Ragazzi, io non sono mai stato contro gli omosessuali, e la parola "tollero" è venuta fuori forse per sbaglio, nella foga della scrittura.

Mi domando come si faccia a ritenere che il crescere in una famiglia dove al posto di un uomo e una donna sono due uomini o due donne a fare da genitori crei sicuramente dei problemi allo sviluppo psichico del figlio/a senza avere dati su cui basarsi, visto che l'adozione alle coppie omosessuali non è consentita. Sono d'accordo con odissea nel parlare di diritti dell'adottato più che dell'adottante, ma senza fare la distinzione genitori adottivi etero o omosessuali, ma piuttosto genitori adottivi in grado o non in grado di crescere un figlio. Un tempo c'erano le grandi famiglie contadine, vi ricordate? I genitori "producevano" figli e ad allevarli pensavano a turno nonni, zii, cugini, fratelli e sorelle maggiori. La madre ne aveva troppi per occuparsi di tutti e il più delle volte mollava scapaccioni senza distinzione. Il padre quasi non si occupava dei figli. Adesso abbiamo ancora il concetto di piccola famiglia borghese (mamma, babbo, fratello, sorella, animale domestico) che deve andare bene per tutti, dobbiamo essere tutti possibilimente uguali, omologati. Ho paura che sia questo concetto a creare il maggior numero di disadattati e repressi. E poi scusate, ma tutti i gay che ci sono sono figli di gay?? No perchè mi dovete spiegare questa teoria del condizionamento secondo la quale genitori gay educano un figlio a diventare gay. Io penso che, se sono bravi genitori e la cosa non dipende certo dal loro orientamento sessuale, trasmetteranno al figlio l'apertura mentale e la cultura della diversità. Il figlio potrà si essere più "esposto" a dichiararsi gay, ma non perchè lo sono i genitori, bensì perchè gli manca l'educazione bigotta e repressiva di molti di noi per nasconderlo nel caso lo sia veramente. Io sono, invece per iniziare dalla legalizzazione. Non aspettiamoci che la mentalità del popolo cambi naturalmente, per evoluzione, se ai neri americani ad un certo punto non fosse stato concesso di prendere gli autobus e frequentare i luoghi dei bianchi, sarebbero ancora per strada a sfilare. E' dovere dello stato educare i cittadini e se lo stato per primo non riconosce gli stessi diritti a tutti (omossessuali nel mondo dal 5 al 10%) come può pretendere di dire agli altri ciò che esso per primo non fa?

vorrei fare un sondaggio, per chiedere alle femmine e ai maschi se siano più legati alla madre o al padre.. sicuri che non esista l'edipo?

Io il padre l'ho perso quando avevo 16 anni, comunque anche prima che morisse ero più legata a mia madre.

una rondine non fa primavera!
aspettiamo nuove risposte, anzi, quando ho tmepo apro un sondaggio vero e proprio

sono contrario all'adozione di bambini da parte di coppie gay. finchè i gay chiedono legittimità del loro riconoscimento matrimoniale da parte dello stato, per me possono anche ottenerla perchè non sono matrimoni che giudico validi. essendo io cristiano, riconosco validi solo i matrimoni fatti davanti agli occhi di Dio, legati sul pulpito ecclesiastico. però mettere in ballo terze parti, in questo caso addirittura bambini, è una richiesta perversa che può ottenere sostegno solo da chi ha subito il lavaggio del cervello dal sistema senza riuscir ad opporvisi con la propria ragione. insomma, per una persona libera dai filtri conoscitivi umani il problema nemmeno si pone. ringrazio Dio per avermi aperto gli occhi e gli chiedo di perdonare chi purtroppo è impossibilitato ad aprirli.

ehm....tornelius
sei solo un fanatico, credere che la tua sia la verità assoluta dimostra l'ottusità e l'ignoranza di ogni integralista, cattolico o islamico che sia....
non intercedere presso dio per me, non ne ho bisogno grazie!!!

per naima:
".....E poi scusate, ma tutti i gay che ci sono sono figli di gay?? No perchè mi dovete spiegare questa teoria del condizionamento secondo la quale genitori gay educano un figlio a diventare gay. Io penso che, se sono bravi genitori e la cosa non dipende certo dal loro orientamento sessuale, trasmetteranno al figlio l'apertura mentale e la cultura della diversità. Il figlio potrà si essere più "esposto" a dichiararsi gay, ma non perchè lo sono i genitori, bensì perchè gli manca l'educazione bigotta e repressiva di molti di noi per nasconderlo nel caso lo sia veramente. Io sono, invece per iniziare dalla legalizzazione. Non aspettiamoci che la mentalità del popolo cambi naturalmente, per evoluzione, se ai neri americani ad un certo punto non fosse stato concesso di prendere gli autobus e frequentare i luoghi dei bianchi, sarebbero ancora per strada a sfilare. E' dovere dello stato educare i cittadini e se lo stato per primo non riconosce gli stessi diritti a tutti (omossessuali nel mondo dal 5 al 10%) come può pretendere di dire agli altri ciò che esso per primo non fa?......"

Non ho letto tutte le undici pagine, ma dico comunque la mia:

Io credo che ad un SI collettivo, ne consegua solo che un bene per la società.

Dato che:

Chi viene cresciuto da una coppia omosessuale non diventa a sua volta omosessuale;

Chi cresce da una coppia omosessuale acquisisce comportamenti dei genitori che non creerebbero problemi;

L'adozione ad una coppia omosessuale può essere traumatica, al pari di un affidamento a genitori etero. E il trauma è sempre minore della vita in orfanotrofio.

NO A QUALSIASI DISCRIMINAZIONE SESSUALE !!!

Non difendo tornelius, ci mancherebbe.
Ma volevo chiederti, piccolaiena, come ti salta in mente di apostrofare in modo così ingiurioso una persona che ha espresso la sua opinione? Fanatico, ottuso, ignorante! Ingiurie tipiche di un fazionismo del tutto simile, questo sì, al fanatismo. Quel fanatismo che è l'opinione, pseudo-illuministica, nell'inesistenza di un assoluto. L'opinione di moda oggi. Il "bisogno" di dio, fa parte della moda.
Opinione che innalza la bandiera della razionalità col braccio sinistro, ossia quello metaforicaente irrazionale.
(...non spiego il perchè, a rigor di logica, sia così..)

Ahh, quando manca l'autoconsapevolezza intellettuale, quando ci si lascia trascinare dai bisogni di appartenenza alla società del proprio tempo, per devozione alla quale, senza rendersene conto, cechi e ignoranti, si ingoia ad occhi chiusi tutto il filone della sua ideologia, e privi di dignità la si ringrazia pure!
quando manca l'onesta intellettuale (oppure dove predomina l'ottusità) di capire dove non si può ragionevolmente aver ragione, poichè indiscutibili sono solo le idee che se crollassero ci lascerebbero nudi nella nostra umile realtà.. e noi non possiamo tollerarlo.. ci ricopriamo dei nostri abitini da fanatici, prodotti in catene di montaggio, e non appena indossati ci diciamo "eh sì, è proprio così come ho sentito dire", e privi del bisogno animale, ci si abbandona ai più volgari insulti al nemico. (nemico, cioè chi non la pensa come te).


vabbè, cosa volete farci?
Quante pecore ci sono ad ogni generazione? La gran massa.
E si sa che la massa è stupida.

approfondisci il primo punto.


e sul secondo, senti, non dobbiamo discriminare nemmeno i pedofili? gli diamo anche a lui un bambino? dopotutto, in grecia molti bambini avevano educatori che intrattenevano con loro delle storie d'amore.. e si ritena fondamentale alla buona crescita di un bambino, questa relazione. Che facciamo? Glielo permettiamo? Perchè discriminarli?

naima l'aveva detto prima:
>Io sono, invece per iniziare dalla legalizzazione. Non aspettiamoci che la mentalità del popolo cambi naturalmente, per evoluzione, se ai neri americani ad un certo punto non fosse stato concesso di prendere gli autobus e frequentare i luoghi dei bianchi, sarebbero ancora per strada a sfilare. E' dovere dello stato educare i cittadini e se lo stato per primo non riconosce gli stessi diritti a tutti<