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Vecchio 20-04-2004, 19.21.08   #61
nicola185
al di là della Porta
 
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Sul fatto che debbano essere scisse sono con te. Il punto è farle "sposare" un volta vissute singolarmente. C'è spesso il rischio di farsi ammaliare da una sola delle due. L'Avere, in questa particolare classifica, sta al primo posto almeno secondo l'opinione di molti. Per quanto mi riguarda io sono nella fase dell'Essere anche se spero e credo in procinto del matrimonio con l'Avere. Rispetto all'esempio degli ebrei che attraversano il deserto mi hai fatto venire in mente una scena del film "I Dieci Comandamenti" nella quale serpeggiava lo scontento tra molti di loro per aver lasciato, passami il termine, si la schiavitù ma anche un piatto caldo per una libertà e una terra promessa il cui raggiungimento era ancora ignoto e che comunque doveva passare attraverso il duro pellegrinaggio nel deserto. In chiave metaforica, credo che ogni autentico cambiamento del nostro modo di vivere di essere e di esistere, debba passare sempre attraverso fasi di transizione(deserto) spesso assai faticose e dolorose. Spogliarsi dei propri precedenti averi è sempre doloroso ma a volte è indispensabile. Nicola
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Vecchio 20-04-2004, 19.21.57   #62
CHIARA
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Ciao Agora,

È il Buddismo stesso che non si riconosce in quanto religione ma piuttosto come filosofia di vita.

Inoltre ti sbagli quando sostieni che:
“Buddha non insegna cose diverse dal Cristo, semplicemente lo fa in tempi e luoghi diversi…”

Cristo ha detto di essere Dio! Cioè, non ha detto: io ho visto Dio, ho parlato con Lui e Lui mi ha detto di fare così ecc. ha proprio sostenuto di essere lui stesso Dio e il figlio di Dio.
L’ha mai detto Buddha? O l’hai sentito dire in qualche altra religione?

Vedi Agora, non insegnano le stesse cose…

Buona serata a tutti!
Chiara*
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Vecchio 20-04-2004, 19.56.05   #63
dawoR(k)
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voglio anch'io consigliarti una lettura

Condanno il cristianesimo, levo contro la Chiesa cristiana l'accusa più spaventosa che mai sia uscita dalla bocca di un accusatore. Essa è per me, la suprema tra tutte le corruttele immaginabili, essa ha avuto la volontà della estrema possibile corruttela. La Chiesa cristiana, con la sua depravazione, non lasciò nulla d'intatto, essa ha fatto d'ogni valore un non-valore, di ogni verità una menzogna, d'ogni rettitudine un'infamia dell'anima. Che osino parlarmi ancora delle sue benemerenze "umanitarie"!
Il sopprimere una qualsiasi miseria andava contro la sua più profonda utilità: essa visse di miserie, essa creò miserie per perpetuare se stessa... Il verme del peccato, per esempio: solo la Chiesa ha arricchito l'umanità con questa miseria! - L'eguaglianza delle anime davanti a Dio", questa falsità, questo pretesto per le rancunes d'ogni anima vile, questo esplosivo concettuale, il quale alla fine si è fatto rivoluzione, idea moderna e principio di decadimento per l'intero ordine sociale - è dinamite cristiana... Benemerenze "umanitarie" del cristianesimo! Far crescere dalla humanitas un'autocontraddizione, un'arte dell'autolesionismo, una volontà di menzogna ad ogni costo, una avversione, un disprezzo per tutti i buoni e retti istinti! - Queste sarebbero le benedizioni del cristianesimo, per me!
(F.N.-l'Anticristo)

<<<wahankh>>>
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Vecchio 20-04-2004, 20.37.19   #64
Angel of the night
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X Nemamiah

Tante verità del cristianesimo le accetto per vere e assodate, tante altre mi lasciano tantissimi. Spesso sento parlare fervidi cattolici e mi trovo in completo disaccordo con loro; e altre, volte quando vengo a conoscenza di alcune cose, è come se il mio cuore si illuminasse e capisco che devo seguire quella strada. Forse perché tante delle cose che ci dicono non sono poi così vere come vogliono farci credere. I preti? Non ho niente contro di loro, ma come in tutte le cose ci sono molte mele marce… e sono dell’opinione che la costrizione sia più deleteria della libertà.
Non credo che la gente oggi sia meno stupida… il mondo è pieno di persone che non sanno semplicemente come vivere; tuttavia, anche io credo che in un epoca come quella medievale le persone erano più ottuse. Vivevano in un periodo oscuro… dove ogni verità veniva accettata senza batter ciglio e la forza della Chiesa era enorme. Ma se io credessi a dio e a ciò che mi dicono le Scritture, semplicemente perché qualcuno mi dice di farlo che valore avrebbe? Conosco tanti cattolici che non sanno minimamente quello che fanno. Credono perché gli hanno detto di farlo e pregano perché gli hanno detto di pregare, e in apparenza sono delle persone devotissime. Ma nel loro cuore, cosa c’è?
Che certe cose non le possiamo capire, quello è vero. Gli uomini sono intelligenti, ma hanno dei limiti e hanno dei sensi fatti per questo mondo non certo per ciò che è divino. Io posso arrivare a comprendere tantissime cose, finché la ragione e l’intelligenza mi assistono, ma a un certo punto mi dovrò fermare perché oltre non posso comprendere.
Relativamente alla malvagità del mondo ai tempi di Gesù… non dimenticare che erano i tempi in cui dominava il più grande impero di tutti i tempi, l’Impero Romano… qualcosa che se rapportato ad oggi ha dimensioni veramente considerevoli. La ferocia e la crudeltà dei romani, e di tutti gli altri non è molto differente da quella che c’è oggi. Se i romani avvero avuto armi simili alle nostre, le avrebbero usate senz’ombra di dubbio. Rispetto ad allora, cambia semplicemente la potenza distruttiva. Noi uccidiamo con bombe, loro con catapulte. Noi abbiamo le pistole, loro le spade.
Era un'altra epoca, ma la violenza non differisce tanto dalla nostra.
L’avvento di Cristo ha introdotto una cosa fondamentale, l’amore verso tutte le creature. Prima di lui… l’amore non esisteva come noi lo conosciamo. Il mondo allora conosciuto era dominato dal popolo romano, che rinnegava l’amore. L’amore e la compassione erano inutili e dannosi, poiché sarebbe stato impossibile, se guidati da simili sentimenti, compiere tutte le azioni che hanno permesso loro di conquistare gli altri popoli. Ma Gesù venne ad annunciare un nuovo messaggio… predicò l’amore e la compassione, che in linea di massima erano sconosciuti a quei tempi. Certo non metto in dubbio che esistessero persone virtuose, ma il popolo segue le proprie regole.

Con te sono d’accordo in una cosa. Non capisco neppure io perché la salvezza, debba riservarsi solo ai cattolici? E’ una domanda che mi sono sempre posta. Se uno nella sua vita non conosce dio per tanti motivi, ma vive inconsciamente come lui prescrive: cioè amando sé stesso e gli altri, finisce all’inferno semplicemente perché non crede in un dio che non ha mai conosciuto? Mah….
Ma le piante non sono persone. E’ lì… punto e basta. Se la curo bene, cresce bene. Se la trascuro appassisce e muore. Non credo che l’uomo sia paragonabile a una pianta. Se uno uccide la colpa non è di dio, ma solo sua… poiché ha deciso di uccidere, seguendo la strada del male. Se uno stupra… non è dio che gli dice di farlo. Noi siamo stati fatti ad immagine e somiglianza di dio… ma siamo pur sempre delle copie, e quali copie siamo imperfette e quindi soggette all’imperfezione. E poi dio non creò l’uomo malvagio… l’uomo si è corrotto con il tempo, partendo dal momento in cui conobbe il male per la prima volta. E non dimentichiamo che neppure gli angeli riuscirono a resistere alla sua sottile seduzione. Solo dio sembra esserne immune, forse perché è l’esatto contrario… l’assenza totale di male.
Neanche io so spiegarmi tuttavia da dove è arrivato il male. Se consiste nell’assenza di bene… allora significa che il bene, cioè dio e ciò che lui creò non è l’unica cosa che esiste e accanto ad esso esisteva qualcosa che corruppe gli angeli del cielo e partendo da loro tutto il resto.

Ciao ciao
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Vecchio 20-04-2004, 20.45.03   #65
Angel of the night
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x Chiara.

Non preoccuparti non mi sono offesa per le tue parole, anzi a me fa piacere quando qualcuno mi contraddice.
Sul fatto che molti non capiscono il cristianesimo quello è vero... neppure i preti lo capiscono e tanto meno una come me. Tuttavia, sono nata che non sapevo niente e di cose ne ho imparate nel corso della mia vita... spero di poter imparare sempre di più... e cosa c'è di meglio per imparare se non il confronto con chi ha opinioni diverse dalle tue?

Ti auguro una buona serata.

Ciao Angel of the night.
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Vecchio 20-04-2004, 20.46.10   #66
CHIARA
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Citazione:
Messaggio originale inviato da nemamiah
solo la folle ferocia cristiana,poteva concepire l'assurdità del cosidetto "pecato originale".

Normalmente un bambino nasce da un atto di amore,è nasce con l'assoluta innocenza,il medioevo che alberga nella Chiesa lo fa peccatore appena nasce,in perfetta contraddizione con quanto la Chiesa stessa afferma,ovvero che i peccati dei padri non devono ricadere sui figli.
Ebbene, se l'accoppiamento è un peccato,chi và battezzato o esorcizzato sono i genitori e non il bambino! Allora perchè conteplare un peccato al bambino se la colpa è dei genitori? Ma a chi vogliono prendere per i fondelli i preti?

Ma di fronte a queste illogicità,il miglior prete da me consultato ha come risposta: dobbiamo attenerci alla parola di Dio.
Ma quanto Dio ha fatto un comizio in tal senso?Quando ha parlato e proclamato cio?


Caro nemamiah,

non posso credere che “il miglior prete” non ti abbia spiegato che si tratta di una “solidarietà” del genere umano. Tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo. San Paolo lo afferma: “Per la disobbedienza di uno solo, tutti sono stati costituiti peccatori” (Rm 5,19).

Tutto il genere umano è in Adamo “come un unico corpo di un unico uomo”. Per questa “unità del genere umano” tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo, così come tutti sono coinvolti nella giustizia di Cristo. Tuttavia, la trasmissione del peccato originale è un mistero che non possiamo comprendere appieno. Sappiamo però dalla Rivelazione che Adamo aveva ricevuto la santità e la giustizia originali non soltanto per sé, ma per tutta la natura umana: cedendo al tentatore, Adamo ed Eva commettono un peccato personale, ma questo peccato intacca la natura umana, che essi trasmettono in una condizione decaduta. Si tratta di un peccato che sarà trasmesso per propagazione a tutta l'umanità, cioè con la trasmissione di una natura umana privata della santità e della giustizia originali.

Il peccato originale in nessun discendente di Adamo ha un carattere di colpa personale. Consiste nella privazione della santità e della giustizia originali, ma la natura umana non è interamente corrotta: è ferita nelle sue proprie forze naturali, sottoposta all'ignoranza, alla sofferenza e al potere della morte, e inclinata al peccato. Il Battesimo, donando la vita della grazia di Cristo, cancella il peccato originale e volge di nuovo l'uomo verso Dio.

Dopo la caduta, l'uomo non è stato abbandonato da Dio. Al contrario, Dio lo chiama, (Gen 3,9) e gli predice in modo misterioso che il male sarà vinto e che l'uomo sarà sollevato dalla caduta. Questo passo della Genesi è stato chiamato “Protovangelo”, poiché è il primo annunzio del Messia redentore, di una lotta tra il serpente e la Donna e della vittoria finale di un discendente di lei.
La Tradizione cristiana vede in questo passo un annunzio del “nuovo Adamo”, che, con la sua obbedienza “fino alla morte di croce” (Fil 2,8) ripara la disobbedienza di Adamo.


Infine, il “comizio” lo ha fatto. Se vuoi sapere quando Dio ha parlato, ricordati che la Bibbia è PAROLA di Dio.

Ah, da dove arriva la tua: “se l'accoppiamento è un peccato”? Chi l’ha detto? È una conseguenza del tuo ragionamento? Perché la chiesa non lo dice.

A presto,
Chiara*
CHIARA is offline  
Vecchio 20-04-2004, 20.54.44   #67
CHIARA
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Smile Per Angel...

Ciao!
Mi fa piacere averti conosciuta e avere uno scambio di opinioni con te. Ne sono proprio felice!
Vorrei precisare una cosa:

Citazione:
Messaggio originale inviato da Angel of the night

Con te sono d’accordo in una cosa. Non capisco neppure io perché la salvezza, debba riservarsi solo ai cattolici? E’ una domanda che mi sono sempre posta. Se uno nella sua vita non conosce dio per tanti motivi, ma vive inconsciamente come lui prescrive: cioè amando sé stesso e gli altri, finisce all’inferno semplicemente perché non crede in un dio che non ha mai conosciuto? Mah….

Non sarei cattolica se fosse vero quello che hai scritto. Infatti le cose non stanno così. La chiesa cattolica dice che la salvezza è destinata a TUTTI gli uomini (anche a chi non conosce Dio) , poi sono gli uomini che decidono -liberamente- se indirizzarsi su questa strada o no. Quando ho un pò di tempo vado a cercarmi qual è il documento conciliare che spiega questo fatto. Intanto porta pazienza!

Buona serata anche a te!
Chiara*
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Vecchio 20-04-2004, 21.42.49   #68
nemamiah
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Messaggi: 601
Citazione:
Messaggio originale inviato da CHIARA
Caro nemamiah,

non posso credere che “il miglior prete” non ti abbia spiegato che si tratta di una “solidarietà” del genere umano. Tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo. San Paolo lo afferma: “Per la disobbedienza di uno solo, tutti sono stati costituiti peccatori” (Rm 5,19).

Tutto il genere umano è in Adamo “come un unico corpo di un unico uomo”. Per questa “unità del genere umano” tutti gli uomini sono coinvolti nel peccato di Adamo, così come tutti sono coinvolti nella giustizia di Cristo. Tuttavia, la trasmissione del peccato originale è un mistero che non possiamo comprendere appieno. Sappiamo però dalla Rivelazione che Adamo aveva ricevuto la santità e la giustizia originali non soltanto per sé, ma per tutta la natura umana: cedendo al tentatore, Adamo ed Eva commettono un peccato personale, ma questo peccato intacca la natura umana, che essi trasmettono in una condizione decaduta. Si tratta di un peccato che sarà trasmesso per propagazione a tutta l'umanità, cioè con la trasmissione di una natura umana privata della santità e della giustizia originali.

Il peccato originale in nessun discendente di Adamo ha un carattere di colpa personale. Consiste nella privazione della santità e della giustizia originali, ma la natura umana non è interamente corrotta: è ferita nelle sue proprie forze naturali, sottoposta all'ignoranza, alla sofferenza e al potere della morte, e inclinata al peccato. Il Battesimo, donando la vita della grazia di Cristo, cancella il peccato originale e volge di nuovo l'uomo verso Dio.

Dopo la caduta, l'uomo non è stato abbandonato da Dio. Al contrario, Dio lo chiama, (Gen 3,9) e gli predice in modo misterioso che il male sarà vinto e che l'uomo sarà sollevato dalla caduta. Questo passo della Genesi è stato chiamato “Protovangelo”, poiché è il primo annunzio del Messia redentore, di una lotta tra il serpente e la Donna e della vittoria finale di un discendente di lei.
La Tradizione cristiana vede in questo passo un annunzio del “nuovo Adamo”, che, con la sua obbedienza “fino alla morte di croce” (Fil 2,8) ripara la disobbedienza di Adamo.


Infine, il “comizio” lo ha fatto. Se vuoi sapere quando Dio ha parlato, ricordati che la Bibbia è PAROLA di Dio.

Ah, da dove arriva la tua: “se l'accoppiamento è un peccato”? Chi l’ha detto? È una conseguenza del tuo ragionamento? Perché la chiesa non lo dice.

A presto,
Chiara*


E' normale che non puoi credere eccetera eccetera,forse ho consultato il peggior prete...fatto stà che noi tutti,in base alla Chiesa,siamo figli di Adamo ed Eva,che hanno disobedito,è Dio lascia cadere la colpa sin da tempi remotissimi su milioni di generazioni,mi pare oltre che illogico anche molto cattivo,e ciò non trova nessuna logica spiegazione.

Il fatto che San Paolo o Sant' Achille ecc,abbiano detto e ridetto,non significa assolutamente niente,tra i Santi (proclamati dagli uomini e non da Dio) spesso ci sono stati degli impostori e millantatori (Vedi l'esempio- storia di Ser Ceppelletto del Boccaccio),in quanto alla Bibbia che è una cattiva traduzione delle Sacre scritture Gilgamesh, nessuno può provare che sia stato nè scritto nè dettato da Dio,o meglio dal personaggio immaginario dei cristiani che chiamate impropiamente Dio.
Mi pare che la Chiesa definisce atti impuri l'accoppiamento sessuale,che è la cosa più naturale ed istintiva dell'essere umano, pertanto ritenuto un peccato punibile con 12 Pater 8 Ave,6 eterno riposo....come vedi tra le tante contraddizioni anche questa.

do skoro
nemamiah is offline  
Vecchio 21-04-2004, 08.02.17   #69
Agora
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Messaggi: 278
!!!

X CHIARA

No, il Buddha non ha mai detto di essere Dio, e non ha nenache mai detto "Io rimetto i tuoi peccati", non è morto sulla croce e non è resuscitato. Però non parlavo di ciò che il Cristo diceva di essere, ma di ciò che ha insegnato.
Inoltre ho i miei dubbi sul fatto che Gesù dicesse di essere Dio.
Per quanto riguarda il Buddismo come religione o meno, ha già risposto Angel.

X ANGEL

Ti ringrazio per la precisazione sul Buddismo. Ho soltanto un dubbio: non so se nella cultura ebraica, prima della venuta di Cristo, esistesse il senso del peccato come ora lo concepiamo. Esisteva una legge, delle regole, ma poi da quando Gesù ha detto "Chi non ha mai peccato scagli la prima pietra" ecco che questa regola è stata interiorizzata, è divenuta più intima, si è passati dalla semplice legge scritta al senso più personale della colpa.
Vorrei sapere cosa ne pensi.

Ciao a tutti
Agorà.
Agora is offline  
Vecchio 21-04-2004, 13.21.33   #70
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile quando si discute sull'utopia "dio"

ad un certo punto del discorso
le parti in causa s'infervorano e
sono tanto dissimili
quanto determinate
ad ottenere la verità
che qualsiasi cosa io possa dire
potrebbe risultare
ugualmente giusta o sbagliata
...quindi
non mi rimane che
osservare e sorridere

wahankh . -divertente,
purchè non sfoci nella solita guerra
tra persone di "fede"
dawoR(k) is offline  

 



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