Vedi Duc? E' davvero tutto relativo.
Io che non ho frequentazione di vette dogmatico-teoretico-teologiche ...sbando quando tu mi dici che "il Matrimonio Cattolico non è di origine umana" .
Intuisco la superficie, la copertina, del denso Tomo che mi proponi con questa frase, ma non di più.
E il bello è che ho letto con voluttà di tutto in vita mia, ma non riuscirei mai a leggere la Bibbia perchè a farmene passare ogni velleità bastò già da bambina il mio approccio col mondo Cattolico (il prestigioso asilo dalle suore...può bastare a segnare per sempre....).

Comunque desideravo rispondere alla tua domanda (la premessa era solo per dire che io posso risultare incomprensibile a te, tanto quanto altri possono risultarlo a me , compreso Te).

Sono lieta però di provare a capirci. E parlerò con immagini e parole accessibili davvero a chiunque, poichè NON sono mie e le mutuo da contesti che sono a tutti noti e comunque molto popolari.

La coppia nella quale assolutamente non credo più ?
Era stigmatizzata in una frase di Alberto Sordi , nel film "Amore mio aiutami" (1969) , che giusto ieri sera ho intravisto per caso su La7 .
Alberto Sordi è il marito benestante e "moderno" di una Monica Vitti allevata in collegio tedesco.
La Vitti è isterica perchè (appunto) il suo desiderio si dirige da un'altra parte, mentre ha il proprio riferimento assoluto nel marito (che la ama e desidera) ed entrambi hanno il culto della "totale sincerità" che sarà la fonte di ogni loro disdetta.
Sublime (ai nostri fini) il passaggio in cui Sordi, ormai stremato dall'isterìa della moglie che ama, ma determinatissimo nel voler governare il desiderio di lei...la porta in crociera e qui si trova a discutere con il Cappellano della nave.

Il film, che non avevo mai visto, mi è sembrato di poco valore nel complesso.
Ma questo brevissimo dialogo col Cappellano è un Momento di Storia Occidentale :
Il Cappellano apprende dei tormenti della coppia e minimizza, perchè ha chiara l'idea del Matrimonio.
E Sordi gli risponde "ma certo, lei non può capire perchè è un prete, MA IO SONO UN UOMO MODERNO E NEL MATRIMONIO E' FONDAMENTALE L'INTESA SESSUALE!!"

Ecco Duc...in questa semplicissima (e per me grottesca) frase di Sordi in un film minore dei primissimi anni 70...devo ammettere di trovare il condensato di quella che io chiamo l'immagine dell'imbroglio sull'idea di coppia. (Perfettamente attestata, volendo, dall'intero film, che a me non piace perchè non amo particolarmente Sordi , ma che - in una commedia che mi delude per eccesso di sbavature inutili - traccia esattamente, e genialmente precorrendo i tempi, il quadro molto attendibile del voto tributato al fallimento certo dalla - allora - neo cultura della "confidenza come base del desiderio (addirittura crescente)" .

La coppia per la quale mi struggo?
Quella che la Chiesa Cattolica (che non amo ma di cui riconosco vette di genialità assolute) traccia - MOLTO SEMPLICEMENTE E PER TUTTI - con la formula rituale del Matrimonio Canonico.
Quella che recita
"prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore,
nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita"

Qui dentro c'è tutto.
Ma qui dentro non c'è il desiderio o il capriccio.
Qui dentro c'è l'Impegno e la dichiarazione di Volontà ad abbracciare e COMPIERE un Progetto , nella consapevolezza che potranno esserci gioie e dolori, quanto salute e malattie.
E "amare e onorare" ogni giorno della propria vita è possibile, malgrado tutto, se quella formula non è stata abbracciata pensando ad altro!!!!

E lo sanno BENISSIMO (e molto meglio di chiunque abbia meno di sessant'anni) proprio quei "vecchi" che ..........SICCOME ERANO SEMPLICI.....NON L'HANNO PRONUNCIATA CON RISERVE MENTALI E SUPPONENZA , BENSI' C'HANNO CREDUTO SEMPRE CHE FOSSE L'UNICA VIA ....E HANNO SAPUTO PERCORRERLA FINO IN FONDO, diversamente da tanti di noi... che Sordi e la Vitti, pur in un film non eccelso, rappresentavano TRAGICOMICAMENTE già nel 1969!!!!!!!!!!!!!!!!

La Formula del Rito Cattolico ...son quattro frasi in cui c'è una Filosofia di Vita che ....a ben guardare....non solo è funzionale all'ordine sociale (come ovviamente interessa a qualunque potentato), ma la trovo GENIALE perchè...a ben guardare....mi si rivela la più funzionale al benessere PSICOLOGICO INDIVIDUALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Il lato diabolico è che ....funzionò con i semplici e non funziona con gli autoritenuti "evoluti" (di cui - purtroppo - ho fatto parte) che confondono "Amore" con "Passione Sensuale" e che di Amore (chi ne è capace sa bene come Esso prescinda dalla Passione Sensuale) risultano spesso analfabeti assoluti, per disgrazia propria molto più che del Prossimo.

@vanina

Dopo aver letto e riletto la tua cortese e dettaggliata risposta alla mia perplessità, ed aver riflettuto nuovamente sul tuo riferimento in discussione, con quest'altra visione che le tue parole e la tua spiegazione mi hanno trasmesso (avevo capito fischi per fiaschi!), posso dirti, senza voler offendere o collocarmi al posto di nessun psicologo, ma essendo però (chiamala coincidenza se vuoi, tanto io non credo nel Caso!) un modesto laico coadiuvatore dei corsi prematrimoniali cattolici, che è sanissimo, è più che sano.
Si chiama conversione, trasformazione, cambio, e nel tuo caso (vista la frequentazione all'asilo delle suore) riconversione in età adulta, e non sei la sola (attualmente ho incontri in Parrocchia con una ragazza di 34 anni, atea, da genitori agnostici, che senza essere stata neanche allieva dalle suore, ha spontaneamente richiesto d'essere battezzata, ed una coppia di quasi 50enni che riceveranno, per loro iniziativa, a dicembre il Matrimonio Cattolico, dopo 25 anni di convivenza sotto una liturgia un po' simile, se mi concedi, al tuo specificato concetto di desiderio o capriccio, di passione sensuale, ed al mio culto del sesso, droga e rock and roll's celebrato quotidianamente fino ai 40 anni), né la prima, né l'ultima.



Il Matrimonio Cattolico (mi sembra opportuno ripetere o smascherare dei concetti, bigotti o meno, credibili o meno) è il sogno di Dio sulle sue creature, è l'apoteosi del suo amore concentrato nel cuore e nella mente dell'uomo e della donna, per questo non è di origine umana, per l'allenza stipulata tra i coniugi conseguente alla vecchia e nuova che Dio e Gesù stipulano prima con Israele e poi con gli apostoli e la croce redentrice.
Così come non è di origine umana la sua sacralità: il Matrimonio Cattolico è tra i 7 sacramenti, dal punto di vista sacramentale, unico, infatti è un sacramento molto particolare dove ministri, materia e perfino la forma stessa, che consiste nello scambio pubblico del consenso (il giuramento di fedeltà che tu hai ben trascritto), attengono allo stesso soggetto che sono gli sposi, cioè, lo stesso celebrante è semplicemente ed unicamente un testimone che prende atto della volontà degli sposi (i ministri, la forma e la materia del sacramento) di voler impersonare l'amore di Dio verso l'umanità, e, nell'ambito ecclesiale, l'amore di Cristo per la sua Chiesa.

E' umanamente normale, è sentimentalmente logico, che tu, con la tua preparazione accademica, esperienza di vita personale e illuminata visione sociale, oggi discerni che dentro quel giuramento di lealtà, di tenacia, di consegna, c'è tutto, che è geniale, che elargisce un funzionale benessere psicologico, poiché in esso c'è tutto l'amore, c'è tutto l'amore di coppia possibile immaginare, desiderare e realizzare, con l'extra della benedizione (il dire bene di loro, il sorreggerli, il consigliarli) di Dio.


E non è vero che funziona solo con i deboli, funziona per chi ci crede, per chi crede che non siamo noi la sorgente dell'amore, una volta focalizzata la confusione che tu stessa già ammetti.



Pace&Bene (e che Dio ti renda merito!)

Il lato diabolico è che ....funzionò con i semplici e non funziona con gli autoritenuti "evoluti" (di cui - purtroppo - ho fatto parte) che confondono "Amore" con "Passione Sensuale" e che di Amore (chi ne è capace sa bene come Esso prescinda dalla Passione Sensuale) risultano spesso analfabeti assoluti, per disgrazia propria molto più che del Prossimo.

L'amore non ha niente a che vedere con il desiderio sessuale, la passione è solo una "piccola parte" o un aspetto dell'amore, ma non è l'amore. L'amore è lotta, i più grandi sbagli si fanno sempre e solo per amore, o quello che crede essere l'amore, l'amore è disperato è saper mantener duro, piangere, scontrarsi, non comprendersi e criticarsi, l'amore tradito nel desiderio dell'amante, illusione dell'amore, credere o non capire se quell'amore è diventato ormai abitudine o un dovere. l'amore che si piega ma non si spezza, davanti a niente, nel bene ma soprattutto è nel male che lo vedi quell'amore, nella sua durezza, nella sua volontà e capacità di comprensione, che l'amore basta all'amore, non si fa appartenere, non vuol esser posseduto, che amare è un piacere e non un dovere, e dopo tanto dolore e sudore, ritrovarsi insieme, vicini, le parole sono finite, non servono più, e per fare all'amore basta solo lo sguardo.

Eppero' non funziona , in un numero enorme di casi , anche per chi ci crede .
Fosse vero quello che dici i matrimoni perfezionatisi con rito religioso e contratti nella fede e nel credo della promessa d'amore eterno nel segno di DIO , non dovrebbero rompersi .
Ma cosi' non e' .
come mai ?

perche la fede e' una cosa e i casi che descrivi tu solo il suo rivestimento formale..come il vuoto di un guscio d'uovo

..lo dico io che non sono "religioso"

vuoi dire che tutta quel l'enorme casistica di matrimoni religiosi infranti riguarda persone che non avevano fede o perche' ce l'avevano ma l'hanno persa durante il matrimonio ?

secondo me,una coppia che veramente sente di fare un cammino insieme,lo fa perché ci (dovrebbe) credere e il matrimonio penso rivesta un valore di consacrazione (qui dovrebbe dirci qualcosa di più Duc)
per come la vedo io la consacrazione pero dev'essere innanzitutto intesa (dentro di noi) per arrivare a comprendere che quell'unione diventa un cammino di fede per entrambi,sorretta da qualcosa che va oltre le normali vicissitudini della coppia stessa..altrimenti e' fragile (guscio d'uovo) e alla prima difficoltà si frantuma.
dal mio punto di vista questo significa fede..matrimonio a prescindere

Quesito opportuno e molto intelligente il tuo.
E' come se la fede viaggiasse per i fatti suoi e il vissuto per altre strade, contrarie alla fede.
E' che ai religiosi di ogni tempo interessa creare conflittualità interiori, poi non importa se peccano, perchè al peccato si rimedia. Ci sarà il perntimento e poi il perdono e con questi l'asservimento a vita delle coscienze che stanno al gioco e, per quelle che non stanno al gioco, ma credono, una forma di conflittualità, quindi di disagio, vita natural durante, salvo il rimedio a mezzo del pentimento e del ritorno al condizionamento.

L'amore non ha bisogno di essere giurato, né ha bisogno di giudici, la coppia che si ama non ha bisogno di parole e firme, l'amore che sentono è già questa "una consacrazione" nel loro interno, se poi la coppia si separa "la colpa" e di tutto e di niente. l'amore non lega, e quando lo fa e lui che ti lascia, sta nella forza della coppia, nella capacità di trasformarsi assieme. La fede è una mancata comprensione, il fatto di credere a qualcosa né esclude l'esistenza.

** scritto da acquario69:




La risposta del perché una coppia che ha deciso di contrarre un matrimonio benedetto da Dio poi si separa, si divide, divorzia, è contenuta nell'affermazione di @nikelise: vuoi dire che tutta quel l'enorme casistica di matrimoni religiosi infranti riguarda persone che non avevano fede o perche' ce l'avevano ma l'hanno persa durante il matrimonio ?
Sì, la stragrande maggioranza pensava fosse amore, ma invece era un calesse.

O almeno uno dei due non aveva ben compreso che amore di coppia non significa guardarsi negli occhi, ma guardare insieme lo stesso obiettivo, e se l'amore di coppia è benedetto dal sacramento nel Matrimonio Cattolico, quell'obiettivo è Gesù, non i figli, non il lavoro, non la convenienza della coppia, ma forse uno dei due o tutti e due bleffavano o non hanno ben capito.
Quindi si ricomincia con un nuovo percorso per giungere sempre, comunque e nonostante, a tentare di compiere l'obiettivo: testimoniare col nostro amore, l'amore di Gesù.

Due aneddoti per riflettere:
1) Solo dopo la morte di Pio da Pietralcina, leggendo i suoi scritti, si è saputo che Padre Pio è sempre vissuto con due terrori: quello di poter cadere in peccato mortale e quello di poter perdere la fede.

2) La sera prima della celebrazione di un Matrimonio Cattolico, una coppia litigò per decidere chi avrebbe dovuto sostituire uno dei testimoni che per motivi personali non potè testimoniare l'evento sacramentale.
La mattina in lacrime la mamma della sposa avvisò in Parrocchia che il litigio era stato tan crudele che il matrimonio (i promessi sposi erano una coppia super motivata ed interessata durante i corsi prematrimoniali) era stato annullato.



Pace&Bene