E' giusta la libertà di scelta....

Al mondo non esiste nulla di buono o di cattivo è semplicemente l'uso che se ne fa a fare la differenza.

Da quando veniamo al mondo c'è sempre qualcuno che ci dice cos'è buono e cosa cattivo, per questo è molto difficile imparare a vedere la realtà per quella che è dentro e fuori di noi.

Alla luce dell'Amore qualsiasi errore si trosforma in crescita, in arricchimento, in cambiamento.
Quanti genitori dicono ai figli "sto facendo questo per il tuo bene..." in verità stanno facendo loro tanto di quel male che era meglio avere un nemico e non uno che crede di amarti.

Il solo giudice e guida è e deve sempre essere la nostra coscienza, la nostra crescita, la nostra evolzione, la nostra capacità di amare.
Se io abortissi mi sentirei una assassina, ma questa è solo la mia visuale del momento. Un giorno potrei scoprire qualcosa di nuovo e vedere e sentire la cosa diversamente.

Quindi so perfettamente che la mia opinione di oggi non vuol dire assolutamente nulla. Se per te abortire è giusto e giusto che tu lo faccia.

Chi è contro l'aborto, chiesa per prima, si prende anche la responsabilità della vita che viene al mondo senza l'aborto?!
No, certamente. Allora una viva la vita non ha alcun senso.

E' troppo facile gridare contro l'aborto, tanto i guai sono sempre degli altri.
Nessuno dovrebbe dare un giudizio se non ne sopporta le conseguenze.

Mary

è giusta la libertà di scelta quando non invade la libertà degli altri...
Vorrei fare due domande:
-perché dopo il terzo mese non è possibile abortire?
-è giusto?
grazie
ciao ciao

Non conosco le ragioni dell'aborto limitato ai primi tre mesi posso supporre che sia dovuto al fatto che il feto diventa più....umano. Forme che lo identificano meglio ad un essere umano. E fa più "impressione" a chi opera. O forse ci saranno dei motivi puramente medici. Ma questo non cambia molto il problema.

Non è sadismo il mio, ma ritengo che chi abortisce dovrebbe vedere il frutto che ha distrutto.
Per esempio uno accoltella un tizio e prova quasi certamente un qualcosa, schiaccia un bottone ne uccide diecimila e forse non prova assolutamente nulla.

Resta sempre una scelta (che a volte è una necessità) ma è necessaria la massima consapevolezza in quello che è la propria azione.

Io resto dell'idea che si dovrebbe parlare di controllo della nascite dalle scuole elementari o quasi.
Dire chiaramente a tutti che il Papa che proibisce l'uso della pillola e di qualsiasi mezzo che non sia "naturale" è responsabile degli aborti che poi avvengono.
Gesù ha parlato di amore non di controllo delle nascite.

Amore è anche impedire che venga concepito un essere non voluto. Che amore può essere quello di mettere al mondo una creatura a cui non si può garantire un giusto nutrimento fisico e spirituale. Se non puoi dare né pane, né acqua, né amore che senso ha dare la vita?!

Se divenissimo tutti più consapevoli delle nostre azioni il mondo già sarebbe meno infernale di quello che è.

Ciao
Mary

Non è sadismo il mio, ma ritengo che chi abortisce dovrebbe vedere il frutto che ha distrutto.
Per esempio uno accoltella un tizio e prova quasi certamente un qualcosa, schiaccia un bottone ne uccide diecimila e forse non prova assolutamente nulla.

Resta sempre una scelta (che a volte è una necessità) ma è necessaria la massima consapevolezza in quello che è la propria azione.
Sembri affermare che basta essere consapevoli delle proprie azioni per essere giustificati a farle…

Io resto dell'idea che si dovrebbe parlare di controllo della nascite dalle scuole elementari o quasi.
Dire chiaramente a tutti che il Papa che proibisce l'uso della pillola e di qualsiasi mezzo che non sia "naturale" è responsabile degli aborti che poi avvengono.
Cioè secondo te, siccome il papa dice (no impone) che non bisogna usare “metodi non naturali” è responsabile degli aborti…strana logica…

Gesù ha parlato di amore non di controllo delle nascite.
Che c’entrano Gesù, l’amore e il controllo delle nascite!? Gesù parla di amore per gli altri (no per se stessi) ed è discutibile il fatto che abortendo si compia un gesto d’amore verso il proprio figlio…

Amore è anche impedire che venga concepito un essere non voluto. Che amore può essere quello di mettere al mondo una creatura a cui non si può garantire un giusto nutrimento fisico e spirituale. Se non puoi dare né pane, né acqua, né amore che senso ha dare la vita?!
Che vuol dire che non puoi dargli amore…sono d’accordo che è possibile che tu non possa dargli pane e acqua, ma l’amore…no. Il problema è quindi creare (come ho detto molte volte precedentemente in questa discussione) creare degli organi che sostengano famiglie o madri in difficoltà.
Se non metti al mondo un figlio non vuol dire che lo ami, ma che non vuoi dargli amore…
Perché se lo metti al mondo glielo dai…

Voglio ribadire la mia domanda...
perchè dopo il terzo mese non è possibile abortire...attendo risposte
ciao ciao

"Gesù ha parlato di amore(???) non di controllo delle nascite"(Mary)

5° COMANDAMENTO:<NON UCCIDERE>

Non far morire l’innocente e il giusto (Es 23,7)



Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: Chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio (Mt 5,21-22)


La vita dell’uomo è sacra perché è stata creata da Dio ed ha come scopo principale quello di tornare a Dio. Solo Dio è il Signore della vita dal suo inizio alla sua fine; nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente !



cara Mary, Gesù parlava di Amore, ma di quello per la vita e verso gli altri;
hai fatto cofusione con l'egoismo umano e della presunzione che ci fa dire di quale amore abbiamo bisogno;
in questo caso non stiamo parlando del Cristo e di cnformarci a lui, ma di noi stessi!

pace e bene!

x pisquo85

essere consapevoli non è una giustificazione ma un semplice rendersi conto di quel che si sta facendo. La consapevolezza trasforma le nostre azioni permette di produrre frutto, di trasformare il male in bene.

x shakespeare

Voi due siete uomini, vero?! e ragionate da uomini.

Io sono una donna e ragiono e vivo e amo da donna.

Quel che costa ad una donna un aborto lo può sapere solo una donna. Un uomo non potrà mai e dico MAI essere in grado di comprendere. Per questo ritengo che le leggi che riguardano le donne dovrebbero essere fatte solo da donne.

Gli uomini sono i procreatori ma il resto tocca alla donna. Facile esprimere giudizi quando non si vive sulla propria pelle l'esperienza di portare una vita in grembo.
Mi sento molto in collera. Sì, sono incavolata.

Io ho perso in grembo due piccolini, i miei figli. E so quel che si prova.
Gli uomini non hanno alcun diritto di giudicare.
Una donna (nella stragrande maggioranza, con le dovute eccezioni) quando decide di abortire ha delle valide ragioni.
Io ne ho conosciute e so del dolore che si portano dietro.

La responsabilità del Papa sta nel fatto di creare uno "scrupolo di coscienza" a quelle donne cattoliche che non prendono alcuna precauzione e che una volta incinte non possono far altro che abortire. Vorrebbero salvare capra e cavoli, ma non sempre è possibile.

Il Papa è anche responsabile di tutte quei poveri bambini che nell'America del Sud sono per strada perché ostacola (e ho letto da diverse parti che lo fa) a medici e associazioni di resposabilizzare le donne sulla procreazione.

Chi può pensare che LA COLPA deve ricadere sulla donna quando, in verità, è l'ultimo anello della catena di errori prodotti ANCHE dagli uomini?

Manca l'amore, il vero amore. L'amore vede quel che le menti non sono in grado di vedere.
Per me ogni morte è un immenso dolore.
Aggiungo solo questo: uccidere un essere ancora inconsapevole è terribile, lo so bene. Ma ucciderne milioni in guerra, compresi bambini e neonati non è ancora peggio?! Forse il paragone è sbagliato, ma per me ogni vita che viene tolta è un dramma dell'umanità.
E ribadisco che anche impedire che un essere venga al mondo può essere un atto d'amore.

Mary

Quindi se uccido un uomo e ne sono consapevole quel che faccio è bene…


-Il fatto che non possano fare altro che abortire è una tua convinzione del tutto opinabile.
2-Lo stato crea lo “scrupolo di coscienza” per quel che riguarda il bere, il fumare, il rubare, etc. etc. è forse responsabile delle persone che fanno il contrario…
3- Il papa dice anche (o “vieta” per usare la tua terminologia…) che non bisogna abortire…come fa ad essere responsabile di una cosa che ritiene non giusta…

Bisognerebbe analizzare i casi in cui secondo te non è possibile fare ameno dell’aborto.

Letto dove…e cmq si torna al solito discorso…il problema è prima.

Non ho mai detto questo…anzi ho anche detto che a volte la donna viene influenzata da persone che ha vicino ad abortire…

Accetto il tuo discorso sulle donne e sul fatto che solo voi potete provare certe sensazioni e certi stati d’animo, ma anche l’uomo (certo cambia da individuo a individuo) può essere partecipe di quelle sensazioni.

Verso chi?...

Perchè secondo voi non è possibile abortire dopo i tre mesi?
é giusto?
Grazie
caio ciao