Ho voglia di cavillare..
come e' possibile aiutare un'illusione ?

Io continuo a pensare che le preghiere contribuiscano solo a suggestionare le persone. Indagare pregando è proprio il modo più semplice per autosuggestionarsi.

No, non è utopistico. La meditazione è solo un espediente inventato dall'essere umano, molto efficace tra l'altro, per rendere possibile questa disidentificazione.



Ciao Veraluce...
per me chi cerca il "senso", questo soggetto illusorio, appartiene ancora all'immagine, al riflesso. Cerca in balia di una ipnotica illusione.
Cerca un senso, la pace, l'amore.. ma ancora non sa che questi non possono essere ricercati nel riflesso, nell' immagine, perchè questi stati nel mondo fenomenico dei riflessi, sono per loro natura mutevoli, impermanenti.
Lo schermo invece è la natura essenziale... e non ha bisogno nè di senso, nè di pace, nè d'amore... perchè è l'origine e la causa di tutto; riflette ogni cosa senza però esserne toccato - è trascendente - rispetto a ciò che riflette, ovvero l'immanente. L'Uno deve giocare con la dualità per Essere, per manifestarsi dinamicamente. Il non essere (Noumeno) senza il fenomeno (Essere) non può autoriconoscersi.
Dunque "Dio" crea il sogno per autoriflettersi nelle sue infinite forme e possibilità, altrimenti resterebbe giacente solo nel suo non essere, nell'immanifesto. E la Luce senza l'oscurità non ha Coscienza di Sè.

beh, cara Mary, spero che qualcuno allora non li chieda neanche a me

tutte le nostre parole, la nostra erudizione è solo frutto di esperienza passata altrui, che in qualche modo ci ha comunicato.. e l'abbiamo fatta nostra tramite la Comprensione..
..e successivamente reimpastata con le nostre intuizioni..

io trovo che le parole solo Liberi strumenti di lavoro.. sono frecce che rivelano.. ma se guardiamo, nel senso più profondo, è sempre il Sè che si autorileva usando il suo stesso riflesso...

beh.. dal mio canto la semplicità a volte maschera l' ignoranza.. cioè la non conoscenza..
non credo possa esistere umiltà del nostro cuore, perchè tutto ciò che crediamo sia il nostro cuore è sostanza estranea al Cuore.. cioè è viziato da tutta una serie di nostri atteggiamenti e condizionamenti che una mente "semplice" neanche può immaginarne l'esistenza.. scusa ma di ciò ne sono cosciente..


mi par naturale non sia condivisa da tutti.. perchè per capire questa filosofia dell'io,come la chiami tu, bisogna mettersi in discussione e mettere tutto in discussione..
ora dimmi, a chi piace? meglio attenersi alle basilarità ed a ciò che ci passano con "premasticazione".. tutto più semplice e meno faticoso..


io direi che ci sono persone che "si accontentano" a demandare responsabilità altrove ed altrui... ed allora credono ad entità.. ma non le sperimentano... si rassegnano ad una vita orizzontale sperando in un futuro migliore, oltre la vita stessa.. e perdono il magico istante per la propria emancipazione.. questo è chiamato karma.. è il loro karma..


l'amore incondizionato non possiamo conoscerlo fino a che non Impariamo a conoscere meglio noi stessi.. a conoscere le nostre proiezioni, a conoscere l'immaginazione come utile strumento verso quell'amore incondizionato..
il cuore puro va svelato.. e solo con un lavoro autocosciente, imparando a osservare, a percepire con ulteriori strumenti e non con i soli cinque sensi che ci tengono ancorati alle nostre paure ed emozionalità.. solo dopo questo "lavoretto" credo si possa iniziare a parlare dell'amore puro ed incondizionato.. Questo è il frutto della mia esperienza, della mia Fede..
Io ho molta Fede..

Grazie della condivisione

si può.. innanzitutto conoscendo cosa è un'Illusione..

trovo che Mirror, nel suo ultimo intervento, anticipi molto bene il tema..
prova a rileggerlo

Salve!
molto bello il brano riportato da mirror...questa affermazione ,pur vera, mi lascia perplesso in quanto sei si:
una sola coscienza in quello che sembra diviso in due parti, ma è pur una sola coscienza. che si rende "manifesta" in "modo" differente, è, cioè, un "piano" di "manifestazione" claudio
ps se la punteggiatura difetta aggiustate voi ....ma, please, date un senso a ciò che ho scritto! claudio

Salve!
leggendo il 3d e qualcosa "lavorava" a livello sub-conscio su quanto avevo postato e qualcosa sembrava voler "eprimersi"..., mi sono capitate queste righe di mirror (sto abusando di te? )Lo fa il Tutto, L'Uno Infinito di cui siamo espressione.
Esso ci fa credere attraverso una mirabolante magia, la quale accade nella Coscienza, che c'è un qualcuno che percepisce parla, pensa e agisce... , come "espressione" noi parliamo, pensiamo agiamo...nasciamo, ci ammaliamo , invecchiamo , moriamo; il passo difficile dell'ottuplice sentiero è il primo , la retta comprensione è l'"accettazione" della prima nobile verità, se come "espressione" ci proiettiamo nell'Uno infinito...non potremo mai esserci, nel senso che l'"espressione" è legata alle 4 nobili verità " claudio
ps vi prego non ditemi che son incomprensibile claudio

Grazie per la spiegazione...
adesso ti darò la risposta a quanto mi avevi chiesto...
(ho capito che la mia prima esposizione è stata poco comprensibile)

Per spiegare devo premettere che le "cose" che scrivo hanno avuto "origine" da un certo tipo di esperienze spontanee (che non so neanch'io come definire)...... potrei soltanto pensare (poiché dopo ho avuto occasione di "avvicinare" persone che "praticavano" la meditazione e di indagare anche con letture) che queste esperienze spontanee corrispondano a quello stato "trascendentale che alcuni raggiungono con qualche "metodo", non so... almeno questa è la spiegazione che mi do al momento.




Ora posso dire: dopo aver vissuto l'esperienza di cui ho accennato, sono realmente quello che sono... non conosco le tue (o le vostre "esperienze trascendentali" ) se non ho capito male fai meditazione... ebbene allora saprai cosa "sei" in quei momenti (inesprimibili), "Luce nella Luce" (anche se personalmente ancora non ho mai fatto meditazione quindi sto supponendo che anche la meditazione "conduca" a ciò)... ecco io "vivo" questo e quando non si manifesta questo "stato" (perché non sono ancora totalmente essere) sono comunque consapevole che il "vero" essere è quando sono in quello "stato" e poiché quello "stato" anche quando io non sono totalmente, esso è, esso allora è sempre... ne sono consapevole proprio perché ne sono "entrata e uscita" (umanamente parlando)... e quando compio delle azioni in questo corpo, quando penso con questa mente, resto "collegata" (dico io ) con ciò che sono in quello "stato" (o almeno ci provo ).
Scusami Atisha, ma è difficile spiegare per me, probabilmente userò una concettualizzazione fuorviante... purtroppo sappiamo bene che questo tipo di cose non possono essere completamente colte con i sensi a nostra disposizione... forse invece di spiegar meglio ho solo peggiorato la comunicazione...



Ciao Mirror, è bello quello che hai scritto,
hai avuto esperienze dirette che ti hanno "indirizzato" ad esprimere questo pensiero? (ovviamente non sei abbligato a soddisfare questa mia curiosità, solo se vuoi..)

come e' possibile conoscere cosa e' un'illusione,
se e' la conoscenza stessa ad essere illusoria ?