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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 14-08-2011, 19.59.47   #71
ulysse
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Riferimento: Nichilismo

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Originalmente inviato da Bel
Uno spettro si aggira per l'Europa, è lo spettro del Nichilismo!
Ma è proprio uno spettro: chi più si interessa di nichislismo se non come storia o una sparuta schiera di disperati rimasti ai frantindimenti di prima della metà del secolo scorso?
Oramai alle domande poste di seguito possiamo rispondere tranquillamente senza alcum patema d'animo o turbamento: è il caso di dire che non ce ne frega proprio niente:

Citazione:
1)- Che valore ha il nostro pensiero nell'infinità dell'universo?
2)- Che valore ha la nostra volontà individuale nel continuo mutarsi del divenire del cosmo?
3)- Che cosa si può dire eterno e immutabile in un sistema che si basa sul movimento e sulla trasformazione -Panta Rei-?
4)- Cosa diventerà il nostro pensiero quando ci spoglieremo delle nostre vestigia biologiche?

ed alle domande poste rispondiamo niente e nessuno: che cosà ha a che fare la nostra biologia con la cosmologia se non per il principio antropico che permette la vita? direi proprio niente!
Il nichilismo non è che una struttura di pensiero sorta in reazione e conseguenza di strutture e condizioni esistenti...come la altre strutture del resto.
Il valore del nichilismo è puramente fantasioso,riferito a situazioni particolari, forse anche piu' delle altre.

In realtà, sotto l'aspetto biologico, c'è ben altro: la nostra struttura biologica è modellata sull'ambiente fisico che il mondo ci ha offerto in contrapposizione...oggi anche in interazione...ma niente a che fare con la filosofia o varie strutture di pensiero.

Ultima modifica di ulysse : 15-08-2011 alle ore 11.05.42.
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Vecchio 14-08-2011, 20.34.11   #72
ulysse
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Riferimento: Nichilismo

Citazione:
Originalmente inviato da femmefatale
negli ultimi mesi mi sono interessata a Kant.
penso di averlo capito nelle sue linee fondamentali.
nessuno tra voi trova che il per il fatto che noi non conosceremo mai la vera essenza di un oggetto, ma conosceremo sempre e solo la sua apparenza, questo sia un preludio o quasi una dimostrazione del fatto che l'essere umano è solo un povero burattino convinto, illuso di sapere le cose quando in realtà non conosce niente?e mai conoscerà qualcosa?nè il tempo, nè lo spazio...?
non vedete dietro questo concetto del noumeno una sorta di Nichilismo, di negazione della capacità umana di conoscere o saper fare qualcosa?

Ma chi ha detto che l'umano HSS non ha alcuna capacità di conoscere o fare qualcosa? forse Kant?
Ma Kant è stato sulla luna? o per Kant anche la luna è noumeno? senza contare che la luna non è affatto l'estremo limite delle conoscenze umane: Ma forse nella m.q. avrebbe finalmente individuato il suo noumeno...non diversamente da me medesimo del resto.

In verità, Kant con la faccenda del noumeno credeva di aver scoperto una grande verità e forse la cosa era caratteristica dei tempi o era caratteristica del filosofo puntare sempre all'assoluto...emettere verità apodittiche!

Oggi sappiamo benissimo, non che il mondo è illusione che sarebbe una balla, ma che ancora molto poco conosciamo dell'universo e tanto meno lo conosceremmo se pretendessimo di percepirlo coi nostri sensi come credeva o intendeva Kant.
Infatti la mia gatta percepisce molto piu' di me, sia come udito sia come vista: percepisce gli ultrasuoni ed ha la visione notturna...tanto per fare un esempio.
In conseguenza una complessa strumentazione (nostre protesi) è in atto sia fuori che dentro il sistema col fine di percepire ogni battito di questo universo e forse di altri.

Kant forse intendeva che il noumeno (ambito metafisico) ci sarebbe sempre rimasto sconosciuto, ma noi oggi, più ottimisti e scantati, pensiamo e speriamo che la scienza arriverà sempre piu lontano e conosceremo sempre più del mondo che ci ospita rispetto a quanto si conosceva ai tempi di Kant: certo non arriveremo al trascendente...ammesso che di trascendente si possa parlare.

E' proprio estrapolando dai progressi fatti oggi rispetto alle conoscenze di Kant che possiamo fare di tali affermazioni.

Quindi non siamo nè illusi nè burattini: nessuno tira i fili di sotto le coperte! Semplicemente la "ricerca" deve e puo' continuare: questo mondo è complicato e l'affidarsi acriticamente ai filosofi del passato lo complica ancora di piu'...per gli ignari ovviamenmte: troppo spesso si scambia la storia del pensiero umano per verità attuale e non solo come percorso.

In effetti la scienza ha dimostrato capacità di penetrare il micro-macro Universo insospettabili appena qualche decennio fà e le nuove conoscenze acquisite procedono con crescita esponenziale.
Non si puo intravedere "nichilismo" ad ogni piè sospinto!

Ultima modifica di ulysse : 15-08-2011 alle ore 19.57.55.
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Vecchio 15-08-2011, 17.21.49   #73
femmefatale
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Originalmente inviato da ulysse
Non so se sia riduttivo, ma sbagliato lo è almeno come distorsione del concetto che certi filosofi avrebbero voluto esprimre: come trovare conforto in una falsa interpretazione?
Comuque è usare la filosofia come fosse una religione!

La religione è perseguita anche per proprio conforto, la filosofia è perseguita per amore del sapere, per amore della verità e la vertità è neutra: non è ne confortante nè sconfortante...è la verità o tale vorrebbe essere.
Neutro, indifferente, impassibile deve essere il filosofo nei confronti della filosofia se vuole veramente rendersi conto.
Altrimenti è solo un fruitore...anzi un falso fruitore... se pure distorce.
D'altra parte ognuno è libero.

credo che la differenza tra alcuni degli utenti e me è che io sostengo che le frasi di Cioran, Sartre ecc sono il senso della vita, il senso del dolore...e che quindi io non necessito più di nessun altra corrente filosofica,in quanto "ho già le risposte in tasca".
ma io non mi definisco "filosofa".
quindi non devo essere mossa dal dubbio costante,
semplicemente sto meravigliosamente bene con le verità che io ritengo vere e adatte a me espresse dai Pensatori che mi piacciono.
ok, non nego di idealizzarli troppo ( ) e di tenerli sempre lì con me, sul comodino del letto e di fare propaganda a loro e ai loro libri ( ) ma questo solo perchè sono entusiasta dei loro concetti e mi piacerebbe che anche chi sta male come me per certi motivi trovasse la luce in questi Pensatori.
se tutto questo è sbagliato...bhe, allora non dovrei star qui.si vede che sono "eretica".....
perchè io non ho nessun dubbio.
io so esattamente cos'è il senso della (mia) vita.
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Vecchio 15-08-2011, 17.31.46   #74
femmefatale
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Originalmente inviato da ulysse
Ma chi ha detto che l'umano non ha alcuna capacità di conoscere o fare qulcosa? forse Kant?
Ma Kant è stato sulla luna? o per Kant anche la luna era un noumeno? senza contare che la luna non è affatto l'estremo limite delle conoscenze umane: Ma forse nella m.q. avrebbe finalmente individuato il noumeno...non diversamente da me medesimo del resto.

In verità, Kant con la faccenda del noumeno credeva di aver scoperto una grande verità e forse la cosa era caratteristica dei tempi o era caratteristica del filosofo puntare sempre all'assoluto...emettere verità apodittiche!

Oggi sappiamo benissimo, non che il mondo è illusione che sarebbe una balla, ma che ancora molto poco conosciamo dell'universo e tanto meno lo conosceremmo se pretendessimo di percepirlo coi nostri sensi come intendeva Kant. Infatti la mia gatta percepisce molto piu' di me, sia come udito sia come vista: percepisce gli ultrasuoni ed ha la visione notturna...tanto per fare un esempio.
In conseguenza una complessa strumentazione (nostre protesi) è in atto sia fuori che dentro il sistema col fine di percepire ogni battito di questo universo e forse di altri.

Kant forse intendeva che il noumeno (ambito metafisico) ci sarebbe sempre rimasto sconosciuto, ma noi oggi, più ottimisti e scantati, pensiamo e speriamo che la scienza arriverà sempre piu lontano e conosceremo sempre più del mondo che ci ospita rispetto a quanto conosceva Kant: certo non arriveremo al trascendente...ammesso che di trascendente si possa parlare.

E' proprio estrapolando dai progressi fatti oggi rispetto alle conoscenze dei tempi di Kant che possiamo fare di tali affermazioni.

Quindi non siamo nè illusi nè burattini: nessuno tira i fili di sotto le coperte! Semplicemente la "ricerca" deve e puo' continuare: questo mondo è complicato e l'affidarsi acriticamente ai filosofi del passato lo complica ancora di piu'...per gli ignari ovviamenmte: troppo spesso si scambia la storia del pensiero umano per verità attuale e non solo come percorso.

In effetti la scienza ha dimostrato capacità di penetrare il micro-macro l'Universo insospettabili appena qualche decennio fà e le nuove conoscenze acquisite procedono con crescita esponenziale.
Non si puo intravedere "nichilismo" ad ogni piè sospinto!


non la penso così.
da quando ho capito quel concetto di Kant, sto guardando la realtà attraverso occhi kantiani, e trovo che tutto sia assolutamente apparenza.
Solo il mio dolore interiore è vero per me, ma incomunicabile e soprattutto diventerebbe apparenza (fenomeno) se io lo mostrassi agli altri.
inoltre la scienza non risolve proprio un bel niente di interiorità.
può risolvere come andare oltre Plutone o farci vivere fino a 10000 anni, ma non sono cose che interessano a me e soprattutto che mi farebbero vivere bene tra me e me.


quando la scienza risolverà come tornare indietro nel tempo e far si che quello che è accaduto non accada più, allora mi inchinerò di fronte a lei, ma visto che ora come ora non può, a me non serve.
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Vecchio 16-08-2011, 14.07.45   #75
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credo che la differenza tra alcuni degli utenti e me è che io sostengo che le frasi di Cioran, Sartre ecc sono il senso della vita, il senso del dolore...e che quindi io non necessito più di nessun altra corrente filosofica,in quanto "ho già le risposte in tasca".
ma io non mi definisco "filosofa".
quindi non devo essere mossa dal dubbio costante,
Se hai capito tutto me ne congratulo...è veramente un miracolo. La gran parte della gente, filosofi o non filosofi che siano, hanno capito solo qualcosa.
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...... e di fare propaganda a loro e ai loro libri ( ) ma questo solo perchè sono entusiasta dei loro concetti e mi piacerebbe che anche chi sta male come me per certi motivi trovasse la luce in questi Pensatori.
Certemente non è sbagliato: non bisogna pensare solo a sè, ma anche a eventuali compagni di sventura: essere generosi ed empatici!...occore solo vedere se è la strada giusta, ma se tu stai bene non ha importanza come.
In fondo si conferma il titolo di un libro che lessi a suo tempo: Platone è meglio del prozac!
Citazione:
se tutto questo è sbagliato...bhe, allora non dovrei star qui.si vede che sono "eretica".....
perchè io non ho nessun dubbio.
io so esattamente cos'è il senso della (mia) vita.
Infatti il filosofo cerca il senso della vita, non della sua esclusiva vita. Comunque non è obbligatorio avere dubbi...è solo un pò insolito non averne.
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Vecchio 16-08-2011, 18.53.44   #76
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non la penso così.
da quando ho capito quel concetto di Kant, sto guardando la realtà attraverso occhi kantiani, e trovo che tutto sia assolutamente apparenza.
Solo il mio dolore interiore è vero per me, ma incomunicabile e soprattutto diventerebbe apparenza (fenomeno) se io lo mostrassi agli altri.
Si può rimuovere qualunque concetto e credere e percepire qualunque cosa si desideri, tanto più quanto piu è intenso il desiderio: c'è gente che crede alla cabala, ai numeri del lotto portati in sogno dal nonno, ai fantasmi, al liocorno, alle profezie di Nostr'Adamus, ecc..., c'è anche chi ha visioni fantastiche e vede gli omini verdi...anche senza allucinogeni.
Tutto cio' puo' dare grande benessere e felicità... pur di non esagerare..chè allora arrivano gli uomini in bianco.
Citazione:
inoltre la scienza non risolve proprio un bel niente di interiorità.
può risolvere come andare oltre Plutone o farci vivere fino a 10000 anni, ma non sono cose che interessano a me e soprattutto che mi farebbero vivere bene tra me e me.
In effetti per chi vive solo per sè e non ha interessi che non riguardino il proprio doloroso io, purtroppo è così. Fortunatamente la grande maggioranza delle persone, anche se duramente colpite, o proprio per questo, guarda fuori e prova interesse e s'impegna per le piccole/grandi vere cose del mondo, vicino o lontano che sia.
Magari il dolore può avere anche questo effetto: formare personalità vincenti che, superando le proprie interiorità dolorose, sappiano dominare, nel darsi, le miserie della propria fisicità.
Citazione:
quando la scienza risolverà come tornare indietro nel tempo e far si che quello che è accaduto non accada più, allora mi inchinerò di fronte a lei, ma visto che ora come ora non può, a me non serve.
Ovvio che la scienza non si pone lo scopo di risolvere le tue interiorità e problematiche psicofisiche, nè chiede la tua adesione...per quanto chiunque potrebbe razionalmente profittare delle possibilità che essa offre anche nel lenire il dolore.
In generale tuttavia, comunque la pensiamo e per chiunque, sarebbe difficile vivere oggi e tanto meno per il futuro, senza le opportunità che la scienza offre...ma certo non ti interessa...vogliamo mettere... col noumeno?
Nel noumeno il futuro dell'umanità!
Ma certo l'umanità non è di tuo interesse: concetto troppo astratto!
Vogliamo mettere con la concretezza del tuo "dolore"?
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Vecchio 20-08-2011, 20.22.37   #77
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Si può rimuovere qualunque concetto e credere e percepire qualunque cosa si desideri, tanto più quanto piu è intenso il desiderio: c'è gente che crede alla cabala, ai numeri del lotto portati in sogno dal nonno, ai fantasmi, al liocorno, alle profezie di Nostr'Adamus, ecc..., c'è anche chi ha visioni fantastiche e vede gli omini verdi...anche senza allucinogeni.
Tutto cio' puo' dare grande benessere e felicità... pur di non esagerare..chè allora arrivano gli uomini in bianco.

In effetti per chi vive solo per sè e non ha interessi che non riguardino il proprio doloroso io, purtroppo è così. Fortunatamente la grande maggioranza delle persone, anche se duramente colpite, o proprio per questo, guarda fuori e prova interesse e s'impegna per le piccole/grandi vere cose del mondo, vicino o lontano che sia.
Magari il dolore può avere anche questo effetto: formare personalità vincenti che, superando le proprie interiorità dolorose, sappiano dominare, nel darsi, le miserie della propria fisicità.

Ovvio che la scienza non si pone lo scopo di risolvere le tue interiorità e problematiche psicofisiche, nè chiede la tua adesione...per quanto chiunque potrebbe razionalmente profittare delle possibilità che essa offre anche nel lenire il dolore.
In generale tuttavia, comunque la pensiamo e per chiunque, sarebbe difficile vivere oggi e tanto meno per il futuro, senza le opportunità che la scienza offre...ma certo non ti interessa...vogliamo mettere... col noumeno?
Nel noumeno il futuro dell'umanità!
Ma certo l'umanità non è di tuo interesse: concetto troppo astratto!
Vogliamo mettere con la concretezza del tuo "dolore"?

ma perchè questo tuo disprezzo neppure tanto latente per Kant...?
proprio non capisco....

io da quando mi sono avvicinata anche a lui, bhè, mi sento arricchita e soprattutto ho trovato ulteriore conferma di quanto tutto sia illusorio e transitorio.
ovvio che poi io ancora sono alle basi, ma almeno sono motivata ad approfondirlo di più anche se potrei fermarmi anche solo a Cioran perchè la mia strada già l'ho trovata.
non ho dubbi, ma sono curiosa, ecco perchè poi vado comunque avanti a leggere ( e adesso nessuno forse lo testimonierà, però a qualcuno degli utenti avevo chiesto in forma privata dei consigli per ulteriori letture oppure per conoscere autori nuovi...e tutto questo perchè sono curiosa.)


non gradisco che metti le virgolette al concetto del mio dolore.(come se non lo considerassi tale)
io non inserisco le virgolette se parlo con te di un tuo concetto.
femmefatale is offline  

 



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