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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 30-01-2015, 09.53.46   #11
SinceroPan
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E ciò non significa che per questo io debba essere considerato un essere non razionale. Acquisto una cosa che mi piace e questo lo trovo perfettamente razionale, in barba a qualsiasi teoria marginalista.

Anch'io penso che ciò che non si può evitare debba essere accettato con rassegnazione, come il cane legato al carro: se segue il carro non subisce alcun danno, se si oppone al carro ne esce maciullato. Ma la monetarizzazione del mondo non la vedo come una cosa ineluttabile, anzi credo che sia un tentativo di elevare l'economia a scienza perfetta destinato a fallire miseramente.

ciao CVC..

1) tra i vari Buchi della teoria marginalista c'è sicuramente quello che giustamente hai evidenziato anche te della Razionale Irrazionalità: x esempio nei mercati finanziari i MegaSpeculatori prosperano instillando artificialmente cicli di Euforia/Panico nella Massa dei Piccoli Risparmiatori che cinicamente chiamano "il Parco Buoi"..
aggiungo a latere: negli ultimi 10 anni ed anche nei prossimi è in atto il più grande spostamento di Base Monetaria della storia dell'umanità dal Ceto Medio all'1%.. buona parte del Ceto Medio si è ormai accorto del processo di Discriminazione MA non ha capito come Fanno perchè NON sa che cosa nel 2000 è diventata la Base Monetaria, come la Creano, come la Spostano.. tendenzialmente la gente ed i politici/sindacalisti (spesso di area sinistra ma anche di area destra vedi lega e Lepen) pensano ancora ai vecchi strumenti (ovviamente ancora in atto) di profitto/salario e tasse x ricchi/tagli alla spesa x i molti..

c'è però anche un altro Buco Concettuale insito nel passaggio dalla Utilità Marginalità Decrescente alla Utilità Marginale PONDERATA: i Marginalisti devono introdurre (al Denominatore) come dato Esogeno il Prezzo di Mercato (del Bene x il Consumatore, del Fattore x il Produttore)..
così facendo non si rendono conto che il sistema è AutoReferenziale perchè il Prezzo di Mercato è a sua volta una Somma delle Utilità Soggettive della Massa che Collettivizzandosi diventa Utilità Oggettiva cioè l'Utilità Fonda l'Utilità.. il Grado di Libertà del Singolo Soggetto è : Accettare o Rifiutare il Prezzo Imposto dal Mercato.. cioè Io Singolo POSSO SOLO o Comprare (se ho i Soldi) o Non Comprare..

2) personalmente sono Convinto al 100% che la Globalizzazione Economica e Tecnica sia un Processo Secolare (anzi: Esso è il termine di una Tendenza all'Unificazione Planetaria Plurimillenaria) Inarrestabile non solo da Singoli Individui ma Neppure da Singole imprese (anche se fossero Multinazionali) o da Singoli Stati.. ripetendo su amplia scala il ragionamento del punto 1) il Singolo PUO' SOLO Accettare o Rifiutare Singolarmente il Processo Globale.. se poi questo GRADO di Libertà sia Poco o sia Molto ciò dipende dalla Preferenza del Singolo.. il resto è DESTINO che non dipende nè dagli Economisti (sia di scuola Keynessiana sia di scuola Liberista) nè dai MegaManagers nè dai Policy Makers (per altro sempre più Al Servizio dei primi).. Anche Loro sono Strumento, ancorchè molto MATERIALMENTE Privilegiato, del DESTINO (alla Severino) o dell' INCONSCIO COLLETTIVO (alla Jung)..
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Vecchio 31-01-2015, 20.35.33   #12
CVC
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ciao CVC..

1) tra i vari Buchi della teoria marginalista c'è sicuramente quello che giustamente hai evidenziato anche te della Razionale Irrazionalità: x esempio nei mercati finanziari i MegaSpeculatori prosperano instillando artificialmente cicli di Euforia/Panico nella Massa dei Piccoli Risparmiatori che cinicamente chiamano "il Parco Buoi"..
aggiungo a latere: negli ultimi 10 anni ed anche nei prossimi è in atto il più grande spostamento di Base Monetaria della storia dell'umanità dal Ceto Medio all'1%.. buona parte del Ceto Medio si è ormai accorto del processo di Discriminazione MA non ha capito come Fanno perchè NON sa che cosa nel 2000 è diventata la Base Monetaria, come la Creano, come la Spostano.. tendenzialmente la gente ed i politici/sindacalisti (spesso di area sinistra ma anche di area destra vedi lega e Lepen) pensano ancora ai vecchi strumenti (ovviamente ancora in atto) di profitto/salario e tasse x ricchi/tagli alla spesa x i molti..

c'è però anche un altro Buco Concettuale insito nel passaggio dalla Utilità Marginalità Decrescente alla Utilità Marginale PONDERATA: i Marginalisti devono introdurre (al Denominatore) come dato Esogeno il Prezzo di Mercato (del Bene x il Consumatore, del Fattore x il Produttore)..
così facendo non si rendono conto che il sistema è AutoReferenziale perchè il Prezzo di Mercato è a sua volta una Somma delle Utilità Soggettive della Massa che Collettivizzandosi diventa Utilità Oggettiva cioè l'Utilità Fonda l'Utilità.. il Grado di Libertà del Singolo Soggetto è : Accettare o Rifiutare il Prezzo Imposto dal Mercato.. cioè Io Singolo POSSO SOLO o Comprare (se ho i Soldi) o Non Comprare..

2) personalmente sono Convinto al 100% che la Globalizzazione Economica e Tecnica sia un Processo Secolare (anzi: Esso è il termine di una Tendenza all'Unificazione Planetaria Plurimillenaria) Inarrestabile non solo da Singoli Individui ma Neppure da Singole imprese (anche se fossero Multinazionali) o da Singoli Stati.. ripetendo su amplia scala il ragionamento del punto 1) il Singolo PUO' SOLO Accettare o Rifiutare Singolarmente il Processo Globale.. se poi questo GRADO di Libertà sia Poco o sia Molto ciò dipende dalla Preferenza del Singolo.. il resto è DESTINO che non dipende nè dagli Economisti (sia di scuola Keynessiana sia di scuola Liberista) nè dai MegaManagers nè dai Policy Makers (per altro sempre più Al Servizio dei primi).. Anche Loro sono Strumento, ancorchè molto MATERIALMENTE Privilegiato, del DESTINO (alla Severino) o dell' INCONSCIO COLLETTIVO (alla Jung)..
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Ciao SinceroPan,
per quanto riguarda la finanza, come diceva Keynes, è il problema della coda (la finanza) che muove il cane (l'economia). Il fatto è che oggi dovremmo immaginare un cane con una coda che è dieci volte più grande del resto del corpo.
Riguardo all'inevitabilità della globalizzazione c'e un altro paradosso, evidenziato mi sembra da Bauman.
È il paradosso del mercato aperto. Un mercato è aperto quando i vari mercati interagiscono fra loro, ma se la globalizzazione porta ad un unico mercato globale, significa che di fatto ci ritroviamo in un mercato chiuso. E in un mercato chiuso si può ipotizzare che si arrivi ad un punto dove chi ha in mano le multinazionali, che son destinate a diventare sempre più potenti degli stati, si spartirà il mercato e forse ci ritroveremo il 99% della popolazione mondiale ridotto in schiavitù. Forse tutto questo non si realizzerà, magari siamo troppo apocalittici. Però se la tecnologia continua a progredire, e il progresso tecnologico porta alla perdita di posti di lavoro, siamo destinati ad un futuro in cui ci sarà sempre meno bisogno di gente che lavora. Il fatto è che se la ricchezza non viene più distribuita tramite il lavoro, perché sempre meno necessario, in che altro modo sarà allocata? Ai posteri l'ardua sentenza.
Inconscio collettivo o coscienza individuale? Sociologia o psicologia? Per la prima il malato è la società mentre l'individuo è sano, per la seconda il malato è l'individuo e la società è sana. Ancora una volta è la suddivisione del lavoro, in questo caso della filosofia, che ha i suoi pro e contro. Per andare più in profondità si suddividono le materie di studio: sociologia, psicologia, economia, ecc. Senza contare che ciascuna di queste viene a sua volta suddivisa in altre branche. Poi però manca l'unità dell'anima, manca la psicagogia, la scienza che studia il formarsi della personalità dell'individuo, che si ritrova debole, disarmato, pronto a sottomettersi ai più forti. Tanta conoscenza, tante nozioni, ma nessuno scopo per cui impiegarle.
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Vecchio 01-02-2015, 12.36.47   #13
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Bauman.
È il paradosso del mercato aperto. Un mercato è aperto quando i vari mercati interagiscono fra loro, ma se la globalizzazione porta ad un unico mercato globale, significa che di fatto ci ritroviamo in un mercato chiuso. E in un mercato chiuso si può ipotizzare che si arrivi ad un punto dove chi ha in mano le multinazionali, che son destinate a diventare sempre più potenti degli stati, si spartirà il mercato e forse ci ritroveremo il 99% della popolazione mondiale ridotto in schiavitù. Forse tutto questo non si realizzerà, magari siamo troppo apocalittici. Però se la tecnologia continua a progredire, e il progresso tecnologico porta alla perdita di posti di lavoro, siamo destinati ad un futuro in cui ci sarà sempre meno bisogno di gente che lavora. Il fatto è che se la ricchezza non viene più distribuita tramite il lavoro, perché sempre meno necessario, in che altro modo sarà allocata? Ai posteri l'ardua sentenza.

PURTROPPO condivido questa tesi: il Destino Finale sarà il Controllo delle Multinazionali ed il quasi completo Svuotamento di Stati e Politica.

Ma io vado oltre. Il Danaro è Potere. Quando Non ci sarà Più Bisogno di Lavoro il Potere sarà il Controllo della Tecnologia. Il Danaro in Sè Diventerà un Accessorio.

Poi c'è Severino (genio e matto allo stesso tempo) che và oltre la mia tesi. Lui pensa che alla fine tutto andrà bene: la gente si metterà nelle mani della tecnologia che soddisferà tutti i loro bisogni. Mi ricorda un pò le tesi di Gadamer che con riferimento all'industrializzazione pensava a masse che godranno di benessere ma saranno depoliticizzate e (perdonami il termine) instupidite.


PS: Keynes, che ammiro, si illuse di usar le sue competenze in economia x specular con la finanza. Ci lasciò le piume sue e di alcuni suoi amici che si affidarono a lui. Ovvero: la Finanza è IN VERITA' Molto Diversa dalla MacroEconomia.
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Vecchio 01-02-2015, 20.21.37   #14
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PURTROPPO condivido questa tesi: il Destino Finale sarà il Controllo delle Multinazionali ed il quasi completo Svuotamento di Stati e Politica.

Ma io vado oltre. Il Danaro è Potere. Quando Non ci sarà Più Bisogno di Lavoro il Potere sarà il Controllo della Tecnologia. Il Danaro in Sè Diventerà un Accessorio.

Poi c'è Severino (genio e matto allo stesso tempo) che và oltre la mia tesi. Lui pensa che alla fine tutto andrà bene: la gente si metterà nelle mani della tecnologia che soddisferà tutti i loro bisogni. Mi ricorda un pò le tesi di Gadamer che con riferimento all'industrializzazione pensava a masse che godranno di benessere ma saranno depoliticizzate e (perdonami il termine) instupidite.


PS: Keynes, che ammiro, si illuse di usar le sue competenze in economia x specular con la finanza. Ci lasciò le piume sue e di alcuni suoi amici che si affidarono a lui. Ovvero: la Finanza è IN VERITA' Molto Diversa dalla MacroEconomia.
C'è un legame fra capitalismo e sviluppo tecnologico, se la ricchezza non si fosse concentrata nelle mani di pochi, non ci sarebbero stati i fondi per investire in ricerca e sviluppo. Personalmente non credo che il denaro possa diventare un semplice accessorio della tecnologia, non vedo come la tecnologia possa togliere la necessità della proprietà privata. L'innovazione tecnologica per continuare ad avanzare ha bisogno di quei premi e incentivi che solo un contesto capitalistico può offrire. A meno che si sviluppi un nuovo e più alto senso di umanità che porti alla realizzazione di quella decrescita felice che qualcuno auspica, dove la condivisione dovrebbe sostituire la proprietà. Ma fra il dire e il fare credo ci sia di mezzo il mare dell'avidità umana.
Sulle fortune di Keynes come investitore credo ci siano voci contrastanti, alcuni ne parlano come di un ottimo investitore. Comunque il fatto di essere un buon economista non implica la capacità nell'investmento finanziario. Più in generale, anche uno dei massimi geni dell'umanità, Newton, si è preso le sue belle scoppolate in borsa con la bolla speculativa della Compagnia Dei Mari Del Sud.
In finanza non si tratta più di gestione delle risorse ma della gestione del rischio, e nei caratteri ereditari della specie umana l'avversione al rischio è una presenza pesante. Avidità e avversione al rischio formano una miscela perversa, chi ha provato a operare in borsa ne sa qualcosa.
In generale, credo ci sia bisogno di ridare valore al lavoro. Il lavoro dovrebbe essere un qualcosa che serve a dare dignità all'uomo, e non un semplice strumento di produzione e consumo.
La sistematicità della nostra società, dell'economia, del mondo del lavoro, produce una dilagante pigrizia mentale che porta poi a quella stupidità cui tu stesso alludevi citando Gadamer.
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Vecchio 02-02-2015, 17.52.35   #15
SinceroPan
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C'è un legame fra capitalismo e sviluppo tecnologico, se la ricchezza non si fosse concentrata nelle mani di pochi, non ci sarebbero stati i fondi per investire in ricerca e sviluppo. Personalmente non credo che il denaro possa diventare un semplice accessorio della tecnologia, non vedo come la tecnologia possa togliere la necessità della proprietà privata. L'innovazione tecnologica per continuare ad avanzare ha bisogno di quei premi e incentivi che solo un contesto capitalistico può offrire. A meno che si sviluppi un nuovo e più alto senso di umanità che porti alla realizzazione di quella decrescita felice che qualcuno auspica, dove la condivisione dovrebbe sostituire la proprietà. Ma fra il dire e il fare credo ci sia di mezzo il mare dell'avidità umana.
Sulle fortune di Keynes come investitore credo ci siano voci contrastanti, alcuni ne parlano come di un ottimo investitore. Comunque il fatto di essere un buon economista non implica la capacità nell'investmento finanziario. Più in generale, anche uno dei massimi geni dell'umanità, Newton, si è preso le sue belle scoppolate in borsa con la bolla speculativa della Compagnia Dei Mari Del Sud.
In finanza non si tratta più di gestione delle risorse ma della gestione del rischio, e nei caratteri ereditari della specie umana l'avversione al rischio è una presenza pesante. Avidità e avversione al rischio formano una miscela perversa, chi ha provato a operare in borsa ne sa qualcosa.
In generale, credo ci sia bisogno di ridare valore al lavoro. Il lavoro dovrebbe essere un qualcosa che serve a dare dignità all'uomo, e non un semplice strumento di produzione e consumo.
La sistematicità della nostra società, dell'economia, del mondo del lavoro, produce una dilagante pigrizia mentale che porta poi a quella stupidità cui tu stesso alludevi citando Gadamer.

UN PO DI APOCALISSE

L'ipotesi che nel lunghissimo termine il danaro diventi accessorio non esclude la proprietà privata della tecnologia produttiva. Anzi è il contrario. Qualora la concentrazione divenisse quasi totale e planetaria. sarebbe Già Quasi Tutto Loro. Ed il 99% come i "servi della gleba" del 3° millennio. Ti daranno dei "buoni spesa" per consentire di fruire un poco della iper-sovra-capacità produttiva (di Loro Proprietà). Quel poco che ti serve a tenerti la pancia piena ed a non farti venir voglia di far le rivolte. A Loro a quel punto il Danaro non servirà perchè saran Padroni Diretti di Quasi Tutto. Severino ti direbbe: il Profitto nasce dalla Scarsità: ma quando saremo in una SovraCapacità Estrema lo stesso Profitto (dell'1%) non Potrà Più essere in Forma di Danaro (come oggi). Sarà Controllo Diretto (come i Duchi ed i Conti del MedioEvo).

Oggi la Molla della Concorrenza tra Imprese conduce al Necessario ReInvestimento dei Profitti in Tecnologia che Ampliando Sempre Più la Capacità TOTALE del Sistema porterà Sempre Più alla Disoccupazione Strutturale delle Masse Occidentali (cioè alla Inutilità del Lavoro).
Ovvero come dice Severino: la Concorrenza Capitalistica in Tecnologia trasforma la Tecnologia da Mezzo a Fine che Mangerà dal Di Dentro l'attuale Forma del Capitalismo basato sul Profitto.

Per quel che riguarda MacroEconomia vs Finanza. Anche gli Studiosi Teorici di Finanza Pura ci han lasciato le piume. Il caso più famoso è Marcowitz che vinse il Nobel nel 1990 con il suo modello CAPM cioè Capital Asset Price Model. M. aveva studiato e modellizzato la Teoria del Portafoglio Perfetto nei Mercati Finanziari. Le relazioni Rischio/Rendimento. L'esplicitazione di Alfa Beta. E la suddivisione tra Rischio Sistemico e Rischio Diversificabile nei Mercati Finanziari.
Andò in pensione riverito come un genio Nobel della Finanza Pura.
Investì la Liquidazione nei Mercati Finanziari che aveva studiato per una vita. E pure lui ci lasciò le piume.

In verità (secondo me) i Mercati Finanziari sono ormai gestiti da 20 banche d'Affari Internazionali e da 20 MegaFondi. Siccome in ogni entità quello che comandano davvero sono al max in 10.. allora parliamo di 400 Persone in tutto il mondo. Chi è fuori dal loro giro (e dalle loro dritte reali: non quelle pubblicate) ha l'75% di probabilità (prima o poi) di lasciarci le piume. I veri proprietari della Base Monetaria Planetaria sono Loro. Non più gli Stati come nel '900.
Ed è Destino che Vada Così (secondo me). Anche se non Ti/Ci piace.

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Vecchio 03-02-2015, 10.18.11   #16
paul11
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.....allora la ricetta è:

-abolizione della proprietà privata
-abolizione della successione ereditaria
-abolizione dell'interesse economico
-abolizione degli istituti giuridici che hanno permesso la distinzione della responsabilità fra personalità giuridica e persona fisica,che hanno sancito in diritto il privilegio di casta economica e politica.

Stati federati con scopo il dissolvimento degli Stati nazionali.
Passaggio dalla democrazia rappresentativa a quella diretta.
Utilizzo di tutte le tecnologie soprattutto nelle infrastrutture.

Nell'attuale economia fondata sulla disoccupazione umana strutturale , per abbassare la conflittualità e contenere le spinte rivendicative salariali la ricetta è :
-Si lavora tutti e si lavora meno, cioè riduzione d'orario
generalizzato.

Economia fondata sulla compatibilità delle risorse e dell'ambiente cioè il bilancio energetico deve essere in pareggio, per cui l'ottimizzazione delle risorse tecniche e tecnologiche servirebbero all'umanità e non come antagonismo come nel luddismo della prima rivoluzione industriale dove la tecnologia, come oggi, è sostituzione del lavoro umano = disoccupazione= mancanza di reddito.

La finalità è la felicità umana e non lo sfruttamento. Il merito e cioè la diversità retributiva deve essere contenuta in parametri: basta a uomini che hanno accumulato ricchezze per centinaia di generazioni mentre altri non sanno se mangeranno a cena questa sera.
paul11 is offline  
Vecchio 03-02-2015, 18.53.03   #17
SinceroPan
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Originalmente inviato da paul11
.....allora la ricetta è:

-abolizione della proprietà privata
-abolizione della successione ereditaria
-abolizione dell'interesse economico
-abolizione degli istituti giuridici che hanno permesso la distinzione della responsabilità fra personalità giuridica e persona fisica,che hanno sancito in diritto il privilegio di casta economica e politica.

Stati federati con scopo il dissolvimento degli Stati nazionali.
Passaggio dalla democrazia rappresentativa a quella diretta.
Utilizzo di tutte le tecnologie soprattutto nelle infrastrutture.

Nell'attuale economia fondata sulla disoccupazione umana strutturale , per abbassare la conflittualità e contenere le spinte rivendicative salariali la ricetta è :
-Si lavora tutti e si lavora meno, cioè riduzione d'orario
generalizzato.

Economia fondata sulla compatibilità delle risorse e dell'ambiente cioè il bilancio energetico deve essere in pareggio, per cui l'ottimizzazione delle risorse tecniche e tecnologiche servirebbero all'umanità e non come antagonismo come nel luddismo della prima rivoluzione industriale dove la tecnologia, come oggi, è sostituzione del lavoro umano = disoccupazione= mancanza di reddito.

La finalità è la felicità umana e non lo sfruttamento. Il merito e cioè la diversità retributiva deve essere contenuta in parametri: basta a uomini che hanno accumulato ricchezze per centinaia di generazioni mentre altri non sanno se mangeranno a cena questa sera.

LOGICAMENTE non concordo Paul: la ricetta non c'è perchè tutto ciò che DEVE accadere ONTOLOGICAMENTE accadrà.. anche se non ci piace Eticamente/Socialmente..

Questo concetto Ontologico potremmo ANTROPOLOGICAMENTE tradurlo con questo esempio :
SE anche per caso quei mille o due mila megamanager capitalisti delle multinazionali dovessero da un giorno all'altro sparire tutti contemporaneamente.. verrebbero cmq in breve rimpiazzati da altri simili.. comanda il Sistema..

Questo concetto Ontologico potremmo MACROECONOMICAMENTE tradurlo così:
SE una Singola Impresa o Stato o Multinazionale (in Ordine di Potere) decidessero di Auto-Limitare la TECNOLOGIA x Lavorar Meno Lavorar Tutti.. gli OO ALtri Agenti che continuano ad applicar la Concorrenza Tecnologica li farebbero fuori.. NOTA BENE: saremmo NOI Massa di Consumatori ad Aiutarli a Farla Fuori perchè Compreremmo i Prodotti che Costano Meno vs quelli della Virtuosa che Costano di più..

Aggiungo un altro esempio, parallelo a quello della TECNOLOGIA, ma che riguarda lo Sviluppo AMBIENTALE Sostenibile:
SE una Singola Impresa o Stato o Multinazionale (in Ordine di Potere) decidessero di Auto-Limitare INQUINAMENTO il loro Prodotto Costerebbe di Più => e saremmo NOI Massa di Consumatori (inclusi noi pseudofilosofi di questo web) ad Aiutarli a Farla Fuori perchè Compreremmo i Prodotti che Costano Meno vs quelli della Virtuosa che Costano di più..

Personalmente credo che: la POTENZA Capitalistica e Tecnica Accelerata è Molto ma Molto più Veloce della Crescita della Auto-Coscenza Collettiva PLANETARIA (una Parte NON BASTA: verrebbe espulsa). Questo è il Circolo Vizioso in cui siamo entrati. L'unica Eventuale Possibilità di Rallentare la corsa alla Crescita QUANTITATIVA potrebbe FORSE avvenire SOLO QUANDO la STRA-GRANDE MAGGIORANZA del Ceto Medio Mondiale (inclusi Terzo e Quarto Mondo) si Trovasse di Fronte ad una Cristi Occupazionale/Ambientale EPOCALE. Ma NON PRIMA. E cmq dubito pure che tale situazione basterebbe a far aprire gli occhi. La 1° guerra modiale = tecnologica non bastò ad aprirli e 20 anni dopo ce ne volle una 2° peggiore per mettere una pausa alla pazzia collettiva.

ciao

PS: cmq ammettiamolo con sereno egoismo (la Filosofia ha il Caratere Suo Proprio di Non Aver Paura della Verità).. se nel 2° novecento ed agli inizi del 2000 la gran parte di noi ha un buon reddito e lavoricchia non più di molto e se si ammala mediamente non muore come un tempo ciò è grazie al binomio capitalismo/tecnica ed AHIME' allo Sfruttamento che nell'800 e nei primi del '900 il Capitalismo Feroce ha fatto sui Nostri TrisNonni x Accumulare la Massa Critica di Capitale necessaria al funzionamento del Sistema. I Paesi Emergenti OGGI essendo in Fase di StartUp stanno Sperimentando il Nostro '800.

PER ORA APPARTENIAMO ANCORA AD UNA BREVE FINESTRA STORICA (70 di anni su 3000 di civiltà) e GEOGRAFICA (Occidente) CON PRIVILEGI SENZA EGUALI.
Il PROBLEMA è CHE SIAMO ALL'INIZIO DEL TRAMONTO DI QUESTO SISTEMA. INCONSCIAMENTE ORMAI MOLTI LO SENTONO CHE QUESTA VOLTA NON E' COME NEGLI ANNI '70 (CRISI DI SVILUPPO) O NEL 1929 (CRISI DI PUBERTA'). MA HANNO PAURA. E CIECAMENTE IN MASSA SPINGONO VERSO CIO' CHE FUNZIONAVA MA NON FUNZIONERA' PIU', ED E' PROPRIO QUESTA INEVITABILE SPINTA CIECA CHE CONDURRA' A CIO' CHE DOVENDO ESSERE SARA'.



PS:
ho riletto e mi sembro un Matto alla Nostradamus eppure sono ArciConvinto che Sorry Più o Meno nel Lunghissimo Andrà Così
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Vecchio 04-02-2015, 11.59.11   #18
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LOGICAMENTE non concordo Paul: la ricetta non c'è perchè tutto ciò che DEVE accadere ONTOLOGICAMENTE accadrà.. anche se non ci piace Eticamente/Socialmente..

Questo concetto Ontologico potremmo ANTROPOLOGICAMENTE tradurlo con questo esempio :
SE anche per caso quei mille o due mila megamanager capitalisti delle multinazionali dovessero da un giorno all'altro sparire tutti contemporaneamente.. verrebbero cmq in breve rimpiazzati da altri simili.. comanda il Sistema..

Questo concetto Ontologico potremmo MACROECONOMICAMENTE tradurlo così:
SE una Singola Impresa o Stato o Multinazionale (in Ordine di Potere) decidessero di Auto-Limitare la TECNOLOGIA x Lavorar Meno Lavorar Tutti.. gli OO ALtri Agenti che continuano ad applicar la Concorrenza Tecnologica li farebbero fuori.. NOTA BENE: saremmo NOI Massa di Consumatori ad Aiutarli a Farla Fuori perchè Compreremmo i Prodotti che Costano Meno vs quelli della Virtuosa che Costano di più..

Aggiungo un altro esempio, parallelo a quello della TECNOLOGIA, ma che riguarda lo Sviluppo AMBIENTALE Sostenibile:
SE una Singola Impresa o Stato o Multinazionale (in Ordine di Potere) decidessero di Auto-Limitare INQUINAMENTO il loro Prodotto Costerebbe di Più => e saremmo NOI Massa di Consumatori (inclusi noi pseudofilosofi di questo web) ad Aiutarli a Farla Fuori perchè Compreremmo i Prodotti che Costano Meno vs quelli della Virtuosa che Costano di più..

Personalmente credo che: la POTENZA Capitalistica e Tecnica Accelerata è Molto ma Molto più Veloce della Crescita della Auto-Coscenza Collettiva PLANETARIA (una Parte NON BASTA: verrebbe espulsa). Questo è il Circolo Vizioso in cui siamo entrati. L'unica Eventuale Possibilità di Rallentare la corsa alla Crescita QUANTITATIVA potrebbe FORSE avvenire SOLO QUANDO la STRA-GRANDE MAGGIORANZA del Ceto Medio Mondiale (inclusi Terzo e Quarto Mondo) si Trovasse di Fronte ad una Cristi Occupazionale/Ambientale EPOCALE. Ma NON PRIMA. E cmq dubito pure che tale situazione basterebbe a far aprire gli occhi. La 1° guerra modiale = tecnologica non bastò ad aprirli e 20 anni dopo ce ne volle una 2° peggiore per mettere una pausa alla pazzia collettiva.

ciao

PS: cmq ammettiamolo con sereno egoismo (la Filosofia ha il Caratere Suo Proprio di Non Aver Paura della Verità).. se nel 2° novecento ed agli inizi del 2000 la gran parte di noi ha un buon reddito e lavoricchia non più di molto e se si ammala mediamente non muore come un tempo ciò è grazie al binomio capitalismo/tecnica ed AHIME' allo Sfruttamento che nell'800 e nei primi del '900 il Capitalismo Feroce ha fatto sui Nostri TrisNonni x Accumulare la Massa Critica di Capitale necessaria al funzionamento del Sistema. I Paesi Emergenti OGGI essendo in Fase di StartUp stanno Sperimentando il Nostro '800.

PER ORA APPARTENIAMO ANCORA AD UNA BREVE FINESTRA STORICA (70 di anni su 3000 di civiltà) e GEOGRAFICA (Occidente) CON PRIVILEGI SENZA EGUALI.
Il PROBLEMA è CHE SIAMO ALL'INIZIO DEL TRAMONTO DI QUESTO SISTEMA. INCONSCIAMENTE ORMAI MOLTI LO SENTONO CHE QUESTA VOLTA NON E' COME NEGLI ANNI '70 (CRISI DI SVILUPPO) O NEL 1929 (CRISI DI PUBERTA'). MA HANNO PAURA. E CIECAMENTE IN MASSA SPINGONO VERSO CIO' CHE FUNZIONAVA MA NON FUNZIONERA' PIU', ED E' PROPRIO QUESTA INEVITABILE SPINTA CIECA CHE CONDURRA' A CIO' CHE DOVENDO ESSERE SARA'.

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non cambierei di una virgola le cose che hai detto qui sopra e in effetti hai ragione tu nel ritenere che alla fine non ce proprio nulla da fare di quello che già da solo si dovra compiere…la differenza e' che ce chi vede più lungo degli altri e spera (erroneamente e illusoriamente) in cuor suo che possa diventare patrimonio comune…tempo sprecato! e amen!
ad ogni modo ci si arriverà comunque perché e' nel destino e nel "funzionamento" ciclico stesso delle cose
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Vecchio 04-02-2015, 19.08.45   #19
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ad ogni modo ci si arriverà comunque perché e' nel destino e nel "funzionamento" ciclico stesso delle cose

grazie.. più una postilla sul funzionamento Ciclico.. secondo me..

Il Sistema Capitalistico Privato (che Concentra il Profitto; così come le Monarchie ed i Feudalesimi Concentravano il Potere con Modalità in gran parte Diverse dal Danaro) nella Forma che ha assunto in questi 200 anni ha mostrato INTERNAMENTE una Ciclicità. Ad esempio i Cicli più Lunghi sono denominati Kondratiev e son durati mediamente 60 anni (la vita media Attiva di una persona nel 900).
K. era Russo e fu fatto fucilare da Stalin perchè la Ciclicità implicava che il Capitalismo sarebbe RI-SORTO dalle Sue Crisi da SovraProduzione, ovvero il Comunismo Non avrebbe Vinto.

Ma a sua volta, secondo me, il Sistema Capitalistico NEL SUO COMPLESSO è solo UNA delle FORME di ORGANIZZAZIONE SOCIALE che si sono Sviluppate lungo la Storia Millenaria del pianeta.
Ovvero anche QUESTA Forma è ESTERNAMENTE Destinata a TRAMONTARE così come son Tramontate le Precedenti Forme (artigianale, mercantile, feudalesimo, primaria).
E quando dico TRAMONTARE intendo DEFINITIVAMENTE.
Cioè Non Credo che il Capitalismo Privato Odierno Dopo il Suo Tramonto Ri-sorgerà.

Credo che l'Eterno Ritorno dell'Uguale sia il Ritorno della CONCENTRAZIONE della POTENZA.
ALTRE FORME DI CONCENTRAZIONE DELLA POTENZA PRENDERANNO IL POSTO DI QUELLA ATTUALE (il $).
Corollario: la Democrazia Sostanziale ed il Ceto Medio Benestante ed Abbastanza Libero di Massa sono stati solo una PAUSA tra la VECCHIA CONCENTRAZIONE (Monarchia, Dittatura) e la NUOVA CONCENTRAZIONE ($ Oggi, Proprietà Diretta della Techne Domani).


Sì, lo sò che è Orribile ciò che Credo. Ma Credo che Logicamente, Ontologicamente, Antropologicamente, MacroEconomicamente, MacroFinanziariamente, MacroTecnologicamente => Andrà Così.

A questo punto mi son chiesto: ma qual FINE il DESTINO ci Porta Lì ?
L'abbozzo di risposta che mi son dato è: il DESTINO dell'UMANITA' è la Ri-UNIFICAZIONE PLANETARIA (l'Uno di Parmenide ?).
E la RI-UNIFICAZIONE è AHIME' sinonimo di CONCENTRAZIONE cioè CONTROLLO cioè IL-LIBERTA'
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SinceroPan is offline  
Vecchio 04-02-2015, 23.04.33   #20
paul11
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Citazione:
Originalmente inviato da SinceroPan
LOGICAMENTE non concordo Paul: la ricetta non c'è perchè tutto ciò che DEVE accadere ONTOLOGICAMENTE accadrà.. anche se non ci piace Eticamente/Socialmente..

Questo concetto Ontologico potremmo ANTROPOLOGICAMENTE tradurlo con questo esempio :
SE anche per caso quei mille o due mila megamanager capitalisti delle multinazionali dovessero da un giorno all'altro sparire tutti contemporaneamente.. verrebbero cmq in breve rimpiazzati da altri simili.. comanda il Sistema..

Questo concetto Ontologico potremmo MACROECONOMICAMENTE tradurlo così:
SE una Singola Impresa o Stato o Multinazionale (in Ordine di Potere) decidessero di Auto-Limitare la TECNOLOGIA x Lavorar Meno Lavorar Tutti.. gli OO ALtri Agenti che continuano ad applicar la Concorrenza Tecnologica li farebbero fuori.. NOTA BENE: saremmo NOI Massa di Consumatori ad Aiutarli a Farla Fuori perchè Compreremmo i Prodotti che Costano Meno vs quelli della Virtuosa che Costano di più..

Aggiungo un altro esempio, parallelo a quello della TECNOLOGIA, ma che riguarda lo Sviluppo AMBIENTALE Sostenibile:
SE una Singola Impresa o Stato o Multinazionale (in Ordine di Potere) decidessero di Auto-Limitare INQUINAMENTO il loro Prodotto Costerebbe di Più => e saremmo NOI Massa di Consumatori (inclusi noi pseudofilosofi di questo web) ad Aiutarli a Farla Fuori perchè Compreremmo i Prodotti che Costano Meno vs quelli della Virtuosa che Costano di più..

Personalmente credo che: la POTENZA Capitalistica e Tecnica Accelerata è Molto ma Molto più Veloce della Crescita della Auto-Coscenza Collettiva PLANETARIA (una Parte NON BASTA: verrebbe espulsa). Questo è il Circolo Vizioso in cui siamo entrati. L'unica Eventuale Possibilità di Rallentare la corsa alla Crescita QUANTITATIVA potrebbe FORSE avvenire SOLO QUANDO la STRA-GRANDE MAGGIORANZA del Ceto Medio Mondiale (inclusi Terzo e Quarto Mondo) si Trovasse di Fronte ad una Cristi Occupazionale/Ambientale EPOCALE. Ma NON PRIMA. E cmq dubito pure che tale situazione basterebbe a far aprire gli occhi. La 1° guerra modiale = tecnologica non bastò ad aprirli e 20 anni dopo ce ne volle una 2° peggiore per mettere una pausa alla pazzia collettiva.

ciao

PS: cmq ammettiamolo con sereno egoismo (la Filosofia ha il Caratere Suo Proprio di Non Aver Paura della Verità).. se nel 2° novecento ed agli inizi del 2000 la gran parte di noi ha un buon reddito e lavoricchia non più di molto e se si ammala mediamente non muore come un tempo ciò è grazie al binomio capitalismo/tecnica ed AHIME' allo Sfruttamento che nell'800 e nei primi del '900 il Capitalismo Feroce ha fatto sui Nostri TrisNonni x Accumulare la Massa Critica di Capitale necessaria al funzionamento del Sistema. I Paesi Emergenti OGGI essendo in Fase di StartUp stanno Sperimentando il Nostro '800.

PER ORA APPARTENIAMO ANCORA AD UNA BREVE FINESTRA STORICA (70 di anni su 3000 di civiltà) e GEOGRAFICA (Occidente) CON PRIVILEGI SENZA EGUALI.
Il PROBLEMA è CHE SIAMO ALL'INIZIO DEL TRAMONTO DI QUESTO SISTEMA. INCONSCIAMENTE ORMAI MOLTI LO SENTONO CHE QUESTA VOLTA NON E' COME NEGLI ANNI '70 (CRISI DI SVILUPPO) O NEL 1929 (CRISI DI PUBERTA'). MA HANNO PAURA. E CIECAMENTE IN MASSA SPINGONO VERSO CIO' CHE FUNZIONAVA MA NON FUNZIONERA' PIU', ED E' PROPRIO QUESTA INEVITABILE SPINTA CIECA CHE CONDURRA' A CIO' CHE DOVENDO ESSERE SARA'.



PS:
ho riletto e mi sembro un Matto alla Nostradamus eppure sono ArciConvinto che Sorry Più o Meno nel Lunghissimo Andrà Così
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Forza SinceroPan, sei lanciato verso l'infinito, "dacci un segno" dal breviario salmoidante della logica (priva di consistenza) , negata metafisicamente la libertà, adesso siamo alla metafisica dell'economia;. ma come, basterebbe dare agli amministratori delegati delle imprese l'incipit metafisico e oplà, dal cappello magico del tutto è eterno e privo di libertà le strategie capitalistiche non servono, perchè scegliere è una semantica obsoleta, perchè la libertà è un orpello, e il principio di non contraddizione è dentro le equazioni finanziarie per il calcolo del capitale d'ammortamento.

Siamo agli antipodi, e ne sono fiero di essere una mosca bianca, nei pout pourri aristoletico-quantistici delle reti neuronali svanite dove le sinapsi sono pesci venduti sul bancone del supermercato "principiodinoncontraddizione" .

Fai discorsi ancora dentro il sistema capitalistico
Ho scritto abolizione della proprietà privata. Il capitalismo è assiomaticamente una contraddizione perchè il profitto riduce l'uomo a risorsa sacrificabile, un mezzo per uno scopo. Non esiterà mai un capitalismo dal volto umano e la politica con la morale diventa uno specchietto per allodole, finte democrazie . Quindi non mi interessa modificarlo, ma superarlo completamente per quella morale che invece tu logicamente non credi visto che neghi anche la libertà.


Ma ciò che constato è il non rendersi conto della negazione della libertà e quindi dell'etica/morale. O peggio, il rendersi conto di questo cosa comporti. Significa che il cervello è un orpello e la vita un vuoto a perdere. E poi si fanno discorsi sulle guerre mondiali, sui lager sull' attentato alle due torri, sull'Isis,ecc? Ma con quale coerenza!
Le logiche metafisiche sono fortemente reazionarie così come le culture che decretano una rassegnazione fatalistica negando la libertà vanno a sposare le tesi di coloro che hanno il potere e le plaudano, nel disincanto dell'ignoranza umana, perchè loro , i potenti, saranno sempre lì a spese delle greggi pascolanti nei territori dell'onirismo del "è sempre stato così e sarà sempre così" salvo incazzarsi quando arrivano le bollette da pagare. Chisaà perchè i metafisici sono tutti reazionari o in mano ai potenti. Riducono l'essere a ente fra gli enti, elucubrando a pancia piena alla faccia di chi deve penare per sopravvivere.
E intanto i potenti che se ne fregano della filosofia e delle metafisiche viaggiano a piene vele nei pragmatismi della materialità, le elucubrazioni le lasciano a inani suppellettili sopra il collo. Loro sì che hanno capito che cosa siano libertà e volontà, ne hanno e ne avanzano pure, chiuse nella cassaforte del privilegio istituito come diritto, alla faccia della morale.

paul11 is offline  

 



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