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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 23-04-2008, 22.47.28   #21
frollo
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

Scusate, ma devo "rilanciare".
Non ho parlato delle "sovvenzioni" milionare dai ministeri che si beccano certi registi soliti noti, per film inguardabili e inguardati.
Ma soprattutto non ho accennato allo snobismo insopportabile con cui l'Intellighenzia sinistro-orientata giudica quello che non è loro omogeneo e come lo bolla di nazionalpopolare, di fascistoide, di triviale, di povero contenuto e via dicendo, appropriandosi del ruolo di giudice su cosa sia arte e cosa invece no.
Non si tratta di confondere valori tra destra, sinistra e centro. Si tratta di riscattare anni di sottomissione culturale.
La destra è stata sistematicamente emarginata da tutto. Dalla televisione, dai giornali, dalle librerie, dai teatri, dalle scuole. Se oggi è un po' cambiato il vento e suona la carica del "revisionismo", io non posso che esserne contento, anche se auspico che non si ecceda nella direzione opposta: mi basterebbe una riabilitazione di tante forme d'arte e di pensiero, che vanno dalla poesia dialettale (che singolarmente non è necessariamente di destra, ma come genere, essendo "regionale" è vicina ad un sentimento di identità molto forte), alla letteratura fantasy, che per fortuna, sta crescendo.
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Vecchio 24-04-2008, 08.43.32   #22
fealoro
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Data registrazione: 19-03-2007
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

Citazione:
Beh... il PSI è sempre stato una forza di sinistra e la Democrazia Cristiana... pure, per molti aspetti (Moro, il compromesso storico, Martinazzoli, e poi, dopo la scissione tutta la componente dell'Ulivo).
Di destra c'è sempre stato solo il Movimento Sociale e poi AN... Ora, forse solo La Destra è di destra il PDL è altro.

Allora è chiaro perchè ti sembra che la sinistra abbia avuto un'egemonia culturale, per te quasi tutto l'arco costituzionale è di sinistra.

Come ha detto VanLang stai confondendo l'antifascismo con la sinistra (oltre a usare epiteti poco simpatici contro chi non vota destra sociale).

Aggiungo solo che è facile chiedere una storia 'equilibrata e distaccata', ma se le analisi degli storici sono quelle, non possono essere imposte dall'alto delle visioni differenti.
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Vecchio 24-04-2008, 08.55.14   #23
frollo
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

Io non usato alcun epiteto, né simpatico, né poco simpatico verso nessuno... almeno mi sembra. Cerco di essere sempre equilibrato ed educato nei miei interventi. Forse -come era prevedibile- l'aver dichiarato di stimare la destra sociale, contribuisce a far leggere i miei interventi con la "lente del pregiudizio" di cui ho parlato e che, ahime, è sempre presente in questa Italietta. Se è così, ho dimostrato esattamente la mia tesi di egemonia culturale della sinistra
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Vecchio 24-04-2008, 10.36.36   #24
fealoro
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

Voglio chiarirmi frollo, non ti accuso assolutamente di intolleranza. Trovo i tuoi commenti sereni ed equilibrati, altrimenti non interverrei. Però proprio , perchè non ritengo che i tuoi interventi siano da scartare, trovo controproducente che tu utilizzi termini come sinstrorse, o che accusi di pregiudizio chi sia in disaccordo con te, che parli di italietta.
Non dico che tu possa risultare offensivo, ma che mi sembra tu stia portando il tutto in un'ottica di partigianeria.

In ogni caso se ti ho offeso scusami, e continuiamo piuttosto a discutere dell'argomento del thread.
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Vecchio 24-04-2008, 11.52.22   #25
iulbrinner
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

Citazione:
Le BR c’entravano con la sinistra come i cavoli c’entrano con la merenda...
Non direi proprio, visto che il richiamo al comunismo ed alla rivoluzione del proletariato era inequivocabile.
Più a sinistra di così mi sembra difficile.
Poi, il limbo delle interpretazioni storiche soggettive consente a tutti di rappresentarsi le cose a piacimento.
Citazione:
Evidentemente anche tu confondi la “sinistra” con l’antifascismo, la laicità, la cultura della legalità ed altre cose che invece sono comuni tanto alla destra quanto alla sinistra, quanto al centro, cioè comuni a tutta l’Italia civile e democratica.
Non, non credo di fare confusioni di questo tipo, a parte che parlare di "cultura della legalità" come sinonimo di sinistra mi sembra, quantomeno, una grandissima forzatura; legge ed ordine sono state sempre parole d'ordine del campo avverso.
Il problema, credo, è che dietro al valore dell'antifascismo è stato fatto passare molto più di quello che questo termine e questo giusto princìpio costituzionale voleva rappresentare.
Per focalizzare meglio la questione, infatti, mi sembra di ricordare che alcune letture storiche della Resistenza italiana e delle vicende istriane, quali quelle di Giampaolo Pansa (uomo di sinistra) "Il sangue dei vinti" e "La grande Bugia", siano state fatte oggetto, nonostante il tempo trascorso, di attacchi scomposti e accalorati da gran parte del mondo intellettuale italiano.
A tutt'oggi, mi risulta che Pansa debba essere scortato e vigilato dalle Forze dell'ordine, per timore di aggressioni o attentati ai suoi danni.
La storia è sempre raccontata dai vincitori, con la parzialità e l'intransigenza ideologica del vincitore, e questo è anche il caso nostrano.
La stessa vicenda delle "foibe" è emersa, nel dibattito storico, solo dopo mezzo secolo, con veementi e perduranti polemiche.
Per quanto riguarda la laicità, io credo sarebbe più opportuno parlare di "laicismo" e di anticlericalismo della sinistra che, sul binario dell'atteggiamento ideologico, sono cose diverse dalla laicità.
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Vecchio 24-04-2008, 15.15.47   #26
frollo
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

Citazione:
Originalmente inviato da fealoro
Voglio chiarirmi frollo, non ti accuso assolutamente di intolleranza. Trovo i tuoi commenti sereni ed equilibrati, altrimenti non interverrei. Però proprio , perchè non ritengo che i tuoi interventi siano da scartare, trovo controproducente che tu utilizzi termini come sinstrorse, o che accusi di pregiudizio chi sia in disaccordo con te, che parli di italietta.
Non dico che tu possa risultare offensivo, ma che mi sembra tu stia portando il tutto in un'ottica di partigianeria.

In ogni caso se ti ho offeso scusami, e continuiamo piuttosto a discutere dell'argomento del thread.

SINISTRORSO o DESTRORSO, non ha connotazioni offensive e men che meno negative. Ha lo stesso significato di LEVOGIRO o DESTROGIRO, di ORARIO o ANTIORARIO, ovvero, di qualcosa che ruota in un senso o in un altro e nell'accezione politica "che va verso sinistra, o verso destra". Molto più "ironico" sarebbe stato chiamare le "forze sinistrorse", "le forze SINISTRE", giocando sul doppio senso SINISTRO = TETRO. Ma ribadisco che sinistrorso non è denigratorio, è solo... italiano!
Quanto a pregiudizio e italietta, sono evidentemente provocati dal misunderstanding su sinistrorso... però... se sinistrorso detto da uno di destra viene interpretato in maniera negativa, forse allora il pregiudizio c'è e questa torna ad essere un'Italietta...
Oddio, no... parliamo d'altro che è meglio!!!
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Vecchio 24-04-2008, 15.31.44   #27
fealoro
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

Il problema è che attaccare la sinistra tout court, con tutte le rappresentazioni che ha avuto nel panorama politico italiano, sulle basi di solo alcune sue espressioni è come dire che la destra è solo xenofoba e conservatrice.

La sinistra non è semplicemente laicista e anticlericale, come la destra non è solo clericale. Quindi se possono essere accettate critiche circostanziate, queste accuse generiche, come appunto che la sinistra comunista abbia avuto l'egemonia culturale per sessant'anni, quando due televisioni di stato e poi l'altro grande polo di comunicazione televisiva privata sono state in mano a persone di cui cui tutto si può dire tranne che fossero di sinistra.

Se poi volete dirmi che la destra sociale (erede di alcune istanze che poi furono malamente riprese dal fascismo) è stata in qualche modo relegata in un angolo dal resto del panorama politico e culturale può anche essere vero. Ma questo non può essere imputato genericamente alla sinistra, ma forse bisognerebbe ammettere che la coscienza di un popolo aveva bisogno di lasciare decantare certi istinti ideologici che, a differenza di quelli comunista, hanno creato assi più danni di quanti ne abbiano risolti.

Per quanto riguarda gli scritti di Pansa, credo che sia deprecabile il clima di violenza che ha subito. Ti ricordo però che spesso a difendere il giornalista intervenne proprio l'associazione dei partigiani, e altre associazioni di sinistra storiche, contro gli stessi estremisti di sinistra che lo accusavano.
Detto questo io trovo, a mio modesto parere, che i libri di Pansa siano poco più di una semplice operazione di cronaca storica, ben lontani dai livelli di analisi e diligenza che richiederebbe un saggio storico. Nessuna delle informazioni trattate da Pansa è mai stata nascosta nei saggi storici sulla resistenza, mentre nei suoi libri il giornalista si cura solo di mettere in cattiva luce i partigiani, senza analizzarne realtà storiche,motivazione e soprattutto le fonti.
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Vecchio 24-04-2008, 15.59.50   #28
VanLag
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

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Originalmente inviato da iulbrinner
Non direi proprio, visto che il richiamo al comunismo ed alla rivoluzione del proletariato era inequivocabile.
Come se io legassi il movimento sociale di Almirante o alleanza nazionale di Fini alle stragi di stato come quella di piazza Fontana, quella di piazza della Loggia, quella della stazione di Bologna, quella dell’Italicus etc.etc…. Facendo finta di non sapere chi c’era realmente dietro. Sinceramente, se lo facessi, non mi sembrerebbe di essere obbiettivo e di affrontare l'argomento in modo serio.

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Vecchio 24-04-2008, 18.08.29   #29
iulbrinner
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

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Originalmente inviato da fealoro
Il problema è che attaccare la sinistra tout court, con tutte le rappresentazioni che ha avuto nel panorama politico italiano, sulle basi di solo alcune sue espressioni è come dire che la destra è solo xenofoba e conservatrice.
Mi sembra che tu stia andando fuori strada.
Sostenere che la sinistra ha avuto il sostanziale monopolio della cultura in Italia, non significa in alcun modo "attaccare la sinistra tout court", bensì tentare di osservare la realtà storica del nostro Paese oltre le nebbie dell'ideologia.
Tra l'altro, ritengo che su certi aspetti di rilevanza sociale la sinistra - pur con tutti i suoi errori e tutta la sua ideologia - abbia svolto un'importante funzione politica che non disconosco affatto.
Ciò non toglie che non ci si può azzardare a fare quello che gli ex-comunisti avrebbero definito "revisionismo" storico, senza suscitare reazioni rancorose ed intolleranti.
La stessa tematica dei programmi scolastici da rivisitare in un'ottica meno schierata non mi sembra una bestemmia, mentre per molti continua ad esserlo.
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Vecchio 24-04-2008, 20.34.37   #30
fealoro
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Riferimento: L'Italia comunista? E quando mai!

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Ciò non toglie che non ci si può azzardare a fare quello che gli ex-comunisti avrebbero definito "revisionismo" storico, senza suscitare reazioni rancorose ed intolleranti.
La stessa tematica dei programmi scolastici da rivisitare in un'ottica meno schierata non mi sembra una bestemmia, mentre per molti continua ad esserlo.

Ma forse perchè per questi l'ottica non è per nulla schierata, mentre c'e' il timore che possa esserlo questa revisione.
E resta comunque da capire in che modo debba avvenire tale revisione. Vogliamo una legge della par condicio anche sui libri di storia? Per ogni avvenimento storico bisogna ospitare entrambi i punti di vista, indipendentemente dalla bontà dell'analisi storica fatta?
fealoro is offline  

 



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