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 Riflessioni sul Senso della Vita - Commenti sugli articoli della omonima rubrica presente su WWW.RIFLESSIONI.IT - Indice articoli rubrica


Vecchio 18-11-2011, 14.15.19   #61
Monica_
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Riferimento: che senso ha ?

Ciao a tutti!

Io sono assolutamente d'accordo con solechemuore. Credo che la sua sensazione non sia affatto sbagliata anzi sia molto preziosa per incontrare una condizione vera, che non ha nulla a che fare con intellettualizzazioni vuote intorno al senso della vita.

Ho scritto a solechemuore privatamente e spero di avere modo di parlare con lei di questa sensazione che si porta "dentro" da sempre e che, ripeto, ritengo essere una cosa preziosa, molto più pratica ed utile di chi si sente realizzato con un matrimonio, un lavoro, un figlio...

Qualcun'altro in questo forum vive questa condizione interiore?

Una buona giornata a tutti!

Monica



Citazione:
Originalmente inviato da solechemuore
Cari amici, sono nuova e per me sarebbe bellissimo poter dialogare con persone che come me si pongono continuamente domande sul senso della vita.
I miei dubbi sull’esistenza sono tali da rendere la mia stessa vita un vero inferno. Mi piace pensare che io sia nata nel posto sbagliato e nel tempo sbagliato. Osservo le persone che mi camminano attorno e mi sento un aliena. Ogni cosa attorno a me assume contorni sfumati, vivo in un mondo ovattato dove apparentemente parlo la stessa lingua ma in realtà le parole non sono altro che suoni e rumori che alimentano la mia sensazione di non appartenenza.
Quando a volte espongo i miei pensieri, le persone con cui parlo, mi guardano come se fossi impazzita, sorridono e spesso mi danno risposte senza senso o ridicole.
Mi sarebbe piaciuto essere un essere semplice senza nessuna conoscenza che vive per il suo lavoro e che non si contorce la mente con mille e più pensieri che si accavallano fra di loro fino a farmi impazzire.
Mi chiedo continuamente che senso abbia alzarsi la mattina, andare al lavoro, tornare a casa la sera, e andare a dormire. Perché? Per mangiare e poi? Non capisco. Tutto questo esce fuori dal mio livello di comprensione. Cosi ho fatto un ragionamento. Quando DIO parlò con Adamo ed Eva, gli disse che se avessero osato cogliere un frutto da quell’albero sarebbero morti. Come tutti sappiamo disobbedirono e Dio li cacciò sulla terra.. a questo punto le sue parole sono state chiare. Morirete. Quindi la soluzione sta nel fatto che noi qua sulla terra siamo tutti morti. Una punizione che dura da migliaia di anni. La sofferenza, il dolore, e poi la morte. E se la morte stessa non fosse che la fine della pena. L’aver scontato la nostra condanna, e rinascere … perché io non trovo nessun senso nelle cose che faccio ogni giorno. Mi alzo la mattina e so come sarà esattamente la mia giornata. A cosa servo? Fossi un medico senza frontiere, un volontario che si prodiga per il prossimo, forse la mia vita avrebbe un senso, forse davvero allora starei scontando la mia pena. Si col sacrificio rinunciando a noi stessi. Per gli altri.
A volte sento persone che indicano l’amore come il senso della vita. Poi vedo persone che si fidanzano, che creano un illusione di coppia, di famiglia, le vedo sgretolarsi, tradirsi, ingannarsi, mentirsi.. ma allora l’amore non era amore vero, puro.. mi dicono che sono una romantica e che credo nelle fiabe.
No. Credo che l’amore vero quello che ti prende l’anima nessuno ha volontà di crearlo. All’inizio di un rapporto di coppia sembra che ci si possa avvicinare all’amore vero, quando nel nostro sangue circola quel succo vitale che ci porta a credere di essere felici, quando la parola “ per sempre “ risuona costantemente nella nostra mente.. ma poi accade qualcosa.. si, come sostiene De Carlo, nel suo Arco d’amore, qualcosa finisce.. l’attaccamento lentamente si consuma.. e svanisce.. ogni cosa.. ogni sentimento.. ci si trova a brancolare nel buio.. chi è ancora nella fase “ per sempre” non capisce.. si chiede come mai quella persona che prima viveva per te e solo per te, adesso quasi non ti vede.. il suo sorriso non è più acceso come prima.. le sue braccia non sono più protese verso te.. e allora capisci che non è l’amore il senso della vita. Non è l’amore il senso della felicità.
Forse credi che un figlio potrebbe essere il senso delle cose. In parte lo è ma un figlio è un’altra vita, a parte i primi anni, dove dipende completamente da te, poi si allontana, giustamente compie la sua vita. E tu devi starne fuori per non sconvolgere gli equilibri che il nostro universo ha imposto.
E allora, dopo aver vissuto queste esperienze che non hanno fatto altro che moltiplicare i pensieri che ogni secondo si sovrappongono nella tua testa fino a farla esplodere, ti ritrovi ad alzarti la mattina per andare al lavoro. E ti chiedi ancora una volta che senso ha tutto questo?
Monica_ is offline  
Vecchio 19-11-2011, 02.35.16   #62
Tempo2011
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Riferimento: che senso ha ?

Citazione:
Monica
Ciao a tutti!
Io sono assolutamente d'accordo con solechemuore. Credo che la sua sensazione non sia affatto sbagliata anzi sia molto preziosa per incontrare una condizione vera, che non ha nulla a che fare con intellettualizzazioni vuote intorno al senso della vita.
Ho scritto a solechemuore privatamente e spero di avere modo di parlare con lei di questa sensazione che si porta "dentro" da sempre e che, ripeto, ritengo essere una cosa preziosa, molto più pratica ed utile di chi si sente realizzato con un matrimonio, un lavoro, un figlio...
Qualcun'altro in questo forum vive questa condizione interiore?

Una buona giornata a tutti!
Monica.
Citazione:
solechemuore
Mi chiedo continuamente che senso abbia alzarsi la mattina, andare al lavoro, tornare a casa la sera, e andare a dormire. Perché? Per mangiare e poi? Non capisco. Tutto questo esce fuori dal "mio livello di comprensione".
Ecco, appunto! Tutto questo esce dal "nostro livello di comprensione"; per cui il problema non è soltanto di solechemuore, ma di tutta l'umanità. Per quel che sappiamo, sono millenni che l'uomo si pone queste domande senza giungere a nessuna conclusione, e non è certo dando semplicemente ragione a chi se le pone che potremmo avere delle risposte. In sostanza, il quesito finale che vorrebbe conoscere solechemuore è questo: ha un senso, la nostra presenza in quest’Universo? Bene! Allora potremmo affermare che le ripetizioni quotidiane (o tram, tram giornaliero), servono al mantenimento della specie per arrivare a quella domanda finale. Nel frattempo mettiamo in pratica tutte le peculiarità che abbiamo a disposizione, cercando di non far del male a noi e agli altri. A mio modo di vedere, una di queste peculiarità è la solidarietà verso il prossimo, che aiuta a identificarci come esseri umani con una coscienza; e già per se, quest’obiettivo potrebbe dare delle risposte alla ripetizione dei nostri comportamenti, poiché è un qualcosa di concreto come risposta alle nostre domande giornaliere, in attesa di quelle esistenziali. Ovvero: nello stesso tempo che aspetto la risposta finale alla condizione umana, io opero affinché, sia io sia il mio prossimo, possiamo vivere in pace e in amore. Per altro, tutto il male che vediamo intorno, e descritto nell’introduzione da solechemuore, non è altro che la rappresentazione testimoniale del disagio che l’umanità prova nel non comprendere il significato della propria vita. Disagio che, genera paura, paura che genera egoismo, egoismo che genera tutto quello descritto. Ecco! Per sconfiggere la paura e quindi l’egoismo, secondo me, l’unica via è quella strada che porta alla solidarietà tra esseri umani: ed io mi sento solidale con tutti quelli che mi circondano, e con tutti quelli che si pongono tali quesiti, perché, non so se lo hai compreso, ma tali quesiti sono anche i miei.
Giancarlo.

Ultima modifica di Tempo2011 : 19-11-2011 alle ore 15.49.43.
Tempo2011 is offline  
Vecchio 23-11-2011, 10.41.42   #63
Monica_
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Messaggi: 5
Riferimento: che senso ha ?

Ciao Giancarlo.
Il mio post non voleva essere uno sterile supporto al pensiero di solechemuore, ma bensì un tentativo di ricerca per entrare in contatto con qualcuno che abbia una forte ed oramai inqieta domanda sullo scopo della nostra presenza su questo pianeta o piano o come vogliamo...il senso, o meglio, il non senso non cambia.

Il mio post si chiudeva con una domanda: se c'era qualcun altro che aveva la stessa sensazione di solechemuore. Te hai risposto con un ni: hai questa sensazione ed hai allo stesso tempo trovato un modo per canalizzarla attraverso la solidarietà. Ottimo. Personalmente non ho trovato risposta nella stessa "pratica", ma non sono qui per disquisizioni intellettuali sull'argomento, nè tanto meno per contrappormi, cerco di entrare in contatto con qualcuno che non ha trovato il modo di canalizzare il mal di vivere tipico dell'uomo. Che abbia tentato più strade e sia stato deluso da tutti i tentativi, dalle risposte che ha ricevuto e da se stesso. Anche da se stesso si, deluso per arrivare a comprendere che da solo può solo continuare a girare in tondo ripetitivamente tra un pensiero associativo ed un altro, tra la pausa pranzo e la fine del turno di lavoro, tra un'illusione di una nuova storia e il naso arricciato nel sentire l'odore della solita storia e potrei continuare...all'infinito? No. In quanto ripetitivo e ciclico anche quello da mettere in una ipotetica lista delle tipicità della vita è scarsa e decisamente misera. Sembra strano che questo sia il disegno. Non credo lo sia.

Prevedo le prossime domande:perchè cerco qualcuno con tale sensazione sgradevole? Perchè io la avevo ed ho trovato una risposta pratica. perchè non parlo apertamente della possibilità alla quale accenno? Perchè, è vero quando dici che è una domanda che appartiene a tutta l'umanità, ma non tutta l'umanità è disposta a fare un lavoro vero per risalire il fiume del senso della vita.


Monica




Citazione:
Originalmente inviato da Tempo2011
Ecco, appunto! Tutto questo esce dal "nostro livello di comprensione"; per cui il problema non è soltanto di solechemuore, ma di tutta l'umanità. Per quel che sappiamo, sono millenni che l'uomo si pone queste domande senza giungere a nessuna conclusione, e non è certo dando semplicemente ragione a chi se le pone che potremmo avere delle risposte. In sostanza, il quesito finale che vorrebbe conoscere solechemuore è questo: ha un senso, la nostra presenza in quest’Universo? Bene! Allora potremmo affermare che le ripetizioni quotidiane (o tram, tram giornaliero), servono al mantenimento della specie per arrivare a quella domanda finale. Nel frattempo mettiamo in pratica tutte le peculiarità che abbiamo a disposizione, cercando di non far del male a noi e agli altri. A mio modo di vedere, una di queste peculiarità è la solidarietà verso il prossimo, che aiuta a identificarci come esseri umani con una coscienza; e già per se, quest’obiettivo potrebbe dare delle risposte alla ripetizione dei nostri comportamenti, poiché è un qualcosa di concreto come risposta alle nostre domande giornaliere, in attesa di quelle esistenziali. Ovvero: nello stesso tempo che aspetto la risposta finale alla condizione umana, io opero affinché, sia io sia il mio prossimo, possiamo vivere in pace e in amore. Per altro, tutto il male che vediamo intorno, e descritto nell’introduzione da solechemuore, non è altro che la rappresentazione testimoniale del disagio che l’umanità prova nel non comprendere il significato della propria vita. Disagio che, genera paura, paura che genera egoismo, egoismo che genera tutto quello descritto. Ecco! Per sconfiggere la paura e quindi l’egoismo, secondo me, l’unica via è quella strada che porta alla solidarietà tra esseri umani: ed io mi sento solidale con tutti quelli che mi circondano, e con tutti quelli che si pongono tali quesiti, perché, non so se lo hai compreso, ma tali quesiti sono anche i miei.
Giancarlo.
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Vecchio 23-11-2011, 17.14.36   #64
jador
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Riferimento: che senso ha ?

Citazione di Monica

"Prevedo le prossime domande: perchè cerco qualcuno con tale sensazione sgradevole? Perchè io la avevo ed ho trovato una risposta pratica. perchè non parlo apertamente della possibilità alla quale accenno? Perchè, è vero quando dici che è una domanda che appartiene a tutta l'umanità, ma non tutta l'umanità è disposta a fare un lavoro vero per risalire il fiume del senso della vita."

Ciao Monica,
ma questo forum non e' tutta l'umanita', ma un luogo dove non di rado ci si chiede sull senso della vita, quindi perche' non accennare qui apertamente della possibilità alla quale accenni?
jador is offline  
Vecchio 23-11-2011, 21.00.52   #65
ulysse
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Riferimento: che senso ha ?

Citazione:
Originalmente inviato da Monica_
Ciao Giancarlo.
Il mio post non voleva essere uno sterile supporto al pensiero di solechemuore, ma bensì un tentativo di ricerca per entrare in contatto con qualcuno che abbia una forte ed oramai inqieta domanda sullo scopo della nostra presenza su questo pianeta o piano o come vogliamo...il senso, o meglio, il non senso non cambia.
Lascia da parte Giancarlo, ma bensì... sent'amme'!
In realtà non c'è una sola specie (HSS) su questo pianeta, ma tante, una per ciascuno di noi. Al momento ne considero due l'HSS...Homo Sapiens Sapiens e DSS...Donna Sapiens Sapiens.
Come sappiamo, ed è scritto nella Bibbia, le due specie si completano a vicenda sinergicamente...in tutto...nel caso specifico mentre HSS "offre" solidarietà, DSS "cerca" pragmaticamente solidarietà e conforto nell'anima gemella spirituale. Non è tanto importante l'argomento, ma chi come lei pensa e sente in modo che sia compagno/a di viaggio in questo (percepito) non-senso di vita.
Può persino essere che due, dieci, ... mille non-senso sommati fanno "un senso" e la cosa cambia.
Saremmo, in tal caso, non alieni l'uno all'altro, ma tutti uniti nel comune sentire...ne abbiamo bisogno e tanto più un tal bisogno si evidenzia nella specie DSS...al limite: mal comune, mezzo gaudio!
Ma è filosofia questa?...è una filosofia che vale per alzata di mano...importante e parlare e chattare, confidarsi fra vittime del non-senso...comunque sia...filosofeggiare è inutile, non conforta!...importante è sentire...uguale...trovare il contatto/aggancio nella corrispondente valenza...questo conforta e dà senso!
infatti:
Citazione:
Personalmente non ho trovato risposta nella stessa "pratica",(del canalizzare nell'offerta di solidarietà) ma non sono qui per disquisizioni intellettuali sull'argomento, nè tanto meno per contrappormi, cerco di entrare in contatto con qualcuno che non ha trovato il modo di canalizzare il mal di vivere tipico dell'uomo. Che abbia tentato più strade e sia stato deluso da tutti i tentativi, dalle risposte che ha ricevuto e da se stesso. Anche da se stesso si, deluso per arrivare a comprendere che da solo può solo continuare a girare in tondo ripetitivamente tra un pensiero associativo ed un altro, tra la pausa pranzo e la fine del turno di lavoro, tra un'illusione di una nuova storia e il naso arricciato nel sentire l'odore della solita storia e potrei continuare...all'infinito? No. In quanto ripetitivo e ciclico anche quello da mettere in una ipotetica lista delle tipicità della vita è scarsa e decisamente misera. Sembra strano che questo sia il disegno. Non credo lo sia.
In effetti nemmeno io credo che il senso della vita sia il non senso, ma nemmeno credo che il mal del vivere sia tipico dell'uomo...dell'umanità...sol o di alcuni direi...quelli che cercano o pensano, tetragoni, a un "senso"...fuori di sè!
Comunque ero partito male, e ti chiedo scusa, Monica: capisco che non è per un vuoto o vano conforto personale che cerchi contatti, non per crogiolarti nel "mal comune, mezzo gaudio", ma approfitti del forum per dare una soluzione...e questa è proprio la dote pragmatica della specie DSS...altro che il vaniloquio filosofeggiante e generico dell'HSS che, fidando presuntuosamente in se stesso, non può che arrivare alla delusione ciclica.
Citazione:
Prevedo le prossime domande:
1)- perchè cerco qualcuno con tale sensazione sgradevole? Perchè io la avevo ed ho trovato una risposta pratica.
2)- perchè non parlo apertamente della possibilità alla quale accenno? Perchè, è vero quando dici che è una domanda che appartiene a tutta l'umanità, ma non tutta l'umanità è disposta a fare un lavoro vero per risalire il fiume del senso della vita.
Ecco quindi, cara Monica che mi deludi: la soluzione ce l'hai, proprio quella specifica e sperimentata, ma non la dici!
Per lo meno, non subito!...Starò in ansia! Curiosmente l'ignoto mi solletica.
Ma non hai fiducia nell'umanità, che sarebbe pigra e fanfarona, non disposta a lavorare, magari a soffrire, per risalire il fiume impettuoso del "non senso".
Non è tutt'oro quel che luce!
Del resto un prezzo bisogna sempre pagarlo.
ulysse is offline  
Vecchio 23-11-2011, 21.01.33   #66
Tempo2011
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Riferimento: che senso ha ?

Citazione:
Tempo2011
....secondo me, l’unica via è quella strada che porta alla solidarietà tra esseri umani: ed io mi sento solidale con tutti quelli che mi circondano, e con tutti quelli che si pongono tali quesiti, perché, non so se lo hai compreso, ma tali quesiti sono anche i miei. Giancarlo.
Citazione:
Monica
Ciao Giancarlo.
Il mio post non voleva essere uno sterile supporto al pensiero di solechemuore, ma bensì un tentativo di ricerca per entrare in contatto con qualcuno che abbia una forte e oramai inquieta domanda sullo scopo della nostra presenza su questo pianeta.
Il mio post si chiudeva con una domanda: se c'era qualcun altro che aveva la stessa sensazione di solechemuore. Te hai risposto con un ni: hai questa sensazione ed hai allo stesso tempo trovato un modo per canalizzarla attraverso la solidarietà.
Cara Monica, non ho affermato che il tuo post era uno sterile supporto al pensiero di solechemuore, ma poiché in quella situazione penso che siamo in molti a esserci, ho voluto subito esaltarne l'importanza e, nello stesso tempo, rilevarne la drammaticità, perché non è cosa da poco. Tra l’altro, mi sembra che io non abbia risposto con un Ni! Ma con un grosso Si! In ogni caso, a scanso di equivoci, lo ripeto: Si! Ciao.
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Vecchio 24-11-2011, 11.17.55   #67
Eretiko
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Ritengo che l'uomo (come tutti gli individui delle altre specie viventi) sia una robusta e rodata "macchina" che ha lo scopo di rendere "immortali" i nostri "geni", ed ogni nostra azione è più o meno inconsapevolmente finalizzata a questo scopo.
Se si accettasse pienamente questa piccola (e scomoda) ipotesi, forse non avremmo più "mal di vivere" e potremmo cogliere (tutti) il senso della vita.
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Vecchio 24-11-2011, 11.21.48   #68
Monica_
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Ciao Monica,
ma questo forum non e' tutta l'umanita', ma un luogo dove non di rado ci si chiede sull senso della vita, quindi perche' non accennare qui apertamente della possibilità alla quale accenni?[/quote]




La condizione che 6 anni fa ho trovato è la cosidetta Quarta Via. A me ha risuonato qualcosa. Premetto che non mi ero mai interessata a nulla di simile...questa possibilità mi ha attratto.

Nella Quarta Via c'è un concetto molto importante che è il centro magnetico. Come dice il nome stesso tale centro attira un certo tipo di condizioni, come la condizione di Scuola e/o come l'incontro di una persona che conosce la Via (non la conosce per grazia ricevuta ma perchè prima di noi ha percorso la Via). Il formarsi del centro magnetico dipende da una serie di circostanze e spesso è riconoscibile attraverso stati come quelli descritti da solechemuore. Si potrebbe dire che il centro magnetico mantiene vive un certo tipo di domande, una qualche sensazione riconducibile al pensiero "non è tutto qui". Può prendere altre forme e solo chi legge o ascolta le idee di questo insegnamento può sapere se risuona qualcosa o no. Non è una colpa...se non risuona non fa nulla, non è una gara, la Via non è per tutti. il mio è un tentativo, qualcuno lo ha fatto anni fa con me e qualcosa è cambiato...provo ad attivare la stessa possibilità per altri, ma ripeto, non sono qui per convincere nessuno.

Buona giornata,

Monica
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Vecchio 24-11-2011, 21.41.16   #69
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Originalmente inviato da Eretiko
Ritengo che l'uomo (come tutti gli individui delle altre specie viventi) sia una robusta e rodata "macchina" che ha lo scopo di rendere "immortali" i nostri "geni", ed ogni nostra azione è più o meno inconsapevolmente finalizzata a questo scopo.
Se si accettasse pienamente questa piccola (e scomoda) ipotesi, forse non avremmo più "mal di vivere" e potremmo cogliere (tutti) il senso della vita.
Lo scopo mi sembra incompleto, poiché ti potrei domandare: rendere immortali con la riproduzione i nostri geni per quale motivo? Alla fine è questa la domanda che ci poniamo: perché tutto questo?
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Vecchio 24-11-2011, 21.50.43   #70
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jador
Ciao Monica,
ma questo forum non e' tutta l'umanita', ma un luogo dove non di rado ci si chiede sull senso della vita, quindi perche' non accennare qui apertamente della possibilità alla quale accenni?
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La condizione che 6 anni fa ho trovato è la cosidetta Quarta Via. A me ha risuonato qualcosa. Premetto che non mi ero mai interessata a nulla di simile...questa possibilità mi ha attratto.

Nella Quarta Via c'è un concetto molto importante che è il centro magnetico. Come dice il nome stesso tale centro attira un certo tipo di condizioni, come la condizione di Scuola e/o come l'incontro di una persona che conosce la Via (non la conosce per grazia ricevuta ma perchè prima di noi ha percorso la Via). Il formarsi del centro magnetico dipende da una serie di circostanze e spesso è riconoscibile attraverso stati come quelli descritti da solechemuore. Si potrebbe dire che il centro magnetico mantiene vive un certo tipo di domande, una qualche sensazione riconducibile al pensiero "non è tutto qui". Può prendere altre forme e solo chi legge o ascolta le idee di questo insegnamento può sapere se risuona qualcosa o no. Non è una colpa...se non risuona non fa nulla, non è una gara, la Via non è per tutti. il mio è un tentativo, qualcuno lo ha fatto anni fa con me e qualcosa è cambiato...provo ad attivare la stessa possibilità per altri, ma ripeto, non sono qui per convincere nessuno. Monica
Cara Monica, come ti ho accennato, già altre volte ho sentito parlare di questa quarta via, ma senza che mi venissero date delle spiegazioni per me comprensibili, e questo tuo assunto lo ritengo altrettanto oscuro e poco interpretabile. Almeno per me. Ciao.
Tempo2011 is offline  

 



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