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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 11-09-2003, 22.40.19   #31
Ygramul
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Rolando, ne riparliamo solo quando avrai una persona a te cara, che hai amato tantissimo, che si ammala di una di queste malattie. Quindi, in fondo, mi auguro che non ne riparleremo mai...

I discorsi di persone come te sono discorsi totalmente privi di cognizione di causa. Mi rammarica questo, perchè è l'atteggiamento di persone come te che porta alla distruzione di chi si occupa di disturbi gravissimi, devastanti e che dànno una sofferenza che nessuno mai può neppure lontanamente immaginare nella propria fantasia più sfrenata.

Cerca nella regione dove appartieni tu, cerca una comunità che accolga malati mentali gravi, dico gravi perchè sennò non ti accorgi. Vai a fare un pò di volontariato, parla con queste persone e fatti raccontare da loro l'esperienza che hanno avuto con la malattia. Parla con gli operatori e fatti dire che significa avere a che fare con una persona in crisi psicotica. Se trovi qualcuno ben disposto, vai in un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, i reparti ospedalieri dove curano le crisi. Vai a vedere che succede ad una persona che vede la propria realtà frantumarsi in mille pezzi.

Dopo potremo anche parlare. Prima di aver fatto per almeno un anno queste esperienze non ti ritengo degno di risposta. Perchè non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
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Vecchio 11-09-2003, 23.05.09   #32
Fragola
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Stè, hai ragione, non c'è da fare niente, ma quanta strada anche tu hai dovuto fare per arrivare a capirlo! E non l'hai ancora finita. Come vedrai la cosa tra dieci anni?
Sai, non hai risposto alla mia domanda: secondo te una persona che sta male come dovrebbe porsi di fronte al suo malessere? Perchè quando stai male o ci lavori o continui a stare male. Non esistono soluzioni confezionate, ognuno deve trovare la sua porta.

Non c'è da fare niente, solo da accettare il fluire della vita, seguirlo, viverlo, perchè siamo solo esseri viventi, per ora. Poi non so. Non so davvero e non mi interessa. Mi interessa godere la vita che ho e basta. Sono qui, in questo mondo, in questa forma. Non so cosa sono, non so nemmeno se sono, ma so che non voglio passare il tempo che mi rimane a soffrire. In fondo non ho fatto niente. Mi sono solamente presa il tempo necessario a guardare cosa succedeva intorno a me e dentro di me e a lasciare andare un po' della mia paura e della mia volontà di controllo e del desiderio spasmodico di avere quello che volevo. E adesso mi trovo in una situazione in cui non voglio delle cose, vivo quello che c'è. E questo è tutto.
Non sono mai stata attratta dalle esperienze estreme. Ma sono curiosa e allora curioso e cerco di conoscere perchè mi diverte farlo, senza nessuna pretesa. In qualche modo devo pur passare il tempo che ho e preferisco farlo in un modo che mi diverte. Ora mi diverte studiare. E allora studio le cose che incontro e che mi affascinano. E' una cosa fine a se stessa, solo per il piacere di farlo. Non cerco risposte, non ci sono risposte. Le domande e le risposte per me ora sono poesia. Non è facile spiegare cosa intendo con questa frase. Forse contemplazione. La vita è bella. Il mondo, pieno di orrore e di dolore, bellissimo.
Incontro spesso, sull'autobus che mi porta in ufficio, un ragazzo che indossa una maglietta con scritta a mano questa frase: "l'inferno e il paradiso hanno la stessa porta". Non so di chi sia questa frase, sulla sua maglietta non c'è scritto. Non credo all'inferno e al paradiso nel senso cattolico. Li vedo come la sofferenza e la gioia in questa vita ed è vero che hanno proprio la stessa porta. Proprio la stessa, che da sulla stessa stanza. Quello che cambia è il modo di starci dentro. E' tutto qui, ma quanto dolore ho dovuto attraversare varcare quella porta e non essere nell'inferno! Posso dirti una cosa che ho pensato leggendo i tuoi interventi? Tu ora dici che non c'è da fare niente ma hai fatto un sacco di cose. E ora "sai" che non c'era da fare niente. Lascia che anche gli altri percorrano i loro labirinti. Certe cose le devi sentire con tutto il corpo (mente, corpo, emozioni. non c'è differenza. siamo esseri interi e non mosaici). Le parole non spiegano mai fino in fondo e lasciano sempre lo spazio per gli equivoci. Certe cose le devi sentire e non capire. E anche se tu le dici, chi non le ha sentite non può trarne giovamento. Come quei genitori che proteggono i figli fino allo spasimo impedendo loro di crescere! Lascia agli altri il loro viaggio attraverso al vita e non dirgli prima come finisce il film! E' il viaggio che è da godere, non la meta. Non c'è meta. C'è solo da assaporare la vita. Ma quanti esseri umani al mondo assaporano la vita? Pochi! Eppure da bambini lo sappiamo fare quasi tutti. Ma poi ci insegnano a non farlo e smettiamo.
Ti ho detto che ho imparato a conoscere me stessa ma hai ragione, non si può dire una cosa del genere a meno di non definire tutte le parole che compongono la frase per non creare malintesi. Non c'è un sè? dipende da cosa intendi per "sè"! A me piace descriverlo come un nucleo caldo di vita. Nutrimento. Ma non era a questo che mi riferivo. C'è che, come esseri umani, abbiamo un temperamento. Anche la gatta che abita a casa mia ha un temperamento ed è diversissima dalla gatta che viveva con me anni fa. Di me stessa ho imparato una cosa banale e cioè che sono passionale e allora ... che senso ha per un essere passionale cercare disperatamente controllo e sicurezza? Ho semplicemente imparato a capire cosa mi somiglia. Banalmente, come si sceglie un vestito, scelgo le cose che mi piace fare. Mi sta stretto l'ufficio? Mi sta stretto! Cerco di costruirmi un lavoro in cui mi senta a mio agio. Mi stanno stretti i tacchi? Mi metto scarpe comode. La vita è fatta da piccolissime cose.
Non ho molto altro da dire se non, per ritornare all'argomento di questa discussione, che a me la psicoterapia ha fatto bene. Non so, non posso sapere, se sarei uscita la mio loop di sofferenza anche senza. Forse, o forse no. Sono passata di lì. Ora la sofferenza non mi serve più. E questo non vuol dire che vivo in un mondo incantato, vuole dire che la tristezza non è disperazione, il dolore di una perdita fa male ma non mi distrugge, la noia è una cosa che passa... tutto è vita e si può assaporare così com'è, anche quando non è "rose e fiori". E' interessante comunque.

un bacio

Ultima modifica di Fragola : 11-09-2003 alle ore 23.07.27.
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Vecchio 11-09-2003, 23.21.07   #33
Rolando
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Ciao Ygramul,

Il nome di questo forum è "Forum di Riflessione" ed il mio intervento era una riflessione sulla "malattia mentale".

La tua risposta conferma la mia esperienza che spesso gli psichiatri non sanno veramente ascoltare, e sono poco interessati di conoscere il cliente e sapere i suoi riflessioni, ma pensano invece che sanno tutto dell´individuo già in anticipo.

Non vedi che il mio intervento si basa sulla compassione per il cliente e la confidenza nel dialogo amorevole come strumento per aiutare individui con "malattie mentali" come "schizofrenia" ecc.

Invece di motivare le tue affermazioni con argomenti logici in modo scientifico, mi attachi, e mi dai "consigli" personali.
Un modo di riflettere un po' strano.

Ciao.

Ultima modifica di Rolando : 11-09-2003 alle ore 23.23.45.
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Vecchio 11-09-2003, 23.31.29   #34
rodi
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Sono d'accordo con te Ygramul quando dici che bisogna provare in prima persona cosa vuol dire una malattia mentale.

Sono rimasta favorevolmente impressionata dall'umiltà con cui ti poni di fronte al problema e che, forse, sta alla base della capacità di penetrare all'interno di menti sofferenti e del poter alleviare il dolore a cui sono sottoposte.

Non credo che quel dolore sia causato solo da terapisti incompetenti.
Magari fosse così: basterebbe eliminare la figura del terapista per non avere più il problema del disagio mentale.

Quanta paura fa all'essere umano essere messo di fronte a qualcosa che non è razionalmente controllabile; si ricerca una causa, quale essa sia, pur di non accettare il fatto che esistono tante cose su cui noi non abbiamo il controllo.

Quando parlo di questi argomenti tengo sempre a precisare che sono molto ignorante in materia e non mi sento di possedere la verità.

Non tutti gli addetti al settore operano con coscienza, ma questo non vuol dire che non ci siano bravi terapeuti.

Riusciamo sempre a vedere il bianco ed il nero e raramente a cogliere le infinite sfumature di grigio comprese tra di loro.

Buon lavoro

rodi is offline  
Vecchio 11-09-2003, 23.40.20   #35
Ygramul
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Ti ringrazio, rodi. Una delle ragioni per cui ho passato molti mesi senza entrare in questo forum è legato proprio al fatto che subìvo molti attacchi al mio ruolo di psichiatra (e io però sono un essere umano, non un ruolo).

Nel mio campo esistono mole cose diverse. Esiste la persona che cerca la carriera, esiste il nevrotico che riversa sul prossimo i propri problemi. Ma esiste anche chi cerca di lenire, a volte proprio come una goccia nel deserto, un tipo di sofferenza inimmaginabile.

Ed io che torno a casa stanchissima dopo aver ascoltato troppe persone, giacchè nei servizi pubblici il personale è poco, mi trovo a non riuscire a scollarmi di dosso tante vite non mie.

Le tue parole mi hanno fatto bene. Grazie.
Ygramul is offline  
Vecchio 11-09-2003, 23.59.03   #36
rodi
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Mi fa piacere quel che mi dici.
A presto
rodi is offline  
Vecchio 12-09-2003, 09.21.52   #37
basil
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Stè, hai ragione, non c'è da fare niente, ma quanta strada anche tu hai dovuto fare per arrivare a capirlo! E non l'hai ancora finita. Come vedrai la cosa tra dieci anni?

Posso dirti una cosa che ho pensato leggendo i tuoi interventi? Tu ora dici che non c'è da fare niente ma hai fatto un sacco di cose. E ora "sai" che non c'era da fare niente. Lascia che anche gli altri percorrano i loro labirinti.

:queste sono alcune delle cose che volevo dire anch'io al nostro amico Stè.

Oltre al fatto (e qui chiudo, sennò il nostro webmaster ci richiama all'ordine) che le parole di U.G. nascono dalla sua esperienza personale, dal suo vissuto (la famosa "calamità" che cita spesso): da quell'esperienza di "morte in vita" che dubito tu abbia provato; è ben diversa da una semplice "euforia mentale" per aver mollato un po' di quel bagaglio superfluo che ingombra la nostra vita.

un abbraccio

b.
basil is offline  
Vecchio 12-09-2003, 11.03.33   #38
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>>sto seguendo il forum e scrivo contemp. Nel micrsft word, quindi non ti sorprendere della logica del periodo grammatcal<< Cara fragola, a parte che bisogna vedere cosa intendi per strada, comunque sia, La Strada invece è finita. Cade il concetto stesso di itinerario di evoluzione che migliora. Se sei stata attenta a quello che riporto non diresti ancora che ho da fare strade, è una coa completamente al di fuori.., e si che mi affermi dopo che vuoi viverla, la vita..strano, per me è comprensibile, ma mi suona come una stonatura. Non ti ho risposto? Mi avevi fatto quella domanda? Sorry, mi passò. Dovrebbe porsi nel senso di vedere cosa ha provocato quel malessere, se si accorgesse della base delle basi per cui è sorto un qualcosa che ora imperversa anche nel fisico (ma di che malessere parli in specifico?), forse riderebbe di sé, anche se chiaramente deve correre ai ripari perché ormai l’invenzione del problema da parte del pensiero si è trasferita nella concretezza del dolore anche fisico. Quindi potrebbe porsi in un processo di recupero dell’azione che ha già l’organismo per ristabilirsi, sto parlando di assumere prodotti per esempio omeopatici che sostituiscano quelli allopatici, tutto qui. Anche questo è un fatto. Gli antibiotici, vanno bene solo in fasi di intervento chirurgico grave.
Poi segui e dici che stai curiosando e accettando, benissimo, ti comprendo benissimo invece, è ciò che intendevo io per Vivere. Certo , guarda che io non sto imponendo niente, è solo che anche a me diverte fare così: se mi brucio con una fiamma, se vedo che altri la stanno per usare, semplicemente glielo dico, poi affari loro, io dormo uguale! Quindi nessun genitore etc etc, ok? J Nucleo caldo di vita, bene, è la spiegazione tantrica, sai? Non sono contro, ma a volte, secondo con chi si parla, nucleo è sempre un ‘incentramento’, invece l’Inteligenza totale di ogni atomo è qualcosa che permea tutto l’essere. Forse e forse no….a te è andata così, e contenta te contenti tutti!
Due baci
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Vecchio 12-09-2003, 11.05.40   #39
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Beh, basil, mi conosci? Quindi o hai letto bene alcuni dei miei topic, o spari a caso e dubiti male. Non hai mai provato le piante di potere? E poi io non ho mai detto che ho vissuto le sue stesse cose, solo un accenno infinitesimale di quella che lui chiama 'calamità' dovuta ad un sostanza che induce la riduzione del ritmo della lunghezza d’onda tipica del pensiero e quindi può portare a ‘provare’ ‘fittiziamente’ quello stato di ‘pressione difuoco’ dove sparisce il sé e il corpo. Specialmente quando tutto questo è anche surrogato da altre esperienze che ti dicono spirituali. (suggestione su suggestione, il pensiero crea davvero i presupposti per darti l’anteprima di ciò che davvero potrebbe avvenire, ma è un anteprima che non è la realtà, la pellicola non è la scena mentre sta girando.., visto questo, fine delle visioni.). E mi piacerebbe che la smettessi di imputarmi giochi da carriera o ‘euforie mentali’. Forse ti ci rivedi qualcosa di tuo in questa interpretazione che fai di me?
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Vecchio 12-09-2003, 11.25.53   #40
basil
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Messaggio originale inviato da Sté-detonator
Beh, basil, mi conosci? Quindi o hai letto bene alcuni dei miei topic, o spari a caso e dubiti male. Non hai mai provato le piante di potere? E poi io non ho mai detto che ho vissuto le sue stesse cose, solo un accenno infinitesimale di quella che lui chiama 'calamità' dovuta ad un sostanza che induce la riduzione del ritmo della lunghezza d’onda tipica del pensiero e quindi può portare a ‘provare’ ‘fittiziamente’ quello stato di ‘pressione difuoco’ dove sparisce il sé e il corpo. Specialmente quando tutto questo è anche surrogato da altre esperienze che ti dicono spirituali. (suggestione su suggestione, il pensiero crea davvero i presupposti per darti l’anteprima di ciò che davvero potrebbe avvenire, ma è un anteprima che non è la realtà, la pellicola non è la scena mentre sta girando.., visto questo, fine delle visioni.). E mi piacerebbe che la smettessi di imputarmi giochi da carriera o ‘euforie mentali’. Forse ti ci rivedi qualcosa di tuo in questa interpretazione che fai di me?

Non ti conosco, Stè, mi baso solo sull' atteggiamento da te dimostrato in questo forum. Penso che tu sia un tipo simpatico, diversamente non mi sarei mai imbarcato in questa discussione.

Posso sbagliarmi su alcune cose che ho detto, ma diffido sempre di chi parla con tanta sicurezza adoperando parole altrui.
Tutto qui.

Sono stato anch'io su quella soglia di cui parla U.G. (e senza droghe di vario genere), ma un'esperienza passeggera non vuol dir nulla; rischierei solo di farne un giocattolo del mio ego se mi mettessi a pontificarci sopra.

Approfitto di quest'occasione per scusarmi con te e con chiunque possa essersi sentito disturbato o attaccato dal mio modo di pormi.
Niente di personale.

b.
basil is offline  

 



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