ciao Mistico... bello il tuo nick!

devo contraddirti ed applaudirti....
In realtà mi sembra tu ti ponga dei limiti...
Non si è cercatori a vita..non lo puoi neanche dire..sei giunto alla fine della stessa? Si parla sempre per esperienza..ma la stessa deve lasciare aperta la possibilità di crescita senza possibilità di fare previsioni a riguardo...

esitono Traguardi..
esiste la dilatazione del Traguardo... e da lì in poi nn c'è niente più da cercare oramai, il cercato ed il cercatore sono la stessa cosa..
ciò che rimane è tutto un accadere...ma non un cercare.
Lascia le porte aperte...e tutto Accade..

"Un "essere di illuminazione" o "eroe dalla mente di illuminazione".
Indica un essere che ha raggiunto la Bodhicitta, cio¨¨ la mente orientata a raggiungere l'illuminazione allo scopo di portare tutti gli esseri senzienti allo stato di completa illuminazione. Il suo scopo ¨¨ quello di raggiungere la perfetta Buddhit¨¤ non per se stesso, bens¨¬, guidato da compassione e visone profonda, tutti gli esseri senzienti.
Il Bodhisattva pronuncia i suoi voti, fra i quali quello di rinunciare a lasciare il sams¨¡ra e di continuare ad incarnarsi per beneficio di tutti.
Fra i bodhisattva ricordiamo Avalokitesvara, Samantabhadra, Vajrapani, Tara, Manjusri, Ksitigarbha e Akasagarbha."



Questa volevi dire?

Secondo voi ho qualche chance a trovare l'illuminazione da sola, o con quelli con cui mi sento più in sintonia, così come sento io il richiamo; e neanche chiamarla illuminazione, e neanche rendermi conto se medito o non medito, e zappare la mia terra, e seminare e raccogliere in funzione delle stagioni? I conti di ciò che ho fatto, realizzato (parlo del karma) in questa vita gli farò dopo.

Mirror non c'è invidia e/o competizione. Sono soltanto delle perplessità e da parte mia desiderio di non sentirmi legata ad alcuna setta, senza però (dico in tutta la sincerità) sminuire la profondità di tutti gli insegnamenti.

Un amichevole saluto (in semplicità)
Edali

Pensiero... mi parli di travisare il "Suo" pensiero? ho solo preso in considerazione quel punto e basta...tutto il resto è roba della "mia" esperienza..non posso parlare con la voce d'altri..

namasté

non credo di aver capito il senso di questo post...
sembra quasi che ci sia dentro una morale del tipo: visto che son 'flippati' tanto vale che...
mi ricorda vagamente un discorso sentito su 'visto che tanto questi vanno o dal terapista o dal mago o dal prete, perchè non sono capaci di amministrarsi da soli...tanto vale che stiano con noi...'

ma non può essere questo il senso perchè non mi corrisponde ad una espressione di una persona con la tua spiritualità...

quindi c'è qualcosa che mi sfugge...e che non riesco ad afferrare

sono fuggita al "trappolone" il trappolone dell'ego..del sogno della mente.
Tutte le 24 ore esiste consapevolezza e pace e la stessa accompagna la vita....ciò non toglie la sofferenza, come ho già largamente espresso sopra.

perchè è importante ciò che dico? sai quanti individui dicono o hanno detto le stesse cose? eehh sì, quando non si vuol ascoltare....
Grazie a Te!!

inserisco un indirizzo utile per comprendere ciò che è stato fin ora detto... e che posso condividere in pieno... segui l'essenza ..mi raccomando!

http://www.innernet.it/geoxml/getcontent/{E6FEABDE-7662-493E-BE33-7E1EE1ADB290}.htm

Edali, vedi la mente dove si perde? sul valore del Bodicitta (il concetto di illuminazione) e sul Bodhisattva (la guida e l'insegnamento)... erano esempi buttati lì...comunque hai compreso (bello il dipinto...Avalokita quale?..non lo so) era per far comprendere che si può condividere ogni esperienza ed ogni strada intrapresa..perchè tutte sono a capo dell'Unica esperienza, portano alla buddità..o all'illuminazione o dilla come più ti garba ma sempre quella è, l'Unione con se stessi e poi espansione nel Divino..questo è il Processo di Crescita che ci viene offerto in vita, lo scopo supremo della nostra esistenza o passaggio su questa terra, al di là degli effetti speciali e livelli di consapevolezza che spesso si trovano menzionati nei libri delle varie scuole...O si è consapevoli del Tutto o non lo si è ancora.

Ripeto si possono comprendere tutti i sentieri...tutte le scuole e tutte le Tradizioni.
Le chance le abbiamo tutti (lasciamo perdere il karma da pulire per favore per un attimo...)...la strada o i sentieri saranno la Tua ricerca..che sia orientale o occidentale e con chi ti senti più in sintonia...Ognuno ha il suo percorso (già segnato?? )..ma non sarà quello a decretare il tuo risveglio..sarà solo un mezzo che ti permetterà di risalire, sia che appartenga alla Via Iniziatica che appartenga alla libera Via (più ardua ma fattibile)
Ciò che aprirà la possibilità al Risveglio sarà solo la serietà dell'intento e la fede in ciò che si stà cercando...
tutto il resto..accade!

Alt!
..ciao Rodi...
t'invito a leggere nuovamente tutti i discorsi fatti, dunque si potrebbe realmente innescare un'estrapolazione errata degli stessi..
Non difendevo le sette o i ciarlatani..ma nel contempo puntualizzavo che certe persone emotivamente influenzabili, troppo fragili,non salde.. potrebbero benissimo essere soggiogate da altri aspetti della vita..insomma se non è il "mago" che gli fa saltare gli argini della stabilità..magari gli stessi salterebbero con una storia sentimentale malsana..mi comprendi?..volevo portare un giusto equilibrio tra "inquisito" ed "inquisitore"... spero di esser stata più o meno chiara..
Una scuola di crescita o Guida seria, dovrebbe saper riconoscere se la persona che ha di fronte è un soggetto che potrebbe risolvere i suoi problemi direttamente da un terapista anzichè attraverso una via spirituale che ancora non contempla, non brama...
ecco perchè a volte è il maestro che ti sceglie, quando ti sente pronto..

scrive Edali:

...Sono soltanto delle perplessità e da parte mia desiderio di non sentirmi legata ad alcuna setta, senza però (dico in tutta la sincerità) sminuire la profondità di tutti gli insegnamenti.


Infatti, ti capisco.
Però non c'era spirito polemico ma di presa d'atto...e poi non si parlava di sette a cui aderire ma di frutti della Comprensione, dopo lunga ricerca e pratica personale dei grandi insegnamenti.
Si accennava alla difficoltà di condivisione, e se fosse stato possibile, soprattutto con questo mezzo virtuale, trasmettere esperienze soggettive per l'esterno ma oggettive per l'interiorità di chi le ha vissute.
Sono alla portata di chi le anela ardentemente.
O dobbiamo negarci definitivamente questa possibilità come uomini comuni, come ci hanno sempre fatto pensare e credere?

Un altrettanto amichevole saluto, in rispetto, semplicità ed armonia.


Mirror

x Atisha



Trovo giustamente chiarificatrice questa tua puntualizzazione.
sai le interpretazioni spesso vanno a ruota libera.


con stima

Mirror

avevo letto, ma quel post era un po' 'fuori' e non mi sembrava possibile fosse tuo...
ora ne capisco il senso, in questa precisazione ti trovo e mi trovo pure sostanzialmente in accordo...
però quelle persone che saltano a volte saltano anche perchè la guida che si sono scelte tanto seria non è e li aiuta nel saltare, magari non rendendendosi conto che contribuisce ad esasperare un malessere...
spesso si crea un rapporto sottile tipo vittima-carnefice (e con questo non voglio dire che il 'carnefice' è sempre cattivo, più spesso è inconsapevole del danno che va a produrre)

è un ambito così delicato ed 'intimo' che ogni caso è a se, ma se procediamo per 'tipi', a mio avviso, non è da dimenticare anche questa forma di rapporto...
quella in cui la persona salta perchè ha incontrato una guida che, magari in buona fede, compie un errore di valutazione e lo porta ad una ricerca non adatta a lui, o non adatta a lui in quel determinato periodo...

in ogni caso grazie della tua precisazione