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Vecchio 28-12-2005, 01.05.10   #1
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Creare la propria Vita

Allora... questo discorso è ricco di sfaccettature e credo anche delicato perchè le implicazioni di ogni pensiero filosofico e religioco sull'uomo sono molte e sarebbe bello riuscire a sincretizzarle per una visione più completa...

Ho imparato da relativamente poco tempo, che il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà, che esiste un ciclo di rinascite, una legge di causa-effetto, che in principio era il Pensiero (traduzione originaria pare al posto di Verbo).... insomma il Libero arbitrio non è un inganno, esiste, ma forse è un pochino più complesso di quello che la nostra mente non guidata dall'anima ci vuol far credere.
Allora come stanno esattamente le cose?

In questi giorni mi sono capitati una serie di sfortunati eventi e memore della legge causa-effetto mi sono molto arrabbiata con me stessa per aver determinato quegli effetti ed ero molto arrabbiata anche perchè sembrava che quella catene di cause-effetto non potesse più essere spezzata, tanto più se è vera quella terribile frase della Bibbia "le colpe dei padri ricadranno sui figli"....

Insomma, come funzionano le cose? Basta veramente che io sia positiva e che pensi in positivo cercando di agire di conseguenza e tuto andrà bene? Io non credo che sia così immediata la cosa, ci deve essere una Verità più profonda da comprendere... il pensiero può anche essere egoico e quindi o determinare frutti negativi o non determinarne affatto poichè non va nel senso dell'Anima!

Come agisce il mio pensiero? come emerge il pensiero del mio IO? Come non confonderlo con l'EGO? Come comprendere qual'è la direzione della mia vita e iniziare veramente a crearla? Come conciliare ed amare ciò che ci appare opposto?

Troppe domande? Troppa confusione? Mire troppo elevate? Non penso...
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Vecchio 28-12-2005, 04.20.51   #2
mirvera
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Ho imparato da relativamente poco tempo, che il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà, che esiste un ciclo di rinascite

e come lo hai imparato? forse volevi dire che lo supponi..che in qualche modo senti ci sia una relazione tra la vita ed il pensiero, che ci sono elementi per i quali è ragionevole pensare che esista la reincarnazione..affermare che lo hai "imparato" è un pò troppo a mio parere, ma se ne sei certa ti chiedo di condividere con me il "come" hai fatto.

Vedi, finchè si parla di causa-effetto ti seguo pienamente, ed è umanamente (per me vale di più che "scientificamente") provato che pensieri negativi ci danneggiano sia psicologicamente sia fisicamente mentre quelli positivi ci rafforzano e migliorano la nostra vita..(vedi le endorfine), ma questo non vuole necessariamente dire che, basta avere pensieri positivi perchè tutto vada come vuoi tu...sarebbe comodo, ma non è così..
il pensare positivo non è una cosa che ci si può imporre, altrimenti lo farebbero tutti e si starebbe meglio.., credo sia frutto di una crescita interiore che ti porta una fiducia nella vita che va oltre quella timida accettazione a cui prima o poi tutti arrivano.
Capire una cosa a livello superficiale è ben diverso dal farla tua..sapere che esiste una cosa che si chiama fuoco e che scotta è ben diverso dallo scottarsi.
Se mi avessi chiesto anni fa cosa mi avesse potuto rendere felice ti avrei risposto al momento,senza neanche farti finire la frase, mentre adesso non saprei cosa risponderti, perchè ho compreso di essere in costante mutamento, quello che mi potrebbe far felice oggi potrebbe essere un peso domani, quindi lascio che le cose vadano come devono andare..con questo non voglio dire che non faccio nulla, ma che, se le cose non vanno come dico io ci sarà una ragione..,e anche se non ci fosse nessuna ragione, e fosse il caso a delineare la mia vita, non potrei comunque farci nulla, allora che senso avrebbe lottare ed affannarsi? prova a colpire una nuvoletta di fumo e capirai quello che voglio dirti.

Alla fine del tuo post dici: Troppe domande? Troppa confusione? Mire troppo elevate? Non penso...

ti fai delle domande e ti dai delle risposte.. (a scuola da marzullo?)
a mio avviso, o fai delle domande ed accetti il parere altrui (che non rispecchia necessariamente la verità delle cose)
oppure senza fare domande, rimani chiusa nelle tue convinzioni..e chi dice che non possano essere giuste..

Non prendere questo messaggio come una critica aggressiva, sbaglieresti.

Ciao
mirvera is offline  
Vecchio 28-12-2005, 11.05.40   #3
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Messaggio originale inviato da mirvera
Ho imparato da relativamente poco tempo, che il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà, che esiste un ciclo di rinascite

e come lo hai imparato? forse volevi dire che lo supponi..che in qualche modo senti ci sia una relazione tra la vita ed il pensiero, che ci sono elementi per i quali è ragionevole pensare che esista la reincarnazione..affermare che lo hai "imparato" è un pò troppo a mio parere, ma se ne sei certa ti chiedo di condividere con me il "come" hai fatto.

Vedi, finchè si parla di causa-effetto ti seguo pienamente, ed è umanamente (per me vale di più che "scientificamente") provato che pensieri negativi ci danneggiano sia psicologicamente sia fisicamente mentre quelli positivi ci rafforzano e migliorano la nostra vita..(vedi le endorfine), ma questo non vuole necessariamente dire che, basta avere pensieri positivi perchè tutto vada come vuoi tu...sarebbe comodo, ma non è così..
il pensare positivo non è una cosa che ci si può imporre, altrimenti lo farebbero tutti e si starebbe meglio.., credo sia frutto di una crescita interiore che ti porta una fiducia nella vita che va oltre quella timida accettazione a cui prima o poi tutti arrivano.
Capire una cosa a livello superficiale è ben diverso dal farla tua..sapere che esiste una cosa che si chiama fuoco e che scotta è ben diverso dallo scottarsi.
Se mi avessi chiesto anni fa cosa mi avesse potuto rendere felice ti avrei risposto al momento,senza neanche farti finire la frase, mentre adesso non saprei cosa risponderti, perchè ho compreso di essere in costante mutamento, quello che mi potrebbe far felice oggi potrebbe essere un peso domani, quindi lascio che le cose vadano come devono andare..con questo non voglio dire che non faccio nulla, ma che, se le cose non vanno come dico io ci sarà una ragione..,e anche se non ci fosse nessuna ragione, e fosse il caso a delineare la mia vita, non potrei comunque farci nulla, allora che senso avrebbe lottare ed affannarsi? prova a colpire una nuvoletta di fumo e capirai quello che voglio dirti.

Alla fine del tuo post dici: Troppe domande? Troppa confusione? Mire troppo elevate? Non penso...

ti fai delle domande e ti dai delle risposte.. (a scuola da marzullo?)
a mio avviso, o fai delle domande ed accetti il parere altrui (che non rispecchia necessariamente la verità delle cose)
oppure senza fare domande, rimani chiusa nelle tue convinzioni..e chi dice che non possano essere giuste..

Non prendere questo messaggio come una critica aggressiva, sbaglieresti.

Ciao



Intanto grazie della risposta!

Poi inizio dalla fine... non ho preso niente di ciò che hai detto come una critica aggressiva, se ho esposto il mio pensiero e le mie domande è proprio perchè avevo piacere ad avere delle opinioni altrui e sarei poi molto sciocca a prendermele se mi risponde qualcuno che non è completamente d'accordo con me

Comunque, le uniche domande a cui mi sono data delle risposte sono quelle relative al fatto se avessi fatto troppe domande etc. e in effetti si, mi sono data una risposta perchè in fondo penso che le domande sulla vita non siano mai troppe.
Accetto sempre il parere altrui e non mi sembra di essere rimasta chiusa nella mia posizione in quel poco che ho detto, non è che sei un pochino prevenuto? nessuna ripicca in ciò che dico, osservavo e basta...

Dunque, risalendo lungo il mio post iniziale il tuo dubbio è più che leggitimo, dove ho imparato e come quelle cose che dico? E cosa mi dà la certezza che sia così?
Bhè è lunga da spiegare diciamo che ho imparato diverse cose, lette, sentite ascoltate e poichè credo che il nostro IO più profondo sappia cogliere la Verità, o meglio la via giusta per lui in quel momento, quando sento che una cosa ha senso e la verifico in vari modi più o meno verificabili ad altri. Non mi è semplice esplicitarlo, ma se lo desideri cercherò di essere più dettagliata.
Le mie "certezze" non escludono il tuo discorso sul mutamento, su cui concordo pienamente, tra un po' di tempo potrei pensarla molto diversamente, ma il relativismo culturale non deve portare al nichilismo, come non deve portare a false ideologie... eppure dei mattoni si sono fissati nella mia vita, dei mattoni che non sono forma ma sostanza. Anche il tuo pensare che tutto è mutamento non è forse una certezza? E se il tuo percepire il mutamento fosse solo un'illusione? Come vedi a rigor di logica tutto può essere il contrario di tutto.

Grazie di nuovo della condivisione
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Vecchio 28-12-2005, 11.51.52   #4
maxim
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Ho imparato da relativamente poco tempo, che il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà, che esiste un ciclo di rinascite.

Premesso che sono d'accordo con Mirvera sul fatto che non sarei così sicuro sul ciclo di rinascite, non ti sembra che le "rinascite" siano in antitesi con il "siamo noi a creare la nostra realtà"?

Non penso che le certezze aiutino il cammino spirituale perchè al massimo potrai avere sensazioni. Anzi, le certezze potrebbero essere pericolose. Sono maniglie esterne a noi alle quale ci aggrappiamo ma che molto facilmente si staccano e ci fanno cadere. Più la maniglia (certezza) è ancorata e più ti farai male quando cadi.

Come comprendere qual'è la direzione della vita?
cominciando a non avere certezze.
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Vecchio 28-12-2005, 12.21.08   #5
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Ho imparato da relativamente poco tempo, che il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà, che esiste un ciclo di rinascite.

Premesso che sono d'accordo con Mirvera sul fatto che non sarei così sicuro sul ciclo di rinascite, non ti sembra che le "rinascite" siano in antitesi con il "siamo noi a creare la nostra realtà"?

Non penso che le certezze aiutino il cammino spirituale perchè al massimo potrai avere sensazioni. Anzi, le certezze potrebbero essere pericolose. Sono maniglie esterne a noi alle quale ci aggrappiamo ma che molto facilmente si staccano e ci fanno cadere. Più la maniglia (certezza) è ancorata e più ti farai male quando cadi.

Come comprendere qual'è la direzione della vita?
cominciando a non avere certezze.

Ma non sono forse anche le vostre delle certezze?

Le mie certezze sono diverse da come forse ve le ho fatte intendere... la Vita stessa mi insegna a demolire le mie certezze ogni volta che si formano...
Ciò che esprimo sono percezioni, sensazioni ed io più volte ed in più modi ho percepito l'Infinito... ma le possibili vie di questo infinito sono molteplici... una volta morti si potrebbe anche rimanere puro Spirito per l'eternità, non lo so... per ora... solo che la spiegazione della reincarnazione mi sembra la più plausibile... tra l'altro pare pure testimoniata... ma non voglio convincere nessuno.

Comunque l'idea del ciclo di rinascite e il fatto che noi creiamo la nostra vita non mi sembrano proprio in antitesi, anzi, a meno che tu non sottintenda che qualcun'altro, un Dio padrone e magari punitivo, decida in chi, cosa, come e dove dobbiamo reincarnarci.... sempre se ci rincarniamo...

Ciò che cerco di fare è sentire con l'anima, facendo attenzione a non autoingannarmi. Ci sono anche state fasi della mia vita piuttosto intense in cui non sentivo l'aspetto spirituale della Vita e non credevo nemmeno che ci fosse... ma a mio avviso mantenere la porta aperta al dubbio non significa negare tutto ed il contrario di tutto. Altrimenti dovrei decidere di rimanere immobile e non fare dire niente, ma non andrebbe bene nemmeno quello perchè forse dovrei fare il contrario.

Sto solo cercando di spiegare il mio punto di vista, che poi mi sa che è lo stesso vostro anche se in questo momento non lo percepite, ossia: la certezza dell'incertezza!

Poichè nulla è certo vi (uso il plurale perchè mi sembra che concordiate) pongo dei semplici quesiti:
siete sicuri di essere vivi? non è che questa è morte e non lo sappiamo?
siete sicuri che tutto sia mutevole e che invece tutto non sia sempre identico a se stesso ma ne muti solo la nostra percezione?
Siete sicuri che la vita proceda verso una meta finale e che non stiamo semplicemente tornando alle origini?
Siete sicuri che esista la materia?
Siete sicuri di essere seduti davanti ad un computer a scrivere?

Non prendetele come semplici ironizzazioni... è solo un modo per cercare di farvi intendere che le mie "certezze" non sono dogmi e che le mie convinzioni tengono sempre come punto di riferimento l'inafferabilità di ciò che chiamiamo Vita!

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Vecchio 28-12-2005, 12.39.49   #6
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà

Si e' cosi, ma va compreso in profondita'...da una parte lo studio e' molto importante, dall'altra la pratica nella Vita.
UNO aveva aperto un bel topic molto pratico....ma ha avuto per il momento scarso successo....
All'inizio se c'e' un Maestro e' meglio.....
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Vecchio 28-12-2005, 12.40.25   #7
mirvera
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Ciò che cerco di fare è sentire con l'anima, facendo attenzione a non autoingannarmi..

Ascolta,
se ti fai delle domande è perchè vuoi delle risposte no!?
e a prescindere se quelle risposte siano farina del tuo sacco o di qualcun'altro saranno sempre frutto di un ragionamento logico, o di esperienze a cui proviamo a dare una spiegazione, quindi il problema non è capire se la risposta è giusta, ma se è giusto fare domande a cui comunque non potrai mai dare delle risposte definitive.
Per quel che riguarda le domande che hai rivolto a noi, me e maxim:
per quel che mi riguarda non sono sicuro di nulla,al punto che non so neanche se esista un io che ha il mio nome...
l'idea che tutto è in mutamento non è una certezza, perchè se è vero che a livello esteriore il cambiamento continuo è palese, puo essere che a livello interiore non lo sia, ma devo ripetermi...non mi pongo problemi a cui non potrò mai dare una spiegazione definitiva.
Non posso essere in disaccordo quando Maxim dice che non bisogna avere delle certezze, tutto puo ingannare, la mente, i sentimenti, le emozioni,quindi che fare?
forse prendere la vita così come viene, perdendo il senso del giusto e dello sbagliato, del sacro e del profano, senza pretendere di sapere cosa è meglio per noi, e soprattutto senza aggrapparci o fare affidamento su testimonianze(reincarnazione) che (seppur in alcuni casi sincere) possono essere frutto di illusioni e proiezioni mentali...
rimanendo attenti e presenti a se stessi ed avendo fiducia nella vita, che ,se ci ha portato fino qui...

Ciao
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Vecchio 28-12-2005, 12.49.05   #8
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Scusa mirvera, ma mi sembra che ciò che dico ti innervosisca... e non capisco il perchè... se tu sei in un forum è per discutere con le persone, suppongo che ogni tanto tu faccia delle domande o comunque dia delle risposte anche se la risposta è semplicemnte "non ho risposte"...

Non vedo il problema.

Sto cercando delle cose nella Vita... l'uomo è per sua natura curioso e cercatore di verità o tale presunta che sia... dovrei forse smettere di pensare e sentire? Di cercare la via migliore per me? Nella vita non puoi evitare di fare scelte e le sclte implicano un ragionamento, un sentire, un preferire...
Ma non cerco di scendere in polemica, solo che non capisco bene cosa mi vuoi dimostrare... se non che non c'è niente da dimostrare!
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Vecchio 28-12-2005, 12.50.20   #9
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Messaggio originale inviato da Yam
il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà

Si e' cosi, ma va compreso in profondita'...da una parte lo studio e' molto importante, dall'altra la pratica nella Vita.
UNO aveva aperto un bel topic molto pratico....ma ha avuto per il momento scarso successo....
All'inizio se c'e' un Maestro e' meglio.....

Grazie Yam... cercherò di rintracciare il tread...

Ed è vero un maestro all'inizio è molto importante
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Vecchio 28-12-2005, 13.09.01   #10
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Scusa mirvera, ma mi sembra che ciò che dico ti innervosisca... e non capisco il perchè... se tu sei in un forum è per discutere con le persone, suppongo che ogni tanto tu faccia delle domande o comunque dia delle risposte anche se la risposta è semplicemnte "non ho risposte"...

Non vedo il problema.

Sto cercando delle cose nella Vita... l'uomo è per sua natura curioso e cercatore di verità o tale presunta che sia... dovrei forse smettere di pensare e sentire? Di cercare la via migliore per me? Nella vita non puoi evitare di fare scelte e le sclte implicano un ragionamento, un sentire, un preferire...
Ma non cerco di scendere in polemica, solo che non capisco bene cosa mi vuoi dimostrare... se non che non c'è niente da dimostrare!


Guarda cosa è successo adesso...
Io ho provato a comunicarti qualcosa attraverso delle parole e l'ho fatto con il sorriso sulle labbra ed un intento positivo, tu hai pensato mi fossi innervosito....vedi come ci si può ingannare da soli..
Dici di stare cercando delle cose nella vita, ma sei aperta a qualsiasi cosa troverai o solo a quello che speri di trovare?
Se vai al luna park ed all'entrata ti inizi a chiedere quale sia la giostra migliore, inevitabilmente non ti godrai il L.P nella sua totalità..capisci cosa ti voglio dire?
solo all'uscita potrai, se ancora vorrai, tirare delle somme, farti domande in continuazione non farà che distrarti, terrai la tua mente occupata a cercare risposte invece di farla rimanere attenta nell'attimo presente.
non ti sto dicendo di smettere di sentire, tuttaltro, ti sto invitando ad iniziare, lasciandoti tutto quello che ti hanno insegnato alle spalle, perchè tutto quello di cui hai bisogno è gia dentro di te, non ti serve altro.
una volta sono stato invitato a sedermi su una panchina al parco, ed a rimanere in silenzio ad osservare il tutto, senza giudicare nulla e soprattutto senza perdermi in pensieri che non fanno altro che distogliere l'attenzione dall'attimo presente(cosa che ho fatto fatica a fare), ti invito a fare lo stesso, male che va hai passato un'oretta all'aria aperta.

Ciao
mirvera is offline  

 



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