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Vecchio 18-03-2008, 08.27.16   #1
sorrydi
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 07-03-2008
Messaggi: 44
L'ego nella meditazione, e aiuti alla meditazione

Partirei citando cio' che ho sperimentato alcune volte in meditazione.

Ad un certo punto ho sentito interiormente arrivare molto frettolosamente,come un vulcano che stesse per esplodere,come una cresciente vampata,che mi dava si una sensazione di unita' corporea interiore,ma vi era come un vibrarsi,come una specie"di centrifuga di una lavatrice,sullo sfondo percepivo in lontananza il mio pensiero,e sullo sfondo ancora oltre c'ero,io.
Ma la cosa particolare,è che tutto cio' non mi dava una buona senzasione,ero cosciente, ma il timore di questo fuoco che cresceva sempre di piu' mi dava un po di fastidio.
Vorrei che parlassimo di questo.

Quando ho finito,l'introspezione, ho riflettuto,e ho pensato ,che poteva esserci di mezzo il mio ego.

Poi ancora.
Vorrei capire,se in meditazione, uso la mente,per guidare la mia presenza nell'essere,cioè per centrarmi,sono in balia dell'ego,che tenta di fuorviarmi,con pensieri appunto,ho,è giusto,dato che in un'ora di meditazione,le distrazioni posssono susseguirsi,e per riportare l'attenzione all'essere,quelli come me magari, con poca esperienza,hanno bisogno di un ritorno al presente,piu,disciplinato.In fin dei conti la meditazione è essere,essere presenti,ma cio' non è sempre auspicato dall'ego.

Ringrazio tutti,quanti vorranno intervenire,per aiutare,con insegnamenti a capire la vera crescita,che è la conoscienza dell' essere interiore,che si puo' trovare solo camminando per una giusta strada.
Piccoli consigli,sciolgono nodi enormi.
sorrydi is offline  
Vecchio 18-03-2008, 09.30.44   #2
ciro6
AgaeflamO
 
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Data registrazione: 01-03-2008
Messaggi: 76
Riferimento: L'ego nella meditazione, e aiuti alla meditazione

Ciao sorrydi,
la mia esperienza va in questo senso, intanto tranne rare volte non faccio mai la meditazione,
per me meditazione vera è di vivere in meditazione, ovvero di osservarsi e ascoltarsi quello che in ogni secondo facciamo
e viviamo di noi nella vita, il resto non lo conosco e non mi alletta particolarmente, ho soltanto notato che quando c'è
più consapevolezza si hanno pochissimi problemi, ovvero quelli che si hanno abitualmente, ma con la differenza che li vediamo
per quello che sono, ovvero passeggeri, invece la nostra essenza è di altra natura, è di natura eterna e libera.
Forse in futuro potrò godere pure della presenza in carne ed ossa di un maestro, ma il pensiero che ci sia oppure no
è abbastanza relativo, non mi potrei abituare all'idea di aspettare qualcuno per incominiciare a fare.
Per ora il mio motto è quello che essere maestri di se stessi, attraverso quello che dico nelle prime righe.
Un Saluto
ciro6 is offline  
Vecchio 18-03-2008, 11.11.27   #3
atisha
Ospite pianeta Terra
 
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Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
Riferimento: L'ego nella meditazione, e aiuti alla meditazione

Citazione:
Originalmente inviato da sorrydi
Poi ancora.
Vorrei capire,se in meditazione, uso la mente,per guidare la mia presenza nell'essere,cioè per centrarmi,sono in balia dell'ego,che tenta di fuorviarmi,con pensieri appunto,ho,è giusto,dato che in un'ora di meditazione,le distrazioni posssono susseguirsi,e per riportare l'attenzione all'essere,quelli come me magari, con poca esperienza,hanno bisogno di un ritorno al presente,piu,disciplinato.In fin dei conti la meditazione è essere,essere presenti,ma cio' non è sempre auspicato dall'ego.

Parti dal fatto che tutto è mente!.. per cui ovvio che stai usando la mente.. l'identificazione con qualcosa..
la mente per sua natura funziona nell'identificazione.. ora si identifica con l'ego.. poi con un Ego più grande sconosciuto..
Uscire dalla mente in senso lato, spiritualmente parlando, significa uscire dall'identificazione dell'ego programmato piccolo e spostarsi nell'identificazione con l'Ego del mondo e dell'Universo.. in sostanza c'è in atto uno spostamento d'identificazione..
o se vuoi dire, di percezione di sè...
atisha is offline  
Vecchio 18-03-2008, 11.30.59   #4
sorrydi
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 07-03-2008
Messaggi: 44
Riferimento: L'ego nella meditazione, e aiuti alla meditazione

Citazione:
Originalmente inviato da ciro6
Ciao sorrydi,
la mia esperienza va in questo senso, intanto tranne rare volte non faccio mai la meditazione,
per me meditazione vera è di vivere in meditazione, ovvero di osservarsi e ascoltarsi quello che in ogni secondo facciamo
e viviamo di noi nella vita, il resto non lo conosco e non mi alletta particolarmente, ho soltanto notato che quando c'è
più consapevolezza si hanno pochissimi problemi, ovvero quelli che si hanno abitualmente, ma con la differenza che li vediamo
per quello che sono, ovvero passeggeri, invece la nostra essenza è di altra natura, è di natura eterna e libera.
Forse in futuro potrò godere pure della presenza in carne ed ossa di un maestro, ma il pensiero che ci sia oppure no
è abbastanza relativo, non mi potrei abituare all'idea di aspettare qualcuno per incominiciare a fare.
Per ora il mio motto è quello che essere maestri di se stessi, attraverso quello che dico nelle prime righe.
Un Saluto

Ciao ciro6,capisco cio' che dici,perche' anche io da un pai d'anni a questa parte,vivo,o meglio cerco di vivere nella consapevolezza,del presente,con tutto cio' che ne conporta,cioè quello che hai scritto tu,una piu' chiare consapevolezza della inconsistenza delle nostre paure,nonchè una diminuzione,del flusso di pensieri,inutili,che generano altri pensieri inutili.
Devo dire che questa osservazione costante di me stesso mi fa sentire meglio.
Non sono un meditante accanito,anzi sono un meditatante nell'azione,e vivo,con, ,anzi, sono il mio maestro interiore.
Con il post iniziale,voglio aprirmi ad un'osservazione piu' profonda,voglio scandagliare la possibilita' che ci sia una consapevolezza piu' profonda di quella che io e te percepiamo,o perlomeno trascendere quel senso di stantio,e identificato",che permane in me .
Per questo,cerco aiuto a chi ne sa' piu' di me.
sorrydi is offline  
Vecchio 18-03-2008, 11.49.08   #5
Noor
Ospite di se stesso
 
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Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: L'ego nella meditazione, e aiuti alla meditazione

Le sensazioni vanno accolte,ma non vanno analizzate come spiacevoli o meno,certo lì è l'ego che interviene che rifiuta o che al contrario trattiene una sensazione positiva.
Non bisogna attaccarsi a nulla,ma solo osservare e "lasciare passare",farsi attraversare da ciò che si presenta.
Certo,l'ego va e viene..è normale che si senta spodestato, e che tenti in tutti i modi di riprendere il sopravvento:ma non bisogna nemmeno combatterlo,gli daremmo ancora più energia..
E' un gioco che si raffina col tempo,e che indebolisce i giochi dell'ego..ma si ripresenteranno sempre..
Un sistema che adotto è quello antico e sempre funzionale del ricentrarmi e ancorarmi per qualche secondo al respiro che entra ed esce..o alle sensazioni corporee se si presentano..
PS Comunque sono un "cattivo esempio di meditazione"..direbbe meglio tmusa di me..
Noor is offline  
Vecchio 18-03-2008, 18.57.53   #6
Yam
Sii cio' che Sei....
 
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Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Riferimento: L'ego nella meditazione, e aiuti alla meditazione

La meditazione andrebbe praticata con un insegnante, almeno all'inizio.
L'ego in meditazione e' la distrazione.
Cio' che si manifesta e' sempre e solo energia: pensiero, sensazioni ecc. ecc.
Qualsiasi cosa si manifesti puo' essere afferrata (ego) o lasciata andare. Se si afferra e' ego, distrazione.
Il nostro vero Se' e' pura presenza (chiarezza percettiva) nella vacuita'.
Yam is offline  
Vecchio 18-03-2008, 22.05.18   #7
robbybass
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Riferimento: L'ego nella meditazione, e aiuti alla meditazione

[quote=sorrydi]Partirei citando cio' che ho sperimentato alcune volte in meditazione.

Ad un certo punto ho sentito interiormente arrivare molto frettolosamente,come un vulcano che stesse per esplodere,come una cresciente vampata,che mi dava si una sensazione di unita' corporea interiore,ma vi era come un vibrarsi,come una specie"di centrifuga di una lavatrice,sullo sfondo percepivo in lontananza il mio pensiero,e sullo sfondo ancora oltre c'ero,io.
Ma la cosa particolare,è che tutto cio' non mi dava una buona senzasione,ero cosciente, ma il timore di questo fuoco che cresceva sempre di piu' mi dava un po di fastidio.
Vorrei che parlassimo di questo.

Ciao ,ti faccio i complimenti perchè con umiltà chiedi aiuto;tanti sembra sappiano già tutto... Cosa intendi con "centrarti"? Perchè mediti? Cosa ti manca?
robbybass is offline  
Vecchio 19-03-2008, 01.28.55   #8
Morfeo
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Allora, parti del presupposto che non ti puoi far del male.

Se arriva il fuoco accettalo e datti fuoco.
Se arriva il freddo accettalo e ghiaccia.
Se arrivano le vibrazioni accettale e fai tremare il letto.

Tutte queste sensazioni sono ottimi segnali, sono i cartelli verso la strada giusta.

Tu continua a sperimentare senza problemi.

Se poi ti va, prova a comandare il caldo, a dirigerlo a spasso per il corpo per esempio. Oppure usalo come sonda per analizzare il corpo. Che so, prova a isolare un muscolo usando il calore, oppure segui un nervo, o un tendine, o trova un organo interno.
Giocaci cioé...

Ah, se arriva il sonno addormentati.
Morfeo is offline  
Vecchio 19-03-2008, 08.22.37   #9
sorrydi
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[quote=robbybass]
Citazione:
Originalmente inviato da sorrydi
Partirei citando cio' che ho sperimentato alcune volte in meditazione.

Ad un certo punto ho sentito interiormente arrivare molto frettolosamente,come un vulcano che stesse per esplodere,come una cresciente vampata,che mi dava si una sensazione di unita' corporea interiore,ma vi era come un vibrarsi,come una specie"di centrifuga di una lavatrice,sullo sfondo percepivo in lontananza il mio pensiero,e sullo sfondo ancora oltre c'ero,io.
Ma la cosa particolare,è che tutto cio' non mi dava una buona senzasione,ero cosciente, ma il timore di questo fuoco che cresceva sempre di piu' mi dava un po di fastidio.
Vorrei che parlassimo di questo.

Ciao ,ti faccio i complimenti perchè con umiltà chiedi aiuto;tanti sembra sappiano già tutto... Cosa intendi con "centrarti"? Perchè mediti? Cosa ti manca?


Ciao Robbybass,grazie dei conplimenti,sono contento che vedi umilta'in me,cosi' mi dai modo di specchiarmi,anche se non me ne attribuisco egoicamente il merito,perchè l'umilta' mi viene ricambiata.
Poi comunque vedrai in me anche arroganza,che cerco sempre di tenere a bada.
Poi dici cosa intendi per centrarti?
Allora vediamo se mi riesce di spiegarti cosa vuol dire per me:in poche parole posso dire alcuni concetti.Fermati un istante,li dove sei immobile,di colpo,quello che percepisci in quel momento è una centratura di te stesso.
Quando normalmente sei sul lavoro,e non sei presente a cio' che stai facendo,ovvero sei con i pensieri da un'altra parte,allora non sei centrato.
Fai un bel respiro,e gusta quel respiro,quella è centratura(che pero' dura solo un respiro acc..)Quando senti tutto il tuo corpo,quella è centraura.Quando sei nel presente quella è centratura.

Poi dici perchè mediti?,.....per lo stesso motivo per cui mi voglio centrare,(assaporare veramente la vitalita' della vita)


Poi dici cosa ti manca? non mi manca nulla,sono in esubero di stronzate,sono quasi soffocato,dalla futilita'che percepisco egoicamente.

Ciao
sorrydi is offline  
Vecchio 19-03-2008, 08.32.26   #10
sorrydi
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Citazione:
Originalmente inviato da Morfeo
Allora, parti del presupposto che non ti puoi far del male.

Se arriva il fuoco accettalo e datti fuoco.
Se arriva il freddo accettalo e ghiaccia.
Se arrivano le vibrazioni accettale e fai tremare il letto.

Tutte queste sensazioni sono ottimi segnali, sono i cartelli verso la strada giusta.

Tu continua a sperimentare senza problemi.

Se poi ti va, prova a comandare il caldo, a dirigerlo a spasso per il corpo per esempio. Oppure usalo come sonda per analizzare il corpo. Che so, prova a isolare un muscolo usando il calore, oppure segui un nervo, o un tendine, o trova un organo interno.
Giocaci cioé...

Ah, se arriva il sonno addormentati.


Grazie Morfeo, terro' conto di cio' che mi dici.

Se hai voglia di postare anche qualche tua esperienza,questo topik,è quello giusto,magari ci si puo' scambiare riflessioni.
sorrydi is offline  

 



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