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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 16-06-2002, 22.52.15   #21
Attilio
 
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Certo che l'ho detto

(sono cattolico), però vivo in questo mondo ed ho gli occhi per vedere, le orecchie per sentire ed una mente per ragionare che non siamo degli dei infallibili; metto in conto anche che chi mi sta vicino, per qualunque motivo, potrebbe trovarsi in grossissime difficoltà con me: a questo punto mi auguro per il suo bene che resti libera.
Su questa terra voglio che ci sia prima di tutto il bene dell'uomo e non delle promesse al proprio Dio. Sarò un cristiano "sui generis" ma la penso così anche sull'eutanasia tanto per fare un'esempio.

Ciao: Attilio.
 
Vecchio 16-06-2002, 23.05.29   #22
Portland
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"Ehm Portland... quello che dici tu succude nelle favole...

Qui, nel migliore dei mondi possibili, le cose vanno diversamente sai...

E quello che succede è quello che è stato detto prima, con tutto il suo squallido tran tran..."

Mi meraviglia che a scrivere cose del genere sia una persona che ama portare il nome di Morfeo, ben nota divinità dei SOGNI (!!!)...
comunque, al di là di questo, mi dispiace sinceramente per chi pensa che quello dello squallido tran tran sia il migliore dei mondi possibili. Io non voglio dire che non esistano ituazioni del genere, ma negare a priori il contrario mi sembra una stupida rinuncia e comunque un voler generalizzare. Io credo che ogni relazione sia una storia a sè, che ci siano quelle che funzionano e quelle che non funzionano.
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Vecchio 16-06-2002, 23.06.32   #23
tammy
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per fare il punto....?

due persone s'incontrano, si piacciono, si conoscono, s'innamorano. Si Amano.
Decidono di sposarsi (religiosamente o civilmente) perchè si amano, perchè ritengono giusto farlo nei loro confronti e...diciamocelo....ancke nei confronti di genitori, parenti e amici, chiamati tutti a raccolta, per testimoniare a quel matrimonio celebrato esclusivamente solo per amore e per suggellare un impegno già preso moralmente, civilmente e/o spiritualmente tra loro stessi, perchè è la persona amata quindi: intelligente, fidata e stimata. Fin qui sfido chiunque a: "Chi si oppone parli ora o taccia per sempre"
Che del matrimonio in sè si sia fatto un contratto sia a livello religioso o civile è un dato di fatto. Nel contrarre matrimonio si hanno dei diritti e dei doveri già stabiliti dalla legislatura i quali, se nn rispettati, sono penalmente perseguibili (questo a tutela di entrambi i coniugi) Sia nel matrimonio religioso che in quello civile si sceglie il "regime dei beni" (comunione o separazione) che c'è da scandalizzarsi tanto? Sono propensa a pensare che in fondo al nostro piccolo cuore (in questo caso) si badi molto bene alla moneta! Tradotto sarebbe così: comunione dei beni = qualsiasi bene acquistato dai coniugi all'interno del matrimonio è comune ad entrambi al 50% del valore. Separazione dei beni = qualsiasi bene acquistato dai coniugi all'interno del matrimonio è di proprietà esclusiva del coniuge acquirente. Escluse le eredità che, in entrambi i casi, restano di proprietà dell'erede. In pratica nn lo vedo assolutamente come problema disfattista di una coppia che si sposa per amore, ma una questione di praticità.
A livello legale è sempre bene scegliere la separazione dei beni sia che si abbiano degli interessi comuni, sia nò, perchè tutela in un certo qual modo la coppia (socialmente utile ) appena costituita ufficialmente. Pensate a chi lavora in proprio, nn sempre le cose vanno bene, in un problema di tipo fallimentare (dipende molto dalla società commerciale creata per es.: snc; sas) il titolare risponde in prima persona anche con i beni personali; se nn ci fosse il regime della scelta di separazione dei beni entrambi i coniugi (la famiglia legalmente costituita) si ritroverebbero con il culo per terra, invece così l'altro può essere d'aiuto. (direi che questo è amore).
Finchè si và d'amore e daccordo tutto bene....

Come si fà a dire "bisogna essere sicuri di chi si và a sposare?"
Che, forse ha un cartellino "sono io, sposami!"
Tra tanti discorsi fatti mi meraviglio! Ma come, si fanno tante domande e riflessioni su chi siamo, dove andiamo, cosa facciamo ecc.ecc....ed abbiamo la presunzione di conoscere perfettamente l'altro? La persona che resterà con noi per tutta la vita?
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Il matrimonio è una cosa seria, per chi ci crede come simbolo di suggello di una promessa già fatta, a monte dell'evento della cerimonia in sè.

Proposta: (discutibile)
perchè non la convivenza? (nn ci sono diritti, ma solo doveri morali reciproci, nn dettati dalle norme, ma dalla ns. coscienza)
Ogni interesse resterebbe al di fuori della coppia e, non facendoci coinvolgere da questi, si parlerebbe di vero amore. O nò?

Un'ultima cosa: Gesù disse: crescete e moltiplicatevi......ma di matrimonio, all'interno del Vangelo, chi ha mai parlato?

finito

ciao,
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Vecchio 16-06-2002, 23.21.52   #24
Portland
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Più che un discorso sul matrimonio sembra una lezione di contabilità.
Sono daccordo con te Tammy, ma solo nella prima riga:
"due persone s'incontrano, si piacciono, si conoscono, s'innamorano. Si Amano. "
Ed io aggiungo, se sentono profonda fiducia nell'altro è ugualmente necessario prendere tutte quelle misure? In ogni caso, come tu suggerisci, perchè non provare a convivere?
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Vecchio 16-06-2002, 23.35.41   #25
tammy
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appunto!

si vedrebbe, forse, chi si ama al di là di ogni interesse: amarti.

La relazione nn è mia, ma dettata dal codice civile in materia del diritto di famiglia del 1974/75 e aggiornamenti vari. Mi spiace disilludere i romantici, ma è una realtà. Quando avvengono le separazioni chissà com'è si appellano tutti.

Comunque sono ankio una romantica, magari con un pò più di cognizione di causa.

ciao
tammy is offline  
Vecchio 16-06-2002, 23.39.11   #26
Attilio
 
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Per Tammy

Invece io mi trovo d'accordo quasi su tutto.
Ora però non riesco ad approfondire.
Ciao. Attilio.
 
Vecchio 16-06-2002, 23.57.52   #27
Portland
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Si continua a parlare di realtà come se la realtà fossero le leggi. La realtà può essere regolamentata dalle leggi, ma a farla sono gli uomini e le donne. Ed io son convinto (perchè conosco persone che lo hanno fatto) che ci si può anche separare senza ricorrere ad avvocati e impicci vari. Allo stesso modo si può convivere senza costrizioni legali basando la convivenza sui propri sentimenti e sulla fiducia reciproca. Non pretendo di convincere nessuno. Chi vuol disilludersi è libero di farlo. Per fortuna poi ognuno è libero di seguire la propria strada.

Ultima modifica di Portland : 17-06-2002 alle ore 00.01.47.
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Vecchio 17-06-2002, 00.22.58   #28
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Quando ho parlato di realismo e realtà, non intendevo le leggi: le leggi vengono dopo le Realtà, ci si adeguano, la influenzano, ma non la creano.

Il fatto stesso che esistano leggi come quelle citate significa che ce ne era la necessità, che non andavano tutti d'amore e d'accordo!
784 is offline  
Vecchio 17-06-2002, 00.23.16   #29
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Portland... ero ironico...
 
Vecchio 17-06-2002, 00.57.49   #30
tammy
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e chi....

ha mai parlato di separazioni con avvocati e incivili?
le separazioni possono essere "consensuali" se di comune accordo, oppure "legali" se non di comune accordo e quindi necessita la presenza di un legale. Il Fatto è che, durante lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio (divorzio) necessità la presenza di un avvocato per mettere nero su bianco quanto concordato tra le parti nella separazione legale o consensuale (trascorso il termine di tre anni dalla data di separazione). E qui arrivano le belle storie d'amore finite su un'atto legale.
Certo la legislazione arriva dopo il sogno, la realtà dei fatti, ma se è stata concepita questa normativa è evidente che ce n'era la necessità a tutela di chi nn poteva difendersi da soprusi e abusi.
La pura convivenza nn è regolata da nulla a livello normativo, ci stanno provando, ma ancora nn è successo niente del tipo: riconoscimento della pensione al convivente superstite e della riscossione della liquidazione dal posto di lavoro (nulla di più)
Ma chi se ne frega? Se amo, amo intensamente e disinterressatamente. Allora "il vincolo matrimonialie" a chi serve? o a cosa serve?

E' bello amare e sentirsi riamati,
è bello essere innamorati

ma nn è che siamo più innamorati dell'AMORE?
Finito il quale ci pesa l'altro?
tammy is offline  

 



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