediatico fra chiesa e amici vari ...
bomber is offline  
Vecchio 04-02-2007, 14.43.29   #2
bside
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Data registrazione: 09-09-2005
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>i PACS portono meno doveri di un matrimonio .. per cui nn vedo come mai >dovrebbero anche gli stessi diritti amministrativi.

Questo non è vero, informati sulle legislazioni in vigore nei paesi in cui le unioni civili ci sono da quasi dieci anni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile

bside is offline  
Vecchio 04-02-2007, 15.09.03   #3
anam_cara
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Le coppie di fatto non hanno doveri? Ne sei certo?
Diritti /doveri sono basi fondamentali della vita che ci vengono insegnati fin dalla nascita, se uno/a li conosce e li rispetta, li rispetterà sempre da sposati e non.

I doveri sono sempre sottointesi nel rispetto della propria persona e di chi si ama.
Credi che i doveri vengono rispettati solo se si è sposati in chiesa?
Se così fosse, perché mai c’è una così alta percentuale di divorzi?
Il matrimonio non è la garanzia che l’altro/a rispetterà i doveri.
La pensione di reversibilità NO?
questo perché lo dice la chiesa!!!
Ma lo sai che è la stessa Chiesa che permette a molte coppie di truffare lo STATO?
Come? Permettendo a molti vedovi si risposarsi solo in chiesa per non perdere la reversibilità di pensione del coniuge morto?.
anam_cara is offline  
Vecchio 04-02-2007, 17.20.37   #4
micio
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Data registrazione: 28-01-2007
Messaggi: 30
Riferimento: Pacs

e poi e' sempre la chesa che vieta ai divorziati di risposarsi
e' sempre la chiesa che nega persino i funerali .
io credo in dio
ma non credo a questi che dicono o promuovono la sua parola .
se una coppia sta' bene insieme pacs o matrimonio sara' florida .
e basterebbe pensare ai preti che lasciano le vesti e creano un'altra famiglia .
pacs o non pacs .
il problema e' se vogliamo essere un paese laico
dove per tutti ci sono le stesse possibilita'
ma e' piu' facile che passi un cammello in una cruna d'ago............
.............................. .............................. ............................
che la chiesa cresca
micio is offline  
Vecchio 04-02-2007, 18.27.18   #5
sangarre
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La Chiesa non c'entra nulla.
Il problema dei PACS è, con tutta evidenza, un falso problema, un espediente che nasconde il vero obiettivo: il riconoscimento (o "matrimonio" ) delle coppie gay.
Non si fanno leggi inutili: se i conviventi vogliono tutele, c'è il matrimonio.
Se non riconoscono, e non desiderano, lo stato come garante, non si vede perchè lo stato dovrebbe occuparsi di loro, sconfinando nell'area della loro libera scelta.
Per tutte le coppie vige il diritto civile iascuno può tutelare il partner con testamenti, assicurazioni, cointestazioni, scritture private.
Se poi si vuole cambiare il concetto di "famiglia", allora occorre cambiare la costituzione.
Francamente non vedo problema più inutile, in questo momento!
sangarre is offline  
Vecchio 04-02-2007, 20.15.27   #6
anam_cara
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Citazione:
Originalmente inviato da sangarre
La Chiesa non c'entra nulla.
Il problema dei PACS è, con tutta evidenza, un falso problema, un espediente che nasconde il vero obiettivo: il riconoscimento (o "matrimonio" ) delle coppie gay.Non si fanno leggi inutili: se i conviventi vogliono tutele, c'è il matrimonio.

Bene, allora dia lo STATO la possibilità alle coppie conviventi gay di sposarsi.
anam_cara is offline  
Vecchio 04-02-2007, 21.31.59   #7
amidar
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Citazione:
Originalmente inviato da sangarre
La Chiesa non c'entra nulla.
Il problema dei PACS è, con tutta evidenza, un falso problema, un espediente che nasconde il vero obiettivo: il riconoscimento (o "matrimonio" ) delle coppie gay.
Non si fanno leggi inutili: se i conviventi vogliono tutele, c'è il matrimonio.
Se non riconoscono, e non desiderano, lo stato come garante, non si vede perchè lo stato dovrebbe occuparsi di loro, sconfinando nell'area della loro libera scelta.
Per tutte le coppie vige il diritto civile iascuno può tutelare il partner con testamenti, assicurazioni, cointestazioni, scritture private.
Se poi si vuole cambiare il concetto di "famiglia", allora occorre cambiare la costituzione.
Francamente non vedo problema più inutile, in questo momento!

Concordo su tutto!
amidar is offline  
Vecchio 05-02-2007, 00.55.17   #8
sangarre
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Citazione:
Originalmente inviato da anam_cara
Bene, allora dia lo STATO la possibilità alle coppie conviventi gay di sposarsi.



Anche per questo occorre cambiare la costituzione, e la sua definizione di "matrimonio".
Vi pare davvero una priorità? A me no!
sangarre is offline  
Vecchio 05-02-2007, 01.00.54   #9
bomber
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Citazione:
Originalmente inviato da bside
>i PACS portono meno doveri di un matrimonio .. per cui nn vedo come mai >dovrebbero anche gli stessi diritti amministrativi.

Questo non è vero, informati sulle legislazioni in vigore nei paesi in cui le unioni civili ci sono da quasi dieci anni.
http://it.wikipedia.org/wiki/Unione_civile




ma cosa intendi per unioni civili ??'
ovvero se io vado con la mia ragazza in municipio e mi voglio sposare solo civilmente posso ... non è la stessa cosa delle unioni civili ???
bomber is offline  
Vecchio 05-02-2007, 13.14.22   #10
bside
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Citazione:
Originalmente inviato da bomber
ma cosa intendi per unioni civili ??'

L'articolo mi pare chiaro

Si definiscono unioni civili tutte quelle forme di convivenza fra due persone, legate da vincoli affettivi ed economici, che non accedono volontariamente all'istituto giuridico del matrimonio o che sono impossibilitate a contrarlo

Non mi pare che una coppia gay abbia la possibilità di accedere all'istituto giuridico del matrimonio e quindi la possibilità di regolamentare alcuni aspetti del rapporto col proprio patner.
Se poi una coppia etero preferisce l'unione civile al matrimonio è affare che non mi riguarda. Penso che ognuno sia libero di regolarsi come meglio crede e ritiene più utile per se stesso e il proprio patner. I pacs non tolgono diritti a chi ce li ha già


>Anche per questo occorre cambiare la costituzione, e la sua definizione di >"matrimonio".


Non mi pare che la costituzione vieti il riconoscimento delle unioni affettive fra persone dello stesso sesso. Ci sono ben altri articoli palesemente violati che "stranamente" non suscitano la stessa indignazione nei cattolici (vedi il finanziamento pubblico alle loro scuole). Del resto mi sembra inutile arrampicarsi sugli specchi tirando in ballo la costituzione. L'opposizione al riconoscimento delle convivenze gay è di matrice puramente ideologica.
bside is offline  

 



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