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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 23-02-2005, 14.51.18   #61
vitnicalt
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Data registrazione: 15-02-2005
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Soluzioni

Veramente interessante... così esistono infinite soluzioni per ogni dato problema? Siamo ancora nel campo dell'infinito. Come facciamo a definire il finito mi chiedo? Sembra che in ogni caso dobbiamo considerare, di base, un infinito...temporale, spaziale!

Credo che la logica sia come un trampolino di lancio verso una comprensione "intuitiva".
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Vecchio 23-02-2005, 14.53.55   #62
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
vitnicalt, quello che volevo dire io e` che se tu mi poni una domanda, io posso darti infinite risposte logicamente corrette (cioe` non contraddittorie), ma senza mai darti la risposta giusta.

quindi l'importante non e` solo avere un risposta logica...


epicurus
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Vecchio 24-02-2005, 03.54.18   #63
ONCE
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ma secondo voi perchè ci diamo tanto da fare per sapere ciò che siamo?è impossibile ciò,da parte dell IO su se stesso,perchè l uomo è essere in continua evoluzione...quindi forse una possibile verità può essere scoperta nel momento in cui questa evoluzione si ferma,cioè al momento della morte...naturalmente noi non potremo arrivare a toccarla con mano,e naturalmente questa sarebbe solo l ultima delle verità che abbiamo portato in noi nel corso dell esistenza...
ONCE is offline  
Vecchio 24-02-2005, 04.02.22   #64
ONCE
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Messaggi: 9
EPICURUS,non pensi che la filosofia sia questo....
indagare un problema e cercare di fornire risposte logicamente corrette...naturalmente tutte diverse a seconda del punto di vista di ognuno,e quindi senza pretesa di verità assoluta
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Vecchio 24-02-2005, 09.17.14   #65
La_viandante
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ciao once
intanto benvenuto
Citazione:
ma secondo voi perchè ci diamo tanto da fare per sapere ciò che siamo?

sai ke nn credo ke sia una cosa tanto diffusa?

la maggiorparte della gente si limita a definirsi per come crede d essere, proprio per questo volevo mettere in risalto la differenza tra quello ke davvero si e' e quello ke crediamo, cercando una via il piu' possibile affidabile per accertarsi inequivocabilmente se le due cose coincidono o no'

credo risolverebbe tante cose a tutti se fossimo kiari con noi stessi e allo stesso tempo agli altri, pero' e' vero ke nn c'e' possibilita' almeno per il momento di andare a trovare un metodo d indagine scientifico

ma e' pur vero ke anke se approssimativo, cioe' lasciando un margine d errore, ke sarebbe il continuo evolversi dell'essere, almeno approssimativamente c si puo' avvicinare
e per ora questo mi basta
La_viandante is offline  
Vecchio 24-02-2005, 14.08.08   #66
epicurus
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Messaggi: 2,725
Citazione:
Messaggio originale inviato da ONCE
EPICURUS,non pensi che la filosofia sia questo....
indagare un problema e cercare di fornire risposte logicamente corrette...naturalmente tutte diverse a seconda del punto di vista di ognuno,e quindi senza pretesa di verità assoluta

la verita` assoluta non esiste, ma esiste una verita` oggettiva.

se c'e` un problema (filosofico) allora sara` bene separare le risposte logicamente corrette e quelle contraddittorie.
pero` il lavoro del filosofo non si deve fermare qui, altrimenti non direbbe un gran che. deve procedere e cercare di arrivare alla risposta giusta, come le scienze.


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 24-02-2005, 14.16.39   #67
bert
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-06-2004
Messaggi: 105
Re: essere, apparire a se', apparire agli altri

il tuo quesito è molto interessante.

Inizio con una battura facile: se noi potessimo conoscere noi stessi fino in fondo, non esisterebbero gli psicanalisti, gli psicologi, ecc ecc.

Invece esistono. e se esistono, vuol dire che c'è qualcuno che non riesce a conoscersi in modo sufficientemente approfondito per affrontare le proprie paure e debolezze, le prorpie gioie e timori rimanendon integri.

A queste, come a molte altre figure professionali di questo tipo, alcuni di noi chiedono di capire il senso di certi fatti, comportamenti, ecc, che a noi appaiono non chiari, trasformandosi spesso in paure, ansie, ecc.

Alla fine di un certo percorso, queste persone che hanno usufruito dei servigi di queste figure professionali, che cosa hanno scoperto? cosa hanno capito in più?

Hanno svelato certi segreti, forse, oppure hanno capito che una certa situazione è deleteria, ed impareranno ad evitarla, o quanto meno a controllarne gli effetti nefasti. In ogni caso, credo che il percorso di conoscenza prorpio si lungo come la propria vita.

Citazione:
Messaggio originale inviato da La_viandante
nn sempre coincide la percezione d se' con la percezione ke gli altri hanno d noi, ma la cosa ke mi da' piu' da pensare e' se la nostra percezione di noi stessi coincida con quello ke siamo davvero

ossia nn e' ke quello ke siamo e' assolutamente precluso alla nostra conoscenza?

essere e apparire gia' presenta delle discrepanze, ma quando e' l'apparire a noi stessi ke discosta da quello ke siamo

non sto parlando di patologie scissione d personalita' o personalita' multipla, ma nel soggetto sano e' possibile arrivare a una conoscenza assoluta della cosa in se'? ossia noi stessi?

sperimentiamo una indagine il piu' possibile scientifica ed empirica della conoscenza d se' stessi?
bert is offline  
Vecchio 24-02-2005, 14.32.24   #68
ONCE
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Data registrazione: 24-02-2005
Messaggi: 9
EPICURUS
allora,per non fare casino..(mi perdo facilmente!):
cos è esattamente la verità oggettiva?quella scientifica forse,empirica...e quando si è trovata una risposta logicamente corretta,cosa manca per far si che sia verità oggettiva?cioè qual è quel "più" a cui deve mirare il filosofo?

p.s.studi filosofia o è solo una passione?
ONCE is offline  
Vecchio 24-02-2005, 14.41.36   #69
ONCE
Ospite
 
Data registrazione: 24-02-2005
Messaggi: 9
LA VIANDANTE
grazie per il benvenuto.
è vero,la maggior parte della gente non ragiona proprio su queste cose!invece x me è molto importante...
secondo me nn ci potrà mai essere un metodo scientifico anche perchè forse significherebbe metterci sotto stretta sorveglianza ed eliminare la spontaneità...questo non toglie,come dici,che ci si possa avvicinare alla conoscenza di sè...
ONCE is offline  
Vecchio 24-02-2005, 14.52.30   #70
epicurus
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Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
ciao ONCE, innanzitutto benvenuto in questo forum
mi ero scordato di dirtelo, mi perdoni?

spero che Viand, la carissssima Viand , sia cosi` magnanima di scusare questo piccolo off-topic.... Viand

Once, io non so quanti anni hai, pero` facciamo un'ipotesi che tu ne abbia 18.

"Once e` piu` giovane di Epicurus"

Questa e` una verita` oggettiva. L'aggettivo 'ggettivo/a' potrei anche ometterlo, e normalmente lo faccio, ma quando si parla di relativismo fattuale allora e` bene renderlo esplicito.

Stiamo nell'esempio della nostra eta`.
Uno potrebbe vivere il problema "quanti hanni di differenza ha Epicurus rispetto ad Once?" come un problema filosofico, e perche` no?
Allora le risposte logicamente possibili sono tutti gli interi da - infinito a + infinito.
Ma non abbiamo certo risolto il problema, infatti questo lo sapevamo gia` (ed infatti la logica ci dice cose che sapevamo gia` ma che dovevamo ancora rendere esplicito). Abbiamo infinite risposte possibili, ma comunque non abbiamo di certo la risposta.

ora posso rispondere alla tua domanda:

Citazione:
e quando si è trovata una risposta logicamente corretta,cosa manca per far si che sia verità oggettiva?cioè qual è quel "più" a cui deve mirare il filosofo?

il di piu` e` la corrispondenza che ha la proposizione con la realta`. ma non e` una cosa mistica, magica, occulta o altro, che solo il filosofo puo`e deve mirare. ti ho fatto l'esempio con le nostre eta` proprio per mettere in risalto il fatto che 'verita` oggettiva' non e` nulla di grandioso.

P.S. come molti qui (almeno credo) mi interesso di filosofia a 'tempo perso', infatti io faccio informatica.

a presto
epicurus

Ultima modifica di epicurus : 24-02-2005 alle ore 14.55.01.
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