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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 20-07-2014, 05.30.06   #71
acquario69
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da FMJ
No, pensaci: io sto dicendo che l'altro è una persona da COMPRENDERE ma per farlo lo devi COMPRENDERE dal SUO punto di vista, non dal TUO. Devi COMPRENDERLO nei SUOI termini, non a partire dai TUOI.
Non c'è nulla di più lontano dal vedere l'altro come un antagonista, un avversario. Tutti abbiamo qualcuno al quale racconteremo le cose più delicate e personali della nostra vita e qualcun altro al quale non le racconteremo nemmeno se costrretti con una pistola; come mai? Accade perché con il primo sperimentiamo COMPRENSIONE, ci sentiamo CAPITI. Con il secondo no. Al massimo, GIUDICATI. E giudicare non è, ovviamente, comprendere.

FMJ

come pure avevo accennato all'inizio,dicendo che eravamo arrivati più o meno a dire le stesse cose e ad un punto d'incontro in comune (post n60) non posso che essere totalmente d'accordo con te,su quanto ribadisci qui sopra…la mia perplessità (e curiosità) nasceva dal fatto che,almeno all'inizio,hai dato l'impressione di rappresentare l'altro come "qualcosa" di antagonista,dove risalterebbe più la "competizione" che il confronto..parole del tipo; "anticipazioni,costruzioni , game over" ..mica siamo avatar in un video game
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Vecchio 20-07-2014, 05.47.44   #72
acquario69
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da vanina
E sì, sarebbe un mito se si armonizzassero o sublimassero o fondessero in qualunque modo..... però è un fatto a tutti noto (penso) che poi ti trovi Amore (non innamoramento, proprio Amore) senza Desiderio.....e ti trovi Desiderio (che al massimo può essere stato innamoramento) e resta Desiderio anche se l'Amore sai benissimo che non c'è......

Io credo che questo sia stato esperito da chiunque si sia messo in gioco nella vita, proprio chiunque..... Sbaglio?

penso che il calo del desiderio in una coppia sia fisiologico e relativamente "normale" ..credo sia proprio la natura,anche stavolta ad intervenire così perché anche questo diventa a sua volta funzionale (per motivi che ora non credo sia il caso di aggiungere)
ad ogni modo,ok..puo a un certo punto esserci,come dici tu,amore ma senza desiderio,oppure il contrario..
poi pero,credo che sta alla maturità e alla sensibilità delle persone (la coppia in questo caso) a superare questo difficile passaggio…mi chiedo,forse estremizzando un po le cose.. cosa si dovrebbe preferire,dovendo in molti casi farlo.. cosa pensi diventi più costruttivo e fondante in una coppia,l'amore o il desiderio?..tu che risponderesti?

allora in questi casi ce chi darebbe più peso all'uno e viceversa all'altro..chi preferisce dare seguito ai propri,anche legittimi istinti,oppure a qualcos'altro che secondo me starebbe comunque a un livello superiore di quest'ultimi….il desiderio arriva fino a un certo punto,l'amore lo supera e se lo supera rimane,anzi e' da li in poi che comincia la vera edificazione,integrando sia il senso di coppia a quello personale,in una crescita reciproca…

inoltre qui secondo me ci sarebbe pure da aggiungere che il contesto in cui viviamo ribalta completamente i fattori,fino ad arrivare a farci veramente confondere di brutto le cose dentro (e poi fuori) di noi…basta vedere il bombardamento mediatico e non,di come appunto il sesso sia divenuta una vera mania,un ossessione pervasiva,che viene vissuta e rappresentata solo dal suo aspetto più banale e superficiale…una scissione vera e propria dal suo significato più reale e profondo rendendolo desacralizzato e puramente materialistico

(non sarà appunto per questo motivo che alla fine e' diventato un mito,che induce proprio per questo al calo del desiderio stesso?)

…e mi pare che ci siamo cascati in pieno nel trappolone..(fra l'altro uno dei tanti ) non ti pare? ...le conseguenze sono davanti a noi e mi sembrano evidenti
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Vecchio 20-07-2014, 07.35.38   #73
laryn
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da vanina
Ti prendo in parola, eh!
...Ne sono nati altri.....

Completamente d'accordo su tutto (pensiero, linguaggio, condizionamenti), ok!

Però...se ci fossimo posti il problema di progettare l'areo....avremmo potuto ideare formule errate e produrre aerei che non volano, oppure progettare il Concorde (mi sento antica, ma è l'ultimo prodigio che ricordo, prima del.... F35 ).
E se non sapessimo progettare neanche un aliante...dovremmo sapere che il limite è nostro e solo nostro, visto che ha volato 30 anni fa addirittura il Concorde....

E dunque (il famigerato dunque) la domanda di fondo, quella che era già implicita nel primo post era :
quando ipotizziamo (e di fatto inseguiamo) la serenità nelle forme della Coppia appagante... inseguiamo la formula dell'aliante (possibilissima) o inseguiamo quella (impossibile) di un Concorde alimentato ad acqua, che si parcheggi sul balcone di casa, che non richieda brevetti di pilotaggio e che ...per non guastare...ogni tanto ci inondi pure di monetine come una slot machine impazzita?

A prescindere da qualunque personalizzazione e da qualunque esperienza...io trovo che nel momento preciso in cui è teroricamente da mettere in sistema la variabile secondo cui il Desiderio fa quel che gli pare....questo basti a rendere folle la ricerca della formula "Coppia stabile".

Poi può essere certamente un problema solo culturale. In questo preciso momento, ad esempio, mi chiedo quanto possa sembrare lunare il mio interrogativo ad un Poligamo .....



E comunque...questo non sposta il problema della formula, ossia di indagare se la nostra , quella imperante nella nostra cultura, che addita come meta gli inconciliabilissimi (secondo me) Confidenza e Desiderio, sia una formula tutta da ridere oppure no (per me sì, ad oggi).



Non ho (è un mio limite) afferrato, per quanto mi sia sforzato leggendo e rileggendo, il senso di questo tuo post. Non capisco dove tu vuoi giungere con il concetto di "aliante" e di "Concorde".
Non capisco cosa tu intendi esattamente con "Confidenza e Desiderio", così come mi è difficile capire cosa si intende con "amore" e cosa con "innamoramento"; altri aggiungono il concetto di "cotta". Idem dicasi del "desiderio", visto qui, in alcune affermazioni, come qualcosa che si distingue dalla "carne" e viaggia per conto proprio, fregandosene di andare a braccetto con l'amore, l'innamoramento, la confidenza, oppure andandoci perfettamente a braccetto ( così immaginando di aver centrato il bersaglio e meritare gli applausi di tutti).
Se si tratta, salvo dimostrare il contrario, di concetti che albergano fuori dal linguaggio, ovvero intesi come esistenti indipendentemente dall'esistenza della umana capacità di pensare, allora ci saremo creati delle divinità (modelli di riferimento, prototipi) che condizioneranno senza meno le nostre vite, scelte, perchè, diventando concetti di riferimento, ovverossia parametri preconfezioanti (ma da chi?) con i quali misurarsi, accade che se la nostra misura non coincide con quella di quei parametri (verità precostituite), possiamo sentirci mancanti, incapaci, come chi non coglie nel centro il bersaglio e si ritiene marginalizzato rispetto a chi vi riesce.

Desidiero e amore non vanno d'accordo?
Ma, colui che lo dice, in che modo riesce a provarlo come parametro di riferimento che da gli stessi risultati per tutti?
Desiderio e amore vanno d'accordo?
Ma, colui che lo afferma, in che modo riesce a provarlo come parametro di riferimento che da gli stessi risultati per tutti?
Se io amo profondamente una donna implica che non abbia in assoluto desiderio per altre donne?
Ma chi lo dice?
Ma come si fa a provarlo?
Su che base si afferma che cotta e innamoramento non sono amore o che lo sono?
Ho letto da qualche parte che il termine "amore" deriva dal latino "a-mors" che letteralmente significa "non morte", ovverossia atto teso a perpetuare la vita, contro la morte, quindi, l'unione sessuale. Con il tempo il senso si è modificato?... io dico modificato sì, ma fino a un certo punto, perchè, chiedo, cosa si intende con "fare l'amore"?
Se l'amore è solo sentimento e non un atto, cosa potrebbe significare "fare l'amore"?
Tutti sanno cosa signifca fare l'amore, ma cosa potrebbe significare l'espressione "fare il sentimento (di amore)"? L'amore si fa, il sentimento si prova (perchè è una sensazione, non una pratica), non si fa (si sente, si dice, ma non si fa)

Salutoni

Ultima modifica di laryn : 20-07-2014 alle ore 08.50.10.
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Vecchio 20-07-2014, 08.42.54   #74
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da laryn
Non ho (è un mio limite) afferrato, per quanto mi sia sforzato leggendo e rileggendo, il senso di questo tuo post. Non capisco dove tu vuoi giungere con il concetto di "aliante" e di "Concorde".
Non capisco cosa tu intendi esattamente con "Confidenza e Desiderio", così come mi è difficile capire cosa si intende con "amore" e cosa con "innamoramento"; altri aggiungono il concetto di "cotta". Idem dicasi del "desiderio", visto qui, in alcune affermazioni, come qualcosa che si distingue dalla "carne" e viaggia per conto proprio, fregandosene di andare a braccetto con l'amore, l'innamoramento, la confidenza, oppure andandoci perfettamente a braccetto ( così immaginando di aver centrato il bersaglio e meritare gli applausi di tutti).
Se si tratta, salvo dimostrare il contrario, di concetti che albergano fuori dal linguaggio, ovvero intesi come esistenti indipendentemente dall'esistenza della umana capacità di pensare, allora ci saremo creati delle divinità (modelli di riferimento, prototipi) che condizioneranno senza meno le nostre vite, scelte, perchè, diventando concetti di riferimento, ovverossia parametri preconfezionanti (ma da chi?) con i quali misurarsi, accade che se la nostra misura non coincide con quella di quei parametri (verità precostituite), possiamo sentirci mancanti, incapaci, come chi non coglie nel centro il bersaglio e si ritiene marginalizzato rispetto a chi vi riesce.

Desidiero e amore non vanno d'accordo?
Ma, colui che lo dice, in che modo riesce a provarlo come parametro di riferimento che da gli stessi risultati per tutti?
Desiderio e amore vanno d'accordo?
Ma, colui che lo afferma, in che modo riesce a provarlo come parametro di riferimento che da gli stessi risultati per tutti?
Se io amo profondamente una donna implica che non abbia in assoluto desiderio per altre donne?
Ma chi lo dice?
Ma come si fa a provarlo?
Su che base si afferma che cotta e innamoramento non sono amore o che lo sono?
Ho letto da qualche parte che il termine "amore" deriva dal latino "a-mors" che letteralmente significa "non morte", ovverossia atto teso a perpetuare la vita, contro la morte, quindi, l'unione sessuale. Con il tempo il senso si è modificato?... io dico modificato sì, ma fino a un certo punto, perchè, chiedo, cosa si intende con "fare l'amore"?
Se l'amore è solo sentimento e non un atto, cosa potrebbe significare "fare l'amore"?
Tutti sanno cosa signifca fare l'amore, ma cosa potrebbe significare l'espressione "fare il sentimento (di amore)"? L'amore si fa, il sentimento si prova (perchè è una sensazione, non una pratica), non si fa (si sente, si dice, ma non si fa)

Salutoni


l'amore e' associato all'intelligenza (comprensione) non al sentimento (emozione)
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Vecchio 20-07-2014, 09.02.04   #75
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l'amore e' associato all'intelligenza (comprensione) non al sentimento (emozione)

Puoi pensarlo, ma resta una tua opinione, che rispetto, ma che non puoi dimostrare.
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Vecchio 20-07-2014, 09.22.00   #76
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da laryn
Puoi pensarlo, ma resta una tua opinione, che rispetto, ma che non puoi dimostrare.

credo sia un po difficile dimostrare a qualcun'altro la propria consapevolezza..quella o ce l'hai e arrivi a comprendere,oppure no,e in quel caso non ce' dimostrazione che tenga,per quanto uno poi voglia pure provare a spiegarlo..come del resto qualcosa sopra e' stato pur detto
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Vecchio 20-07-2014, 09.30.14   #77
jador
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da laryn
Se io amo profondamente una donna implica che non abbia in assoluto desiderio per altre donne?
Ma chi lo dice?
Ma come si fa a provarlo?
i

Nessuno può dirlo, nessuno può provarlo.

Ma cosa succederebbe se quella donna così profondamente amata sapesse di quel tuo desiderio, non rientrando questo nel suo concetto di amore, e quindi non accettandolo?

Voglio dire...desiderare è voler possedere.

Desiderare qualcuno amandolo implica che ci si aspetta che con l'altro si abbiano gli stessi punti in comune, almeno quelli fondamentali.

Si dirà: dov'è l'amore se non si è disposti a rinunciare a qualcosa di se stessi se non collima con chi si ama, con chi ci ama?

E non importa chi è dei due a desiderare una cosa e chi è l'altro dei due che non la desidera.
Sarebbe come puntare il dito, incolpare.

Possono essere svariati i punti di non incontro, quelli fondamentali.

Quindi chi due due deve rinunciare a favore dell'altro?

E chi ha rinunciato in favore dell'altro non potrebbe pensare poi che ama più dell'altro?
Con le inevitabili conseguenze.

E chi ha ottenuto la rinuncia dell'altro, può dire di amare l'altro nella stessa misura in cui viene amato?

Si ti venisse chiesto da chi ami di rinunciare all'intimo desiderio di altre donne, quanto facilmente riusciresti a rinunciare in nome di quell'amore profondo?

Se possiamo rinunciare a qualcosa in amore, quel qualcosa non ci deve costare nulla perché non ha nessun valore per noi.

Se accettiamo qualcosa che ci venga richiesto dall'altro è perché deve avere altrettanto valore e importanza per noi.

Altrimenti...nasce il problema, muore l'amore.
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Vecchio 20-07-2014, 11.21.05   #78
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Originalmente inviato da acquario69
credo sia un po difficile dimostrare a qualcun'altro la propria consapevolezza..

Mi dai, quindi, ragione. Capisco che "sia un po difficile dimostrare a qualcun'altro la propria consapevolezza", per questo trovo decisamente opinabile quanto affermi.
Anche per il kamikaze è facile raccontare quel che sente, ma difficile dimostrare agli altri quello che ritiene verità, mentre, purtroppo, per tutti è verità il fatto che si faccia saltare in aria.
Ci sono, pertanto, cose e fatti che in qualche modo si possono dimostrare, ma anche idee e credenze che si possono solo esternare, ma non dimostare. Non è cosa da poco.

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quella o ce l'hai e arrivi a comprendere,oppure no,e in quel caso non ce' dimostrazione che tenga,per quanto uno poi voglia pure provare a spiegarlo
Esatto, è come la fede: o ce l'hai (cosa affatto automatica ed inspiegabile) e sai che è indimostraabile, o non ce l'hai e fai fatica a capire chi ce l'ha e vuol venderla come dato di fatto. Resta che apprezzo la tua onestà intellettuale, in particolare quando ammetti che è difficile persino spiegare ad altri il proprio sentire.
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Vecchio 20-07-2014, 12.32.02   #79
vanina
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Originalmente inviato da laryn
Non ho (è un mio limite) afferrato, per quanto mi sia sforzato leggendo e rileggendo, il senso di questo tuo post. Non capisco dove tu vuoi giungere con il concetto di "aliante" e di "Concorde".

Ok, e cerco di rispondere anche ad Acquario (che però mi sembra condividere, con me, più facilmente alcuni fondamenti).

Partivo dall'assunto che nella nostra cultura esista senza dubbio alcuno un "modello di coppia", che è poi quello suggerito da tutta la psicologia...divulgativa, pedagogica, da volumetto uso spiaggia ma anche no...come la chiamiamo?

E' anzi un modello così dilagante a cui sembra essersi obtorto collo adeguata persino Santa Romana Chiesa per alcuni aspetti.

E' il modello secondo il quale.... se tra un uomo e una donna scocca la famosa scintilla iniziale...basterà essere onesti ed aperti l'uno verso l'altro, basterà che ciascuno dei due cerchi di comprendere ed accogliere l'altro, ed ecco che (magìa) ...se ci saranno figli non potranno che arricchire in gioia e completezza, e il desiderio (qui preciso : per Desiderio io intendo l'unico che trovo degno di questo nome, e cioè il vedere e vivere l'altro/a come l'unico umano al mondo con cui - lì ed ora - sia Gioia l'intimità fisica), il desiderio, dicevo , non potrà che perpetuarsi o addirittura incrementarsi (!!!!!!) ; in casi di sfiga particolare (qui ogni donna ricorderà mille libercoli e articoli che dicono 'sta menata deteriore) : basterà "stuzzicare" quel desiderio con piccolezze assolutamente gioconde (e mi vergogno a ripeterlo, ma è un fatto che quella psicologia lo ripeta ogni due per tre : si consiglia caldamente anche di investire in lingerie... ).

Insomma : per tutto quel che io ho assorbito e filtrato ad oggi, questo modello (che d'ora in poi chiamerò "formula") esiste come assioma di cultura di fatto condiviso.
La stessa formula (secondo me) è esattamente la causa della stragrande maggioranza di separazioni e divorzi, perchè ...non appena si realizza che stima-affidamento e desiderio non vanno più a braccetto....NON si pensa che sia idiota la formula, ma si pensa di non aver impostato i dati giusti o di non aver incontrato la persona giusta!!!! E quindi ...proprio game over e si riparte, per ritentare la stessa formula con dati diversi!!!

Da qui nasceva il mio dubbio: è la formula ad essere farlocca , o sono farlocchi i protagonisti , quando la "magìa" non riesce?

Accedevo al tuo esempio dell'areo perchè si prestava benissimo : la formula dell'aereo che vola esiste di sicuro, ergo : se io progetto un aereo che non vola sono farlocca io.
Ma la formula dell'ammmore della nostra psicologia occidentale imperante ...siamo sicuri che possa produrre un aereo che vola? O è proprio la formula ad essere sballata?

Ovviamente...io propendo per la seconda ipotesi.

ACQUARIO : ti ringrazio perchè mi sento proprio "a casa mia" quando distingui fasi e relativi stati d'animo e poi finisci per privilegiare , dovendo scegliere, quel che anche per me è più Importante nella Vita.
PERO' ciò non toglie affatto che SE hai creduto in quella formula (che secondo me è farlocchissima perchè non tiene minimamente conto della realtà Umana) , anche quando ti tieni un bell'Amore sapendo che il Desiderio porta altrove...vivi MALE !!!!! Vivi comunque con un senso di fallimento (almeno parziale) che FA MALE!!!!! E fa male anche perchè (proprio se provi Amore) ti mette in colpa verso il/la partner!!!! Ed è drammatico questo!!!!

E' quasi assurdo che sia io a dirlo, ma ....tante volte (io agnostica e assai diffidente verso il Clero tutto) ...mi son trovata a pensare convintamente che (come in molte altre cose, purtroppo) la Illuminazione Chiesastica fosse vera Illuminazione PRIMA di scendere a compromessi con la psicologia occidentale imperante. E cioè : funzionalizzare il sesso alla sola procreazione e far entrare chiaro questo concetto nella platea dei credenti...ma era La Salvezza!!!!!!
Miliardi di matrimoni del passato si son retti sull'assenza totale di desiderio (delle mogli ab origine, e poi - col tempo - dei mariti , cent'anni fa come oggi), solo che ....la chiave di lettura culturalmente imposta faceva loro deglutire il tutto senza che matrimoni e figli ne subissero il minimo scossone!!!!! Era NORMALE che si stesse insieme per la Famiglia, e non per coltivare un Ammmmore eterno che ...a sentire la stessa psicologia....dovrebbe prevedere il desiderio vivo pure a ottant'anni................... .................

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Vecchio 20-07-2014, 12.40.40   #80
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da jador
Nessuno può dirlo, nessuno può provarlo.
Mi fa piacere che convieni.
Citazione:
Ma cosa succederebbe se quella donna così profondamente amata sapesse di quel tuo desiderio, non rientrando questo nel suo concetto di amore, e quindi non accettandolo?
Sarebbe una problema suo. Sarebbe chiamata in quel momento a decidere se lasciarmi libero d'avere i miei desideri o se opporvisi, dopodichè si vedrebbe il da farsi. E' scocciante vivere con una donna che controlla di continuo la direzione del tuo sguardo. Per quanto riguarda la mia lei non ci sono problemi. Sa perfettamente come la penso e non sta lì a richiamarmi all'ordine. IN più occasione è stata persino lei a richiamare la mia attenzione sul fascino di altre donne. Io non sono geloso di lei, nè lei lo è di me, in compenso io ho fiducia estrema in lei e lei in me. Non penso che a lei non frulli mai per la testa un apprezzamento per altri uomini. Le ho sempre detto che il giorno in cui decidessi di violare l'intesa d'amore con lei glielo farei sapere in anticipo, non glielo nasconderei. Non mi paice violare segretamente, di nascosto, i patti sottoscritti con lei.
Posso assicurarti che da quel giorno mi sono attenuto alla fedeltà assoluta, ma non a quella di darel l'impressione della mia indifferenza per le altre belle donne. Gli uomini che lo dicono non mi convincono un gra che, anzi, oserei dire per nulla... a meno che...! Le donne, cara lei, sono fascino ambulante... rimanerne indifferenti potrebbe far pensare a qualche segno di anomalia nei rapporti fra sessi? Non sta a me dirlo, al massimo a supporlo.

Citazione:
Voglio dire...desiderare è voler possedere.
Certo, perfettamente d'accordo. Devi ammettere però, che desiderare la Ferrari di un altro, cosa legittima, mentre tu hai la tua altrettanto desiderata, magari più datata, non equivale ad appropriarsene furtivamente.

Citazione:
Desiderare qualcuno amandolo implica che ci si aspetta che con l'altro si abbiano gli stessi punti in comune, almeno quelli fondamentali.
Opinabile. Quali sarebbero i punti "fondamentali"? Certo, se non c'è nessun interesse comune, nemmeno il desiderio dell'altro/a, che, magari, intanto si è intiepidito, non so più cosa potrò tenere insieme la coppia.
Qui ci sarebbero da fare molte considerazioni in fatto di armi di cui chi ama, e desidera, deve dotarsi per tenere sempre in piedi ed efficiente il rapporto.

Citazione:
Si dirà: dov'è l'amore se non si è disposti a rinunciare a qualcosa di se stessi se non collima con chi si ama, con chi ci ama?
Può valere come idea... spetta alla coppia deciderne il raggio di azione. Non è possibile normare una cosa del genere.

Citazione:
E non importa chi è dei due a desiderare una cosa e chi è l'altro dei due che non la desidera.
Sarebbe come puntare il dito, incolpare.

Possono essere svariati i punti di non incontro, quelli fondamentali.

Quindi chi due due deve rinunciare a favore dell'altro?
Questa è una sfida che ogni coppia dovrà decidere di affrontare in un modo oppure nell'altro, consapevole dei rischi annessi e connessi.
Citazione:
E chi ha rinunciato in favore dell'altro non potrebbe pensare poi che ama più dell'altro?
Con le inevitabili conseguenze
.
Può darsi, tutto è possibile, ognuno determina il proprio modus vivendi in base alle proprie convinzioni. Bisogna, tuttavia, sapere che un aforisma recita che "le convinzioni sono le peggiori nemiche della vertià"... l'apertura mentale non farebbe male a nessuno.

Citazione:
Si ti venisse chiesto da chi ami di rinunciare all'intimo desiderio di altre donne, quanto facilmente riusciresti a rinunciare in nome di quell'amore profondo?
Non ci riuscirei, primo perchè le donne sono straordinari quadri viventi, d'autore, continuamente dedite a mantenere significativo il proprio fascino, che non deve passare inosservato (ne andrebbe della loro autostima... la donna ama lo sguardo dell'uomo, quando è delicato e non insistente, morboso), secondo perchè un amore profondo non può mai significare, almeno per me (non saprei per gli altri maschi), estinzione dei propri desideri. Il desiderio si fonda su premesse molto complesse e pensare di rimuoverle equivarrebbe ad illudersi, non solo, ma anche ad avviarsi in un sentiero fatto di conflittualità.

Buona domenica

Ultima modifica di laryn : 20-07-2014 alle ore 13.09.19.
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