Sono d'accordo sul fatto che i PACS sono un fondamento per una societa' civile e che le adozioni omosessuali vanno valutate attentamente. Anche se ci sono gia' genitori omosessuali che crescono i figli (perche' si erano sposati, hanno procreato e poi si sono finalmente decisi ad accettarsi) e le statistiche in merito rivelano che non ci sono differenze tra i bambini cresciuti con genitori etero o gay. L'omosessuale, a meno che non sia squilibrato, non impone modelli omosessuali perche' conosce la situazione in cui si trova una persona che cresce in un ambiente etero forzato. La bisessualita' secondo me diminuirebbe perche' ci sarebbero meno persone che la usano come scusa per non ammettere apertamente la propria omosessualita' ed avere chanches di "tornare" etero o di costruirsi una famiglia da usare per apparire in buona luce nella societa'. Piuttosto non e' deviante il comportamento dei genitori etero che infischiandosene delle inclinazioni del figlio lo educano automaticamente all'eterosessualita'? Senza contare che chi e' gay non trova riscontri nella vita pubblica (pubblicita', telefilm etc.) della propria condizione e non si attribuisce un ruolo sociale in relazione alla propria sessualita'. E' da poco tempo che si comincia a fare vedere tale condizione naturale dell'essere umano.

Assolutamente sì. Anche se è molto difficile intuire le inclinazioni del proprio figliuolo, credo.

Ultimamente i gay trovano spazi anche nei telefilm, non so se hai mai visto, non ricordo su che canale, quel telefilm che ha per personaggi una stilista piuttosto bizzarra, e un avvocato gay che vive col suo ragazzo?

Ma bisogna anche stare attenti, secondo me, a non dare per scontato che tutte le inclinazioni omosessuali siano naturali cioè sane, a volte potrebbe celarsi un disturbo, che si manifesta con la deviazione del proprio orientamento sessuale verso l'omo.

>Ma bisogna anche stare attenti, secondo me, a non dare >per scontato che tutte le inclinazioni omosessuali siano >naturali cioè sane, a volte potrebbe celarsi un disturbo, che >si manifesta con la deviazione del proprio orientamento >sessuale verso l'omo.

Non ce la fai proprio a considerare l'omosessualità come atteggiamento naturale, vero? Deve per forza nascondere qualche malattia o nevrosi o devianza, insomma un problema, perché NON E' NORMALE essere omosessuali, vero? Quindi l'omosessuale è quello che "travia" i figli, che ti palpa il culo mentre cammini, che minaccia la tua virilità. Bisogna stare molto attenti!!! Possono essere molto pericolosi gli omosessuali!!!Guardarsi sempre le spalle!

Guarda bside che non hai capito un cacchio.. tanto per cambiare.

E come si dovrebbero intendere queste parole?

>Ma bisogna anche stare attenti, secondo me, a non dare per scontato
>che tutte le inclinazioni omosessuali siano naturali cioè sane, a volte potrebbe celarsi un disturbo


Quanti persone conosci che sono attratte "insanamente" da persone del loro stesso sesso? Io credo 0

Per non parlare poi di quello che hai scritto ancora prima:


>...E in fondo due omosessuali sono degli amici intimi...

>Si potrebbe pensare però che l'atteggiamento reciproco
>dei due omosessuali sia improntato ad una certa affettuosità che supera quella fraterna.


Anche qui mi chiedo quante coppie gay tu abbia conosciuto da aver dedotto che il loro amore è roba da poco:
un'amicizia, al massimo un amore fraterno. Chi sei tu per giudicare, sminuire o svalutare il sentimento che lega due persone omo?

Premetto subito che io ultimamente mi sono evoluta mentalmente e riesco ad accettare tranquillamente che una persona sia gay,sono anche d'accordo che queste persone devono vivere la loro vita e quindi anche di coppia,non penso che facciano niente di male e sopratutto l'essere gay non è una scelta ma un dato di fatto che va solo accettato e basta. Ho avuto modo di conoscere persone gay rompendo tutti gli schemi della tradizione secondo cui una donna non deve stare con delle persone gay,io sono andata oltre i luoghi comuni e non mi pento di averlo fatto.Ho capito così che non sono per niente come la società bigotta li descrive,come dei pervertiti,non hanno niente di perverso,sicuramente c'è molta più perversione tra gli eterosessuali,alcuni di loro sono anche molto fragili perchè si sentono perseguitati e,altro che pervertiti e pervertiti,sono persone che avrebbero anche bisogno di essere protette e aiutati,invece la società stronza si permette di perseguitarli.
Per quanto riguarda l'adozione di figli da parte delle coppie gay devo dire però che non sono molto d'accordo.Penso infatti che far crescere un bambino con due mamme o due papà potrebbe farlo sentire un diverso rispetto agli altri bambini con famiglie etero.
Ricordiamo infatti che i gay rispetto agli etero sono pochi,quindi
se si approvassero i matrimoni gay,nella pratica vorrebbe dire che ad esempio su 10 matrimoni che so 3 sarebbero gay.Se queste coppie poi adottassero anche un bambino si creerebbe questa situazione di minoranza rispetto a tutti gli altri bambini,penso che questo sia dannoso.Inoltre vorrebbe dire secondo me confondere le idee al bambino che messo ad esempio di fronte a due donne che si salutano in modo affettuoso ma amichevolmente non distinguerebbe più l'amicizia dall'amore,da piccolo non capirebbe più niente.
Ciao a tutti.

Penso che siano più pericolosi gli uomini etero che palpano le donne,però si sa...se questo succede è normale.Per quanto mi riguarda è normale un bel ceffone.Poi,ancora con questa corbelleria che essere omosessuli è una cosa fatta apposta e quindi correggibile o peggio ancora una malattia da curare?Ma finiamola,e lo dice una donna che non è gay.Ma che i cosiddetti normali si guardassero la loro gobba prima di guardare quella degli omosessuali,in una società dove madri ammazzano figli,dove padri cornificano le madri e fanno figli illegittimi fuori dal matrimonio,dove tanti matrimoni vanno a monte con figli depressi perchè i genitori litigano e si separano,ecc,ecc....Con quale faccia gli etero che fanno queste cose vengono a parlare di morale?

Guarda, diciamo che non riusciamo a capirci: non siamo assolutamente in sintonia comunicativa, perchè non riesco a farti arrivare un solo messaggio così come l'ho inteso. Non è colpa di nessuno, solo non ci capiamo, succede.

Credo che ci sia un pò di confusione, forse perchè chi parla non conosce il significato delle parole che usa. Non capisco infatti chi ha parlato di morale. ..che distorsioni strumentali del pensiero altrui! Spero dettate da personale confusione mentale. Il deficit lo giustifico sempre. Vi perdono.

Non credo sia un ragionamento semplicistico e pregiudiziale supporre che esistano delle perversioni nevrotiche del comportamento sessuale che porta una persona a deviare il suo comportamento sessuale, in direzioni non, a lui, naturali.
Ma siccome noi, gente del popolino, pensiamo in bianco e nero, o è bianco o è nero, avete ragione! Beati i poveri di spirito, che è loro il regno dei cieli!


Bah, i buonisti non si smentiscono mai

Non mi voglio dilungare più di tanto per una questione di principio,perchè non voglio passare alla storia come quella che ha fatto il maggior numero di zuffe su internet,quindi cercherò di starmene buona buona perchè non voglio azzuffarmi dopo un giorno che mi sono iscritta.Mi limiterò a fare delle piccole precisazioni.Punto primo non capisco perchè la butti così sul personale,le mie erano considerazioni personali,tuttalpiù che il tuo pensiero io lo conosco poco visto che mi sono iscritta ieri.Io ho letto delle frasi e ho detto che ne pensavo,a prescindere da chi le avesse scritte o meno.Se la metti troppo sul personale allora il deficit ce l'hai tu e non io,mio caro.Le mie idee non sono per niente confuse perchè non nascono da pregiudizi ma da constatazioni di fatto,parlando con persone gay per cercare di capire che cosa pensano e come ragionano....Poi questa bella teoria di che?...Che cosa sentono le mie orecchie? Perversioni nevrotiche,bla,bla,bla.....
E poi sono gli altri che non conoscono il significato delle parole e hanno le idde confuse.Ma hai mai studiato psicologia,tu? Lo sai che diavolo stai dicendo? O sarà che sono finita in un forum dove c'è il discendente di Freud? Riguardo ad essere buonista o meno,non mi sento affatto buonista,mi considero solo una che ragiona con la sua testa e non per sentito dire.Ti ricordo inoltre che non mi conosci....mi sono iscritta ieri!....Vedi dunque di non partire in quarta a dare giudizi alle persone.
Ciao.